crepes verdi vegetariane

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Queste crepes le preparo spesso anche durante le cene in settimana, sono facilissime da fare e si possono farcire a piacere con diversi ingredienti, inoltre hanno un bellissimo colore verde brillante che adoro! Oggi le ho riempite con una crema super profumata a base di feta, pistacchi, yogurt greco, menta e scorza di limone e ho completato con asparagi arrostiti. Abbinateci qualche spinacino fresco et voilà un piatto super gustoso, sano e nutriente!

ingredienti per 3 persone (verranno 6 crepes) :
  • 3 uova
  • 1\2 bicchiere di acqua
  • 3 cucchiai colmi di farina di ceci
  • 3 cucchiai colmi di farina di avena
  • 1\2 cucchiaino di sale fino
  • 100 gr di spinacini novelli
  • 1 mazzo di asparagi (almeno 15 asparagi)
  • 200 gr di feta greca
  • 100 gr di yogurt greco
  • scorza di 1 limone e 2 cucchiai di succo
  • 80 gr di pistacchi sgusciati
  • 10 – 15 foglioline di menta fresca
  • 6 cucchiai di olio extravergine di oliva
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preparazione

Preparate la pastella per le crêpes: nel boccale del frullatore a immersione mettete 80gr di spinacini (tenete da parte i restanti 20 gr per farcire) le uova, il sale e l’acqua e frullate fino ad ottenere un composto fluido verde e uniforme. Aggiungete le farine di avena e di ceci e frullate nuovamente per ottenere una pastella per crêpes piuttosto liquida.

Preparate la crema di feta: nel robot da cucina frullate i pistacchi fino a renderli finissimi, quasi una pasta. Aggiungete quindi la feta, lo yogurt greco, la scorza di 1 limone e 2 cucchiai di succo, le foglie di menta e frullate il tutto. Quando il composto è uniforme aggiungete l’olio a filo con il frullatore in azione in modo da emulsionare bene il composto e renderlo più cremoso e spumoso.

Preparate gli asparagi eliminando la parte finale coriacea, sciacquateli e tamponateli con carta assorbente, fate rosolare in una padella antiaderente con un filo di olio e un pizzico di sale . Quando sono “abbrustoliti” abbassate il fuoco al minimo, versate in padella un goccio di acqua (circa 4 – 5 cucchiai) mettete il coperchio e fate cuocere per 5 minuti. Gli asparagi dovranno essere teneri ma non stracotti quindi regolatevi sulla cottura anche in base ai vostri gusti. Io finisco sempre la cottura senza coperchio facendo asciugare eventuali liquidi di cottura in modo da caramellizzare bene gli asparagi che saranno gustosissimi cotti così. A cottura ultimata spegnete il fuoco e tenete da parte

Preparazione del piatto: in una padellina antiaderente fate scaldare un cucchiaino di olio giusto per rendere la padella ben antiaderente. Tamponate eventuali eccessi di grasso con della carta assorbente. Quando la padella è calda versate un mestolo di impasto per crêpes ruotando la padella per coprire tutta la superficie della padella. Fate cuocere a fuoco basso finché non si formano delle bollicine. A questo punto giratele delicatamente (anche con le mani, le crêpes sono molto elastiche quindi non si spaccheranno) e fate cuocere ancora 1 minuto. A cottura ultimata potete farcirla con la crema di feta, qualche spinacino fresco tenuto da parte e gli asparagi. Chiudete le crêpes come più vi piace e impiattate. Proseguite così fino ad esaurimento degli ingredienti.

Se volete potete realizzarle anche farcite con della ricotta aromatizzata alla scorza di limone o all’aneto (o erba cipollina), salmone affumicato e spinacini! Buonissime!

