La mia Milano gourmet: indirizzi e consigli

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Milano è una città splendida, non a caso è visitata da turisti provenienti da ogni parte del mondo, e questo mi fa ritenere ancora più fortunata per avere a portata di mano una città così ricca di tutto: arte, cultura, eventi, design, architettura, storia, moda, ogni angolo di Milano è una storia da scoprire e ogni giorno è una bella occasione per partecipare a qualche evento, mostra o provare qualcosa di nuovo! Oggi però voglio parlarvi della mia Milano gourmet, dei posticini che nel corso del tempo ho scoperto e apprezzato e nei quali sono tornata più volte, e che mi sento di consigliarvi. Cliccando direttamente sui nomi evidenziati potete visualizzare i relativi siti web per maggiori informazioni.

Partiamo da una delle vie che percorro più di frequente quando vado in centro: Via Spadari, non a caso chiamata Via del Gusto. Qui troviamo OTTIMO MASSIMO, uno dei bar del centro dove mi piace fare colazione con “cappuccio e brioche”, piccolino accogliente e naturale sia per il menù sia per gli elementi di arredo ispirati alla natura. Le croissant sono quelle francesi, leggermente salate, burrose e sempre freschissime. Non mancano yogurt con muesli, macedonie, cookies e torte. Oltre alla colazione e ai dolcetti confezionati ad arte anche la pausa pranzo offre piacevoli sorprese: il menù varia in base alla stagionalità ma potete stare certi di mangiare sempre qualcosa di leggero, sano e naturale anche perchè Ottimo Massimo collabora spesso con chef da tutta Italia che creano piatti gourmet.

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OM2 OM1 Ottimo Massimo

Subito dopo si trova il negozio NOBERASCO, che ha sempre vetrine spettacolari fatte con la frutta candita. E’ una bella idea per fare regalini, soprattutto sotto le festività, o per andare a prendere noci, nocciole e canditi di ogni tipo e qualità.

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Segue LADURÉE, regno indiscusso degli ormai famosissimi Macaron! Le vetrine sono riccamente decorate con le caratteristiche confezioni dai colori pastello e le piramidi di macaron, insomma un paradiso! Non saranno certo economici ma sicuramente deliziosi e bellissimi da vedere, perfetti come idea regalo romantica e raffinata!

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Proprio di fronte troviamo PECK, il tempio della gastronomia di lusso, che può tornare utile per cercare ingredienti particolari e acquistare prodotti un pò chic o semplicemente per ammirare le belle preparazioni gastronomiche e prendere ispirazione.

Un’altra tappa consigliata è la boutique di tè LØV, si trova in via Victor Hugo, che è una traversa di via Spadari. Il negozio, total white, fa risaltare ancora di più le scatolette in latta tutte colorate, e c’è una vasta gamma di tè e infusi tutti biologici disponibili sia in bustine che sfusi.

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Sempre in zona vi consiglio la panetteria PRINCI, situata in via Speronari che è una piccola traversa quasi nascosta della più famosa via Torino. Una “gioielleria” di pane, torte, pizze e focacce al trancio, ogni cosa è sempre freschissima, si vedono spesso i panettieri che ricaricano i banconi portando in spalla teglie enormi colme di ogni specialità! L’arredamento è minimal, con pareti in pietra e colori naturali, come a ricreare un antico fornaio in veste moderna. Il forno è a vista, indice dell’autenticità dell’hand made. Quì vi consiglio davvero tutto, non sono mai stata delusa. Sul sito c’è l’indirizzo degli altri panifici Princi a Milano, sono tutti più grandi di questo con tavolini interni ed esterni per gustare in tutta calma le delizie del forno e la qualità è la medesima.

