Panforte al cioccolato con arance e fichi

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Il Panforte è un dolce molto particolare tipico di Siena, ricco di canditi, frutta secca, miele, dal gusto aromatico e speziato. Lo scorso anno avevo preparato il classico panforte che trovate qui, quest’anno per cambiare mi sono cimentata nella versione al cioccolato e arance di Yotam Ottolenghi, buonissimo e intenso con un buon sapore di cacao e arancia, ve lo consiglio se anche voi amate questo genere di dolci! Gli ingredienti sono tanti e in grandi quantità, io con queste dosi ho preparato 2 panforti rotondi da 17 cm di diametro. Se volete potete dimezzare gli ingredienti e prepararne uno solo, ma sappiate che si conserva molto bene per 2 mesi quindi se vi piace potete valutare di farne due e conservarne uno per Natale! Ultima nota: io ho acquistato tutta la frutta secca e i canditi al negozio di Noberasco di Milano in via Spadari, è super fornito e la qualità ottima, se vi capita di passare da queste parti fateci un giro!

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ingredienti 
  • 150 gr di nocciole pelate intere
  • 150 gr di mandorle pelate intere 
  • 200 gr di scorza di arancia candita 
  • 100 gr di fichi secchi, privati del picciolo, tagliati a metà
  • scorza di 1 arancia grattugiata
  • 240 gr di farina
  • 100 gr di cacao amaro
  • 2 cucchiaini di cannella in polvere
  • 1 cucchiaino di zenzero in polvere
  • 1 cucchiaino di cardamomo verde in polvere
  • 1\2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
  • 1\2 cucchiaino di noce moscata grattugiata
  • 1\2 cucchiaino di sale
  • 1\2 cucchiaino di pepe nero
  • 150 gr di cioccolato fondente al 70% o 75%
  • 250 gr di miele
  • 175 gr di zucchero bianco
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preparazione

In una ciotola ampia resistente al calore versate la farina, le spezie, il cacao, il sale e pepe. Mescolate. 

In questa ciotola aggiungete le scorze tagliate in pezzetti di 1 cm, i fichi, la scorza di arancia.Mescolate bene.

Fate fondere a bagnomaria il cioccolato. 

Preparate due tortiere da 17 cm di diametro (oppure una molto più grande) a cerchio apribile in questo modo: imburrate leggermente il fondo e le pareti della tortiera, ritagliate due dischi di carta forno grandi quanto la base della tortiera e 4 strisce di carta forno alte quanto le tortiera e foderate le due tortiere. Il burro farà aderire la carta forno per questo è importante usarlo anche se sembra un controsenso. E’ importantissimo foderare bene la tortiera per evitare incidenti di percorso dopo. 

Tostate le nocciole e le mandorle in forno caldo a 160 °C finché non diventano leggermente dorate  quindi aggiungetele nella ciotola con il resto degli ingredienti.

Quando il cioccolato è fuso siete pronti per il caramello: fate sciogliere miele e zucchero in un pentolino mescolando con una spatola resistente al calore; quando lo sciroppo raggiunge i 114 gradi (ovvero appena iniziano a formarsi le bollicine) spegnete e versate nella ciotola mescolando bene. Dopo qualche mescolata aggiungete anche il cioccolato fuso e proseguite a mescolare anche se farete fatica perchè il composto diventerà sempre più duro. Abbiate pazienza e usate un bel cucchiaio di legno o una spatola in silicone super resistente per mescolare e amalgamare il tutto. 

Distribuite il panforte nelle due tortiere e livellatelo bene appiattendolo con il dorso di un cucchiaio in silicone e con le mani quando non è più troppo caldo. 

Infornate a 180°C modalità statica per 18 minuti.

Sfornate e lasciatelo raffreddare completamente nella tortiera.

Quando è freddo sformatelo e avvolgetelo in un foglio di carta forno e poi in uno di pellicola per alimenti. Fate riposare per almeno un paio di giorni prima di gustarlo! Si conserva avvolto in carta forno e riposto in un luogo fresco e secco per 2 mesi.

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Kardemummabullar – cardamom bun svedesi

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Dovete sapere che se c’è una cosa che adoro proprio tanto, quella è la colazione! Non c’è niente di meglio di un bel pane o un dolce fatto in casa e una tazza di caffè per iniziare bene e con positività la giornata! Anche quando viaggiamo non perdiamo l’occasione di fare delle ottime colazioni nelle caffetterie e nei Bakery più famosi, e devo dire che una delle mie città preferite per fare colazione è Stoccolma con i suoi Bakery stracolmi di pane a lievitazione naturale e dolci “di panetteria” come le cinnamon rolls o i Kardemummbullar ovvero i bun al cardamomo che vedete qui sotto in foto. Qui sotto quelli di “Fabrique

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Questi invece quelli del Wiener Cafè:wiener cafè 1E da Sturekatten:cardamom buns2Ovviamente ogni Bakery ha la sua ricetta ma si tratta sempre di un impasto di pan brioche o pane al latte farcito di burro zucchero e cardamomo, arrotolato su se stesso e glassato alla fine con uno sciroppo al cardamomo e granella di zucchero. Dato che adoro questo genere di preparazione mi sono cimentata nei Kardemummbullar che sono simili alla cinnamomo roll, cambia un po’ l’intreccio ma non è nulla di impossibile. Ecco la ricetta che ho seguito e che ho preso dal numero di Sale&Pepe di gennaio 2021. Per capire come fare l’intreccio ho cercato alcuni video su YouTube che mostrano bene come fare.

