Tutti pazzi per Hugo!

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Hugo è un aperitivo originario dell’Alto Adige ma diffuso anche nella zona del Veneto; è un cocktail a base di prosecco aromatizzato con un ingrediente speciale ovvero lo sciroppo di fiori di sambuco, dolce e profumato, ne basta poco per impreziosire e dare una nota speciale ai cocktail. Per me è in assoluto l’aperitivo più adatto alla stagione estiva: semplice ma con un tocco insolito, fresco, leggero e leggermente frizzante! La versione classica prevede 6 cl di prosecco, 6 cl di seltz, 3 cl di sciroppo di fiori di sambuco, foglie di menta e cubetti di ghiaccio servito in un calice da vino bianco.

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Questa è invece la versione che ho preparato io con fettine di lime e zenzero per aggiungere un tocco ancora più fresco: non ho misurato gli ingredienti perchè credo che in questo cocktail si possa personalizzare la gradazione alcolica e la quantità senza compromettere il gusto.

Preparazione:

Ho preso due calici ampi, in ogni bicchiere ho messo: 3 cubetti di ghiaccio, 1 rametto di menta, 3 fettine di lime, 2 fettine di zenzero, 2 cucchiai di sciroppo di fiori di sambuco e ho riempito fino a metà bicchiere con dello champagne! Ho mescolato piano con una cannuccia e ho servito subito.

In abbinamento ho preparato le mie mandorle sale e zucchero (buonissime, basta farle tostare in padella con due prese di sale e una di zucchero) e delle patatine alla fior di senape. Che la serata abbia inizio!

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NOTA: lo sciroppo di fiori di sambuco si acquista nei negozi gastronomici specializzati oppure in tutti i supermercati dell’Alto Adige (quì è infatti molto diffuso e si trovano anche molte altre varietà di sciroppi).

Classiche crostatine alla marmellata di agrumi

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In un mondo dove tutto sta diventando difficile e complicato, ogni tanto si ha voglia di semplicità, di ritornare indietro nel tempo, quando si avevano meno esigenze e i problemi della vita erano ben diversi rispetto a quelli di adesso. Così oggi, approfittando di una bella giornata di sole ho deciso di dedicare il tempo libero facendo qualcosa di semplice: delle crostatine alla marmellata, che nella loro antica semplicità sanno suscitare ancora oggi apprezzamento da parte di adulti e bambini. Credo che ogni famiglia possieda già una propria ricetta della crostata, ma nel caso non ne abbiate ancora una, vi suggerisco questa versione per ottenere una frolla facile da fare e che si mantiene morbida e friabile.

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Ingredienti per 8 crostatine:

  • 300 gr di farina 00
  • 80 gr di zucchero bianco
  • 130 gr di burro freddo tagliato a dadini
  • la scorza grattugiata di un limone
  • 4\5 cucchiaini di succo di limone
  • 1 uovo + 1 tuorlo
  • un pizzico di sale
  • 1\2  vasetto di marmellata di limone e 1\2 di arancia di buona qualità

Preparazione:

Metti nel mixer la farina, lo zucchero, il pizzico di sale, il burro, la scorza di limone e aziona per qualche secondo. Aggiungi l’uovo intero e il tuorlo e aziona nuovamente. Inizia ad aggiungere un cucchiaino per volta di succo di limone, tenendo presente che a seconda dell’umidità della farina servirà più o meno succo di limone, quindi procedi con un cucchiaino alla volta finchè non si forma una “palla” all’interno del mixer.

Appiattisci l’impasto formando un disco, avvolgi l’impasto nella pellicola per alimenti e metti in frigorifero per almeno 30 minuti. Il tempo di riposo serve per far attivare il glutine che renderà elastica la pasta.

Trascorso il periodo di riposo stendi l’impasto nello spessore desiderato e rivesti il tuo stampo da crostata precedentemente rivestito di carta forno. Tieni da parte circa 1\4 di impasto per la decorazione.

Riempi con la marmellata e decora la superficie con i classici cordoncini oppure con stelline o cuoricini ritagliati dall’impasto tenuto da parte.

Inforna a 180° (forno preriscaldato) per 30 minuti. Fai raffreddare la crostata prima di estrarla dallo stampo per evitare che si rompa.