Princi

Ci spostiamo ora in via Vittorio Emanuele, dove ha di recente aperto IL MERCATO DEL DUOMO, un progetto speciale di Autogrill, secondo me ben riuscito sia negli arredi e nella struttura che nell’offerta gastronomica. Appena si entra lo sguardo è catturato dall’ulivo secolare “simbolo di pace e dialogo tra culture diverse , del contatto con i frutti della terra, del rispetto per le proprie radici. Realizzato con una fusione di ottone dall’artista Adam Lowe e dal suo laboratorio di Madrid.

Ulivo 1

All’interno si trova un ovo bar, ovvero un angolo dedicato alle preparazioni a base di uova come omelette, frittate e colazioni, un fornaio, una caffetteria che fa anche il caffè con “la cuccuma”, una speciale caffettiera Napoletana, il frutteto, la griglieria, la pasta fresca, un winebar e un’isola dedicata alla cucina di strada. C’è solo l’imbarazzo della scelta! Il Bistrot si trova anche all’interno della Stazione Centrale di Milano, ottima idea per fare colazione con le croissant francesi quando si va al lavoro o mentre si aspetta il treno.

OVO bar seppia    cuccuma2

Bistrot  Il Forno

Un altro dei miei food shop preferiti è EAT’S EXCELSIOR che ha preso il posto del vecchio cinema Excelsior. E’ un piccolo centro commerciale di lusso, al piano superiore c’è oggettistica, profumi, Tiffany, Ladurée e un bar; al piano inferiore un foodstore di qualità con prodotti selezionati e ben ordinati. Una piccola enoteca e un bistrot elegante completano l’offerta.

Restando in zona centro, passeggiando lungo via Montenapoleone, se non avete tanta fame o volete fare uno spuntino vi consiglio CHIC AND GO, un piccolissimo locale che fa dei panini d’autore sia da asporto che da mangiare in loco con ingredienti speciali: foie gras, aragosta, granchio, carne salada, carpaccio di salmone e salse freschissime che trasformano un panino in un concentrato di delizie! L’unico aspetto negativo è che i panini sono piccoli e non proprio economici ma il prezzo è giustificato dalla qualità degli ingredienti e poi siamo pur sempre in via Montenapoleone!

Rosa

Una alternativa altrettanto buona per mangiare un panino è DE SANTIS, il punto vendita storico, nato negli anni ’80 è in corso Magenta ma lo trovate anche all’ultimo piano della Rinascente. Anche qui potete star certi di mangiare un signor panino, fatto sempre al momento con ingredienti freschissimi e affettati al velo. Si può proprio dire che De Santis abbia fatto la storia del panino a Milano!

Se avete voglia di una vera pizza napoletana provate GINO SORBILLO, in Largo Corsia dei Servi, una traversa di via Vittorio Emanuele (per raggiungerlo facilmente basta attraversare la profumeria Sephora, entrando da via Vittorio Emanuele e uscendo dal lato opposto). L’ambiente è spartano, con tavolini piccoli e piuttosto vicini, il servizio non è velocissimo proprio perchè è sempre pieno, ma la pizza è proprio quella tipica napoletana, con il bordo alto e soffice. In vetrina c’è un display che conteggia il numero di pizze: gira voce che dopo la quattrocentesima pizza non ne facciano più… per sicurezza meglio andare sul presto.

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Altro mio posticino preferito è il CALIFORNIA BAKERY, la sede in centro a Milano è in via Larga ma sul sito ci sono tutti gli altri punti vendita. Anche quì tutto (o quasi) testato, approvato e apprezzato! Consiglio l’acquisto del loro libro per poter ricreare a casa i fantastici dolci. Una bella idea per fare il brunch nel weekend o una merenda quando la stagione è più fredda.

Un aperitivo a 5 stelle lusso? Sicuramente l’ARMANI HOTEL: appena entrate lusso ed eleganza si respirano in una fragranza calda e avvolgente. Salite al settimo piano e ammirate il sole del tramonto che filtra tra le vetrate e si riflette sullo splendido marmo che caratterizza il bancone dei cocktail. L’atmosfera non potrebbe essere migliore: la vista sui tetti di Milano, la musica lounge, i cocktail ricercati, i finger food da chef e i colori tipici della maison che si arricchiscono di sfumature man mano che il sole tramonta. Se siete fortunati potete anche incontrare Giorgio Armani in persona che controlla che tutto sia perfetto!

