Crema di patate dolci, zucca, speck croccante e castagne

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Quanto sono belle le foglie gialle e rosse che svolazzano giù dagli alberi, il sole dorato al tramonto, i campi con la nebbia che si solleva la mattina presto, i colori e i profumi tipici degli ingredienti di stagione come zucca, castagne, funghi, uva, cachi… Oggi ho voluto celebrare questa stagione magica con una crema di patate dolci e zucca arricchita da speck croccante e castagne, una vera coccola autunnale, buonissima!

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Ingredienti per 2 persone:

  • 3 patate dolci
  • 100 gr di polpa di zucca
  • 2 patate a pasta gialla
  • 700 ml. circa brodo vegetale
  • 100 gr di castagne già cotte e sbucciate
  • 50 gr di speck a bastoncini
  • 2 fette di pane
  • sale, olio extravergine di oliva e pepe nero

Preparazione:

Sbucciate le patate e tagliatele a dadini piccoli, stessa cosa per la polpa di zucca. Mettete le verdure in una pentola capiente e coprite con il brodo vegetale fino a superare di due dita le verdure. Portate a bollore con il coperchio, quindi proseguite la cottura a fiamma media senza coperchio finché le verdure non sono tenere e tendono a sfaldarsi. Aggiungete eventualmente altro brodo se necessario. Quando le verdure sono cotte e molto morbide e hanno assorbito quasi tutto il brodo spegnete e frullate con un mixer a immersione. Assaggiate e regolate di sale eventualmente.

In una padella antiaderente fate tostare due fette di pane a dadini con un filo di olio, sale e pepe nero finché non diventano croccanti. Tenete da parte. Nella stessa padella fate rosolare lo speck con le castagne finché lo speck non è abbrustolito.

Impiattate la crema in due ciotole e aggiungete i dadini di pane, lo speck e le castagne. buon pranzo!

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Risotto di montagna alla birra doppio malto, speck, indivia belga, semi di finocchio, uvette e un filo di miele

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Un risotto che ho definito “di montagna” molto saporito, dal perfetto equilibrio di sapori: l’amaro della birra e dell’indivia belga è smorzato dalla sapidità affumicata dello speck, perfetto con la freschezza balsamica dei semi di finocchio e le uvette qua e là con un filo di miele regalano la nota dolce che si percepisce tra un boccone e l’altro. Semplice, rustico quanto basta, goloso e delizioso!

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Ingredienti per 2 persone:

  • 1 bicchiere colmo del vostro riso per risotti preferito
  • 500 ml di birra doppio malto di buona qualità a temperatura ambiente
  • acqua bollente per terminare la cottura del risotto
  • 1\2 dado vegetale
  • 1 cespo di indivia belga
  • 4 fette di speck
  • 50 gr di coriandoli di speck
  • una manciata di uvette
  • un cucchiaino di semi di finocchio
  • un filo di olio extravergine di oliva
  • una noce di burro per mantecare
  • 4 cucchiai di parmigiano per mantecare
  • un filo di miele

Preparazione:

Fate rosolare per un minuto l’indivia belga tagliata a striscioline sottili con un filo di olio extravergine di oliva e il mezzo dado vegetale. Aggiungete il riso e mescolate, quindi sfumate con un mestolino di birra. Quando è evaporata aggiungetene altra, aspettando che il liquido sia assorbito prima di aggiungere il mestolo successivo. Unite a metà cottura anche metà dei coriandoli di speck e i semi di finocchio.

Nel frattempo, mentre tenete d’occhio il risotto fate rosolare in una padella antiaderente senza aggiungere grassi le 4 fettine di speck piegate a metà per farle diventare “nastri” che poi arrotolerete al centro del risotto. Quando sono tostate fatele sgocciolare dal grasso in eccesso su un foglio di carta da cucina. Nella stessa padella fate rosolare leggermente l’altra metà dei coriandoli di speck e tenete da parte.

Terminate la cottura aggiungendo dell’acqua bollente a birra ultimata. A fine cottura (al dente come vuole la tradizione) spegnete il fuoco, unite le uvette, il burro e il parmigiano e mescolate per mantecare.

Impiattate, decorate con i nastri di speck disposti a rosellina in centro al risotto, distribuite i restanti coriandoli di speck e completate con un filo di miele! Buona domenica!