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Ingredienti per 16 pezzi:

  • 500 gr di farina manitoba
  • 200 gr di burro morbido
  • 350 ml di latte tiepido
  • 220 gr di zucchero
  • 7 gr di lievito di birra disidratato 
  • 1\2 cucchiaino di cannella
  • 1 cucchiaio di cardamomo verde in polvere (o i semini di 10 capsule)
  • 1 tuorlo per la finitura
  • 2 cucchiai di latte per la finitura
  • 2 cucchiai di granella di zucchero per la finitura
  • un pizzico di sale

Preparazione:

Fate sciogliere il lievito nel latte tiepido con un paio di cucchiai di zucchero presi dal totale. Fate riposare 10 minuti. Mescolate al latte rimasto 1\2 cucchiaio di polvere di cardamomo e 50 gr di burro. Il burro dovrà sciogliersi completamente quindi scaldate un po’ il latte per agevolare il processo. Ricordatevi di farlo raffreddare se lo avete scaldato troppo. 

Nella ciotola della planetaria versate la farina, 75 gr di zucchero e il lievito. Mettete il gancio per impastare e versate con l’impastatrice in azione a velocità 1 il mix di latte burro e cardamomo intiepidito, aggiungete un pizzico di sale e lasciate che l’impastatrice lavori. Dovrete ottenere un impasto morbido e liscio, incordato. Vi accorgete che è pronto quando non c’è più impasto sulle pareti della ciotola e l’impasto si attorciglia sul fondo della ciotola. Con l’aiuto di una spatola in silicone o con le mani leggermente unte togliete tutto l’impasto dal gancio, sistemate l’impasto nella ciotola nella quale avete impastato, coprite con pellicola per alimenti (non a contatto con l’impasto) e mettete in frigorifero tutta la notte oppure a temperatura ambiente fino al raddoppio (impiegherà circa 3 ore). 

Mescolate lo zucchero avanzato con la polvere di cardamomo rimasta e la cannella. Lavorate il burro rimasto a pomata rendendolo “spalmabile”. 

Una volta che l’impasto è lievitato sgonfiatelo su un piano di lavoro leggermente infarinato e stendetelo in una sfoglia di 48 x 40 cm. Rifilate i bordi con un coltello per renderlo perfettamente rettangolare. Tenete da parte i ritagli.

Spalmate di burro tutta la superficie, spolverizzate con metà dello zucchero aromatizzato, quindi piegate a metà la pasta in modo da ottenere un rettangolo lungo 48 cm e alto 20 cm. Con un coltello affilato o una rotella tagliapasta ricavate 16 strisce, tagliate ciascuna ancora a metà in senso verticale lasciando intatto l’ultimo centimetro di pasta. Prendete con una mano la parte con l’impasto unito, con l’altra la parte con le due metà di impasto e tiratele leggermente elasticizzano l’impasto (fate fare delle oscillazioni in alto e in basso come fosse una banda elastica) e quando è un pochino più lungo attorcigliate su se stesso l’impasto a elica, arrotolatelo intorno a 4 dita della mano come una girella e terminate infilando l’estremità all’interno della girella. Io mi sono aiutata consultando diversi video online e mi è stato di grande aiuto per capire come fare l’intreccio originale. 

Procedete così con tutte le altre strisce sistemando i kardemummbullar man mano che sono pronti su un paio di teglie rivestite di carta forno. Fate lievitare a temperatura ambiente per 1 ora. Lavorate i “ritagli” tenuti da parte in modo da creare delle piccole briochine, eventualmente farcitele con della cannella e un po’ di zucchero e arrotolate i ritagli come per creare delle chioccioline.

Spennellate i kardemummbullar con il tuorlo sbattuto con un paio di cucchiai di latte, cospargeteli con la granella di zucchero e infornate in forno già caldo a 180°C per 25 minuti. 

Mentre i kardemummbullar sono in forno preparate uno sciroppo con lo zucchero al cardamomo rimasto e 50 ml di acqua. Quando il composto è di colore ambrato e ha una consistenza sciropposa spegnete. A cottura ultimata sfornate, spennellate con lo sciroppo al cardamomo e se volete aggiungete ancora qualche granello di zucchero.

Fate raffreddare e gustate!