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Un altro locale top per colazioni, pranzi o merende è BIANCO LATTE, in via Turati, il locale con l’arredamento più carino e romantico di tutti: parquet in legno grezzo, colori candidi e dettagli naturali e soprattutto le casette-lanterne che quando fa buio riscaldano l’atmosfera con le loro lucine accoglienti, uno spettacolo! Oltre al gelato, buonissimo, e tutte le altre proposte dolci e salate, è carinissimo lo shop dove si trovano tante idee regalo! Se volete solo bere un caffè vi consiglio il Biancottino, caffè servito con cioccolata calda e panna montata!

Collage biancolatte 2 Collage biancolatte

Lanterne

Dopo tutti questi localini chic e raffinati bisogna anche un pò trasgredire! Niente è meglio del mega hamburger di HAM HOLY BURGER di via Marghera, che fa hamburger di qualità, con un tocco gourmet sugli ingredienti. L’ambiente è molto newyorkese, scale in ferro, tavolini piccoli in legno e travi a vista sul soffitto. Si ordina con l’I Pad e le chips sono servite in vasetti di metallo, bellissimo e gustosissimo!

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Se dopo l’hamburger avete ancora fame prendete il dolce alla GELATERIA MARGHERA, nella stessa via, che fa uno dei migliori gelati di Milano! Anche le granite sono ottime, di tipo siciliano, che sembrano sorbetti, fatte con vera frutta e servite a piacere con panna montata, che con la granita di fragola è altamente consigliata. Se siete degli inguaribili gourmet vi consiglio il gusto pompelmo dry, una granita al pompelmo rosa con un goccio di campari, favolosa!

Vi lascio la mia piccola collezione di foto della Galleria Vittorio Emanuele, non è magnifica?

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Profumi d’autunno per una cena a tema

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L’autunno mi piace un sacco: le foglie ramate, il sole ancora tiepido, i sapori che si fanno più robusti e avvolgenti e la voglia di condividere dolci momenti di relax. Mi piace preparare cene a tema partendo dagli ingredienti tipici della stagione e mi diverto a decorare la tavola per rendere l’atmosfera accogliente e lasciare dei bei ricordi nei miei ospiti. Qualche idea per il menù?

Con l’aperitivo:

Prugne & Bacon

Crostini di pane caldo con lardo e miele

Antipasto:

Duetto di quiche di pasta brisè integrale

con pere caramellate, noci e zola

con indivia belga, uvette e chèvre

Piatto principale:

Orecchiette con zucca, salsiccia croccante e finocchio

oppure lasagne con radicchio, speck e formaggio

Dolce:

Crumble di pere, cannella e cioccolato fondente

Di solito non preparo mai antipasto, primo e secondo ma preferisco servire l’antipasto, un solo piatto principale che può essere un primo o un secondo e il dolce per non appesantire e per non rendere la preparazione della cena troppo impegnativa. Queste sono solo delle idee, piatti come le quiche, le lasagne e i crumble si possono personalizzare all’infinito, basta partire da due o tre ingredienti che stanno bene tra loro e il gioco è fatto. L’ispirazione per la decorazione della tavola ci viene dalla natura: pigne, foglie, castagne, materiali e colori caldi come suggerisce anche Dalani con le sue collezioni a tema e i nuovi accessori per la cucina.

Ricetta per l’antipasto:

Avvolgete una fettina di bacon su ciascuna prugna secca denocciolata e scaldate una padella antiaderente senza aggiungere grassi. Quando la padella è calda rosolate le prugne avvolte nel bacon girandole con un paio di pinze per renderle dorate e croccanti da entrambi i lati. Infilzate con uno stuzzicadenti da finger food e servite immediatamente.