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Reginette con crema di topinambur, crumble al carbone e speck croccante

reginette2La domenica per pranzo un bel piatto di pasta è sempre gradito a casa mia così mi diverto a creare condimenti sfiziosi per aggiungere un po’ di creatività a un piatto semplice “da tutti i giorni” e trasformarlo così in un primo gourmet! Oggi avevo una fetta di pane al carbone fatto in casa avanzato, i topinambur e dello speck: ho improvvisato una crema buonissima a base di topinambur ottenuta frullando con un filo di olio extravergine i topinambur cotti, ho tritato il pane e l’ho tostato in padella per dare un bel contrasto croccante e ho completato il tutto con una nota saporita e colorata data dallo speck abbrustolito, semplice no?

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Ingredienti per 2 persone:

  • 500 gr di topinambur
  • un quarto di dado vegetale
  • 200 gr di pasta (nel mio caso: reginette)
  • 35 gr di speck tagliato a bastoncini
  • 1 fetta di pane nero al carbone vegetale
  •  un filo di olio extravergine, sale e pepe

Preparazione:

Iniziate dal crumble: riducete la fetta di pane a dadini e tritatela con l’aiuto di un mixer. Tostate le briciole ottenute in una padella antiaderente con un filo di olio extravergine e un pizzico di sale e pepe finché non sono diventate croccanti. Tenete da parte quando è pronto.

Mentre il pane si tosta preparate i topinambur: sbucciateli e riduceteli a fettine; metteteli in una pentola con un quarto di dado vegetale e coprite con acqua fredda fino ad arrivare a due dita di acqua sopra i topinambur. Fate cuocere a fuoco medio finchè i topinambur sono teneri se infilzati con i rebbi di una forchetta. Se vedete che durante la cottura l’acqua si asciuga troppo aggiungetene dell’altra procedendo con un mestolino alla volta. Considerate che per ottenere una crema non ci dovrà essere molta acqua, se ne avete aggiunta troppa durante la cottura prelevatela con un mestolo e tenetela da parte: potrete sempre aggiungerla dopo se la crema dovesse essere troppo densa. Frullate i topinambur con un filo di olio extravergine di oliva utilizzando un frullatore a immersione. Tenete da parte.

Abbrustolite in una padellina antiaderente lo speck ridotto a bastoncini e tenete da parte.

Procedete alla cottura della pasta in acqua bollente e salata e quando è al dente scolatela e conditela con la crema di topinambur.

Impiattate e decorate con il crumble al carbone, lo speck croccante e un filo di olio extravergine di oliva a crudo. Buon appetito!

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Treccia di pasta sfoglia con zucca, speck e gruyère

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Ricca e gustosa, questa treccia di pasta sfoglia è perfetta come antipasto oppure come secondo in abbinamento a una insalata: la zucca ridotta in crema si sposa perfettamente con lo speck saporito e il gruyère che si fonde pian piano crea una piacevole nota filante! La zucca, oltre che per i dolci, è ottima per torte salate e salatini: il suo sapore dolciastro consente di creare abbinamenti fantasiosi con ingredienti più ricchi e sapidi. Qualche idea per alcune varianti di questa treccia? Zucca e gorgonzola; zucca, salsiccia e semi di finocchio; zucca, funghi trifolati e grana, zucca, amaretti e rosmarino fresco, zucca, prosciutto crudo e castagne… via libera alla fantasia!

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Ingredienti per una treccia:

  • un rotolo di pasta sfoglia rettangolare
  • 500 gr di zucca
  • 6/8 fette di speck
  • 100 gr di gruyère tagliato a fettine o grattugiato
  • 2/4 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • un filo di olio, sale e pepe

Preparazione:

Pulite la zucca eliminando semi e scorza esterna, quindi tagliate la polpa a dadini di circa 2 cm, mettetela in una teglia rivestita di carta forno, conditela con un filo di olio extravergine, sale e pepe e infornate in forno statico a 200°C per 20 minuti, o finché la zucca sarà morbida infilzandola con una forchetta. Trasferite la zucca cotta al forno nel bicchiere del frullatore a immersione e frullate fino ad ottenere una densa purea. Fate raffreddare.

Quando la purea di zucca è fredda srotolate la pasta sfoglia e spalmatela con la purea, spolverizzate con il grana grattugiato e distribuite il gruyère e le fette di speck, quindi arrotolate la pasta sfoglia su se stessa a partire dal lato lungo formando un salsicciotto.

Tagliate il salsicciotto a metà per il lato lungo e attorcigliate i due mezzi salsicciotti tra di loro avendo l’accortezza di tenere all’esterno la parte tagliata in modo da far vedere una bella variegatura.