Consiglio per la conservazione: gustate i kardemummbullar freschi in giornata, quelli che rimangono, una volta freddi possono essere congelati (avvolti individualmente o a due a due in pellicola per alimenti) e riposti in freezer. Per averli pronti a colazione toglieteli dal freezer la sera prima di andare a dormire e la mattina successiva se li volete “come appena sfornati” scaldateli leggermente in forno o in una padellina antiaderente da entrambi i lati. Super buoni!!!

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Crostata mandorle & cannella

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Questa crostata è nata come dolce improvvisato con quello che avevo in casa: un esubero di frolla alla cannella che stazionava in freezer avanzata dai biscotti di Natale, della farina di mandorle, un tocchetto di burro salato, un uovo e un mezzo vasetto scarso di confettura di lamponi. Avevo voglia di creare un dolce per il nostro tè delle cinque, così ho assemblato questa “quasi Bakewell tart con un twist di cannella”. Successone! I sapori si fondono perfettamente: burro, mandorle, zucchero, cannella e un tocco di lampone avvolgono il pomeriggio come un dolce abbraccio! Buona merenda!

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Ingredienti per la frolla alla cannella:

  • 240 gr di farina 00
  • 120 gr di burro a temperatura ambiente (di buona qualità)
  • 120 gr di zucchero
  • 1 uovo
  • un pizzico di sale
  • 1cucchiaino abbondante di cannella

Ingredienti per farcire la crostata:

  • 1 uovo
  • 80 gr di zucchero bianco
  • 100 gr di farina di mandorle
  • 50 gr di burro salato (ma va bene anche normale)
  • un cucchiaino di cannella
  • 1\2 vasetto di confettura di lamponi

Preparazione:

In una planetaria con il gancio a uncino impastate il burro a temperatura ambiente con lo zucchero e la cannella.

Quando il burro è cremoso e amalgamato aggiungete l’uovo, quindi la farina 00 e il sale. Appena la farina è incorporata, smettete di impastare. Formate un disco spesso e avvolgetelo in pellicola per alimenti. Riponete in frigorifero per almeno 3 ore.

Trascorso il tempo di riposo riprendete la frolla, stendetela con l’aiuto di un mattarello e un po’ di farina fino ad ottenere uno spessore di 1\2 centimetro. Ricordatevi di tenerne da parte un pochino per la decorazione. Rivestite il vostro stampo da crostata precedentemente imburrato e infarinato premendo bene la pasta sui bordi. Riponete la tortiera in frigorifero mentre preparate il ripieno (ricordatevi sempre che per una crostata friabile occorre far fare lo shock termico alla pasta frolla quindi passaggio frigorifero – forno).

Per la crema frangipane mescolate la farina di mandorle, lo zucchero, l’uovo, il burro fuso e intiepidito, la cannella e mescolate bene fino ad ottenere una pasta simile a marzapane morbido. Riprendete la tortiera dal frigorifero e spalmate la crema frangipane con l’aiuto del dorso di un cucchiaio. Coprite con la confettura di lamponi in uno strato sottile e decorate con la pasta frolla tenuta da parte. Io ho ritagliato dei cuori di diverse dimensioni.

Mettete la torta in frigorifero per almeno 1 ora.

Accendete il forno a 180°C in modalità statica e quando è in temperatura infornate la torta e cuocete per 40 minuti. A cottura ultimata estraete e fate raffreddare a temperatura ambiente. Buona merenda!

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Spritz di Capodanno

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Un cocktail fresco e festoso è perfetto per un aperitivo durante le feste! Ho preparato questo “Spritz di Capodanno” con succo di melograno, Cointreau, anice stellato, vaniglia, cannella, sciroppo ai fiori di sambuco, lamponi, ribes rossi, fette di arancia, zenzero e chicchi di melograno lasciati in infusione per un giorno intero e al momento di servire ho completato con Spumante! Volendo potete farne una versione analcolica omettendo il Cointreau e sostituendo lo spumante con la ginger beer! Ottimo!

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ingredienti per 4 drink:
  • 1\2 bottiglia di spumante
  • 200 ml di succo di melograno
  • 100 ml di Cointreau
  • 2 cucchiai di sciroppo ai fiori di sambuco
  • 1\2 bacca di vaniglia 
  • 2 bacche di anice stellato
  • 2 stecche di cannella
  • 1 pezzetto di zenzero tagliato a fettine
  • 1 bottiglietta di ginger beer (o di più se volete fare la versione analcolica) 
  • qualche cucchiaio di chicchi di melograno
  • qualche lampone fresco per decorare
  • qualche rametto di ribes per decorare
  • 1 arancia
  • 1\2 limone
 
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preparazione del drink:

Preparate la base del drink almeno 24 ore prima dell’aperitivo per dar tempo a tutti gli ingredienti di rilasciare i loro aromi. Procedete in questo modo: tostate per un minuto in una padella antiaderente l’anice stellato e la cannella per far sì che rilascino i loro profumi. State attenti a non farli bruciare; appena sentite profumo spegnete. Sistemate la cannella e l’anice stellato in una brocca capiente, aggiungete l’arancia e il mezzo limone tagliati a fettine, la mezza bacca di vaniglia estraendo i semini con un coltello, i chicchi di melograno, lo zenzero a fettine, il succo di melograno, lo sciroppo ai fiori di sambuco, il Cointreau e la ginger beer. Mescolate e assaggiate, se desiderate un drink più dolce aggiungete dello sciroppo ai fiori di sambuco eventualmente. Coprite la brocca con la pellicola per alimenti e conservate in frigorifero. 