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Mini cake agli agrumi canditi e cointreau

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Nel periodo natalizio mi piace preparare ricette con i canditi, soprattutto quelli di agrumi, che con il loro profumo riescono a trasformare una semplice torta in un dolce più elegante e adulto. Ho preso spunto dalla ricetta della “torta di frutta alla grappa” di Yotam Ottolenghi dal libro “Sweet“, sostituendo però le uvette con arancia, limone e cedro candito e sostituendo la grappa con il Cointreau, un liquore all’arancia dal gusto perfettamente natalizio! 

Ingredienti per 4 mini cake:
  • 130 gr di scorze di agrumi canditi (arancia, cedro, limone) o in alternativa metà uvette e metà canditi
  • 50 ml di Cointreau
  • 2 uova
  • 125 gr di zucchero bianco
  • 1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
  • 60 gr di yogurt greco
  • 75 ml di olio di semi di mais 
  • scorza di 1 limone e di 1 arancia grattugiata
  • 120 gr di farina autolievitante
  • un pizzico di sale
ingredienti per la glassa:
  • 120 gr di zucchero a velo
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • 1 cucchiaino di Cointreau
  • scorzette di agrumi per decorare
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preparazione:

Preparate gli stampi da mini cake rivestendoli con carta forno o ungeteli con lo staccante spray, spolverizzate di farina rimuovendo l’eccesso e conservateli in frigorifero.

Mettete gli agrumi canditi in una ciotola con il Cointreau e lasciate riposare per 10 – 15 minuti.

Mettete le uova, lo zucchero e la vaniglia nella ciotola della planetaria e montate con la frusta. Aggiungete lo yogurt e l’olio e proseguite a montare per un minuto. 

Spegnete la planetaria, grattugiate sopra la ciotola la scorza di un limone e una arancia, aggiungete i canditi con il Cointreau e mescolate con una spatola in silicone. Aggiungete la farina setacciata e il pizzico di sale, amalgamate con la spatola mescolando bene per uniformare il composto. 

Versate l’impasto nei vostri stampi e infornate in forno già caldo in modalità statica a 175°C per 15 – 20 minuti se usate gli stampi da mini cake, oppure per 50 minuti se usate uno stampo grande. Fate la prova stecchino che dovrà fuoriuscire pulito. 

Mentre le mini cake raffreddano preparate la glassa mescolando lo zucchero a velo con il limone e il Cointreau.

Quando le mini cake sono fredde potete sformarle e decorarle con la glassa e le scorrette di arancia e limone. 

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focaccia gourmet con gamberi rossi di mazara del vallo, burrata, pomodorini gialli, scorza di limone & basilico

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Questa focaccia gourmet è una vera e propria esplosione di sapori e colori grazie ai gamberi rossi di Mazara, il basilico fresco, i pomodorini gialli del Piennolo super dolci e la freschezza data dalla scorza di limone! L’impasto della focaccia mi piaceva nero per un bell’effetto cromatico, io ho utilizzato il carbone vegetale ma se volete potete utilizzare in alternativa il nero di seppia! Tutti gli ingredienti sono stati acquistati da Eataly dove si trovano eccellenze italiane sempre freschissime e di ottima qualità! Ecco la ricetta:

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ingredienti per la focaccia:
  • 300 gr di farina manitoba
  • 1 bustina di carbone vegetale oppure una bustina di nero di seppia
  • 210 ml di acqua fredda
  • 2 gr di lievito di birra disidratato
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 6 gr di sale fino
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • altro olio per ungere le mani e il piano di lavoro
ingredienti per completare:
  • 2 burratine piccole di Andria
  • 8 gamberi di Mazara del Vallo (assicurarsi che siano abbattuti)
  • 16 pomodorini gialli
  • 8 foglie di basilico
  • 1 limone (scorza)
  • qualche cucchiaio di pesto di basilico (io lo preparo in casa senza aglio)
  • un filo di olio evo
  • sale in fiocchi
preparazione della focaccia (iniziare 24 ore prima della consumazione)

Se pensate di mangiare la focaccia a pranzo iniziate alle 13:00 del giorno precedente. Stessa cosa se la volete preparare per cena, iniziate alle 20:00 del giorno precedente.