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Tartelettes aux pommes

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Ho visto queste sfogliatine esposte in bella vista presso Le Pain Quotidien, uno dei miei posti preferiti dove pranzare o fare uno spuntino con qualcosa di naturale, sano e sempre freschissimo, e non ho saputo resistere, arrivata a casa le ho provate a fare e sono venute benissimo al primo colpo! Oltre che belle queste “tartelettes aux pommes” a base di pasta sfoglia, crema pasticcera e mele, sono facili da fare, semplici e deliziose, direi che è perfetto! Non ci resta altro che prepararle e sistemarle ben alllineate su un vassoio per catapultarsi in uno di quei boulanger parigini che sfornano delizie a ogni ora!

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Ingredienti per la crema pasticcera:

  • 250 gr di latte intero (oppure 125 gr di latte scremato + 125 gr di panna fresca)
  • 1 bacca di vaniglia
  • 2 tuorli
  • 60 gr di zucchero
  • 20 gr di maizena

Preparazione della crema pasticcera:

Versa il latte in un pentolino e aggiungi i semini interni raschiati con un coltellino e la bacca della vaniglia. Porta a bollore, poi togli la pentola dal fuoco e lascia in infusione per circa 30 minuti. In una ciotola sbatti brevemente i tuorli con lo zucchero, senza montare il composto, sarebbe inutile e controproducente. Unisci la maizena setacciata e amalgama con cura.

Prepara una ciotola pulita.

Trascorsi 30 minuti, elimina la bacca di vaniglia, rimetti a scaldare il latte e prima che raggiunga il bollore togli dal fuoco e versalo a filo nella ciotola con i tuorli sbattendo contemporaneamente con una frusta.

Rimetti il tutto nel pentolino e fai cuocere a fuoco dolce mescolando continuamente con una frusta o una spatola in silicone fino al raggiungimento della densità desiderata, io per questa ricetta tengo la crema leggermente più densa della normale crema pasticcera, di solito non appena inizia a sobbollire è pronta. 

Togli subito dal fuoco e versa la crema nella ciotola pulita per fermare la cottura. Copri con la pellicola trasparente messa a contatto con la crema per non far formare la pellicina. Fai raffreddare. 

NOTA: in alternativa alla vaniglia puoi aromatizzare la crema mettendo la scorza di un limone in infusione nel latte anziché la vaniglia e proseguire come sopra descritto. tartelettes 7

Ingredienti per completare le tartelettes aux pommes:

  • 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
  • 3 0 4 mele
  • un cucchiaio di gelatina di albicocche per lucidare oppure miele

Preparazione delle tartelettes aux pommes

Dopo aver fatto raffreddare la crema sei pronta per la preparazione. Preriscalda il forno a 180°C.

Taglia la pasta sfoglia in quadrati o rettangoli e allineali distanziati su una placca rivestita di carta forno. Incidi con la punta di un coltello un bordino a circa mezzo centimetro dai margini senza andare in profondità; questo farà sì che si creino dei bordi un pò più rialzati ai lati rispetto al centro. 

Spalma un cucchiaio di crema pasticcera su ciascuna sfoglia avendo cura di tralasciare il bordino esterno.

Sbuccia le mele e tagliale in quarti eliminando il torsolo. Con un coltello affilato taglia delle fettine sottili da ogni quarto lasciando le fettine una attaccata all’altra. A questo punto aiutandoti con il dorso di un coltello dalla lama ampia appoggiato sulle mele, schiaccia leggermente le fettine per farle scivolare l’una dall’altra e distanziarle di pochi millimetri. (Questo è anche un buon metodo per servire delle fettine di frutta in modo scenografico.)

Trasferisci le fettine sulle sfogliatine sollevandole con il dorso del coltello e inforna a 180° per circa 20 minuti, o fin quando la pasta sfoglia sui bordi e sotto assume un bel colore dorato.

Sforna e per renderle più appetitose procedi in questo modo: per lucidare le mele spennella la sfogliatine con 1 cucchiaio di gelatina di albicocche scaldata con 1 cucchiaio di acqua oppure un filo di miele e bruciacchia i bordi delle mele con il cannello a gas o con la funzione grill del forno, in questo modo le mele avranno un bell’aspetto brûlée!