Al momento di servire mescolate la base del drink, sistemate un paio di cubetti di ghiaccio in ogni bicchiere, versate il preparato filtrandolo con un colino riempiendo 2\3 di bicchiere, sistemate una fettina di arancia, qualche lampone, un cucchiaio di chicchi di melograno e un rametto di ribes nei bicchieri e terminate con lo spumante o con ginger beer per una versione analcolica! Servite immediatamente, cheers! 

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Fiocco di neve di pull apart bread alla cannella!

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Burro zucchero e cannella stratificati in un impasto di pan brioche super morbido che prende la forma di un fiocco di neve… non riesco a immaginare colazione migliore per questo periodo invernale! Facile da fare e anche bello da vedere, con il mio trucchetto di conservazione lo avrete pronto a colazione senza levatacce!

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Ingredienti per l’impasto:
  • 385 gr di farina manitoba
  • 50 gr di zucchero bianco
  • 7 gr di lievito di birra disidratato
  • 1\2 cucchiaino di sale
  • 2 uova
  • 60 gr di burro
  • 80 ml di latte
  • 60 ml di acqua tiepida
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
ingredienti per il ripieno
  • 150 gr di zucchero bianco
  • 2 cucchiai di cannella in polvere
  • 80 gr di burro “a pomata”
pull apart4preparazione:

Nella ciotola della planetaria versate 280 gr di farina (tenete quindi da parte gli altri 105 gr.) con il sale e lo zucchero.

In una ciotolina fate sciogliere il lievito di birra con l’acqua tiepida.

In una ciotolina sbattete le 2 uova con una forchetta.

Fate fondere a fuoco basso in un pentolino i 60 gr di burro con gli 80 ml di latte, poi fate raffreddare fino a quando il composto non è diventato tiepido. Unite il cucchiaino di estratto di vaniglia e mescolate.

Azionate la planetaria con il gancio a uncino, versate il mix di acqua e lievito, il composto di latte burro e lasciate impastare per alcuni minuti. Unite le uova sbattute e proseguite a impastare con la planetaria, ci vorrà un pò di tempo affinchè l’impasto assorba completamente le uova. Quando l’impasto è liscio e appiccicoso aggiungete la farina tenuta da parte e lasciate impastare per altri 8/10 minuti. Avrete ottenuto un impasto liscio e molto morbido. A questo punto preparate una ciotola ampia unta con un filo di olio o burro e con una spatola in silicone trasferite l’impasto nella ciotola. Se potete non toccatela con le mani per non rischiare di avere l’impasto appiccicato, la spatola in silicone è ottima per questi impasti. Se volete utilizzare le mani ungetele con un filo di burro o olio. Coprite la ciotola con pellicola per alimenti e riponete in un luogo tiepido e lontano da correnti (io di solito uso il forno con la luce accesa) per almeno 1 ora e mezza o di più, fino al raddoppio dell’impasto.

Se preferite potete far partire la lievitazione e poi riporre la ciotola in frigorifero per tutta la notte.

La mattina seguente togliete la ciotola dal frigorifero e lasciatela a temperatura ambiente o nel forno con la luce accesa fino a completa lievitazione, dovrà raddoppiare in volume.

Quando l’impasto è ben lievitato sgonfiatelo delicatamente e dividetelo in 4 porzioni dello stesso peso.

In una ciotolina mescolate 150 gr di zucchero con 2 cucchiai di cannella (regolatevi sulla quantità in base ai vostri gusti) e tenete a portata di mano gli 80 gr di burro “a pomata”.

Stendete ciascun pezzetto di impasto con un mattarello e poca farina in un disco molto sottile, 1 millimetro diciamo. Dovrà avere un diametro di circa 20/25 centimetri. Procedete delicatamente per non strappare l’impasto. Date tempo all’impasto di prendere la forma desiderata, all’inizio tende a ritirarsi (“colpa” del glutine) ma piano piano riuscirete a stenderlo sottile come volete.

Sistemate il primo disco su una teglia rivestita di carta forno. IMPORTANTE: utilizzate una teglia che possa entrare in frigorifero, se avete teglie grandi e fuori il clima lo consente utilizzerete il balcone di casa come frigorifero naturale. Dopo aver steso il primo disco e sistemato sulla teglia spalmatelo con un terzo del burro e spolverizzatelo con un terzo di zucchero alla cannella.

Preparate allo stesso modo il secondo disco, stendetelo sottile come il precedente e sovrapponetelo allo strato di burro zucchero e cannella. Non preoccupatevi se i bordi non sono tutti coincidenti, rifileremo alla fine la circonferenza. Spalmate con un terzo di burro e spolverizzate con zucchero e cannella.

