Torta del vigneto – di yotam ottolenghi

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La torta del vigneto di Yotam Ottolenghi ha dell’incredibile sia per consistenza sia per profumo e gusto… vi spiego: si prepara con tanto vin santo (vino passito) e chicchi di uva, da qui il nome della torta. Il vino passito e le scorze di agrumi  regalano alla torta un profumo incredibile e l’olio di oliva insieme alla copertura con burro e zucchero la rende “moist & rich” ovvero umida e ricca ma nello stesso tempo soffice e spugnosa, tanto che vien voglia di mangiarne in abbondanza! È molto facile da preparare, unica accortezza: utilizzate una tortiera a ciambella a cerchio apribile o lo stampo da chiffon cake come suggerisce Yotam e come ho fatto io, è uno stampo che consente di far cuocere la torta molto bene e potrete tenere verso l’alto la copertura di uva e zucchero senza doverla capovolgere. Detto questo vi consiglio di provarla, ve ne innamorerete!

nota sugli ingredienti: le dosi indicate sono per uno stampo da chiffon cake da 18 cm di diametro, alto 10 cm; se volete fare una torta più grande raddoppiate tutti gli ingredienti
ingredienti per la torta:
  • 250 gr di farina autolievitante
  • 1 pizzico di sale fino
  • 170 gr di zucchero semolato
  • 80 gr di burro morbido a pomata + 1 noce per ungere lo stampo
  • 30 ml di olio extravergine di oliva
  • la scorza grattugiata di 1 limone e di 1 arancia
  • semi di mezza bacca di vaniglia (o 1 cucchiaino di pasta di vaniglia naturale)
  • 2 uova grandi
  • 225 ml di vino passito (sembra tanto ma è corretto così!)
  • 50 gr di acini di uva senza semi tagliati a metà
ingredienti per la copertura:
  • 30 gr di burro morbido a pomata
  • 30 gr di zucchero semolato
  • 50 gr di acini di uva senza semi tagliati a metà
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preparazione:

Accendete il forno a 210°C in modalità ventilato.

Preparate lo stampo: con una piccola noce di burro morbido spennellate benissimo l’interno dello stampo, spolverizzatelo di farina e capovolgetelo per eliminare gli eccessi.

Nella ciotola della planetaria con il gancio k (o con delle fruste elettriche) montate il burro con la vaniglia, l’olio e lo zucchero fino a farlo diventare soffice e cremoso. Aggiungete la scorza degli agrumi e un uovo alla volta, aspettando che il primo sia bene amalgamato all’impasto prima di aggiungere il secondo.

Aggiungete ora la farina e il vino passito procedendo poco per volta e alternando vino e farina. Aggiungete anche il pizzico di sale. Versate l’impasto nella tortiera e cospargete la superficie con metà acini di uva tagliati a metà.

Infornate per 20 minuti.

Nel frattempo preparate la copertura: mescolate il burro con lo zucchero fino ad ottenere un impasto cremoso. Tenete a portata di mano.

Trascorsi i 20 minuti di cottura sfornate delicatamente la torta (non preoccupatevi non imploderà) e cospargete la superficie con la copertura di burro e zucchero distribuendolo con un cucchiaino, non importa se create dei mucchietti qui e là, il calore farà sciogliere il tutto. Cospargete con la restante uva e infornate. Abbassate la temperatura a 180°C ventilato e fate cuocere per 35 – 40 minuti o fin quando facendo la prova stecchino questo risulterà asciutto e pulito.

A cottura ultimata sfornate e fate raffreddare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti, quindi sformatela, sistematela sul vostro piatto da portate e servite quando è fredda o appena tiepida. Accompagnate a piacere con un bicchierino di vin santo!

Conservate in un porta torta con coperchio a chiusura ermetica. La torta manterrà benissimo la sua umidità e morbidezza ma vedrete che non riuscirete a conservarla per molto….