Impastate in una ciotola la farina manitoba, lo zucchero, il carbone vegetale. In una brocchetta fate sciogliere acqua e lievito di birra disidratato, quindi aggiungete il tutto nella ciotola insieme all’olio e al sale. Mescolate con una forchetta, l’impasto che dovrete ottenere è “al cucchiaio”, impossibile da impastare a mano e più simile a una pastella appiccicosa che una pasta per pizza. L’impasto prenderà consistenza con il riposo in frigorifero e le pieghe. Non aggiungete farina per nessun motivo! Quando l’impasto è abbastanza uniforme smettete di “mescolare” e coprite la ciotola con pellicola per alimenti. Riponete in frigorifero per 18/20 ore. Trascorse le 20 ore togliete la ciotola dal frigorifero, l’impasto sarà quasi raddoppiato in volume. Ungete generosamente il piano di lavoro con olio evo e con una spatola in silicone rovesciate l’impasto sul piano ben oliato. Ungetevi anche le mani e fate qualche giro di pieghe. Fare un giro di pieghe significa piegare l’impasto su se stesso delicatamente per incorporare aria e sviluppare la maglia glutinica. Potete iniziare portando i lati verso il centro, stessa cosa con le estremità superiori e inferiori come se fosse un pacchetto. Ripetete l’operazione a distanza di 20 minuti rimettendo sempre l’impasto nella ciotola e facendo in totale almeno 3 giri (o di più) a seconda dell’impasto. Con i lievitati non ci sono regole precise, lasciatevi guidare dall’impasto e non aggiungete farina per nessun motivo, usate le mani unte di olio e la spatola in silicone per maneggiare l’impasto. Più fate pieghe e più l’impasto riposa, più diventerà buono e soffice! A circa 2 ore dalla consumazione oliate bene il fondo di una teglia rotonda per pizza e adagiatevi l’impasto. Con i polpastrelli unti di olio spianate delicatamente l’impasto procedendo anche qui per gradi: l’impasto tende a ritirarsi, l’unico modo è farlo riposare 10 minuti e poi riprovare a stenderlo, sempre molto delicatamente con i polpastrelli unti per non far fuoriuscire l’aria.  Quando l’impasto è ben distribuito su tutta la teglia lasciatelo lievitare per 1 ora.

Preparate il condimento: tagliate i pomodorini a metà, conditeli con un pizzico di sale e un pizzico di zucchero. Pulite i gamberi rossi e teneteli in fresco.

Accendete il forno a 220°C modalità statica.

Quando il forno è in temperatura sistemate i pomodorini incastonandoli nella focaccia con la parte interna rivolta verso l’alto. Schiacciateli delicatamente verso il fondo. Condite con un filo di olio, una bella presa di sale e infornate per 15 minuti.

A cottura ultimata (verificate se è ben cotta sollevando la focaccia e tastando il fondo, essendo nera è più difficile valutare se è ben cotta) estraete dal forno e fate intiepidire. Preparate gli ingredienti per condire la focaccia ovvero il pesto, i gamberi, il basilico e il limone.

Quando la focaccia è tiepida tagliatela in 8 spicchi, distribuite un cucchiaio di burrata su ogni spicchio, un gambero rosso, una foglia di basilico e la scorza di limone. Io ho messo il pesto in una ciotolina che ho posizionato al centro della focaccia ma se preferite potete già distribuire qualche goccia di pesto su ogni spicchio.

Servite in tavola e gustate!

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Shortbread

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Ho iniziato a preparare ricette dal mood natalizio: spezie, canditi, frutta secca, zucchero a velo, vaniglia… aspetto tutto l’anno per poter preparare dolcetti che rievocano l’atmosfera dei giorni di festa! Un calice di bollicine e una fetta di panettone, un tè di natale con i biscotti al burro, un caffè con il panforte… ci si vizia un po’ di più in questo periodo ed è bello stare a casa il pomeriggio con le lucine dell’albero accese e il profumo di dolci che conforta i sensi e il cuore! Ecco la ricetta dei famosi shortbread, i biscotti al burro per eccellenza! Li ho aromatizzati con vaniglia e scorza di limone ma potete utilizzare anche scorza di arancia o mandarino, l’importante è utilizzare un burro di qualità, scegliete il migliore che trovate, farà la differenza!

