Panettone facile e veloce

panettone3Sul panettone ne ho lette di tutti i colori: gente che si sveglia nel cuore della notte per far partire la lievitazione, gente che avvolge sacchetti di ghiaccio alle planetarie, chi crea camere di lievitazione assemblando teche per serpenti in disuso e lampade riscaldanti, insomma, un vero delirio, roba che ti viene voglia di fare il panettone, navighi un po’ in rete e scappi a gambe levate pensando ma questi sono pazzi!!!

panettone 8Vero è che i grandi lievitati come panettone, pandoro, colomba sono tra i più difficili da realizzare proprio per via delle variabili in gioco più o meno controllabili: la temperatura di aria e acqua, il tipo di burro utilizzato, l’umidità della farina e dell’aria, la forza del lievito madre, la tecnica di impasto (non basta impastare come capita, bisogna farlo con una tecnica specifica) quindi capisco chi ci si dedica a livelli maniacali per raggiungere risultati professionali. Così dopo essermi documentata sul web e aver letto diverse ricette dei grandi maestri come  Massari, Zoia, Giorilli, tutte abbastanza difficili da fare, almeno per me che sono sprovvista di pasta madre, ho trovato una ricetta di panettone FACILE E VELOCE dal blog Chiarapassion che mi ha subito colpita per la facilità di esecuzione, la presenza di lievito di birra anziché lievito madre e la glassa mandorlata bellissima! Piena di entusiasmo mi sono cimentata e devo proprio dire che il risultato è stato ottimo! Il panettone è bello profumato, morbido e dolce, e la glassa è squisita e aggiunge un bel tocco in più!

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panettone 4Ovviamente la consistenza è diversa da quella tipica del panettone, per raggiungere quella mollica “filacciosa” e umida bisogna lavorare con il lievito madre e molto più burro ma devo dire che questo panettone è un ottimo compromesso per fare in casa il panettone senza impazzire con le varie lievitazioni e avere un buon prodotto da gustare a colazione o a merenda! Prima o poi mi cimenterò con una ricetta più professionale, ma intanto vi consiglio di provare questa versione facile e veloce se siete alle prime armi con i lievitati o volete un panettone dal successo assicurato in poco tempo! E con il profumo di panettone che aleggia per casa e una tazza di tè fumante tra le mani non mi resta che augurarvi una buona prima domenica di avvento!

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Ingredienti per un panettone da 750 gr:

  • 500 gr di farina manitoba
  • 100 gr di zucchero semolato
  • 150 ml di acqua
  • 100 gr di burro
  • 5 gr di sale
  • 15 gr di lievito di birra fresco (o 7 gr di quello disidratato)
  • 2 uova
  • 1 tuorlo
  • la scorza di una arancia grattugiata
  • i semini di una bacca di vaniglia
  • 180 gr di uvetta sultanina

Ingredienti per la glassa:

  • 40 gr di farina di mandorle
  • 10 gr di amido di mais
  • 100 gr di zucchero semolato
  • 1 albume
  • 2 cucchiai di zucchero in granella
  • una manciata di mandorle a lamelle e qualche mandorla intera
  • 2 cucchiai di zucchero a velo

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Preparazione:

Nella ciotola della planetaria mettete la farina manitoba, lo zucchero, il lievito, il burro freddo tagliato a dadini, le uova intere, il tuorlo, la scorza di arancia, i semini della bacca di vaniglia e metà dell’acqua e iniziate a impastare con il gancio a foglia. Dopo qualche minuto sostituite il gancio a foglia con quello a uncino e proseguite a impastare aggiungendo la restante acqua poco per volta fino ad ottenere un impasto bello morbido, idratato e incordato. Sbattete l’impasto sul piano di lavoro due o tre volte, poi rimettetelo nella planetaria e aggiungete le uvette, quindi proseguite a impastare per incorporare le uvette e terminate a mano di impastare per alcuni minuti. Per facilitare l’operazione di impasto consiglio di ungervi le mani con un filo di burro e arrotondare l’impasto tra le mani avvolgendo i lati dell’impasto sotto se stesso ruotando l’impasto da destra a sinistra per 3 o 4 volte. Mettete l’impasto nella planetaria, coprite con un foglio di pellicola per alimenti e fate lievitare in un luogo tiepido fino al raddoppio (il mio ha impiegato 4 ore a raddoppiare, l’ho lasciato nel forno con la luce accesa).