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Focaccia gourmet in teglia (impasto di Gabriele Bonci)

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I lievitati mi sono sempre piaciuti, adoro preparare e mangiare ogni genere di pizza e focaccia… soprattutto se l’impasto è fatto a regola d’arte ovvero leggero e digeribile, con la crosticina sul fondo ma anche soffice internamente. Questo risultato si ottiene con impasti a lunga lievitazione e alta idratazione, come fa Gabriele Bonci con le sue pizze in teglia. Ho infatti seguito il suo metodo per realizzare queste focacce gourmet che ho condito con stracciatella, pomodorini, cipollotto rosso, olive e pesto di basilico! Ecco la ricetta:

ingredienti per 2 teglie da 30 cm di diametro:
  • 400 gr di farina 350 W
  • 100 gr di farina tipo 1
  • 400 ml di acqua fredda
  • 1 gr di lievito di birra disidratato (o 3 gr di quello fresco)
  • 10 gr di olio
  • 12 gr di sale fino
  • 100 gr circa di semola per lo spolvero
ingredienti per condire:
  • 400 gr di stracciatella
  • qualche cucchiaio di pesto di basilico
  • una manciata di pomodorini freschi
  • qualche pomodorino semi secco sott’olio
  • qualche acciuga sott’olio
  • 2 cucchiai di olive taggiasche
  • 2 cipollotti rossi
  • olio extravergine di oliva
  • sale e origano
preparazione:

ORE 19:00 DEL PRIMO GIORNO

Fate scogliere il sale in 50 ml di acqua fredda. In una brocca separata fate sciogliere il lievito con i restanti 350 ml di acqua fredda. In una ciotola ampia mescolate le farine e l’acqua con il lievito quindi mescolate. Aggiungete l’acqua salata e continuate a mescolare, aggiungete anche l’olio. Impastate brevemente e fate riposare l’impasto per 1 ora nella sua ciotola coperta con un canovaccio a temperatura ambiente.

ORE 20:00 DEL PRIMO GIORNO

Spolverate il piano di lavoro con della semola, rovesciate l’impasto sul piano di lavoro e fate le pieghe a portafoglio: portate il lembo inferiore vicino a voi verso il centro, stessa cosa con il lembo superiore, poi portate la parte di sinistra verso il centro e il lato destro anch’esso verso il centro. Avrete ottenuto un panetto quadrato, pirlatelo per conferirgli una forma tondeggiante, quindi mettetelo delicatamente in una ciotola ampia unta di olio. Coprite con un canovaccio e lasciate a temperatura ambiente per 20 minuti.

ORE 20:20 DEL PRIMO GIORNO:

Rovesciate nuovamente l’impasto sul piano di lavoro e procedete a fare le pieghe a portafoglio come descritto sopra. Rimettete l’impasto della ciotola, coprite con il canovaccio e fate riposare per 20 minuti.

ORE 20:40 DEL PRIMO GIORNO

Rovesciate nuovamente l’impasto sul piano di lavoro e procedete a fare le pieghe a portafoglio come descritto sopra. Rimettete l’impasto nella ciotola, ungete la superficie con dell’olio extravergine di oliva e coprite la ciotola con pellicola per alimenti in modo che sia sigillata. In alternativa usate un contenitore ampio con coperchio ermetico. Riponete la ciotola in frigorifero per tutta la notte e buona parte del giorno successivo.

ORE 15:00 DEL SECONDO GIORNO:

Riprendete la ciotola dal frigorifero, lasciatela a temperatura ambiente per 20 minuti, quindi rovesciate l’impasto sul piano di lavoro spolverizzato di semola e dividetelo in due porzioni con una spatola. Prendete una porzione e rendetela tondeggiante portando un lembo di pasta verso il centro, ripetendo l’operazione con tutti gli angoli che si creano fino ad ottenere un panetto tondo.  Stessa cosa con il secondo panetto.

Mettete ogni panetto nella teglia che utilizzerete per la cottura ben unta di olio, premete con i polpastrelli per allargare un po’ l’impasto e fate lievitare per 4 ore in un luogo riparato (il forno spento è una buona soluzione).

ORE 19:00 DEL SECONDO GIORNO:

Con i polpastrelli allargate delicatamente l’impasto fino a coprire tutta la superficie della teglia stando attenti a non bucare le bolle d’aria. Preriscaldate il forno a 250°C, nel frattempo condite la focaccia con pomodorini, olive, cipollotto rosso a rondelle, olio, sale e origano. Quando il forno è in temperatura infornate una teglia per volta nel ripiano di mezzo e fate cuocere in modalità statica per 15 minuti. A cottura ultimata estraete, infornate l’altra pizza e completate la prima con stracciatella fresca, pesto di basilico, pomodorini semi secchi e qualche acciuga se vi piace. Fate lo stesso con la seconda pizza, quindi portate in tavola e gustate!

