Una rustica torta al miele

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Questa è una tipica torta “da credenza” che si prepara con ingredienti semplicissimi che si hanno sempre in casa come yogurt, miele e olio di semi, resta leggera perché è senza burro, inoltre rimane morbida per diversi giorni quindi è perfetta per la colazione della settimana! Se volete impreziosirla un po’ come ho fatto io potete utilizzare un miele al rosmarino, aggiungere un cucchiaino di “quatre-épiches” e grattugiare nell’impasto la scorza di una arancia, sentirete che profumo delizioso! Ah, la ricetta è di Sabrine D’Aubergine dal suo libro “Fragole a merenda“, bellissimo libro!

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ingredienti per una bundt cake da 19 cm diametro:
  • 200 gr di farina autolievitante 
  • 100 gr di farina di mandorle (la ricetta originale prevede 250 gr di farina e 50 gr di farina di mandorle) 
  • 2 cucchiaini di miscela quatre-épices
  • 3 uova
  • 80 gr di zucchero di canna
  • 100 ml di olio di semi 
  • 50 ml di yogurt
  • scorza di 1 arancia (mia aggiunta) 
  • 150 ml di miele + qualche cucchiaio per la finitura (io miele al rosmarino)
  • staccante spray + un cucchiaio di farina per lo stampo
preparazione:

Per prima cosa preparate lo stampo: ungete con lo staccante spray lo stampo da bundt cake e passate un pennellino in tutte le scanalature. Spolverizzate con un cucchiaio di farina fatta cadere da un colino e ruotate lo stampo battendo con la mano il fondo per distribuire la farina uniformemente. Questa operazione è importantissima perché consente di sformare la torta con facilità quindi dedicate la giusta attenzione e precisione. Riponete lo stampo così preparato in frigorifero.

Accendete il forno a 180°C modalità statica.

In una ciotola mescolate la farina, la farina di mandorle e la miscela quatre-épices. Tenete da parte.

Nella ciotola della planetaria montate ad alta velocità lo zucchero di canna e le uova fino a renderle gonfie e spumose e di colore giallo chiaro. Riducete la velocità a media e aggiungete a filo l’olio di semi, lo yogurt e il miele. Aggiungete anche la scorza d’arancia. Proseguite a montare ancora qualche istante per amalgamare bene il composto. A questo punto aggiungete le farine precedentemente preparate e mescolate con una spatola o con il gancio k della planetaria. 

Versate il composto nello stampo freddo di frigorifero e infornate. Fate cuocere per 30 – 35 minuti. Estraete dal forno, fate raffreddare 10 – 15 minuti quindi capovolgete su una griglia. 

Spennellate la torta quando è quasi fredda con qualche cucchiaio di miele riscaldato per renderlo fluido. Conservate in una cloche porta torte. 

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Amaretti morbidi & eggnogg

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Iniziano a spuntare le prime luci natalizie, le case si stanno vestendo a festa e tra panettoni da gustare e regali da incartare c’è sicuramente chi è felice di assaggiare un bicchierino di Eggnogg fatto in casa piacevolmente alcolico, magari insieme a un amaretto morbido… è pur sempre domenica e ci si può concede un piccolo vizio pre-natalizio…  

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Ingredienti per gli amaretti morbidi (per circa 20 amaretti)
  • 200 gr di mandorle macinate (farina di mandorle)
  • 200 gr di zucchero bianco
  • 1 cucchiaino di essenza di mandorla naturale
  • 2 albumi 
  • 100 gr di zucchero a velo
ingredienti per l’eggnogg (4 porzioni) 
  • 100 ml di latte
  • 50 ml di panna fresca (+ extra per decorare a piacere) 
  • 60 ml di Brandy
  • 50 gr di zucchero bianco 
  • 2 tuorli
  • un pizzico di noce moscata 
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preparazione degli amaretti:

Montate a neve gli albumi, quindi aggiungete lo zucchero, la farina di mandorle e l’aroma di mandorle. Mescolate con una spatola  o un cucchiaio senza temere di smontare il composto: l’albume a neve si smonterà ed è giusto così, non abbiate paura di mescolare energicamente il tutto. Dovrete ottenere un composto simile a marzapane. 