Servi non appena sono tiepide o fredde.

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Il gusto della Svizzera… su un tram!

tramdelgustoVorrei proprio omaggiare con un post la splendida mattinata di domenica 10 maggio trascorsa a Milano: primo giorno dell’evento show cooking dedicato alla Svizzera e ai suoi formaggi organizzato da iltramdelgusto.it! Come potete vedere dalla foto quì sotto l’evento si è svolto su uno dei tram storici dell’ ATM squisitamente decorato a tema: pavimento ricoperto di erba verde, campanacci appesi, cuscini imbottiti bianchi e rossi e una postazione di show cooking ben organizzata. Lo chef stellato Flavio Costa, del ristorante 21.9 di Albissola Marina (SV) ci ha preparato tre assaggi eccezionali a base di formaggi svizzeri mentre il tram si spostava da Via Cantù, (pieno centro di Milano) a Piazza Castello fino ad arrivare a Piazza Fontana per poi tornare indietro. Oltre allo show cooking iltramdelgusto organizza anche questi altri appuntamenti sempre sul tema dei formaggi svizzeri:

  • Break con i formaggi svizzeri
  • La merenda con i formaggi dalla Svizzera
  • L’aperitivo svizzero
  • La fusione sensoriale alla scoperta del sapore
  • Le professioniste dell’informazione enogastronomica
  • Incontri di gusto
  • Show Cooking

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E’ possibile prenotare ogni evento andando direttamente sul sito iltramdelgusto.it e selezionare le date e gli eventi che si svolgono durante tutti i giorni della settimana domenica inclusa fino al 4 luglio 2015.

Tornando all’evento al quale abbiamo partecipato, lo Show Cooking con Flavio Costa, devo proprio dire che siamo rimasti entusiasti: qualità delle materie prime altissima, spiegazioni dello Chef molto interessanti, personale di bordo gentilissimo e disponibile a rispondere alle nostre curiosità. Cosa ci ha preparato lo Chef? Allora: per iniziare ci ha fatto assaggiare il formaggio Sbrinz sotto forma di raviolo decorato con germogli e ripieno di mostarda di chinotto, che viene prodotta in limitate quantità nella zona di Savona, che ha stupito tutti i partecipanti con il suo gusto pungente e la sua ricercatezza; a seguire una crème brûlée allo Sbrinz con asparagi violetti servita in piccole canne di vero bambù e caramellizzata ad arte che ha regalato un fantastico contrasto tra il sapore del formaggio e la dolcezza del caramello in superficie. Per concludere un piatto di alta classe: crema al tête de moine, pasta di nocciole, more di gelso candite, castagne, crumble di acciughe, uovo poché affumicato e fiori eduli, tutte materie prime provenienti dal territorio dello Chef. In questa piccola ciotolina c’era tutto: la croccantezza, la cremosità, la sapidità, la dolcezza, i profumi e le consistenze diverse perfettamente bilanciate tra loro ma tutte ben distinguibili, una vera esperienza gustativa!

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Tra un assaggio e l’altro abbiamo degustato in purezza alcuni formaggi svizzeri: notevole il tête de moine, un formaggio unico nel profumo, nel gusto e nella consistenza: viene infatti servito sotto forma di “fiori” creati da la girolle, un apposito utensile, che ricava dalla forma intera dei petali di formaggio chiamati appunto girolle molto belli esteticamente e decisamente gustosi! Per chi fosse interessato c’è la pagina dedicata ai formaggi svizzeri: formaggisvizzeri.it che raccoglie anche alcune ricette a base di formaggi svizzeri e la pagina facebook.

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Per concludere: bravissimo lo Chef Flavio Costa che in un paio d’ore ci ha trasmesso la sua passione per le materie prime e la lavorazione degli ingredienti con spiegazioni interessanti e curiose e complimenti agli organizzatori di questi eventi gratuiti che hanno fatto conoscere un pezzetto di Svizzera stando comodamente seduti su un tram in centro a Milano, bravi!