Trascorsa la prima lievitazione rovesciate l’impasto sul piano di lavoro, sgonfiatelo e date nuovamente la forma tondeggiante, quindi mettetelo nell’apposito incarto per panettone o uno stampo a cerchio apribile per panettone e fate lievitare nuovamente fino al raddoppio.

Quando il panettone è lievitato bene accendete il forno in modalità statica a 185°C e preparate la glassa sbattendo insieme l’albume, la farina di mandorle, lo zucchero semolato, l’amido di mais e versatela sul panettone con delicatezza, quindi decorate con lo zucchero in granella, mandorle a lamelle e mandorle intere. Spolverizzate con un paio di cucchiai di zucchero a velo. Posizionate il panettone su una teglia ricoperta di carta forno per evitare che la glassa vada a sporcare il forno.

Infornate per 35/40 minuti, quindi estraete dal forno, fate la prova stecchino e se è cotto fatelo raffreddare su una gratella.

Servite quando il panettone è tiepido o freddo. Se non lo consumate tutto subito vi consiglio di conservarlo in un sacchetto per alimenti di plastica o in una scatola di latta per evitare che stia a contatto con l’aria che potrebbe seccarlo.

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Pastilla marocchina di pollo – una delizia etnica dai mille profumi!

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Ho assaggiato questa specialità marocchina presso il Riad Dar Chèrifa a Marrakech, un autentico angolo di relax e tranquillità famoso per essere uno dei café littéraire più belli di tutta la Mèdina raggiungibile soltanto dopo aver percorso un intricato labirinto tra i vari souk caotici e chiassosi. Il Riad è così romantico e molto diverso dai souk che sembra di essere in una fiaba da mille e una notte: appena si entra per la spessa porta in legno i rumori vengono chiusi fuori e si sente solo profumo di mandorle e fiori d’arancio, una lieve melodia marocchina, ci sono petali di rose sparsi sul pavimento, colori caldi e libri posizionati ad arte. Le comode poltroncine morbide, un tè alla menta e l’ombra refrigerante creata dalle tende bianche sopra le nostre teste hanno contribuito a regalarci una pausa davvero rigenerante dopo lo stress e il caldo torrido dei souk!

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La pastilla traditionnelle au poulet è il loro piatto tipico e quando l’ho assaggiata sono rimasta letteralmente estasiata dall’esplosione di profumi  e aromi contenuti nel guscio croccante di pasta phyllo. Ci sono tanti sapori e consistenze diverse: spezie, mandorle, uvette, cannella, zafferano, fiori d’arancio…. è davvero deliziosa! Se volete calarvi nell’atmosfera guardate il mio mini video o visitate il sito del Riad, le foto sono molto realistiche! E ora vi lascio la ricetta per fare a casa questo splendido piatto marocchino che ho servito con del tè alla menta. Per una serata memorabile ricordatevi di scegliere una playlist etnica che faccia da sottofondo musicale, accendere qualche candela e posizionare dei petali di rosa sulla tavola per un effetto speciale!

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Ingredienti per una pastilla grande:

  • 4 o 5 sovracosce di pollo senza pelle (oppure mezzo pollo senza pelle)
  • 2 uova
  • 1 piccola cipolla
  • 20 ml di olio extravergine di oliva
  • mezzo litro di brodo
  • spezie: 4 cucchiai colmi di cannella, 1 cucchiaio colmo di zenzero, un cucchiaino di cardamomo verde in polvere, uno di garam masala, un pizzico di noce moscata, un pizzico di chiodi di garofano in polvere
  • 1 bustina di zafferano
  • due manciate di uvette
  • due manciate di mandorle intere senza pelle
  • quattro cucchiai colmi di miele + qualche altro cucchiaio per servire
  • un cucchiaio di acqua di fiori d’arancio
  • un rotolo di pasta phyllo già pronta
  • 30 gr di burro fuso
  • un cucchiaio di cannella e uno di zucchero a velo per spolverizzare la superficie

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Preparazione:

Il giorno prima mettete il pollo a marinare in una ciotola insieme all’olio extraverine di oliva, le spezie, lo zafferano, la cipolla tritata grossolanamente e sigillate con la pellicola per alimenti. Conservate in frigorifero per almeno 12 ore.