Formate delle palline e fatele rotolare tra i palmi per renderle tondeggianti, passatele nello zucchero a velo e allineatele su una placca foderata di carta forno. 

Cuocete in forno già caldo a 200°C modalità statica per 10 minuti, dovranno risultare appena appena dorati. Togliete dal forno a cottura ultimata e fate raffreddare.

preparazione dell’eggnogg:

Mettete i tuorli, il latte, la panna, lo zucchero in una planetaria e fate montare fino ad ottenere un composto spumoso. Potete anche utilizzare lo sbattitore elettrico. 

Quando il composto è di colore giallo chiaro e spumoso aggiungete con le fruste a bassa velocità il Brandy, proseguendo a montare ancora un paio di minuti. Grattugiate un pizzico di noce moscata. 

Se lo servite subito distribuite la bevanda in coppette, decorate a piacere con della panna montata e un pizzico di noce moscata o cannella e servite. 

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Maftoul palestinese

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Ho trovato questa ricettina su un vecchio numero di sale&pepe, una rivista di cucina e ricette che mi piace comprare ogni mese per avere sempre tante nuove idee, senza contare che è anche molto bello da sfogliare per le immagini super stilose! La ricetta prevedeva l’utilizzo di maftoul tradizionale palestinese ovvero non precotto, io ho trovato quello express da reidratare per 5 minuti in acqua bollente come si fa con il cous cous, molto comodo anche in estate, e rispetto alla ricetta della rivista ho sostituito le cipolle con i cipollotti rossi, più dolci e delicati a mio avviso. Molto buono per il contrasto di sapori dolci freschi e sapidi e la nota croccante delle mandorle che con la menta sta benissimo! Ottimo per i pranzi della stagione estiva… 

Ingredienti per 4 persone:
  • 250 gr di maftoul (è un cous cous palestinese integrale) 
  • 6 cipollotti rossi 
  • 1 peperone rosso
  • 1 cetriolo
  • 2 limoni
  • 60 gr di uvetta
  • 50 gr di mandorle sgusciate ma con la buccia
  • 2 manciate di foglie di prezzemolo tritato finemente
  • 1 manciata di foglie di menta sminuzzate
  • 2 cucchiai di zahatar (mix di spezie mediorientali)
  • brodo o acqua bollente qb per reidratare il cous cous
  • 2 cucchiai di olio extravergine, sale e pepe
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peparazione:

Iniziate con la preparazione del maftoul mettendo il maftoul in una ciotola ampia, condite con una presa di sale, coprite con acqua bollente (o brodo) fino a superare di 1\2 centimetro la superficie del maftoul. Coprite con un coperchio e lasciate riposare per almeno 5 minuti.

Tagliate il peperone a strisce sottili, affettate i cipollotti e fateli cuocere in padella con un filo di olio, una presa di sale e 1 cucchiaio di zahatar. In alternativa potete cuocere le verdure al forno, come preferite.

Fate reidratare l’uvetta in una ciotolina con acqua calda. 

Mentre le verdure cuociono sbucciate il cetriolo e tagliatelo a dadini, conditelo con un pizzico di sale e mettetelo in un colino rivestito di carta assorbente per asciugarlo dall’acqua di vegetazione.

Sminuzzate il prezzemolo e la menta e spremete il succo di 2 limoni, tritate grossolanamente le mandorle.

Quando le verdure sono cotte siete pronti per assemblare il tutto: versate le verdure con i loro succhi di cottura nella ciotola con il maftoul che avrà assorbito l’acqua: aggiungete il cetriolo, le erbe aromatiche, il succo di limone, le uvette strizzate e mescolate bene. Spolverizzate con lo zahatar e decorate con le mandorle tritate. Servite in un grande piatto da portata e gustate questa specialità accompagnandola ad un bicchierino di tè verde alla menta per un perfetto pranzo mediorientale! 