Dedicatevi al terzo disco come per i precedenti, idem per la farcia di burro e zucchero.

Terminate con il quarto disco di impasto e lasciatelo così com’è. Coprite con un foglio di pellicola per alimenti spennellata con un filo di burro e mettete in frigorifero per un paio d’ore.

Trascorso il periodo di riposo in frigorifero riprendete la teglia, rifilatela con un coltello a lama liscia per rendere la circonferenza precisa. (I ritagli di pasta potete sistemarli nei pirottino dei muffii per creare delle piccole brioche)

Sistemate un piccolo bicchierino o una tazzina da caffè nel centro e praticate dei tagli a raggiera fino ad ottenere 16 spicchi. Il taglio in centro si fermerà dove c’è la tazzina da caffè in modo che il centro non venga tagliato e rimanga unito.

Ora partendo dal primo taglio in alto (se immaginate un orologio partite dalle ore 12:00) attorcigliate ciascuna coppia di spicchi ruotando l’impasto esternamente di due giri. Terminato di attorcigliare tutti gli spicchi fate lievitare ancora una mezz’ora e nel frattempo portate il forno a 180°C modalità statica.

Quando il forno è in temperatura e la stella è lievitata infornatela e fate cuocere per 25 – 30 minuti. Non andate oltre e non preoccupatevi se l’impasto sotto vi sembra poco cotto, è giusto così per farlo rimanere soffice anche perché durante il raffreddamento in teglia continua a cuocere ancora un po’.

Togliete la teglia dal forno e fate raffreddare il pull apart bread a temperatura ambiente nella sua teglia.

Quando è tiepido o freddo può essere spolverizzato leggermente di zucchero a velo e servito!

CONSIGLIO/TRUCCHETTO PER AVERLO SEMPRE PRONTO A COLAZIONE:

Quando preparo lievitati dolci difficilmente li consumiamo in un giorno quindi procedo sempre in questo modo: quando il pan brioche è completamente freddo ricavo delle porzioni (da 2 nel mio caso) e le avvolgo in un foglio di alluminio. Congelo le porzioni che non consumo subito. Per avere il pan brioche pronto a colazione devo solo ricordarmi la sera precedente di togliere una porzione dal freezer e metterla nel forno spento o sul bancone della cucina. Per un effetto “appena sfornato” mentre preparo il caffè faccio tostare in una padellina antiaderente il pan brioche da entrambi i lati per 1 minuto, giusto il tempo per renderlo calduccio come se fosse appunto appena sfornato! In questo modo il dolce o il pane (funziona anche con il pane salato, è un metodo che utilizzo sempre) rimane caldo ma soffice, non perde alcuna delle sue proprietà! Risultato perfetto, colazione gustosa, fatta in casa e senza sforzi!

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Torta Amsterdam

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Le case di Amsterdam lungo i canali sono troppo carine: un po’ storte, una accanto all’altra, con le finestrelle bianche che si illuminano di luci calde e dorate all’imbrunire… c’è una magica atmosfera mentre si passeggia tra le vie piene di negozietti di design o lungo i canali al tramonto, e quando fa freddo ci si può sempre fermare per bere un caffè americano nei numerosi bakery…. In onore di questa bella città ho preparato una torta super morbida e umida profumata all’arancia e amaretto e l’ho  decorata da una fila di casette fatte da biscotti gingerbread glassati a ricordo delle casette di Amsterdam! 

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Ingredienti per le casette di gingerbread:
  • 420 gr di farina 00
  • 1\4 di cucchiaino di sale fino
  • 1\4 di cucchiaino di bicarbonato
  • 2 cucchiai di zenzero in polvere
  • 2 cucchiai di cannella in polvere
  • 1\2 cucchiaino di noce moscata in polvere
  • 1\2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
  • 1 cucchiaino di spezie per pain d’épice
  • 2 cucchiai di cacao 
  • 1 uovo + 1 tuorlo (conservate l’albume in una ciotolina, servirà per la ghiaccia reale)
  • 115 gr di burro morbido
  • 100 gr di zucchero
  • 160 gr di miele
  • la scorza grattugiata di 1 arancia
Ingredienti per la ghiaccia reale dei gingerbread:
  • 200 gr di zucchero a velo
  • 1\2 albume (utilizzate quello avanzato dall’impasto dei gingerbread)

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Ingredienti per la torta (la trovate anche nel post “torta zimtsterne”):
  • 3 uova intere
  • 125 g di farina autolievitante
  • 125 g di farina di mandorle
  • 200 g di zucchero
  • 125 ml di succo d’arancia
  • scorza di 2 arance
  • 125 ml di olio di semi di mais
  • un pizzico di sale
  • per la bagna: 50 ml di Amaretto di Saronno + 50 ml di succo di arancia (o limone)
ingredienti per assemblare la torta:
  • 20 gr di zucchero a velo
  • 1 cucchiaino di acqua fredda

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Preparazione delle casette di gingerbread

In una ciotola riunite la farina, il sale, il bicarbonato, le spezie, il cacao e mescolate bene.