Trascorso il periodo di marinatura ungete con un filo di olio extraverine di oliva un tegame dal fondo spesso e accendete a fuoco medio; non appena l’olio è caldo fate rosolare il pollo con tutta la sua marinatura e le cipolle. Quando il pollo è rosolato (fate attenzione a non bruciarlo, nel caso abbassate il fuoco) versate 4 mestoli di brodo, mescolate e coprite con il coperchio. Fate cuocere a fuoco bassissimo per 30/40 minuti, mescolando ogni 10 minuti e aggiungendo del brodo qualora dovesse asciugarsi troppo. Verificate la cottura del pollo: la carne dovrà essere bella bianca e dovrà staccarsi dall’osso facilmente.

Spegnete il fuoco e togliete il pollo dal tegame. Staccate la carne del pollo dall’osso e riducetela a straccetti. Tenete da parte.

Se il sughetto che rimane sul fondo è troppo liquido proseguite la cottura per qualche minuto. Sbattete 2 uova, aggiungetele al sughetto nel tegame e fate cuocere a fuoco medio mescolando con una frusta per strapazzare le uova e cuocere l’intingolo. Quando l’uovo è rappreso spegnete il fuoco e aggiungete il pollo sfilacciato, le uvette, l’acqua di fiori d’arancio e il miele. Aggiustate di sapore aggiungendo un pizzico di sale o altre spezie eventualmente. Tenete presente che il sapore della pastilla tradizionale marocchina è piuttosto dolce.

Tostate le mandorle e tritatele al coltello o con un mixer ma senza polverizzarle. Aggiungete anche le mandorle nel tegame. Fate raffreddare a temperatura ambiente.

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Preparate una pirofila da forno imburrata e infarinata o rivestita di carta forno e disponete un paio di fogli di pasta phyllo, sovrapponendoli per coprire tutta la superficie della pirofila e avendo cura di farla sbordare di una decina di centimetri. Distribuite un terzo del ripieno a base di pollo, coprite con altri 2 fogli di pasta phyllo, spennellateli con una piccola noce di burro fuso e di nuovo proseguite con un altro strato di ripieno, poi pasta phyllo spennellata di burro fino a terminare gli ingredienti. Richiudete la pastilla portando al centro i lembi di pasta phyllo e spennellate con un po’ di burro fuso. Infornate a 180°C (forno statico già preriscaldato) per 35 minuti, la pasta dovrà risultare croccante e dorata. Fate intiepidire, spolverizzate con zucchero a velo e cannella e servite con del miele a parte per chi desiderasse una maggiore dolcezza.

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Risottino etnico profumato al latte di cocco, curry verde, uvette e cardamomo

risottino etnico 1Oggi visto il tempo uggioso avevo voglia di un primo piatto caldo e confortante, speziato e originale così ho pensato ad un risottino etnico cotto con il latte di cocco e arricchito da uvette, poi un pizzico di curry e cardamomo per una bella nota speziata! E’ venuto veramente bene, se anche voi amate i sapori etnici e le spezie ve lo consiglio vivamente!

risottino etnico 2Ingredienti per 2 persone:

  • 1 bicchiere di riso per risotti
  • 250 ml di latte di cocco
  • 4 mestoli circa di brodo vegetale
  • due manciate di uvette
  • un cucchiaio di curry
  • un cucchiaio di cardamomo verde in polvere
  • un filo di olio extravergine di oliva

Preparazione:

Fate scaldare un filo di olio extravergine di oliva in un tegame adatto alla cottura dei risotti, fate quindi tostare il riso e sfumatelo con un mestolo di brodo. Aggiungete pian piano anche gli altri mestoli di brodo man mano che vengono assorbiti dal riso e proseguite la cottura con il latte di cocco fino a terminare la cottura. Assaggiate e aggiustate di sale eventualmente, tenete presente che il riso cotto con il latte di cocco dovrà rimanere comunque un po’ dolce quindi non esagerate con il sale.