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Persian love cake

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Ho una grande adorazione per la persian love cake: l’ho preparata tante volte seguendo diverse ricette, questa ad esempio è di laurafoodandmusic, violinista e grande appassionata di ricette e viaggi mediorientali che seguo su Instagram. Ho scoperto da Laura che la persian love cake è nata da una leggenda: si narra che la torta fu preparata da una giovane donna per il principe di Persia di cui era perdutamente innamorata con lo scopo di conquistarlo…. ebbene, la ragazza iniziò a preparare la torta dosando con grande cura mandorle, pistacchi, zafferano e acqua di rose, facendo finire nell’impasto anche qualche lacrima d’amore… vi chiederete se la ricetta riuscì a far innamorare il principe…. ci sono due finali della storia: il finale romantico che vede il principe innamorarsi della ragazza grazie a questa fantastica torta e un finale piuttosto tragico che vede il principe morire perché – pensate un po’ – era allergico allo zafferano! Comunque vogliate ricordare la leggenda questa torta è molto buona: rimane umida e mandorlosa, non avendo farina ha una consistenza particolare e non ha nemmeno burro nè olio quindi è anche leggera! Potete decorarla con fiori freschi, pistacchi e lamponi disidratati per rendere la torta ancora più romantica!

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Ingredienti per 1 torta (da 18 cm di diametro:
  • 125 ml di yogurt bianco intero
  • 3 uova
  • 250 gr di zucchero di canna
  • 75 gr di farina di mandorle
  • 75 gr di semolino
  • 1 cucchiaino di cardamomo verde in polvere
  • 30 gr di pistacchi (+ altri per la decorazione)
  • 50 ml di latte
  • scorza grattugiata di 1 arancia
  • 1 cucchiaio di aroma di mandorla
  • 1 cucchiaio di acqua di rose
  • 1  pizzico di zafferano
  • 1\2 cucchiaino di lievito per dolci
ingredienti per lo sciroppo:
  • succo di 1 arancia
  • 50 gr di zucchero di canna
  • 50 ml di acqua 
  • 1 cucchiaio di acqua di rose
ingredienti per decorare:
  • fiori freschi preferibilmente rosa
  • lamponi disidratati
  • pistacchi
  • zucchero a velo

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preparazione:

Con le fruste elettriche o la planetaria montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso di colore giallo chiaro.

Fate scaldare leggermente il latte e aggiungete il pizzico di zafferano, mescolando per farlo dissolvere bene.

Aggiungete alla crema di uova e zucchero lo yogurt, la farina di mandorle, il semolino, i pistacchi tritati finemente, il cardamomo, l’acqua di rose, l’aroma di mandorle, il latte allo zafferano, la scorza di arancia e il mezzo cucchiaino di lievito quindi mescolate bene con una spatola in silicone per amalgamare bene il composto. Versate l’impasto in una tortiera a cerchio apribile precedentemente rivestita di carta forno e informate a 180°C per 40 – 45 minuti, fate la prova stecchino che dovrà risultare asciutto e pulito quando la torta è cotta. 

Mentre la torta cuoce preparate lo sciroppo facendo addensare per qualche minuto il succo di arancia, lo zucchero e l’acqua. Spegnete il fuoco e aggiungete l’acqua di rose. 

Quando la torta è cotta toglietela dal forno, fatela intiepidire quindi infilzatela con uno stuzzicadenti e irrorate la torta con lo sciroppo. Fate raffreddare completamente prima di tagliare e gusta questa fantastica torta!

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Fruchtebrot

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ll pane è una delle mie “cose preferite”: mi piace preparare il pane in casa e testare nuovi impasti, studiarne la lievitazione e fare esperimenti con lievito e farina, mi piace acquistare il pane nei panifici gourmet dove il pane è vera e propria arte… per me non c’è profumo più buono di quello del pane appena sfornato e mi diverto a preparare lievitati diversi per ogni occasione, dalla colazione alle merende! Oggi infatti ho impastato questo früchtebrot ovvero un pane nero ricco di frutta secca e frutta disidratata che trovo nei panifici dell’Alto Adige, considerarlo un pane è riduttivo perché è buono e ricco come un dolce, un po’ burbero nell’aspetto ma dal cuore dolce e fruttato! Provatelo a colazione con un filo di miele o confettura, o così com’è tagliato a fettine per accompagnare un cheese board, è perfetto in ogni momento della giornata per fare il pieno di energia buona e positività!