Con uno sbattitore elettrico montate il burro morbido con lo zucchero, poi unite l’uovo e il tuorlo, il miele e la scorza d’arancia grattugiata e sbattete ancora per un minuto.

Incorporate la miscela di farina e spezie e impastate a mano o con un mixer (molto comodo per fare la frolla) fino a creare l’impasto. Non importa se si spacca, diventerà più elestico dopo il riposo in frigorifero. Formate un disco spesso con l’impasto ottenuto, avvolgetelo nella pellicola per alimenti e mettete in frigorifero tutta la notte.

Il giorno dopo riprendete l’impasto, dividetelo in due, riponete la metà che non utilizzate in frigorifero avvolta nella pellicola. Dividete la metà da utilizzare subito ancora in due parti (è più facile stendere una porzione piccola di frolla) e con l’aiuto di un mattarello e una bella spolverata di farina stendete una sfoglia alta qualche millimetro. 

Con un coltello a lama liscia tagliate la sfoglia nella forma di casette creandone alcune con il tetto a punta, altre con i caminetti, altre con il tetto squadrato… createne alcune strette come campanili altre più larghe, in modo da avere larghezze diverse quando dovrete rivestire la circonferenza della torta. Allineate i biscotti in più teglie rivestite di carta forno. Prima di informare i biscotti teneteli nel frigorifero (se ci sta mettete tutta la teglia in frigorifero) per 10 minuti, quindi infornate a 180°C forno statico già caldo per 10 minuti, poi estraeteli, fate raffreddare su una griglia e procedete con l’informata successiva. Cuocete una teglia per volta mi raccomando! 

Quando sono freddi sono pronti per essere decorati. Preparate la ghiaccia reale 

Sbattete con una frusta elettrica lo zucchero a velo con l’albume aggiunto poco per volta. E’ importante aggiungerlo pian piano per evitare di avere una glassa troppo liquida. Mettete la ghiaccia reale in una sac à poche con la bocchetta di diametro 0,1 cm, ovvero la più piccola che esista.

Decorate le vostre casette con la sac à poche, fate asciugare per almeno 1 ora. Conservate le casette in una scatola di latta con coperchio.

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preparazione della torta: (ingredienti per una torta di 25 cm di Diametro)
Se volete realizzare una torta più piccola, come la mia nella foto dimezzate tutti gli ingredienti e utilizzate una tortiera di 15 cm di diametro

Con la frusta della planetaria montate ad alta velocità le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto molto spumoso di colore giallo pallido. Riducete la velocità e versate con la planetaria in funzione l’olio di semi a filo lentamente. Quindi aggiungete la scorza di due arance e i 125 ml di succo (si ottiene spremendo le due arance che avete utilizzato per la scorza) e per ultima la farina di mandorle e la farina autolievitante con un pizzico di sale.

Mescolate bene tutto e versate in una tortiera foderata di carta forno. Per fare un buon lavoro procedete così: ritagliate un disco di carta forno grande quanto il fondo della tortiera. Imburrate leggermente il fondo della tortiera e attaccate il disco di carta forno sul fondo. Per il bordo stessa procedura: tagliate due strisce di carta forno alta quanto il bordo della tortiera, imburrate leggermente e attaccate la carta forno alle pareti, in questo modo la torta si sformerà bene e non avrete pieghe di impasto. Come mi dico sempre io: la prima regola per una buona torta è foderare bene la tortiera! 

Quando avete foderato per bene la tortiera, versate l’impasto e cuocete in forno già caldo in modalità statica a 180°C per 40 minuti. Fate la prova stecchino per capire se è cotta: lo stecchino deve fuoriuscire pulito. Se così non fosse prolungate la cottura.

Mentre la torta è nel forno preparate la bagna mescolando un una ciotolina l’Amaretto di Saronno con il succo di arancia o di limone. 

Quando la torta è cotta toglietela dal forno e bucherellatela con uno spiedino di legno, quindi bagnatela con la bagna all’Amaretto utilizzando un pennello per dolci oppure un piccolo cucchiaino distribuendo pian piano la bagna per dar tempo all’impasto di assorbirlo. Fate questa operazione in due tempi: metà bagna subito e l’altra metà distribuitela quando la torta è fredda. 

Quando la torta è fredda sformatela, eliminate la carta forno e sistematela sul piatto da portata o una alzatina. 

assemblaggio della torta:

Prendete le misure sulle casette da utilizzare appoggiando le casette lungo il bordo per capire quante e quali utilizzare.

Preparate ora una glassa che fungerà da collante mescolando lo zucchero a velo con un cucchiaino di acqua fino ad ottenere un composto denso. Spalmate la glassa sulla parte inferiore di ogni casetta e attaccatela al bordo della torta premendo delicatamente. Procedete così con tutte le casette e fate asciugare la glassa. 