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Muffin con amarene e cioccolato fondente

Muffin ciocco amarena

Per la colazione della domenica ho preparato dei muffin “di lusso” fatti unendo le amarene Fabbri e il cioccolato fondente Valrhona a una semplice ricetta, quella dei muffin alla vaniglia che faccio di solito. Il cioccolato fondente leggermente amaro si sposa con la dolcezza delle amarene e l’impasto alla vaniglia diventa in questo modo piacevolmente variegato!

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Ingredienti per 10 muffin:

  • 125 ml di yogurt intero alla vaniglia
  • 150 gr di farina autolievitante
  • 125 ml di latte
  • 100 gr di zucchero
  • 1 uovo
  • 50 ml di olio di semi
  • estratto di vaniglia
  • 140 gr di cioccolato fondente (io ho usato il Guanaja al 70%)
  • amarene Fabbri (quantità variabile a seconda dei gusti, io ne ho contate 30, 3 per ogni muffin)

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Preparazione:

Accendi il forno a 180°C. Prepara i pirottini nella placca dei muffin.

Trita il cioccolato fondente con un coltello affilato: questa operazione fa sì che ci siano pezzetti più grandi e pezzetti più piccoli di cioccolato rispetto alle classiche gocce e si creino delle belle variegature all’interno dei muffin.

In una ciotola o nella planetaria metti tutti gli ingredienti liquidi: yogurt, latte, uovo e l’olio di semi e mescola bene con una frusta o aziona la planetaria per 1 minuto per amalgamare gli ingredienti.

Unisci gli ingredienti secchi ovvero farina e zucchero e amalgama nuovamente senza preoccuparti di eventuali grumi. Unisci anche il cioccolato tritato al coltello e 1\3 delle amarene sgocciolate dal loro sciroppo. Mescola con una spatola per amalgamare gli ingredienti.

Distribuisci l’impasto nei pirottini riempiendoli quasi fino all’orlo e decora con le ultime amarene rimaste (in questo modo ne rimarranno alcune più in superficie)

Inforna per 30 minuti a 180°.

Estrai e fai raffreddare completamente o gusta i muffin ancora tiepidi. Conservali in una scatola di latta con coperchio.

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Piccole panne cotte al caffè

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La panna cotta è uno dei dolci al cucchiaio più facili e pratici quando si hanno ospiti perchè si prepara il giorno prima in porzioni individuali e basta servirle in tavola al momento del dolce. Di solito seguo la ricetta classica della panna cotta alla vaniglia, che trovate nel post “panna cotta and raspeberry“; oggi per cambiare vi propongo una versione mini al caffè, molto delicata, che decorata con panna montata e una spolverata di cacao vuole assomigliare a un mini cappuccino. Ho visto la ricetta durante una puntata di Summer Cooking con Csaba l’anno scorso, ho preso appunti su ingredienti e procedimento e l’ho poi personalizzata esteticamente in modo da avere delle piccole panne cotte cappuccino – style.

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Ingredienti per 6/8 panne cotte:

  • 500 gr di panna fresca
  • 150 gr di zucchero a velo + 1 cucchiaino
  • 150 ml di caffè fatto con la moka
  • 400 gr di yogurt intero alla vaniglia
  • 4 fogli di gelatina
  • 1 cucchiaino di cacao amaro

Preparazione:

In un pentolino metti 400 gr di panna (i restanti 100 gr serviranno per la decorazione), lo zucchero a velo e il caffè fatto con la moka e scalda a fiamma media. Nel frattempo ammolla i fogli di gelatina in acqua fredda per ammorbidirli e quando la panna ha raggiunto il bollore, spegni il fuoco e aggiungi i fogli di gelatina ben strizzati. Mescola bene con una frusta per far sciogliere la gelatina.

Fai intiepidire, poi aggiungi lo yogurt e mescola.

Distribuisci la panna cotta in bicchierini monoporzione e fai raffreddare a temperatura ambiente. Una volta freddi riponili in frigorifero per almeno 6 ore e comunque fino al momento di servire.

Quando sei pronta a portare in tavola monta i 100 gr di panna con un cucchiaino di zucchero a velo e decora le panne cotte aggiungendo un ciuffo di panna montata su ognuna. Completa con una spolverata di cacao.