Per le bruschette di pane con lardo e miele basterà far tostare in forno o su una griglia delle rondelle di pane, disporre mezza fettina di lardo e un filo di miele. Il lardo si scioglierà sul pane e il miele darà un tocco in più!

Ricetta per le quiches:

Quiches 3 Quiches Quiches 2

Ingredienti per la brisè:

  • 100 gr di burro freddo a dadini
  • 50 ml di acqua fredda
  • 100 gr di farina di farro integrale
  • 100 gr di farina bianca 00
  • 50 gr di farina di grano saraceno
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaino colmo di sale fino

Ingredienti per il ripieno con pere zola e noci:

  • 1 o 2 pere
  • 2 cucchiai di miele o zucchero
  • una noce di burro
  • 12 gherigli di noci
  • 100 gr di gorgonzola dolce

Ingredienti per il ripieno con indivia belga, uvette e chèvre:

  • 8 rondelle di chèvre
  • 2 manciate di uvette
  • 2 cespi di indivia belga
  • un cucchiaio di aceto balsamico

Ingredienti per completare le farciture delle quiches:

  • 1 uovo e 70 ml di panna fresca

Preparazione:

Iniziate dalla pasta brisè: radunate il burro, il sale e le farine in un mixer e azionatelo a media velocità. Mentre il mixer è in azione aggiungete l’acqua a filo e l’uovo. L’impasto è pronto dopo pochi secondi, quando vedete una “palla” che ruota sulle pareti del mixer significa che è pronta.

Avvolgete l’impasto nella pellicola per alimenti e mettete in frigorifero per circa 1 ora o anche di più se vi fa comodo. (Se dovesse essere troppo dura basterà lasciarla a temperatura ambiente per qualche minuto prima di stenderla)

Stendete la pasta con l’aiuto di mattarello e farina e rivestite gli stampi da crostatine precedentemente imburrati e infarinati. Mettete gli stampi in frigorifero mentre preparate i ripieni.

Per il ripieno di zola e pere: sbucciate e riducete a fettine una pera o due e fatela rosolare in una padella antiaderente con un paio di cucchiai di miele o zucchero e una noce di burro, dovrà ammorbidirsi e caramellarsi leggermente. Tenete da parte.

Per il ripieno di indivia belga: tagliate a rondelle i cespi di indivia belga e fatela appassire nella stessa padella che avete usato per la pera, aggiungete un filo di olio e un cucchiaio di aceto balsamico. Aggiungete anche le uvette e cuocete per un paio di minuti. Condite con sale e pepe.

Assemblate le quiche.

Per le quiche con zola e pere: distribuite il formaggio in 4 crostatine, aggiungete i gherigli di noci premendoli sul formaggio e completate con qualche fettina di pera caramellata.

Per le quiches all’indivia belga: distribuite l’indivia belga all’uvetta nelle altre 4 crostatine e completate con due rondelle di chèvre per ciascuna crostatina.

Sbattete l’uovo con un pizzico di sale e la panna fresca e versate un pò del composto in ciascuna crostatina per riempire gli eventuali spazi vuoti. Infornate a 190°C per 30/40 minuti, il formaggio dovrà essere fuso e dorato in superficie e la pasta brisè dovrà essere opaca e dorata anche sotto. Fate raffreddare leggermente prima di servire. Servire direttamente sul tagliere o un piatto da portata.

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Ricetta per le orecchiette con zucca, salsiccia croccante e finocchio

Ingredienti per 2 piatti:

  • 200 gr di orecchiette pugliesi
  • 300 gr di zucca pesata già pulita
  • 2 salsicce di maiale
  • 1 finocchio
  • 1 cucchiaino di semi di finocchio
  • olio extravergine di oliva, sale e pepe

Preparazione:

Accendi il forno a 200°C. Taglia la zucca a dadini piccoli, mettili in una teglia rivestita di carta forno, condisci con olio, sale e pepe e inforna per circa 15/20 minuti, finchè la zucca non è diventata morbida.