Impiattate e decorate con le uvette precedentemente ammollate in acqua calda e strizzate, il curry e il cardamomo verde in polvere.

risottino etnico 3

Torta rustica ai fiocchi d’avena con noci uvette e cacao

torta avenatorta avena 6Questa è una torta che io considero “made with love” vale a dire fatta con amore perchè l’ho preparata a una persona speciale ma anche per via dei tanti healthy food che sono contenuti all’interno e che rendono questa torta un elisir di benessere, una coccola tutta al naturale per iniziare bene la giornata ed evitare di fare tappa al bar riempiendosi di grassi idrogenati. Nonostante ci siano tanti fiocchi di avena la texture della torta è soffice, molto umida e morbida, le uvette dolci e succose e le noci croccanti tra l’impasto al cacao creano una bella armonia di sapori e consistenze.

torta avena 5

Ingredienti:

  • 200 gr di farina di farro (va bene anche farina bianca 00 oppure metà e metà)
  • 180 gr di fiocchi di avena
  • 450 ml di acqua bollente
  • 100 gr di zucchero di canna o muscovado
  • 100 gr di zucchero semolato bianco
  • 100 gr di burro fuso
  • 100 gr di gherigli di noci
  • 100 gr di uvette
  • 2 uova
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1\2 cucchiaino di sale fino
  • un cucchiaio di cacao amaro

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Preparazione:

Mescolate in una ciotola ampia l’acqua bollente con i fiocchi di avena, mescolate e lasciate riposare per 15 minuti. Nel frattempo fate rinvenire le uvette in una ciotolina con dell’altra acqua bollente. Trascorso il periodo di riposo aggiungete all’avena ammorbidita lo zucchero, lo zucchero di canna, il burro e le uova e mescolate bene.

Aggiungete al composto le uvette ben strizzate e la farina precedentemente setacciata con il bicarbonato, il sale e il cacao e mescolate bene per amalgamare. Aggiungete le noci e mescolate ancora. La consistenza sarà piuttosto liquida anche dopo aver aggiunto la farina.

Versate l’impasto in una tortiera ampia rivestita con carta forno (o imburrata e infarinata) e cuocete in forno ventilato già caldo a 180°C per 40 minuti. Vi accorgete che è pronta quando si sente profumo in cucina e la torta ha delle belle crepe in superficie.

Togliete dal forno e fate raffreddare completamente la torta prima di sformarla (altrimenti si romperà in mille pezzi).

Il momento migliore per gustarla è al mattino: i fiocchi di avena, le noci, le uvette, il cacao, e gli zuccheri contenuti vi daranno tanta buona energia positiva!

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Pane ai datteri con farina di segale e di farro

Pane ai datteri 3Un bel pane rustico grazie alla presenza di farina di farro e di segale ma anche dolce e ricco per via dei datteri e delle uvette. Buono da solo, ottimo con un tagliere di formaggi ma anche per la colazione o la merenda con un filo di miele.

Pane ai datteri

Ingredienti:

  • 300 gr di farina manitoba
  • 100 gr di farina di segale
  • 100 gr di farina di farro integrale
  • 10 gr di sale
  • 10 gr di lievito di birra secco
  • 30 gr di burro morbido
  • 20 gr di miele di castagno o melassa scura
  • 300 ml di acqua tiepida
  • 140 gr di datteri denocciolati e tagliati a pezzetti
  • 140 gr di uvetta sultanina
  • un filo di olio extravergine di oliva

Preparazione:

In una ciotola capiente riunisci le farine, il sale e il lievito, aggiungi il burro morbido, la melassa e l’acqua e inizia ad impastare a mano o con la planetaria aggiungendo l’acqua man mano che viene assorbita. Potrebbe avanzartene un pochino, procedi come sempre per gradi. Quando si è formato l’impasto prosegui a impastare con le mani unte con un filo di olio per alcuni minuti. La consistenza dovrà essere morbida ma non appiccicosa.

Metti l’impasto ottenuto in una ciotola leggermente unta di olio e fai lievitare coperta con la pellicola per alimenti per 2 o 3 ore.

Trascorso il tempo di lievitazione in pane sarà raddoppiato in volume, a questo punto rovescialo sul piano di lavoro e sgonfialo premendo con i polpastrelli. Distribuisci i datteri e le uvette premendole bene per “incastonarle” nell’impasto e arrotola il pane su se stesso in modo da creare un filone.

Mettilo in uno stampo da plumcake leggermente  unto e fai lievitare ancora in una luovo tiepido per un paio d’ore.

Cuoci il pane a 210°C per 35 minuti. Sfornalo e lascialo raffreddare su una gratella. Quando è freddo, taglialo a fette di medio spessore.