E ora non vi resta che portare in tavola la vostra torta e gustarla con un tè caldo, un caffè o un calice di bollicine!

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Panforte di Siena

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Oggi inauguro il periodo delle ricette natalizie essendo la prima domenica di avvento! Tra le mie ricette preferite per questo periodo dell’anno c’è sicuramente il panforte: amo le sue spezie e la sua consistenza, è perfetto come dolce fine pasto insieme al caffè, è unico nel suo genere e poi sa proprio di Natale! Ecco la ricetta:

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Ingredienti:

  • Un disco di ostia alimentare (se non la trovate usate la carta forno)
  • 200 gr. di mandorle con la pellicina
  • 100 gr di mandorle senza pellicina
  • 70 gr di scorza di arancia candita
  • 70 gr di scorza di cedro candito
  • 120 gr di farina 00
  • 150 gr di miele
  • 150 gr di zucchero bianco
  • mezzo cucchiaino di pepe nero
  • un cucchiaino di cannella in polvere
  • un cucchiaio di zenzero in polvere
  • un cucchiaino di coriandolo in polvere
  • mezzo cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
  • mezzo cucchiaino di noce moscata in polvere
  • mezzo cucchiaino di misto spezie per pain d’épices (facoltativo)
  • 4 cucchiai di zucchero a velo per spolverizzare

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Preparazione:

Imburrate una tortiera a cerchio apribile e foderatela con carta forno ritagliando prima un cerchio da mettere sul fondo della tortiera e poi due strisce rettangolari per rivestire i bordi. Foderare bene una tortiera è fondamentale per evitare incidenti di percorso a fine cottura quindi dedicatevi il giusto tempo per farlo bene (un foglio di carta forno rettangolare in una tortiera rotonda vi farà risparmiare tempo, sì, ma i bordi del panforte saranno pieni di pieghette antiestetiche quindi vi consiglio di farlo come indicato per un bel risultato finale). Se avete l’ostia ritagliatela nella misura desiderata e depositatela sul fondo della tortiera. Se non avete l’ostia utilizzate un altro disco di carta forno.

Accendete il forno a 150°C modalità statica.

In una padella antiaderente tostate le mandorle a fuoco dolce mescolandole spesso per non farle bruciare. Quando sono leggermente dorate spegnete e sistematele in una ciotola di vetro spesso resistente al calore. Aggiungete la farina, le spezie e i canditi e mescolate.

In un pentolino fate sciogliere il miele con lo zucchero, verificando con un termometro per dolci quando arriva a 130°C. (se non avete il termometro per dolci spegnete appena lo zucchero si è sciolto). A quel punto spegnete e versate nella ciotola con gli altri ingredienti mescolando con forza l’impasto. Utilizzate un cucchiaio resistente al calore con il manico spesso in modo da essere comodi a mescolare l’impasto che si indurisce velocemente. Farete un po’ di fatica ma ne vale la pena!

Quando tutta la farina è incorporata rovesciate il composto nella teglia precedentemente preparata e con il dorso di un cucchiaio in acciaio bagnato di acqua fredda livellate bene la superficie distribuendo il panforte in modo uniforme nella tortiera. Premete bene la superficie rendendola il più liscia possibile, quindi infornate per 20 minuti.

Trascorso il tempo di cottura estraete la tortiera dal forno, fatela raffreddare a temperatura ambiente fino a completo raffreddamento. Ci vorranno 10 ore. Quando il panforte è freddo si sarà indurito leggermente quindi potete estrarre il panforte dalla tortiera, eliminare la carta forno ai lati e spolverizzare con abbondante zucchero a velo. Potete aggiungere un nastrino intorno al panforte e servirlo su un piatto da portata. Tagliatelo a fettine sottili e accompagnatelo con un caffè, un vino passito o un liquore barricato.

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Pollo arrosto speziato con cous cous allo zafferano e frutta secca

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Oggi ho preparato questo bel pollo arrosto speziato servito con un cous cous allo zafferano arricchito da tanta buona frutta essiccata: cranberry, fichi, albicocche, uvette e anacardi tostati, una prelibatezza se amate i sapori ricchi, speziati e anche un po’ dolci. Il segreto per ottenere un pollo arrosto succoso e delizioso è la marinatura: il pollo deve riposare per almeno 24 ore in una marinata a base di succo di limone, olio extravergine di oliva e spezie. In questo modo acquisirà sapore e si manterrà morbido in cottura! Ho preso la ricetta da uno dei miei libri preferiti: si chiama “Pollo tacchino & co” utilissimo per la stagione dei barbecue e per i pranzi della domenica!