Ecco le foto con i passaggi!

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Castagnaccio

castagnaccio 2La ricetta di questo castagnaccio mi è stata donata dallo Chef Aldo Fornasari, Chef del nostro “posto del cuore” ovvero il Berghotel Ladinia a Corvara, durante una sera in cui il castagnaccio era presente in una delle sue splendide creazioni dolci. Pur essendo un dolce semplice non è scontato che venga bene, lo Chef mi ha consigliato la cottura a bagnomaria e devo dire che è riuscito alla perfezione! Buonissimo, morbido al punto giusto e perfettamente autunnale! Ecco la ricetta

Ingredienti per 1 castagnaccio di medie dimensioni:

  • 300 gr di farina di castagne
  • 380 gr di acqua fredda
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • 40 gr di uvetta sultanina
  • 40 gr di pinoli tostati
  • 1 rametto di rosmarino (solo gli aghi)

Preparazione:

Mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola tenendo da parte gli aghi di rosmarino e una manciata di pinoli che andranno distribuiti sulla superficie. Versate il castagnaccio in una tortiera foderata con carta forno e decorate con gli aghi di rosmarino e i pinoli tenuti da parte. La cottura si fa in forno ma a bagnomaria quindi: mettete la tortiera con il castagnaccio in una teglia da forno capiente e con i bordi alti e versate dell’acqua nella teglia stando attenti a non farla entrare nel castagnaccio. Infornate a 180°C in forno statico per 35 minuti. A cottura ultimata togliete la teglia dal forno, estraete la tortiera e fate raffreddare a temperatura ambiente. Quando è freddo potete sformarlo e servirlo! Ottimo in accompagnamento a del vino passito, un tè nero speziato o come dessert insieme a un ciuffo di panna montata e un buon caffè!

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Spaghetti di Gragnano con tartare di gambero rosso

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Un bel piatto di pasta rende tutti felici, ancora di più se è un po’ sfizioso come questi spaghetti di Gragnano con tartare di gambero rosso, completati da briciole croccanti e un “olietto” delizioso profumato al limone…. provatelo e vi sembrerà di essere in vacanza al mare!

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Ingredienti per 2 persone:

  • 200 gr di Spaghetti di Gragnano
  • 150 gr di tartare di gamberi rossi (assicuratevi che sia abbattuta) 
  • 2 cucchiai di pangrattato
  • 2 acciughe
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva + un cucchiaio per condire la pasta
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • scorza di un limone

Preparazione:

Fate tostare il pangrattato con 2 acciughe e 1 filo di olio extravergine di oliva: il pangrattato dovrà diventare dorato ma non troppo scuro altrimenti sarà amarognolo. Appena è pronto trasferitelo in una ciotolina e tenete da parte. 

In una ciotolina sbattete con una forchetta due cucchiai di limone e quattro di olio, aggiunge un pizzico di sale fino e continuate a emulsionare finché non otterrete una cremina uniforme. Tenete da parte. 

Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolateli al dente, conditeli con un filo di olio extravergine di oliva e impiattate aiutandovi con un mestolo e un forchettone per creare il nido. Condite con l’olio al limone, distribuite il pangrattato croccante e completate con la tartare di gambero, la scorza di limone e se volete ancora un filo di olio extravergine di oliva. Servite subito! 

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Focaccia con pomodori al forno

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Per la realizzazione di questa focaccia sono partita dai pomodori: prendendo spunto da uno dei video #kitchenquarantine di Massimo Bottura ho preparato i pomodori al forno seguendo i suoi consigli e ho ottenuto dei pomodori super juicy come dice lui. Sono ottimi mangiati così come sono come contorno ma secondo me rendono ancora meglio incastonati in una bella focaccia morbida condita con dell’ottimo olio extravergine di oliva.