 Pane ai datteri 2

Il risotto al panettone e zafferano di Davide Oldani per Expo

Oldani 1   Oldani 2

Tra tutte le proposte gastronomiche dell’Expo più o meno etniche noi abbiamo scelto forse la più insolita, ovvero la più milanese delle alternative: il risotto! E che risotto! Davide Oldani ha creato per Expo questo riso bianco leggermente agrumato contornato da una cremina allo zafferano impreziosito da briciole di panettone  croccante e decorato da tre uvette posizionate ad arte! L’attesa, di circa un’ora e mezza è stata allietata dalle chiacchiere con Tiziana e Sergio, una bella coppia milanese che, come noi, ama ricercare il bello e il buono in cucina e nella vita! Quindi dato che il risotto ci è piaciuto e so che c’è qualcuno che sta già pensando al menù delle feste vi lascio questa ricetta semplice e piacevolissima adatta alla stagione! Ovviamente il mio è venuto molto meno bene dell’originale ma vi assicuro che lo abbiamo apprezzato ugualmente!

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Ingredienti per due persone:

  • 1 bicchiere del vostro riso per risotti preferito
  • 1\2 litro di brodo
  • 125 ml di panna fresca
  • 1 cucchiaino di maizena diluita in 4 cucchiai di acqua
  • una bustina di zafferano
  • un pizzico di sale
  • 1 fetta di panettone
  • 6 uvette
  • scorza di mezzo limone
  • 50 gr di parmigiano grattugiato e una noce di burro per mantecare

Preparazione:

Fate scaldare in un pentolino la panna fresca, quando raggiunge il bollore aggiungete la maizena diluita in acqua e lo zafferano e condite con un bel pizzico di sale fino. Mescolate con una frusta per amalgamare. Tenete la fiamma molto bassa e continuate la cottura fino alla densità desiderata, ma non ci vorrà molto, giusto uno o due minuti. Mettete la salsina pronta in un flaconcino dosatore da cucina (o in una brocchetta con il beccuccio come ho fatto io; in questo caso il risultato sarà meno preciso ma altrettanto buono!) e tenete da parte.

Fate tostare bene in una padella antiaderente una fetta di panettone, poi tritatela in un mixer e tenete da parte. Se non avete il panettone va bene anche il pandoro, una croissant, una veneziana o qualcosa di simile per creare le briciole dolci croccanti.

Fate ammollare le uvette in acqua calda per farle gonfiare un pò. Tenete da parte.

Tostate qualche istante il riso in un tegame per risotti, poi iniziate a bagnarlo con il brodo procedendo un mestolo per volta fino a cottura ultimata. Spegnete la fiamma e mantecate con la noce di burro, il parmigiano e la scorza di limone, ricordatevi di tenerlo piuttosto morbido, quello di Oldani lo abbiamo mangiato con il cucchiaio perchè era molto cremoso, all’onda appunto.

Impiattate il risotto, contornatelo con la salsina allo zafferano, posizionate al centro una manciata di crumble di panettone e le tre uvette. Gustate con un bel calice di Ribolla Gialla o di Gewürztraminer.

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This is Halloween! I miei pan dei morti speziati e cioccolatosi

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Uno dei miei film di animazione preferiti è Nightmare Before Christmas di Tim Burton (cliccate sul titolo della ricetta e fate play per ascoltare This is Halloween); io e mio fratello avevamo il libro e la videocassetta che abbiamo guardato e riguardato fino ad aver imparato le canzoni a memoria! Mia mamma probabilmente  si ricorderà ancora di quando imitando Sally dicevamo “porri di verme, alito di rana!” mescolando il passato di verdura e quando cantavamo “ora tu, se lo vuoi, canta la ballata della zucca con noi”. Un anno per la festa di Halloween con la scuola abbiamo anche comprato una zucca intera enorme e mio papà con non poca fatica ce l’ha intagliata e svuotata per poterci mettere la candela e fare la Jack-o’-lantern! Quest’anno però niente zucca, per cambiare ho deciso di fare dei pan dei morti a modo mio quindi cacao, uvette e tante spezie! Prendendo spunto da una ricetta di biscotti di Yotam Ottolenghi ho scoperto che aggiungendo più cacao, più cioccolato, più uvette e i pinoli si ottengono dei pan dei morti fantastici! Sono profumatissimi, rimane il sapore impresso anche per molto tempo dopo averli mangiati! Se amate i sapori intensi, ricchi e speziati  provate a farli una volta e vedrete che li rifarete in altre occasioni come è successo a me!

