Fruchtebrot

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ll pane è una delle mie “cose preferite”: mi piace preparare il pane in casa e testare nuovi impasti, studiarne la lievitazione e fare esperimenti con lievito e farina, mi piace acquistare il pane nei panifici gourmet dove il pane è vera e propria arte… per me non c’è profumo più buono di quello del pane appena sfornato e mi diverto a preparare lievitati diversi per ogni occasione, dalla colazione alle merende! Oggi infatti ho impastato questo früchtebrot ovvero un pane nero ricco di frutta secca e frutta disidratata che trovo nei panifici dell’Alto Adige, considerarlo un pane è riduttivo perché è buono e ricco come un dolce, un po’ burbero nell’aspetto ma dal cuore dolce e fruttato! Provatelo a colazione con un filo di miele o confettura, o così com’è tagliato a fettine per accompagnare un cheese board, è perfetto in ogni momento della giornata per fare il pieno di energia buona e positività!

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ingredienti:
  • 230 gr di farina per pane nero Molino Spadoni (è ottima!)
  • 100 gr di farina manitoba
  • 50 gr di gherigli di noci
  • 80 gr di mandorle (pesate già sgusciate)
  • 50 gr di uvette
  • 130 gr di fichi secchi
  • 50 gr di albicocche disidratate
  • 50 gr di scorza di arancia candita
  • 10 gr di sale fino
  • 2 cucchiai di zucchero bianco
  • 7 gr di lievito di birra disidratato
  • 1 cucchiaio di farina di mais o semola
preparazione:

In una ciotola molto ampia mescolate le farine, il sale e lo zucchero. Aggiungete le uvette, i fichi secchi privati del picciolo e le albicocche tagliati in 4, la frutta secca e la scorza di arancia candita e mescolate.

In una brocca mescolate il lievito di birra disidratato con 250 ml di acqua tiepida in modo da dissolvere completamente il lievito nell’acqua.

Versate tutto il contenuto nella ciotola, mescolate con una forchetta fino ad ottenere un impasto grossolano che “sta insieme”. Se vi sembra troppo asciutto aggiungete ancora qualche cucchiaio di acqua.

Coprite la ciotola con un foglio di pellicola per alimenti e lasciate lievitare per 8- 12 ore, l’impasto è molto pesante quindi non avrà una lievitazione esagerata, non preoccupatevi se non raddoppia il volume, è sufficiente vedere l’impasto crescere di almeno 1\3.

Rovesciate l’impasto sul piano di lavoro unto con un filo di olio o burro e date delle pieghe di rinforzo portando i lembi verso il centro oppure fate le pieghe a portafoglio. Date una forma tondeggiante e rimettete l’impasto a lievitare nella ciotola e coprite con pellicola per alimenti non a contatto con l’impasto.

Aspettate che l’impasto cresca ancora in volume, non abbiate fretta, lasciatelo almeno 4- 5 ore a temperatura ambiente.

Accendete il forno a 200°C e infornate una pentola in ghisa con coperchio. Quando il forno è in temperatura estraete la pentola con un paio di presine pesanti, togliete il coperchio, spolverizzate il fondo della pentola con un cucchiaio di farina di mais o della semola e rovesciate delicatamente l’impasto dalla ciotola. Mettete il coperchio e infornate per 30 minuti. Trascorsi i 30 minuti togliete il coperchio e proseguite la cottura per altri 45 minuti. Il pane dovrà avere una bella crosticina croccante. 

A cottura ultimata estraete la pentola con il pane, aspettate che sia tiepido quindi sformatelo dalla pentola e fate raffreddare su una griglia. Quando fate il pane ricordatevi sempre di farlo raffreddare completamente prima di tagliarlo, in modo che l’umidità venga trattenuta dalla mollica interna. Se lo tagliate quando è ancora caldo farete fuoriuscire tutta l’umidità e avrete un pane che si secca molto facilmente. 