Trita con il mixer un finocchio e cuocilo in padella con un filo di olio a fuoco dolce per 5 minuti, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua per non farlo bruciare. Dovrà appassire e diventare quasi una crema. Nella stessa padella aggiungi i semi di finocchio e la salsiccia sbriciolata e alza il fuoco per farla abbrustolire.

Nel frattempo cuoci la pasta e prepara una terrina da portare in tavola.

Scola la pasta e versala nella padella con la crema di finocchio e la salsiccia, unisci anche la zucca ormai cotta e mescola bene aggiungendo un filo di olio se necessario.

Si può servire subito oppure gratinare con una bella spolverata di parmigiano grattugiato e noce moscata.

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Ricetta per le lasagne con radicchio, speck e formaggio

Ognuno ha la propria ricetta per le lasagne, ci sono i puristi che le fanno solo alla bolognese e chi, come me, ama sperimentare e creare delle lasagne sempre diverse a seconda della stagionalità. Per realizzarle ho utilizzato la pasta fresca per lasagne, ho fatto una besciamella alla noce moscata piuttosto liquida che aiuta le lasagne a cuocere direttamente nel forno e ho alternato tra gli strati del radicchio appassito in padella con un filo di olio, sale e pepe, dello speck affettato e formaggi misti morbidi (robiola, caprino) adatti alla cottura in forno. Le lasagne sono un piatto principale strategico per quando si hanno tanti ospiti: si preparano in anticipo e cuociono da sole mentre si mangia l’antipasto, sono comode da porzionare e di solito fanno tutti contenti!

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Ricetta per il crumble alle pere, cannella e cioccolato fondente

Ingredienti per 4 crumble monoporzione:

  • 20 gr di cacao amaro
  • 30 gr di farina
  • 50 gr di burro
  • 50 gr di zucchero bianco
  • 2 pere
  • un cucchiaino di cannella
  • 4 quadratini di cioccolato fondente

Preparazione:

Per il crumble basta riunire in una ciotola il burro, la farina, il cacao e lo zucchero e creare delle briciole. La base dei crumble è data da tre ingredienti: farina, zucchero e burro che vanno pesati in parti uguali. Il crumble si può personalizzare con altri ingredienti e aromi a seconda della ricetta. Io in questo caso ho usato il cacao come sostituto di una parte di farina e ha funzionato benissimo!

Sbucciate e tagliate le pere a dadini, mettetele direttamente sul fondo delle cocottine, sovrapponete un quadretto di cioccolato in ognuno, spolverizzate con la cannella e distribuite il crumble fino a coprire tutte le pere.

Infornate a 180°C per 30 minuti. Servite tiepido.

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Focaccia ligure (15 ore di lievitazione)

Focaccia 2 Focaccia 1

E’ con grande soddisfazione che vi presento questa splendida focaccia! Il merito va a Vittorio di vivalafocaccia.com, utilissimo blog dedicato all’arte della panificazione. Da tempo ero alla ricerca di una ricetta collaudata per fare la focaccia ligure, bassa, con ampie alveolature e dopo alcuni tentativi ho deciso di provare questa ricetta che prometteva bene fino da subito (poco lievito e lunga lievitazione). Ho seguito alla lettera il procedimento sostituendo però la farina bianca con la farina manitoba multicereali che non ha assolutamente compromesso il gusto, anzi! Si è formata una sottile crosticina croccante in superficie, diverse grosse alveolature come potete vedere dalla foto e un morbido impasto ben condito! Cliccando Qui trovate la ricetta originale.

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Ingredienti:

  • 400 gr di farina manitoba
  • 350 gr di acqua fredda
  • 3 gr di lievito di birra fresco ( o 1 gr di lievito di birra disidratato)
  • 4 gr di sale fino
  • 4 gr di zucchero
  • un cucchiaio di farina di mais per la finitura (non obbligatorio)

Per condire:

  • olio extravergine di oliva e sale maldon o sale grosso

Preparazione:

Fate sciogliere il lievito nell’acqua.