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Ingredienti per 12 shortbread:
  • 185 gr di farina 00
  • 130 gr di burro morbido
  • 60 gr di zucchero a velo
  • scorza grattugiata di 1 limone 
  • 1 cucchiaino di semi di vaniglia
  • 1 pizzico di sale

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Preparazione:

Con le fruste elettriche o la planetaria con il gancio k sbattete il burro morbido con lo zucchero a velo fino ad ottenere un composto cremoso. Aggiungete la farina, il pizzico di sale, la scorza di limone e la vaniglia e continuate a impastare con la planetaria o le fruste. Quando il composto si è compattato in grosse briciole proseguite a mano senza impastare eccessivamente, è sufficiente compattare l’impasto quel tanto che basta per ottenere uno spesso disco.

Spolverizzate il piano di lavoro con farina e stendete il panetto in un quadrato dello spessore di 5 millimetri. Con l’aiuto di un righello e un coltello affilato tagliate dei rettangoli di 5 x 2 cm e allineateli su un paio di teglie rivestite con carta forno. Infilzate ogni biscotto con i rebbi di una forchetta e riponete le teglie in frigorifero per almeno 60 minuti, o di più se vi fa comodo.

Trascorso il riposo in frigorifero accendete il forno a 170°C modalità statica e infornate una teglia per volta per 15 minuti, i biscotti dovranno essere leggermente dorati ai bordi ma rimanere bianchi in superficie. 

Fate raffreddare completamente prima di gustare. Conservateli in una scatola di latta. Buona merenda!

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Amaretti al miele e fiori d’arancio – di Yotam Ottolenghi –

Questa è la stata la prima ricetta che ho voluto provare dal libro “Sweet” di Yotam Ottolenghi, adoro le mandorle e i dolci a base di mandorle e questa ricetta è davvero perfetta, riuscirete a creare degli amaretti morbidi come quelli che si trovano in certe pasticcerie, anzi più buoni! L’interno rimane morbido e umido, con un buon sapore di mandorle e scorza d’arancia ed esternamente sono croccanti grazie alle mandorle a fette. Lo zucchero a velo li rende perfetti per il periodo invernale e natalizio, potete anche confezionarli in sacchettini per alimenti e decorare il pacchettino con un nastro di raso, saranno un ottimo cadeau se andate a cena da qualche amico o se volete regalarli a chi volete bene! Ecco la ricetta:

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ingredienti per circa 20 amaretti:
  • 200 gr di mandorle macinate
  • 110 gr di zucchero semolato
  • scorza di 1 limone
  • scorza di 1 arancia
  • 1\8 di cucchiaino di sale
  • 60 gr di albume d’uovo (è l’albume di 1 uovo e 1\2 circa)
  • 25 gr di miele liquido (non cristallizzato)
  • 1\8 di cucchiaino di estratto di mandorla naturale (io ho usato l’Amaretto di Saronno)
  • 1\4 di cucchiaino di acqua ai fiori di arancio
  • 100 gr di mandorle a lamelle
  • 25 gr di zucchero a velo per spolverizzare
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preparazione:

In una ciotola riunite le mandorle, le scorze di agrumi, il sale e lo zucchero e tenete da parte.

Montate gli albumi con una frusta a velocità media. Nel frattempo fate scaldare il miele in un piccolo pentolino e appena raggiunge il bollore versatelo a filo sopra agli albumi a neve con la frusta in funzione ad alta velocità. Proseguite a montare finché la meringa è fredda e lucida. Spegnete la planetaria e con una spatola in silicone amalgamate la meringa al mix di mandorle e zucchero mescolando bene per incorporare il tutto, non importa se la meringa si smonta, non preoccupatevi. Coprite la ciotola con pellicola per alimenti e riponete in frigorifero per 1 ora.