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Ingredienti per l’impasto della focaccia a lunga lievitazione e alta idratazione (metodo no knead):

  • 100 gr di farina manitoba integrale
  • 300 gr di farina manitoba
  • 350 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 5 gr di lievito di birra disidratato
  • 10 gr di sale fino
  • 10 gr di malto per panificazione (se non lo avete sostituitelo con 10 gr di zucchero)
  • un cucchiaino di zucchero bianco o di miele
  • un cucchiaio di olio extravergine di oliva

Ingredienti per condire la focaccia:

  • 6 pomodori a grappolo
  • 6 cucchiai di pan grattato
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 cucchiaino di pepe nero in grani
  • 2 cucchiaini di origano essiccato
  • 2 cucchiaini di timo essiccato
  • 1 cucchiaino di sale fino
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • olio extravergine di oliva

Preparazione dell’impasto per la focaccia (24ore di lievitazione)

In una ciotola ampia mescolate bene le due farine, il sale, lo zucchero e il malto per panificazione. Fate sciogliere il lievito di birra nell’acqua a temperatura ambiente e versatela nella ciotola insieme a un cucchiaio di olio extravergine di oliva. Con una forchetta mescolate l’impasto fino ad ottenere un composto che “sta insieme” quindi non serve impastare ma solo rendere l’impasto omogeneo, il tempo di lievitazione farà il resto del lavoro. Coprite la ciotola con un foglio di pellicola per alimenti e mettete la ciotola in una armadio o nel forno spento.

Il giorno successivo, trascorse almeno 22/23 ore di lievitazione riprendete la ciotola (il volume dell’impasto sarà raddoppiato) e versatela con una spatola in silicone su un foglio di carta forno leggermente unto con olio e aiutandovi con la spatola in silicone cercate di piegare a metà su se stesso l’impasto. Questo serve a rafforzare la  maglia glutinica ed ottenere una bella alveolatura. Non toccate l’impasto con le mani perché vi rimarrà tutto appiccicato, o se volete utilizzare le mani abbiate l’accortezza di ungerle abbondantemente. Rimettete l’impasto nella ciotola ribaltando il foglio di carta forno sulla ciotola. Conservate il foglio di carta forno che useremo per cuocere la focaccia.

Ora preparate i pomodori: lavateli e asciugateli, quindi tagliateli a metà oppure in tre parti. Allineateli su una teglia rivestita di carta forno. Preparate il pan grattato aromatico frullando con un mixer il pan grattato, il sale, l’aglio, il pepe nero in grani, l’origano, il timo e distribuitelo sui pomodori. Spolverizzate i pomodori con un cucchiaino di zucchero, condite con un filo di olio extravergine di oliva e infornate in forno già caldo a 200°C per circa 20 minuti in modalità statica. Trascorsi i 20 minuti accendete il grill del forno e proseguite la cottura per altri 5 – 10 minuti, giusto per abbrustolire un pochino i pomodori.

Sfornate e fate intiepidire i pomodori nella loro teglia.

Nel frattempo riprendete l’impasto della focaccia e con la spatola in silicone ribaltatelo su una teglia da forno rivestita con il foglio di carta forno utilizzato in precedenza e stendete l’impasto aiutandovi con la spatola in silicone. Condite la superficie con un filo generoso di olio extravergine di oliva e quando i pomodori sono tiepidi potete trasferirli sulla focaccia aiutandovi con una spatola e premendoli leggermente nell’impasto.

Lasciate riposare l’impasto per mezz’ora, quindi infornate a 220°C in modalità statica per 25 minuti. L’impasto dovrà essere ben dorato e i pomodori abbrustoliti quel tanto che basta. Sfornate, fate intiepidire e gustate!

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Grissini ai semi fatti in casa

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Ho preparato questi grissini ai semi per accompagnare un gin tonic durante l’aperitivo del fine settimana. Facili da fare, si possono personalizzare con diverse spezie o erbe aromatiche come paprika, curry, semi di sesamo o cumino, origano… io ho utilizzato semi di finocchio, papavero e lino, ottimi anche come idea regalo o per completare il cestino del pane quando avete ospiti!