Versate farina, sale e zucchero nella planetaria e azionate con il gancio per impastare alla minima velocità. Aggiungete l’acqua con il lievito e lasciate impastare per 2 o 3 minuti, si dovrà formare un impasto molto (ma molto!!!) appiccicoso e morbido.

Aiutandovi con le mani unte o una spatola in silicone unta di olio versate l’impasto in una ciotola unta di olio molto capiente (il volume triplicherà durante la lievitazione).

Coprite con pellicola per alimenti e lasciate a temperatura ambiente per 13 ore.

Trascorso il tempo di lievitazione l’impasto sarà triplicato in volume e risulterà morbidissimo, molto idratato e con delle belle bolle in superficie.

Preparate una teglia rivestita di carta forno e spolverizzata di farina di mais. Se non ce l’avete no problem, non cambia il risultato finale.

Inumidite il piano da lavoro con dell’acqua e stendete un foglio grande di pellicola per alimenti. Ungete la pellicola con un filo di olio. Rovesciate su questo piano da lavoro l’impasto lievitato e con le mani unte piegatelo un pò di volte su se stesso per sviluppare ulteriormente il glutine.

Stendete l’impasto nella teglia preparata precedentemente insistendo finchè la focaccia non occupa tutta la superficie. L’impasto è molto elastico quindi non preoccupatevi se all’inizio non si espande, insistete.

Condite con un giro di olio extravergine e del sale in fiocchi o sale grosso. Lasciate lievitare altre 2 ore in un luogo privo di correnti d’aria. (esempio: un mobiletto della cucina)

Dopo due ore, create i buchi con i polpastrelli dell’indice premendo fino in fondo la pasta.

Infornate a 220°C per 5 minuti, poi altri 10 minuti a 200°C.

Sfornate, lasciate intiepidire e gustate. Molteplici i modi per gustarla: come aperitivo con un calice di prosecco, con affettati o formaggi, tagliata a quadretti nel cestino del pane…. alla prossima!

Fichi, uva, vino rosso, formaggio, noci….. welcome autumn!!!

Aperitivo autunnale

Diamo il via alle ricette autunnali inaugurando la stagione con un aperitivo a base di frutta e formaggi. Entrambe le ricette sono tratte da The Forest Feast, il libro interamente illustrato, scritto e fotografato da Erin Gleeson, che ha raccolto le ricette pubblicate sul suo blog forestfeast.com in questo splendido libro ispirato all’atmosfera della sua casa nel bosco. Tutte le preparazioni di Erin Gleeson sono vegetariane, e ci sono un sacco di idee per quando si ricevono ospiti e non si sa mai cosa preparare. Io ho iniziato da questi due finger food: fichi con feta, miele e una spolverata di paprika e pops di uva con zola e noci, leggeri e colorati che insieme a un calice di vino rosso danno il benvenuto alla stagione autunnale!

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Ingredienti per i fichi: le quantità sono variabili a seconda dei gusti e del numero di commensali

  • fichi
  • feta
  • miele
  • paprika dolce o affumicata

Preparazione:

Tagliate i fichi in quattro e sistemateli su cucchiaini o barchette da finger food, sbriciolateci sopra un pò di feta, condite con un filo di miele e un pizzico di paprika. In alternativa alla feta si può usare anche dello chèvre, roquefort o altri formaggi a seconda dei gusti.

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Ingredienti per i pops di uva: le quantità sono variabili a seconda dei gusti e del numero di commensali

  • uva senza semi
  • gorgonzola dolce
  • noci tritate

Preparazione:

Infilzate gli acini d’uva negli stuzzicadenti e con l’aiuto di un cucchiaio avvolgete ciascun acino nel gorgonzola. Per un risultato più preciso usate le mani per creare delle palline e avvolgere l’acino d’uva interamente. Passate gli acini d’uva nelle noci tritate per ricoprirli. Al posto del gorgonzola e delle noci si possono usare anche altri tipi di formaggi cremosi e frutta a guscio.