Halloween3 Halloween 2 Halloween 1

Ingredienti:

  • 150 gr di uvetta
  • due bicchierini di rum scuro
  • 100 gr di pinoli
  • 200 gr di farina bianca 00
  • 20 gr di farina manitoba
  • 200 gr di cioccolato fondente
  • due cucchiai colmi di cacao amaro
  • 1\2 cucchiaino di lievito per dolci
  • 1\2 cucchiaino di bicarbonato di soda
  • un cucchiaino di cannella in polvere
  • due cucchiaini di zenzero in polvere
  • un pizzico di noce moscata grattugiata
  • un pizzico di chiodi di garofano grattugiati
  • scorza di un limone o arancia grattugiata
  • un pizzico di sale
  • 1 uovo
  • 130 gr di burro morbido
  • 130 gr di zucchero muscovado o di canna

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Preparazione:

Metti l’uvetta in ammollo nel rum scuro leggermente tiepido per un’oretta circa.

Nel frattempo taglia finemente al coltello il cioccolato fino a creare sottili scagliette che si scioglieranno uniformemente in cottura. Se ci sono dei pezzetti più grandi non ha importanza.

In una ciotola sbatti il burro morbido con lo zucchero per ottenere una crema. Aggiungi l’uovo e la scorza di limone o arancia grattugiata.

In un’altra ciotola mescola la farina, il cacao, le spezie, il sale, il lievito, il bicarbonato e il cioccolato tritato e mescola per amalgamare. Aggiungi il tutto al composto di burro e zucchero.

Unisci anche i pinoli, l’uvetta e il rum e mescola con un cucchiaio.

Forma delle palline grandi quanto una noce e metti in frigorifero per un’ora.

Preriscalda il forno a 190° e cuoci per 18 – 20 minuti. Spolverizza con zucchero a velo prima di servire!

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Waiting for Christmas: il mio panfrutto natalizio buono come un panettone!

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Questa ricetta è nata un pò per caso: avevo comprato dei bei canditi misti e non sapevo più come mangiarli, così mi sono detta: li metto in un plum cake? L’idea non mi dispiaceva affatto e partendo dalla ricetta base di un pan-brioche li ho aggiunti all’impasto e visto che è quasi Natale ho aggiunto cannella e scorza di arancia per un gusto più natalizio che mi facesse compagnia durante la preparazione dei pacchetti regalo. Bè, devo dire che contro le mie previsioni è venuto davvero bene, morbidissimo all’interno, come una brioche, i canditi che erano già morbidi e dolci hanno dato il meglio di loro, insomma, sembra un panettone ma è molto più facile e veloce da fare! E ora: cliccate sul titolo dell’articolo, fate play, alzate il volume, tirate fuori nastri, fiocchi e bigliettini e date il via al clima natalizio!

Christmas 3 Christmas 2 christmas

Ingredienti:

  • 500 gr di farina manitoba
  • 10 gr di sale
  • 10 gr di lievito di birra secco
  • 100 gr di zucchero
  • 3 uova sbattute
  • 40 gr di burro morbido
  • 160 ml di latte tiepido
  • 50 ml di acqua
  • 200 gr di canditi misti: io ho usato un mix composto da cranberry, uvette, mango, papaya, arancia, cedro, zenzero
  • un cucchiaino di cannella o di spezie per panpepato
  • la scorza grattugiata di una arancia

Christmas 7 Christmas 4

Preparazione:

Nella ciotola della planetaria mettete la farina, il sale da una parte e il lievito dall’altra.

In una ciotola sbattete le uova con lo zucchero, unite il latte e versate il tutto nella ciotola. Unite anche il burro e azionate a media velocità. L’impasto sarà piuttosto liquido, aggiungete comunque anche l’acqua. Fate impastare per 10 minuti sempre a velocità media.

Unite i canditi, la cannella e la scorza di arancia e fate impastare alla minima velocità per altri 2 minuti in modo da incorporare bene i canditi.

Versate la pastella in un grande stampo da plumcake o in più stampi piccoli e lasciate lievitare per due ore fino al raddoppio del volume. Non riempite fino all’orlo lo stampo, lasciate parecchio spazio per evitare di veder trasbordare la pastella in fase di lievitazione.

Preriscaldate il forno a 210°C e cuocete il panfrutto per 20 minuti.