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Ingredienti:

  • 100 gr di farina di farro
  • 125 gr di farina bianca 00
  • 1 cucchiaino di lievito di birra disidratato
  • 1 cucchiaino di sale fino
  • 125 ml di acqua a temperatura ambiente (o tiepida se è inverno)
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 2 cucchiai di semi di finocchio
  • 2 cucchiai di semi di papavero
  • 2 cucchiai di semi di lino
  • 1 cucchiaio di sale maldon
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Preparazione:

Fate sciogliere il lievito di birra nell’acqua, riunite nella ciotola della planetaria le farine, il sale, i semi e l’olio e iniziate a impastare con il gancio a uncino aggiungendo l’acqua con il lievito poco per volta fino ad ottenere un impasto liscio e incordato. Fate riposare l’impasto nella ciotola della planetaria coperta con un foglio di pellicola alimentare per almeno 2 ore, dovrà quasi raddoppiare.

Trascorso il periodo di lievitazione rovesciate l’impasto su un piano di lavoro infarinato e stendetelo in una sfoglia sottile. Per comodità potete lavorare l’impasto in due volte. Con un coltello affilato ritagliate delle striscioline larghe 1\2 cm circa e dopo averle modellate con le mani per dare la classica forna a grissino allineatele su una teglia rivestita di carta forno.

Infornate a 200°C forno statico per 10/15 minuti, controllando la cottura di tanto in tanto, i grissini dovranno risultare dorati. Serviteli in tavola nel cestino del pane o regalateli stringendo “un mazzetto” di grissini con dello spago e un bigliettino home made e della carta trasparente per alimenti.

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Insalata di ferragosto con anguria, feta, olive nere al forno, cetrioli e mentuccia.

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Non ho inventato nulla in questa ricetta dato che l’abbinamento feta greca e anguria è ormai noto a tutti ma mi piaceva l’idea di inserirla comunque sul blog per quelle sere d’estate in cui non si sa cosa preparare e una sbirciatina all’indice delle ricette può tornare utile a ricordare questo piatto molto estivo, dissetante ma anche ricco di sapori, perfetto da assaporare in una calda giornata di agosto!

Ingredienti per 2 insalate:

  • 2 fette di anguria
  • 20 olive nere al forno
  • 100 gr di feta greca
  • 1 cetriolo
  • foglie di menta e basilico
  • un filo di olio extravergine di oliva
  • una macinata di pepe nero

Preparazione:

Tagliate l’anguria a dadi, stessa cosa per la feta greca e riducete il cetriolo a rondelle. Scegliete due belle ciotole e disponeteci senza mescolare troppo la feta greca, l’anguria, le olive nere, il cetriolo e qualche fogliolina di menta e di basilico sminuzzata o lasciata intera come più vi piace. Appena prima di servire condite con un filo di olio e una macinata di pepe.

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Gelato al pane con olio extravergine di oliva e sale maldon

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Ho assaggiato il gelato al pane presso il “Forno Collettivo”, carinissimo locale in via Lecco a Milano, dove fanno il pane come piace a me: con lievito madre, a lunga lievitazione, con la crosta croccante e le alveolature ampie e lo utilizzano per ottimi crostoni salati e per fare il gelato al pane che viene servito come fosse una bruschetta, condito con olio e sale! Dato che mi è piaciuta l’idea e oltre a essere buonissimo rispetta i miei standard di creatività ho voluto prepararlo in casa, partendo dalla realizzazione del mio no knead bread e dal gelato al fiordilatte e vaniglia, perfetto con il contrasto dei fiocchi di sale Maldon e dell’olio extravergine di oliva. Per il gelato al fiordilatte ho seguito la ricetta di Lydia Capasso e Simone De Feo del libro “Gelati” che vi consiglio se siete appassionati come me di gelati, sorbetti e granite.

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Se non avete voglia o tempo di fare il pane potete optare per l’acquisto di una buona pagnotta, integrale sarebbe perfetta, e procedere come descritto qui di seguito. Se invece volete farlo voi, potete andare alla ricetta del no knead bread cliccando qui .

Una volta realizzato il vostro pane, fatelo raffreddare, quindi tagliatene 2 fette spesse e tagliatele a dadini. Fate tostare i dadini di pane in padella in modo da eliminare tutta l’umidità, quindi trasferite i dadini di pane in un mixer e tritate fino ad ottenere delle briciole finissime. Tenete da parte.