Nel frattempo preparate un foglio di carta forno sul piano di lavoro e distribuiteci sopra una striscia di mandorle a lamelle.

Preparate anche una teglia da forno rivestita di carta forno che riesca a stare nel vostro frigorifero.

Trascorso il periodo di riposo riprendete l’impasto dal frigorifero, dividetelo in 3 o 4 porzioni e modellate ciascun pezzetto  con le mani in modo da ottenere dei cordoncini di impasto spesso 1 dito circa. Premete il filoncino sopra la striscia di mandorle che vi eravate preparati sul piano di lavoro. Ruotate e schiacciate un po’ l’impasto per far aderire le mandorle tutto attorno al cordoncino.

Sistemate ogni cordoncino ottenuto (a me ne sono venuti 3) sulla teglia che avevate preparato e coprite con pellicola per alimenti. Riponete in frigorifero per almeno 2 ore (volendo anche di più se vi fa comodo ma non più di 2 giorni).

Quando siete pronti per cuocere riprendete la teglia dal frigorifero e tagliate i cordoncini in pezzetti lunghi circa 5 – 6 cm, rotolateli nello zucchero a velo per ricoprirli bene quindi allineateli sulla teglia che avevate usato prima rivestita di carta forno. Infornate in forno già caldo a 170°C ventilato per 13 – 15 minuti, girando la teglia a metà cottura come consiglia di fare Yotam. (Serve perché i forni di casa hanno una distribuzione del calore disomogenea quindi è bene ruotare la teglia per evitare che si cuociano più da una parte che da un’altra).

Sfornate, fate raffreddare ed eventualmente spolverizzateli ancora di zucchero a velo per renderli belli innevati. Conservateli in una scatola di latta con coperchio, si mantengono benissimo per 1 settimana ma finiranno sicuramente prima!

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Torta del vigneto – di yotam ottolenghi

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La torta del vigneto di Yotam Ottolenghi ha dell’incredibile sia per consistenza sia per profumo e gusto… vi spiego: si prepara con tanto vin santo (vino passito) e chicchi di uva, da qui il nome della torta. Il vino passito e le scorze di agrumi  regalano alla torta un profumo incredibile e l’olio di oliva insieme alla copertura con burro e zucchero la rende “moist & rich” ovvero umida e ricca ma nello stesso tempo soffice e spugnosa, tanto che vien voglia di mangiarne in abbondanza! È molto facile da preparare, unica accortezza: utilizzate una tortiera a ciambella a cerchio apribile o lo stampo da chiffon cake come suggerisce Yotam e come ho fatto io, è uno stampo che consente di far cuocere la torta molto bene e potrete tenere verso l’alto la copertura di uva e zucchero senza doverla capovolgere. Detto questo vi consiglio di provarla, ve ne innamorerete!

nota sugli ingredienti: le dosi indicate sono per uno stampo da chiffon cake da 18 cm di diametro, alto 10 cm; se volete fare una torta più grande raddoppiate tutti gli ingredienti
ingredienti per la torta:
  • 250 gr di farina autolievitante
  • 1 pizzico di sale fino
  • 170 gr di zucchero semolato
  • 80 gr di burro morbido a pomata + 1 noce per ungere lo stampo
  • 30 ml di olio extravergine di oliva
  • la scorza grattugiata di 1 limone e di 1 arancia
  • semi di mezza bacca di vaniglia (o 1 cucchiaino di pasta di vaniglia naturale)
  • 2 uova grandi
  • 225 ml di vino passito (sembra tanto ma è corretto così!)
  • 50 gr di acini di uva senza semi tagliati a metà
ingredienti per la copertura:
  • 30 gr di burro morbido a pomata
  • 30 gr di zucchero semolato
  • 50 gr di acini di uva senza semi tagliati a metà
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preparazione:

Accendete il forno a 210°C in modalità ventilato.