Christmas 6

Profumi d’autunno per una cena a tema

Autunno 1 Autunno 6

L’autunno mi piace un sacco: le foglie ramate, il sole ancora tiepido, i sapori che si fanno più robusti e avvolgenti e la voglia di condividere dolci momenti di relax. Mi piace preparare cene a tema partendo dagli ingredienti tipici della stagione e mi diverto a decorare la tavola per rendere l’atmosfera accogliente e lasciare dei bei ricordi nei miei ospiti. Qualche idea per il menù?

Con l’aperitivo:

Prugne & Bacon

Crostini di pane caldo con lardo e miele

Antipasto:

Duetto di quiche di pasta brisè integrale

con pere caramellate, noci e zola

con indivia belga, uvette e chèvre

Piatto principale:

Orecchiette con zucca, salsiccia croccante e finocchio

oppure lasagne con radicchio, speck e formaggio

Dolce:

Crumble di pere, cannella e cioccolato fondente

Di solito non preparo mai antipasto, primo e secondo ma preferisco servire l’antipasto, un solo piatto principale che può essere un primo o un secondo e il dolce per non appesantire e per non rendere la preparazione della cena troppo impegnativa. Queste sono solo delle idee, piatti come le quiche, le lasagne e i crumble si possono personalizzare all’infinito, basta partire da due o tre ingredienti che stanno bene tra loro e il gioco è fatto. L’ispirazione per la decorazione della tavola ci viene dalla natura: pigne, foglie, castagne, materiali e colori caldi come suggerisce anche Dalani con le sue collezioni a tema e i nuovi accessori per la cucina.

Ricetta per l’antipasto:

Avvolgete una fettina di bacon su ciascuna prugna secca denocciolata e scaldate una padella antiaderente senza aggiungere grassi. Quando la padella è calda rosolate le prugne avvolte nel bacon girandole con un paio di pinze per renderle dorate e croccanti da entrambi i lati. Infilzate con uno stuzzicadenti da finger food e servite immediatamente.

Per le bruschette di pane con lardo e miele basterà far tostare in forno o su una griglia delle rondelle di pane, disporre mezza fettina di lardo e un filo di miele. Il lardo si scioglierà sul pane e il miele darà un tocco in più!

Ricetta per le quiches:

Quiches 3 Quiches Quiches 2

Ingredienti per la brisè:

  • 100 gr di burro freddo a dadini
  • 50 ml di acqua fredda
  • 100 gr di farina di farro integrale
  • 100 gr di farina bianca 00
  • 50 gr di farina di grano saraceno
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaino colmo di sale fino

Ingredienti per il ripieno con pere zola e noci:

  • 1 o 2 pere
  • 2 cucchiai di miele o zucchero
  • una noce di burro
  • 12 gherigli di noci
  • 100 gr di gorgonzola dolce

Ingredienti per il ripieno con indivia belga, uvette e chèvre:

  • 8 rondelle di chèvre
  • 2 manciate di uvette
  • 2 cespi di indivia belga
  • un cucchiaio di aceto balsamico

Ingredienti per completare le farciture delle quiches:

  • 1 uovo e 70 ml di panna fresca

Preparazione:

Iniziate dalla pasta brisè: radunate il burro, il sale e le farine in un mixer e azionatelo a media velocità. Mentre il mixer è in azione aggiungete l’acqua a filo e l’uovo. L’impasto è pronto dopo pochi secondi, quando vedete una “palla” che ruota sulle pareti del mixer significa che è pronta.

Avvolgete l’impasto nella pellicola per alimenti e mettete in frigorifero per circa 1 ora o anche di più se vi fa comodo. (Se dovesse essere troppo dura basterà lasciarla a temperatura ambiente per qualche minuto prima di stenderla)

Stendete la pasta con l’aiuto di mattarello e farina e rivestite gli stampi da crostatine precedentemente imburrati e infarinati. Mettete gli stampi in frigorifero mentre preparate i ripieni.

Per il ripieno di zola e pere: sbucciate e riducete a fettine una pera o due e fatela rosolare in una padella antiaderente con un paio di cucchiai di miele o zucchero e una noce di burro, dovrà ammorbidirsi e caramellarsi leggermente. Tenete da parte.