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ingredienti:
  • 230 gr di farina per pane nero Molino Spadoni (è ottima!)
  • 100 gr di farina manitoba
  • 50 gr di gherigli di noci
  • 80 gr di mandorle (pesate già sgusciate)
  • 50 gr di uvette
  • 130 gr di fichi secchi
  • 50 gr di albicocche disidratate
  • 50 gr di scorza di arancia candita
  • 10 gr di sale fino
  • 2 cucchiai di zucchero bianco
  • 7 gr di lievito di birra disidratato
  • 1 cucchiaio di farina di mais o semola
preparazione:

In una ciotola molto ampia mescolate le farine, il sale e lo zucchero. Aggiungete le uvette, i fichi secchi privati del picciolo e le albicocche tagliati in 4, la frutta secca e la scorza di arancia candita e mescolate.

In una brocca mescolate il lievito di birra disidratato con 250 ml di acqua tiepida in modo da dissolvere completamente il lievito nell’acqua.

Versate tutto il contenuto nella ciotola, mescolate con una forchetta fino ad ottenere un impasto grossolano che “sta insieme”. Se vi sembra troppo asciutto aggiungete ancora qualche cucchiaio di acqua.

Coprite la ciotola con un foglio di pellicola per alimenti e lasciate lievitare per 8- 12 ore, l’impasto è molto pesante quindi non avrà una lievitazione esagerata, non preoccupatevi se non raddoppia il volume, è sufficiente vedere l’impasto crescere di almeno 1\3.

Rovesciate l’impasto sul piano di lavoro unto con un filo di olio o burro e date delle pieghe di rinforzo portando i lembi verso il centro oppure fate le pieghe a portafoglio. Date una forma tondeggiante e rimettete l’impasto a lievitare nella ciotola e coprite con pellicola per alimenti non a contatto con l’impasto.

Aspettate che l’impasto cresca ancora in volume, non abbiate fretta, lasciatelo almeno 4- 5 ore a temperatura ambiente.

Accendete il forno a 200°C e infornate una pentola in ghisa con coperchio. Quando il forno è in temperatura estraete la pentola con un paio di presine pesanti, togliete il coperchio, spolverizzate il fondo della pentola con un cucchiaio di farina di mais o della semola e rovesciate delicatamente l’impasto dalla ciotola. Mettete il coperchio e infornate per 30 minuti. Trascorsi i 30 minuti togliete il coperchio e proseguite la cottura per altri 45 minuti. Il pane dovrà avere una bella crosticina croccante. 

A cottura ultimata estraete la pentola con il pane, aspettate che sia tiepido quindi sformatelo dalla pentola e fate raffreddare su una griglia. Quando fate il pane ricordatevi sempre di farlo raffreddare completamente prima di tagliarlo, in modo che l’umidità venga trattenuta dalla mollica interna. Se lo tagliate quando è ancora caldo farete fuoriuscire tutta l’umidità e avrete un pane che si secca molto facilmente. 

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Panforte al cioccolato con arance e fichi

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Il Panforte è un dolce molto particolare tipico di Siena, ricco di canditi, frutta secca, miele, dal gusto aromatico e speziato. Lo scorso anno avevo preparato il classico panforte che trovate qui, quest’anno per cambiare mi sono cimentata nella versione al cioccolato e arance di Yotam Ottolenghi, buonissimo e intenso con un buon sapore di cacao e arancia, ve lo consiglio se anche voi amate questo genere di dolci! Gli ingredienti sono tanti e in grandi quantità, io con queste dosi ho preparato 2 panforti rotondi da 17 cm di diametro. Se volete potete dimezzare gli ingredienti e prepararne uno solo, ma sappiate che si conserva molto bene per 2 mesi quindi se vi piace potete valutare di farne due e conservarne uno per Natale! Ultima nota: io ho acquistato tutta la frutta secca e i canditi al negozio di Noberasco di Milano in via Spadari, è super fornito e la qualità ottima, se vi capita di passare da queste parti fateci un giro!