Preparate lo stampo: con una piccola noce di burro morbido spennellate benissimo l’interno dello stampo, spolverizzatelo di farina e capovolgetelo per eliminare gli eccessi.

Nella ciotola della planetaria con il gancio k (o con delle fruste elettriche) montate il burro con la vaniglia, l’olio e lo zucchero fino a farlo diventare soffice e cremoso. Aggiungete la scorza degli agrumi e un uovo alla volta, aspettando che il primo sia bene amalgamato all’impasto prima di aggiungere il secondo.

Aggiungete ora la farina e il vino passito procedendo poco per volta e alternando vino e farina. Aggiungete anche il pizzico di sale. Versate l’impasto nella tortiera e cospargete la superficie con metà acini di uva tagliati a metà.

Infornate per 20 minuti.

Nel frattempo preparate la copertura: mescolate il burro con lo zucchero fino ad ottenere un impasto cremoso. Tenete a portata di mano.

Trascorsi i 20 minuti di cottura sfornate delicatamente la torta (non preoccupatevi non imploderà) e cospargete la superficie con la copertura di burro e zucchero distribuendolo con un cucchiaino, non importa se create dei mucchietti qui e là, il calore farà sciogliere il tutto. Cospargete con la restante uva e infornate. Abbassate la temperatura a 180°C ventilato e fate cuocere per 35 – 40 minuti o fin quando facendo la prova stecchino questo risulterà asciutto e pulito.

A cottura ultimata sfornate e fate raffreddare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti, quindi sformatela, sistematela sul vostro piatto da portate e servite quando è fredda o appena tiepida. Accompagnate a piacere con un bicchierino di vin santo!

Conservate in un porta torta con coperchio a chiusura ermetica. La torta manterrà benissimo la sua umidità e morbidezza ma vedrete che non riuscirete a conservarla per molto….

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Reginette con asparagi, crema di ricotta, limone e basilico

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La ricotta è un ingrediente immancabile in cucina, io ne tengo sempre un po’ in casa: metti che devi preparare una crostata al volo, se hai la ricotta e delle scaglie di cioccolato è presto fatto! Oppure la uso per i pancake della domenica mattina… o ci preparo la torta Pasqualina da portarmi a pranzo al lavoro… in estate con ricotta, miele e un po’ di fragole si prepara una cheesecake express e senza cottura perfetta per una merenda leggera… secondo me la ricotta è un ingrediente davvero indispensabile! Oggi l’ho utilizzata per condire una pasta primaverile con gli asparagi, basilico e limone, buonissima e super veloce da preparare!

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Ingredienti per 2 persone:
  • 200 gr di pasta (per noi integrale) 
  • 1 mazzo di asparagi
  • 150 gr di ricotta fresca
  • 1 limone
  • 1 mazzetto di basilico fresco 
  • olio extravergine
  • sale e pepe
  • 4 cucchiai di parmigiano grattugiato
preparazione

Mettete a bollire l’acqua per la pasta.

Nel frattempo pulite gli asparagi: con un pelapatate eliminate la parte esterna fibrosa da metà in giù, quindi eliminate la parte finale più dura. Spremete mezzo limone e tenete da parte il succo. Sminuzzate il basilico tenendo da parte due foglioline per la decorazione. Fate scaldare un filo di olio in una padella antiaderente e fate rosolare a fuoco vivace gli asparagi conditi con sale e pepe. Quando sono dorati abbassate la fiamma al minimo, aggiungete il succo di mezzo limone e mettete  il coperchio, fate cuocere per 5 minuti circa, gli asparagi dovranno diventare teneri ma non troppo morbidi, regolatevi anche in base ai vostri gusti. Quando gli asparagi sono cotti aggiungete nella padella la ricotta (precedentemente scolata dal suo siero) e mescolate delicatamente. 