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Pane con l’uvetta – la mia ricetta preferita

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Ho perfezionato questa ricetta dopo diversi tentativi: seguendo svariate ricette di pane con l’uvetta ho ottenuto pani morbidi con poche uvette, simili a pan brioche più che non al pane che ho nella mia memoria, il pane che mangiavo da bambina, che prendevano spesso i miei nonni e che piace anche molto anche a mia mamma, un pane rustico, dall’aspetto un po’ burbero per via delle uvette in superficie un po’ bruciate e dalla crosta croccante, con un impasto salato di grano duro, perfetto per contenere tante uvette morbide, dolci e lucenti. Un po’ per caso un po’ per intuizione, sono riuscita ad ottenere il risultato che cercavo: ho utilizzato il metodo di Jim Lahey che prevede una lunga lievitazione e un’alta idratazione (come per il no knead bread) e ho aggiunto 350 gr di uvette, tantissime in proporzione alla farina (400 gr) ma indispensabili per questo effetto, e ho aggiunto una parte farina di grano duro alla classica manitoba per un impasto meno briochoso ma più simile ad un pane rustico, ed ecco che sono riuscita a creare una perfetta pagnotta con uvette degna dei migliori panifici milanesi! E ora ecco la ricetta:

paneuvetta2Ingredienti per 1 pagnotta:

  • 200 gr di farina manitoba
  • 200 gr di farina di grano duro
  • 350 gr di uvette
  • 8 gr di sale
  • 2 grammi di lievito di birra disidratato
  • 320 gr di acqua (fredda in estate, leggermente tiepida in inverno)
  • una manciata di farina di mais o farina di semola per spolverizzare

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Preparazione:

In una ciotola capiente versate le farine, il sale, l’uvetta, il lievito di birra e l’acqua e mescolate brevemente con una forchetta fino a quando l’impasto non sta insieme e si presenta come un agglomerato di uvette. Coprite la ciotola con pellicola per alimenti (non deve essere a contatto con il pane) e lasciate lievitare per almeno 15 o 18 ore (ve ne serviranno 18/20 se è inverno).

Spolverizzate il piano di lavoro con della semola o della farina di mais. Con l’aiuto di una spatola in silicone rovesciate l’impasto sul piano di lavoro e ripiegate i bordi verso il centro come a formare un fagottino. Mettete l’impasto a lievitare su un canovaccio spolverizzato di semola o farina di mais, avvolgetelo con il canovaccio infarinato e coprite a campana con una ciotola ampia che non tocchi l’estremità del pane e che gli lasci lo spazio per crescere. (la ciotola della planetaria è perfetta)

Lasciate lievitare per 2 ore, quindi accendete il forno a 250°C (in questo modo il pane ha tempo per lievitare ancora) e mettete nel forno un tegame in ghisa o in terracotta (assicuratevi che regga le elevate temperature). Quando il forno è in temperatura estraete il tegame rovente con l’aiuto di presine a tenuta stagna, rovesciate il pane dal canovaccio al tegame, coprite e rimettete nel forno. Cuocete con il coperchio per 30 minuti, poi togliete il coperchio e cuocete per altri 15/30 minuti. Regolatevi guardando il colore del pane che dovrà essere brunito ma non bruciato.

Una volta cotta il pane va fatto intiepidire nel tegame, poi rovesciato su una gratella e solo quando è freddo si può tagliare. Se lo tagliate quando è ancora tiepido l’umidità fuoriuscirà e il pane non avrà la consistenza che vogliamo ottenere.

Una volta tagliato a fette, se non consumato subito, il pane può essere congelato. Vi basterà toglierlo dal freezer e lasciarlo a temperatura ambiente per alcune ore e sarà come appena fatto! Noi lo mangiamo a colazione di solito quindi lo lascio avvolto nel sacchettino per alimenti per tutta la notte e a colazione è pronto per essere gustato con una bella tazza della vostra bevanda preferita!

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