Per il ripieno di indivia belga: tagliate a rondelle i cespi di indivia belga e fatela appassire nella stessa padella che avete usato per la pera, aggiungete un filo di olio e un cucchiaio di aceto balsamico. Aggiungete anche le uvette e cuocete per un paio di minuti. Condite con sale e pepe.

Assemblate le quiche.

Per le quiche con zola e pere: distribuite il formaggio in 4 crostatine, aggiungete i gherigli di noci premendoli sul formaggio e completate con qualche fettina di pera caramellata.

Per le quiches all’indivia belga: distribuite l’indivia belga all’uvetta nelle altre 4 crostatine e completate con due rondelle di chèvre per ciascuna crostatina.

Sbattete l’uovo con un pizzico di sale e la panna fresca e versate un pò del composto in ciascuna crostatina per riempire gli eventuali spazi vuoti. Infornate a 190°C per 30/40 minuti, il formaggio dovrà essere fuso e dorato in superficie e la pasta brisè dovrà essere opaca e dorata anche sotto. Fate raffreddare leggermente prima di servire. Servire direttamente sul tagliere o un piatto da portata.

Quiche 2 Quiche 1

Ricetta per le orecchiette con zucca, salsiccia croccante e finocchio

Ingredienti per 2 piatti:

  • 200 gr di orecchiette pugliesi
  • 300 gr di zucca pesata già pulita
  • 2 salsicce di maiale
  • 1 finocchio
  • 1 cucchiaino di semi di finocchio
  • olio extravergine di oliva, sale e pepe

Preparazione:

Accendi il forno a 200°C. Taglia la zucca a dadini piccoli, mettili in una teglia rivestita di carta forno, condisci con olio, sale e pepe e inforna per circa 15/20 minuti, finchè la zucca non è diventata morbida.

Trita con il mixer un finocchio e cuocilo in padella con un filo di olio a fuoco dolce per 5 minuti, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua per non farlo bruciare. Dovrà appassire e diventare quasi una crema. Nella stessa padella aggiungi i semi di finocchio e la salsiccia sbriciolata e alza il fuoco per farla abbrustolire.

Nel frattempo cuoci la pasta e prepara una terrina da portare in tavola.

Scola la pasta e versala nella padella con la crema di finocchio e la salsiccia, unisci anche la zucca ormai cotta e mescola bene aggiungendo un filo di olio se necessario.

Si può servire subito oppure gratinare con una bella spolverata di parmigiano grattugiato e noce moscata.

 orecchiette 2

Ricetta per le lasagne con radicchio, speck e formaggio

Ognuno ha la propria ricetta per le lasagne, ci sono i puristi che le fanno solo alla bolognese e chi, come me, ama sperimentare e creare delle lasagne sempre diverse a seconda della stagionalità. Per realizzarle ho utilizzato la pasta fresca per lasagne, ho fatto una besciamella alla noce moscata piuttosto liquida che aiuta le lasagne a cuocere direttamente nel forno e ho alternato tra gli strati del radicchio appassito in padella con un filo di olio, sale e pepe, dello speck affettato e formaggi misti morbidi (robiola, caprino) adatti alla cottura in forno. Le lasagne sono un piatto principale strategico per quando si hanno tanti ospiti: si preparano in anticipo e cuociono da sole mentre si mangia l’antipasto, sono comode da porzionare e di solito fanno tutti contenti!

Autunno 7Autunno 8

Ricetta per il crumble alle pere, cannella e cioccolato fondente

Ingredienti per 4 crumble monoporzione:

  • 20 gr di cacao amaro
  • 30 gr di farina
  • 50 gr di burro
  • 50 gr di zucchero bianco
  • 2 pere
  • un cucchiaino di cannella
  • 4 quadratini di cioccolato fondente

Preparazione:

Per il crumble basta riunire in una ciotola il burro, la farina, il cacao e lo zucchero e creare delle briciole. La base dei crumble è data da tre ingredienti: farina, zucchero e burro che vanno pesati in parti uguali. Il crumble si può personalizzare con altri ingredienti e aromi a seconda della ricetta. Io in questo caso ho usato il cacao come sostituto di una parte di farina e ha funzionato benissimo!

Sbucciate e tagliate le pere a dadini, mettetele direttamente sul fondo delle cocottine, sovrapponete un quadretto di cioccolato in ognuno, spolverizzate con la cannella e distribuite il crumble fino a coprire tutte le pere.

Infornate a 180°C per 30 minuti. Servite tiepido.

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