Quando l’acqua della pasta è a bollore calate la pasta e fate cuocere. Tenete da parte un mestolino o due di acqua di cottura della pasta che vi servirà per mantecare il tutto. Quando la pasta è cotta scolatela, versatela nella padella con il condimento, aggiungete il parmigiano grattugiato, il basilico e qualche cucchiaio di acqua di cottura tenuta da parte per rendere il tutto bello cremoso! Mescolate bene, impiattate e completate con scorza di limone grattugiata e una fogliolina di basilico! A piacere potete aggiungere un filo di olio extravergine a crudo. Buon pranzo! 

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Cous cous ortolano

Come dico sempre io: “le verdure sono buonissime se cucinate nel modo giusto!” e possono essere la base per un piatto unico gustoso e ricco di sapori! Oggi quindi facciamo un cous cous ortolano fatto da cavolfiore sgranato e il classico cous cous di semola arricchito da verdure al forno quasi caramellate, il tutto condito da una gustosissima vinaigrette e impreziosito da una crema di feta e miele che fa da base al piatto, buonissimo!

cous cous3ingredienti per 2 porzioni:
  • 1 bicchiere di cous cous
  • 6 cipollotti rossi di Tropea
  • 12 – 16 pomodorini
  • 1\2 cavolfiore
  • 200 gr di feta greca
  • 100 gr di yogurt greco
  • 1 cucchiaino di miele
  • 1 cucchiaino di zucchero, 1 cucchiaino di sale fino
  • olio extravergine di oliva
  • basilico e menta
  • scorza di 1 limone bio
ingredienti per la vinaigrette
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaio di aceto balsamico
  • 1 cucchiaino di miele
  • 1\2 cucchiaino di paprika affumicata
  • 1\2 cucchiaino di origano
  • un pizzico di sale e un pizzico di peperoncino
preparazione delle verdure:

Con un coltello tagliate finemente la parte più esterna del cavolfiore facendo in modo che si sgrani in piccole briciole e diventi come un cous cous. Sistematelo in una teglia da forno, conditelo con un filo di olio, sale e pepe a piacere. Mondate i cipollotti e tagliateli a metà per il lungo, eliminate lo strato più esterno e coriaceo e sistemateli in una teglia da forno. Lavate e asciugate i pomodorini, tagliateli a metà e sistemateli nella stessa teglia dei cipollotti con la parte interna rivolta verso l’alto. Nella stessa teglia o in quella del cavolfiore sistemate anche metà feta quindi 100 gr. Condite il tutto con un filo di olio, un pizzico di sale e spolverizzate i pomodorini con un pizzico di zucchero. Infornate sia la teglia con il cous cous di cavolfiore sia la teglia con cipollotti e pomodorini (se non ci stanno sullo stesso ripiano mette il cavolfiore sul ripiano inferiore) e fate cuocere in forno già caldo a 200°C per circa 20/30 minuti: i cipollotti e i pomodorini dovranno caramellizzare e appassire un po’ e il cavolfiore si dovrà cuocere e diventare tenero. Regolatevi quindi sui tempi di cottura in base al vostro forno.

preparazione della vinaigrette

In una ciotolina mescolate tutti gli ingredienti della vinaigrette. Assaggiate e regolate eventualmente gli ingredienti in base ai vostri gusti.

preparazione della crema di feta

In un mixer frullate i 100 gr di feta rimasti con lo yogurt greco, un cucchiaio di olio e un cucchiaino di miele fino ad ottenere una crema densa. Distribuite un paio di cucchiai di crema di feta sul fondo dei vostri piatti e condite con qualche cucchiaio di vinaigrette.

preparazione del cous cous

Fate bollire un pentolino con circa 300 ml di acqua salata, quindi versatela sul cous cous facendo in modo che   ne sia ricoperto, mescolate e coprite con un coperchio. Fate riposare per 5 – 10 minuti, quindi sgranatelo con una forchetta. Quando il cous cous di cavolfiore è cotto sfornatelo e mischiatelo al cous cous di semola.

composizione del piatto

Sistemate un po’ di cous cous sopra la crema di feta, quando le verdure sono cotte sfornatele e sistemate i cipollotti e i pomodorini sul cous cous. Aggiungete la feta sbriciolandola un po’ e condite con la vinaigrette rimasta. Al momento di servire aggiungete un ciuffo di basilico, qualche fogliolina di menta e della scorza di limone grattugiata.