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Buona serata!

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Focaccine dolci

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Se penso alle focaccine dolci mi viene in mente cappuccetto rosso che saltella nel bosco con il cestino di vimini pieno di soffici pagnottelle zuccherate ancora calde. Che semplice delizia di altri tempi! Ho voluto realizzare queste focaccine dolci in occasione del contest “I lievitati della nonna” organizzato da Cucina Semplicemente per condividere una merenda che facevo con mia nonna Maria, che andava matta per questa focaccia dolce. Per personalizzare la ricetta ne ho fatte due varianti: con le noci, per un effetto più croccante e con le mele per un risultato più morbido e succoso. Naturalmente si può anche fare la focaccia in un’ unica teglia rettangolare.

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Ingredienti per 12 focaccine:

  • 400 gr di farina Frumenta tipo 1 (farina di grano tenero con un apporto di sali e fibre superiore a quello delle farine 00 e 0 e con un gusto più delicato rispetto alle semintegrali e integrali.
  • 200 gr di farina manitoba
  • 100 gr di zucchero bianco
  • 160 ml di latte tiepido
  • 180 ml di acqua
  • 30 ml di olio extravergine di oliva
  • 20 gr di lievito di birra fresco
  • un cucchiaino di sale fino

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Ingredienti per la finitura:

  • 2 mele
  • 2 manciate di gherigli di noci
  • 12 cucchiaini di zucchero bianco (un cucchiaino per ogni focaccina)
  • 40 gr di burro morbido

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Preparazione:

Mettete le farine, il sale e lo zucchero nella ciotola della planetaria. Riunite in una piccola brocca il latte e l’acqua e fate sciogliere il lievito di birra mescolando con cura.

Azionate la planetaria con il gancio a uncino per impastare e versate l’olio extravergine di oliva e i liquidi, tenendo presente che potrebbero non servire tutti, quindi una volta versati i due terzi procedete pian piano per vedere quanto liquido chiede l’impasto.

Lasciate lavorare la planetaria per 10 minuti alla minima velocità, l’impasto dovrà essere molto morbido ma non appiccicoso. Per rendere l’impasto più maneggevole potete terminare di impastare a mano, con le mani leggermente unte; in questo modo l’impasto acquisterà elasticità.

Mettete l’impasto in una ciotola ampia unta con un filo di olio e coprite con pellicola per alimenti. Fate lievitare in un luogo tiepido per almeno due ore, o fino al raddoppio dell’impasto.

Trascorso il tempo di lievitazione reimpastate brevemente per far fuoriuscire l’aria e dividete l’impasto in 12 pezzetti più o meno uguali. Stendete ciascun pezzetto con un mattarello per formare un disco circolare. Posizionate le focaccine su un paio di teglie rivestite con carta da forno lasciando un pò di spazio tra una e l’altra. Fate lievitare ancora 1 ora.

Sbucciate e riducete le mele a fettine. Su alcune focaccine premete le fettine di mela, su altre premete i gherigli di noci in modo che sprofondino bene nell’impasto. Su ciascuna focaccina mettete un paio di fiocchetti di burro morbido e cospargete con un cucchiaino di zucchero bianco.

Cuocete a 190°C per 10 minuti, poi altri 5 minuti a 160°C. Saranno pronte quando saranno dorate in superficie e anche il fondo sarà asciutto e dorato. Se optate per la focaccia intera prolungate i tempi di cottura di 5 minuti.

Con questa ricetta partecipo al contest indetto da Cucina Semplicemente in collaborazione con Grandi Molini Italiani

Grandi Molini Italiani

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Focaccina mele Focaccine noci