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ingredienti 
  • 150 gr di nocciole pelate intere
  • 150 gr di mandorle pelate intere 
  • 200 gr di scorza di arancia candita 
  • 100 gr di fichi secchi, privati del picciolo, tagliati a metà
  • scorza di 1 arancia grattugiata
  • 240 gr di farina
  • 100 gr di cacao amaro
  • 2 cucchiaini di cannella in polvere
  • 1 cucchiaino di zenzero in polvere
  • 1 cucchiaino di cardamomo verde in polvere
  • 1\2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
  • 1\2 cucchiaino di noce moscata grattugiata
  • 1\2 cucchiaino di sale
  • 1\2 cucchiaino di pepe nero
  • 150 gr di cioccolato fondente al 70% o 75%
  • 250 gr di miele
  • 175 gr di zucchero bianco
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preparazione

In una ciotola ampia resistente al calore versate la farina, le spezie, il cacao, il sale e pepe. Mescolate. 

In questa ciotola aggiungete le scorze tagliate in pezzetti di 1 cm, i fichi, la scorza di arancia.Mescolate bene.

Fate fondere a bagnomaria il cioccolato. 

Preparate due tortiere da 17 cm di diametro (oppure una molto più grande) a cerchio apribile in questo modo: imburrate leggermente il fondo e le pareti della tortiera, ritagliate due dischi di carta forno grandi quanto la base della tortiera e 4 strisce di carta forno alte quanto le tortiera e foderate le due tortiere. Il burro farà aderire la carta forno per questo è importante usarlo anche se sembra un controsenso. E’ importantissimo foderare bene la tortiera per evitare incidenti di percorso dopo. 

Tostate le nocciole e le mandorle in forno caldo a 160 °C finché non diventano leggermente dorate  quindi aggiungetele nella ciotola con il resto degli ingredienti.

Quando il cioccolato è fuso siete pronti per il caramello: fate sciogliere miele e zucchero in un pentolino mescolando con una spatola resistente al calore; quando lo sciroppo raggiunge i 114 gradi (ovvero appena iniziano a formarsi le bollicine) spegnete e versate nella ciotola mescolando bene. Dopo qualche mescolata aggiungete anche il cioccolato fuso e proseguite a mescolare anche se farete fatica perchè il composto diventerà sempre più duro. Abbiate pazienza e usate un bel cucchiaio di legno o una spatola in silicone super resistente per mescolare e amalgamare il tutto. 

Distribuite il panforte nelle due tortiere e livellatelo bene appiattendolo con il dorso di un cucchiaio in silicone e con le mani quando non è più troppo caldo. 

Infornate a 180°C modalità statica per 18 minuti.

Sfornate e lasciatelo raffreddare completamente nella tortiera.

Quando è freddo sformatelo e avvolgetelo in un foglio di carta forno e poi in uno di pellicola per alimenti. Fate riposare per almeno un paio di giorni prima di gustarlo! Si conserva avvolto in carta forno e riposto in un luogo fresco e secco per 2 mesi.

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Amaretti al miele e fiori d’arancio – di Yotam Ottolenghi –

Questa è la stata la prima ricetta che ho voluto provare dal libro “Sweet” di Yotam Ottolenghi, adoro le mandorle e i dolci a base di mandorle e questa ricetta è davvero perfetta, riuscirete a creare degli amaretti morbidi come quelli che si trovano in certe pasticcerie, anzi più buoni! L’interno rimane morbido e umido, con un buon sapore di mandorle e scorza d’arancia ed esternamente sono croccanti grazie alle mandorle a fette. Lo zucchero a velo li rende perfetti per il periodo invernale e natalizio, potete anche confezionarli in sacchettini per alimenti e decorare il pacchettino con un nastro di raso, saranno un ottimo cadeau se andate a cena da qualche amico o se volete regalarli a chi volete bene! Ecco la ricetta:

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ingredienti per circa 20 amaretti:
  • 200 gr di mandorle macinate
  • 110 gr di zucchero semolato
  • scorza di 1 limone
  • scorza di 1 arancia
  • 1\8 di cucchiaino di sale
  • 60 gr di albume d’uovo (è l’albume di 1 uovo e 1\2 circa)
  • 25 gr di miele liquido (non cristallizzato)
  • 1\8 di cucchiaino di estratto di mandorla naturale (io ho usato l’Amaretto di Saronno)
  • 1\4 di cucchiaino di acqua ai fiori di arancio
  • 100 gr di mandorle a lamelle
  • 25 gr di zucchero a velo per spolverizzare
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preparazione:

In una ciotola riunite le mandorle, le scorze di agrumi, il sale e lo zucchero e tenete da parte.

Montate gli albumi con una frusta a velocità media. Nel frattempo fate scaldare il miele in un piccolo pentolino e appena raggiunge il bollore versatelo a filo sopra agli albumi a neve con la frusta in funzione ad alta velocità. Proseguite a montare finché la meringa è fredda e lucida. Spegnete la planetaria e con una spatola in silicone amalgamate la meringa al mix di mandorle e zucchero mescolando bene per incorporare il tutto, non importa se la meringa si smonta, non preoccupatevi. Coprite la ciotola con pellicola per alimenti e riponete in frigorifero per 1 ora.

Nel frattempo preparate un foglio di carta forno sul piano di lavoro e distribuiteci sopra una striscia di mandorle a lamelle.

Preparate anche una teglia da forno rivestita di carta forno che riesca a stare nel vostro frigorifero.

Trascorso il periodo di riposo riprendete l’impasto dal frigorifero, dividetelo in 3 o 4 porzioni e modellate ciascun pezzetto  con le mani in modo da ottenere dei cordoncini di impasto spesso 1 dito circa. Premete il filoncino sopra la striscia di mandorle che vi eravate preparati sul piano di lavoro. Ruotate e schiacciate un po’ l’impasto per far aderire le mandorle tutto attorno al cordoncino.

Sistemate ogni cordoncino ottenuto (a me ne sono venuti 3) sulla teglia che avevate preparato e coprite con pellicola per alimenti. Riponete in frigorifero per almeno 2 ore (volendo anche di più se vi fa comodo ma non più di 2 giorni).

Quando siete pronti per cuocere riprendete la teglia dal frigorifero e tagliate i cordoncini in pezzetti lunghi circa 5 – 6 cm, rotolateli nello zucchero a velo per ricoprirli bene quindi allineateli sulla teglia che avevate usato prima rivestita di carta forno. Infornate in forno già caldo a 170°C ventilato per 13 – 15 minuti, girando la teglia a metà cottura come consiglia di fare Yotam. (Serve perché i forni di casa hanno una distribuzione del calore disomogenea quindi è bene ruotare la teglia per evitare che si cuociano più da una parte che da un’altra).

Sfornate, fate raffreddare ed eventualmente spolverizzateli ancora di zucchero a velo per renderli belli innevati. Conservateli in una scatola di latta con coperchio, si mantengono benissimo per 1 settimana ma finiranno sicuramente prima!

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cookies americani

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E’ tornata la stagione del tè delle cinque la domenica, e di conseguenza la produzione di torte e biscotti fatti in casa! Per il tè di oggi ho preparato questi cookies in due versioni: con cioccolato fondente, mandorle e pistacchi e con mirtilli rossi e cioccolato bianco, buonissimi, croccantini al punto giusto grazie alla frutta secca ma anche burrosi e friabili, perfetti insomma! Inoltre sono super facili da fare, potete personalizzarli con la frutta secca che più vi piace e se avanzano potete conservarli in una scatola di latta per gustarli anche a colazione!