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Mini muffin che si credono panettoncini

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Le festività sono un po’ anomale quest’anno per via delle limitazioni che risultano ormai familiari a tutti… non per questo bisogna rinunciare a un po’ di spirito e atmosfera natalizia, anzi! Una bella merenda a tema con qualcosa di speciale preparata da voi renderà il pomeriggio meno triste e se accendete un po’ di musica e le lucine dell’albero vi sentirete subito meglio! Prepareremo quindi dei mini muffin che vogliono sembrare panettoncini ma sono molto più affabili e veloci rispetto a quell’altezzoso di panettone con le sue mille lievitazioni e poi sono deliziosi, super morbidi e originali!  Di solito per i muffin ho la mia ricetta supercollaudata che utilizzo sempre come base di partenza per realizzare muffin creativi aggiungendo ingredienti gourmet e in questo caso ho aggiunto: arancia e cedro canditi, uvette giganti, farina di mandorle, scorza di arancia e vaniglia per ricreare quel buon sapore di panettone! Noi li abbiamo gustati a merenda con la musica di Tchaikovsky  (Lo Schiaccianoci – ovviamente!) in sottofondo, candele accese e una tazza fumante di tè nero Pecan Pie di Dammann Frèresatmosfera perfetta per un pomeriggio di festa in relax! (se volete trovate qui la ricetta base dei muffin alla vaniglia che preparo di solito)

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Ingredienti per 12 mini muffin:
  • 70 gr di farina autolievitante
  • 80 gr di farina di mandorle
  • 125 ml di yogurt intero bianco dolce o vaniglia
  • 80 gr di zucchero bianco
  • 75 ml di latte
  • 50 ml di Amaretto di Saronno
  • 50 ml di olio di semi
  • 50 gr di uvette giganti
  • 50 gr di scorza di arancia candita
  • 50 gr di scorza di cedro candita
  • 1 uovo
  • scorza grattugiata di 1 arancia bio
  • scorza grattugiata di 1 limone bio
  • per decorare: 5 cucchiai di zucchero a velo, granella di pistacchi e canditi misti a dadini
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Preparazione:

Mettete le uvette in una ciotolina insieme all’Amaretto di Saronno scaldato leggermente. Iniziate ad accendere il forno a 180°C in modalità statica.

In una ciotola capiente mettete gli ingredienti liquidi quindi lo yogurt, l’olio, l’uovo e il latte e mescolate con una frusta per amalgamare. Aggiungete l’Amaretto di Saronno (tenete da parte le uvette) e mescolate nuovamente.

Aggiungete le farine, lo zucchero e le scorze grattugiate degli agrumi. Mescolate brevemente (è controproducente avere un impasto troppo omogeneo, i muffin vengono bene se l’impasto è quasi “grumoso”, fidatevi)

Per ultimo aggiungete i canditi tagliati a dadini e le uvette. Mescolate per distribuire bene gli ingredienti. Versate l’impasto nei pirottini da muffin e infornate in forno già caldo a 180°C per 30 minuti. I muffin sono pronti quando la superficie è dorata, se così non fosse prolungate la cottura fino ad ottenere questa doratura. Fate raffreddare a temperatura ambiente prima di decorarli con una glassa fatta da zucchero a velo mescolato con poche gocce d’acqua, granella di pistacchi e canditi misti.

Nota sulla conservazione: i muffin possono essere congelati in sacchettini per alimenti una volta cotti e raffreddati. Vi basterà toglierli dal freezer la sera e lasciarli a temperatura ambiente per averli pronti la mattina successiva e gustare una colazione fantastica senza sforzi! Buone feste!

Muffin Natale 7