Ora preparate il gelato: la ricetta che ho seguito io prevede:

  • 690 gr di latte fresco intero
  • 100 gr di panna fresca
  • 200 gr di zucchero semolato (consiglierei di ridurre a 150gr)
  • 2 gr di farina di semi di carrube (si trova nei negozi di alimentari bio, è un addensante)

Io ho aggiunto un cucchiaino di vanilla bean paste 100% naturale, ovvero pasta di semi di vaniglia, una vera rarità (io la trovo solo all’estero) ma indispensabile per conferire un buonissimo aroma di vera vaniglia.

Per realizzare il gelato ho utilizzato la gelatiera Kitchenaid che va tenuta almeno 1 giorno in freezer e si monta alla planetaria con l’apposito gancio in dotazione.

Ho fatto scaldare panna, latte, zucchero, vaniglia e farina di semi di carrube e portato a 85 gradi. Ho fatto raffreddare il composto in una ciotola e una volta freddo l’ho versato nella gelatiera (tenuta in freezer per 1 giorno intero). Dopo 30 minuti ho ottenuto un gelato morbido e cremosissimo, dal gusto intenso di vaniglia, buonissimo anche da mangiare così com’era. Per fare il gelato al pane vi basterà aggiungere le briciole di pane al composto e lasciare amalgamare il tutto per un paio di minuti. Volendo potete amalgamare le briciole di pane anche manualmente.

Servite il gelato al pane in piccole ciotoline condito con un filo di ottimo olio extravergine di oliva e un pizzico di sale Maldon. Se non consumate subito il gelato conservatelo in una vaschetta di plastica e tenetelo in freezer (non più di 2/3 ore). Se lo lasciate più tempo perché magari lo avete preparato il giorno prima o lo avete conservato per qualche giorno, vi consiglio di tenere la vaschetta in frigorifero un paio d’ore prima di servirlo in modo che riprenda morbidezza!

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Focaccia dolce alle susine per l’ora del tè

focaccia 1Questo pomeriggio avevo proprio voglia di preparare una bella focaccia dolce con le susine e un impasto integrale al farro! Non so perché ma questa focaccia dolce mi fa pensare ad Alice nel Paese delle Meraviglie… credo proprio che questo sarebbe stato il dolce perfetto per l’ora del tè con il bianconiglio e il cappellaio matto!

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Ingredienti per una teglia di focaccia:

  • 300 gr di farina manitoba
  • 100 gr di crusca di farro (se non avete la crusca usate la farina integrale)
  • 200 gr di farina di farro
  • 400 ml di acqua (fredda in estate, tiepida in inverno)
  • 40 gr di olio extravergine di oliva
  • 40 gr di zucchero
  • 7 gr di lievito di birra disidratato
  • 8 gr di sale fino

Ingredienti per completare la focaccia:

  • 400 gr di susine
  • 40 gr di olio extravergine di oliva
  • 60 gr di zucchero bianco o di canna

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Nella ciotola della planetaria versate le farine, la crusca di farro e il lievito di birra e date una mescolata. In una brocca mescolate l’acqua, il sale, lo zucchero e l’olio e versate due terzi di questo composto nella ciotola con le farine. Azionate la planetaria con il gancio a uncino per impastare e aggiungete i liquidi poco per volta fino a completo assorbimento. Potreste avanzarne un pò, quindi procedete pian piano. L’impasto dovrà comunque essere ben idratato, morbido e un po’ appiccicoso.

Fate impastare alla minima velocità per 10 minuti, quindi fate lievitare direttamente nella ciotola della planetaria in un luogo tiepido fino al raddoppio (circa 2 ore). Con il periodo di riposo l’impasto prenderà consistenza e sarà meno appiccicoso.

Tagliate a fettine le susine eliminando il nocciolo.

Trascorso il periodo di lievitazione, spennellate con un filo di olio una teglia da forno e versate l’impasto direttamente nella teglia sgonfiandolo e stendendolo con una spatola in silicone o con i polpastrelli unti di olio.

Distribuite l’olio e lo zucchero e incastonate le fettine di susine premendole bene sul fondo. Infornate a 190°C (forno statico, già preriscaldato) per 15/20 minuti. La superficie della focaccia dovrà diventare di un bel colore dorato. A cottura ultimata estraete la teglia e fate raffreddare a temperatura ambiente prima di servire con il vostro tè preferito!

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