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ingredienti per 15 biscotti:
  • 100 gr di burro
  • 100 gr di zucchero di canna
  • 80 gr di zucchero bianco
  • 100 gr di farina di mandorle
  • 100 gr di farina 00
  • 50 gr di farina integrale
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 uovo
  • 80 gr di frutta secca (io ho usato pistacchi e mandorle)
  • 80 gr di cioccolato fondente
  • 30 gr di mirtilli rossi disidratati
  • 30 gr di cioccolato bianco
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preparazione:

In una ciotola montate con le fruste elettriche il burro e i due tipi di zucchero fino ad ottenere un composto cremoso e omogeneo. Aggiungete un uovo e continuate a montare con le fruste per amalgamarlo al burro e zucchero. Aggiungete la farina di mandorle, la farina 00, la farina integrale e il bicarbonato e mescolate con un cucchiaio. Dividete l’impasto in due ciotole se volete fare i due tipi di biscotti e aggiungete in una ciotola la frutta secca e il cioccolato fondente tritato al coltello e nell’altra ciotola i mirtilli rossi e il cioccolato bianco tagliato al coltello. Se preferite potete unire tutto nella stessa ciotola per fare biscotti di un unico gusto.

Con un porzionatore da gelato formate delle palline grandi quanto una pallina da golf e allineate i biscotti così preparati su un paio di teglie rivestite di carta forno. Schiacciatele leggermente se volete cookies più piatti. Distanziate molto un biscotto dall’altro perché in cottura si espandono, io ne posiziono di solito 6 per ogni teglia. Se non volete cuocere tutti i biscotti subito potete congelare da crudi quelli che vi avanzano e tenerli per un’altra occasione. Vi basterà infornarli ancora surgelati a 180°C per circa 15 minuti.

Fate cuocere i biscotti in forno già caldo a 180°C per 10 – 12 minuti, o fin quando i bordi risultano dorati. A cottura ultimata estraete, spostate i biscotti su una griglia e fateli raffreddare. Gustateli con il vostro tè preferito e conservateli in una scatola di latta con coperchio. Buona merenda!

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Crema di zucca thai

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Finalmente è iniziato l’autunno e posso preparare le mie vellutate preferite! Non avevo ancora postato questa crema di zucca thai che cucino molto volentieri in questa stagione, vi sembrerà strano ma l’unione di zucca, un pizzico di curry e un tocco di latte di cocco creano un gusto davvero magico, dolce al punto giusto ma anche speziato e aromatico. La consistenza è molto vellutata, io la lascio sempre un po’ densa e la guarnisco con un mix croccante di pinoli, semi e frutta secca. A piacere potete aggiungere anche dei crostini di pane tostato per una cena ricca e gustosa!

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  • 400 gr di zucca (pesata già pulita)
  • 2 patate piccole o 1 grande
  • 1 scalogno
  • 1\2 litro circa di brodo vegetale
  • 1 cucchiaino di olio di cocco
  • 1 cucchiaino di curry
  • 100 gr di latte di cocco
Per completare a piacere 2 cucchiai di:
  • pinoli, mandorle, semi di zucca, semi di sesamo, semi di mostarda
  • dadini di pane tostato
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preparazione:

In una pentola capiente sistemate la zucca a dadini, le patate sbucciate e tagliate a dadini, lo scalogno sbucciato e tritato e coprite con brodo vegetale fino a superare di un dito circa le verdure. Accendete il fuoco e fate cuocere a fiamma media finché le verdure sono tenere se infilzate con una forchetta, ci vorranno circa 20 minuti. Se dovesse asciugarsi troppo aggiungete del brodo vegetale durante la cottura. Quando le verdure sono morbide spegnete il fuoco, se il liquido in pentola è ancora tanto prelevatelo con un mestolo e tenetelo da parte qualora dovesse servirvi per allentare un po’ la consistenza della crema. Se vi piace una consistenza densa e cremosa considerate che in pentola prima del passaggio al mixer non dovrà quasi più esserci brodo. Aggiungete il curry e il latte di cocco tenendone da parte un cucchiaio per decorare e frullate il tutto con il mixer a immersione. Se la consistenza è troppo densa aggiungete il brodo vegetale tenuto da parte. In una padellina fate tostare il mix di semi con l’olio di cocco e appena iniziano a scoppiettare i semi spegnete. Impiattate la vostra crema, completate con il mix croccante e decorate con il latte di cocco tenuto da parte. Servite a piacere con crostini di pane tostato!

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