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Ingredienti per 2 persone: (avanzerà un po’ di pollo sicuramente)

  • 1 pollo intero da 1 kg
  • 150 gr di cous cous precotto
  • 4 albicocche essiccate
  • 4 fichi secchi essiccati
  • una manciata di cranberry essiccati
  • una manciata di uvetta sultanina
  • 20 gr di anacardi
  • 1 piccola cipolla rossa
  • 250 ml di brodo
  • una bustina di zafferano (o qualche pistillo)
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • una presa di sale

Ingredienti per la marinatura:

  • 1 cucchiaio di miele
  • 1\2 cucchiaino di zenzero in polvere
  • 1\2 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1\2 cucchiaino di cumino in polvere
  • 1\2 cucchiaino di garam masala in polvere (è un mix di spezie etniche)
  • la scorza e il succo di 1 limone non trattato
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • una bella presa di sale e una abbondante macinata di pepe nero

Preparazione:

Il giorno prima preparate la marinatura mescolando insieme tutti gli ingredienti della marinatura e versate metà della miscela sul vostro pollo sistemato precedentemente in una pirofila o in un sacchettino per alimenti in modo che la marinatura stia bene a contatto con il pollo. Sigillate il sacchettino oppure chiudete la pirofila con un foglio di pellicola per alimenti e riponete in frigorifero per 24 ore. Conservate la rimanente marinata in una ciotolina coperta con della pellicola per alimenti: servirà il giorno successivo.

Quando siete a circa due ore dall’ora di pranzo prendete il vostro pollo, accendete il forno a 200°C in modalità ventilata e mentre raggiunge la temperatura preparate il cous cous: sistemate il cous cous in una ciotola, aggiungete lo zafferano e il sale e versateci sopra il brodo bollente fino a superare di un dito la superficie del cous cous. Coprite con un coperchio e lasciate riposare per 10 minuti. Nel frattempo sbucciate la cipolla e tagliatela in spicchi spessi; tagliuzzate le albicocche e i fichi in quarti e tostate gli anancardi in una padellina antiaderente per accentuare il loro sapore.

Quando il forno è in temperatura sistemate il pollo in una teglia da forno che sia abbastanza capiente da ospitare il pollo e il cous cous tutto intorno, aggiungete le cipolle all’interno e sui lati del pollo, versate la marinata rimasta e infornate per 1 ora e mezza.

Mentre il pollo è nel forno terminate di preparare il cous cous sgranandolo con una forchetta e aggiungendo nella ciotola le uvette, i cranberry, i fichi e le albicocche secche e gli anancardi. Condite con dell’olio extravergine di oliva e mescolate. Resistete alla tentazione di mangiarlo mentre il pollo è in cottura!

Dopo un’ora e mezza di cottura, estraete il pollo dal forno, distribuite il cous cous tutto intorno in modo che vada ad assorbire gli eventuali succhi di cottura e infornate nuovamente per altri 15 minuti. Per verificare se il pollo è cotto potete punzecchiarlo con uno spiedino e verificare se il liquido che fuoriesce è chiaro e limpido. Se vedete che è ancora torbido prolungate la cottura per altri 10 o 15 minuti. I tempi di cottura dipendono sempre dal peso del pollo e dal forno che avete quindi controllate la cottura prima di servire in tavola.

Una volta cotto andrebbe fatto riposare per 5 minuti avvolto in un foglio di alluminio (così dice di fare il libro ma noi lo abbiamo mangiato subito perchè il profumo era troppo invitante!) Ed ecco che in un paio d’ore avete allestito un fantastico banchetto etnico a base di pollo speziato con dell’ottimo cous cous allo zafferano e frutta secca, non è fantastico? Alla prossima ricetta!

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Bicchierini ricotta e fichi

Per la merenda di oggi ho preparato dei bicchierini velocissimi con una base di biscotti, una crema di ricotta non troppo dolce e degli ottimi fichi con qualche lampone e dei pistacchi per un po’ di colore e croccantezza! Ho completato con un cucchiaino di melata di abete che avevo acquistato in montagna, potete utilizzare dello sciroppo d’acero in alternativa.

Ingredienti per 3 bicchierini:

  • 70 gr di biscotti
  • 30 gr di burro fuso
  • un pizzico di cannella (se vi piace)
  • 250 gr di ricotta
  • 4 fichi
  • 10 lamponi
  • 10 pistacchi
  • 3 cucchiaini di sciroppo d’acero
  • 1 cucchiaio di miele

Preparazione:

Sbriciolate i biscotti con un mixer e mescolateli con il burro fuso e un pizzico di cannella se vi piace. Distribuite il composto in tre bicchierini trasparenti e pressate bene con il fondo di un bicchiere o con i polpastrelli.

Mescolate la ricotta con un cucchiaio di miele fino a renderla cremosa, non dovrà essere troppo dolce. Distribuite la ricotta nei tre bicchierini e date dei colpetti sul fondo con il palmo della mano per distribuire la ricotta uniformemente.

Completate con i fichi sbucciati e tagliati a spicchi, qualche lampone, i pistacchi tritati grossolanamente e terminate con un cucchiaino di sciroppo d’acero (io avevo della melata di abete presa in montagna) su ogni bicchierino. Conservate in frigorifero fino al momento di servire. Consiglio di prepararli e consumarli in giornata. Buona merenda!