Infornate a 180°C (forno preriscaldato, modalità statica) per 25/30 minuti, o comunque fin quando la pasta sfoglia è dorata e il formaggio ben fuso. Servite subito portando la treccia direttamente in tavola, buon appetito!

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Pan brioche salato farcito con salsa di noci, speck, parmigiano e radicchio

rotolini4Ho fatto questo pan brioche prendendo spunto dall’impasto dai miei rotolini farciti che trovate qui e ne ho modificato il ripieno sostituendo il prosciutto e i funghi con radicchio, salsa di noci, una spolverata di parmigiano e fettine di speck per creare delle “rose” che ho disposto a raggiera in una tortiera tonda come a creare un bouquet. Come prima cosa è facilissimo da fare, poi si genera un profumino buonissimo per tutta la cucina e per concludere è delizioso: molto appetitoso, morbido morbido, invitante, insomma un pan brioche salato dal successo assicurato! rotolini1Ingredienti per l’impasto:

  • 500 gr di farina manitoba per lievitati salati (si chiama “farine magiche” Lo Conte) ma va bene anche una manitoba classica o metà farina magica e metà manitoba
  • 12 gr di lievito di birra fresco
  • 10 gr di sale
  • 20 gr di zucchero
  • 30 gr di burro morbido
  • 2 uova intere
  • 250 ml di acqua tiepida
  • una manciata di semi di sesamo
  • una manciata di semi di lino

Ingredienti per il ripieno:

  • 150 gr di salsa di noci
  • 150 gr di speck
  • 1 cespo grande di radicchio
  • 100 gr di parmigiano grattugiato

rotolini5Preparazione:

Nella ciotola della planetaria versate la farina, i semi, il sale e lo zucchero; unite il burro morbido e le uova leggermente sbattute. Fate sciogliere il lievito fresco nell’acqua tiepida. Azionate la planetaria con il gancio per impastare e versate a filo l’acqua regolandovi sulla quantità quindi procedete pian piano fino a che non si sarà formato un impasto morbido ma non molle.

Fate impastare per qualche minuto con la planetaria a bassa velocità. Impastate a mano sul piano di lavoro per alcuni minuti in modo da far sviluppare bene il glutine. Trasferite l’impasto ottenuto nella ciotola della planetaria e coprite con la pellicola per alimenti. Fate lievitare in un luogo caldo per 3 ore o comunque fino al raddoppio (io utilizzo il forno con la luce accesa)

Una volta lievitato, trasferite l’impasto sul piano di lavoro infarinato e stendete la pasta in un rettangolo di circa 40 x 30 cm aiutandovi con un mattarello tenendo verso di voi il lato più corto.

Spalmate l’impasto con la salsa alle noci, distribuite il radicchio ridotto a striscioline, il grana e terminate con le fettine di speck disposte in verticale senza sovrapporle. Tagliate l’impasto in strisce dello spessore di una fetta di speck.

Arrotolate ciascuna striscia su se stessa e trasferite ciascuna girella in una teglia rotonda foderata di carta forno lasciando qualche millimetro tra una girella e l’altra. Lasciate lievitare ancora per 30 minuti.

Infornate il pan brioche a 220°C per 20 minuti, le girelle dovranno essere belle dorate ma morbide all’interno. Sfornate e fate raffreddare su una gratella. Qualora il fondo del pan brioche risultasse troppo umido potete ripassare in forno le girelle senza la teglia per 5 o 10 minuti sempre a 220°C in modo da farle asciugare bene. Servite calde o tiepide.

Con gli avanzi dell’impasto (le due strisce ai lati non erano molto farcite) ho creato questo piccolo filoncino tagliando a metà ciascuna girella e allineando i quattro pezzi in uno stampo da plumcake. Li ho cotti a 220°C per 20 minuti.

rotolini6Nota sulla conservazione: una volta fredde le girelle si possono congelare. Per averle pronte a pranzo o a cena basterà toglierle dal freezer e lasciarle scongelare a temperatura ambiente per 3 ore ed eventualmente passarle per qualche minuto in forno per un effetto “appena sfornato”!rotolini3

Spaghetti alla chitarra integrali con salsa alla carbonara “au koque”

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Sfogliando la rivista “La Grande Cucina” sono incappata nella ricetta di Marco Sacco (chef patron del ristorante bi-stellato Piccolo Lago di Verbania) della Carbonara Au Koque; ricetta che lo chef ha portato a Italian Gourmet di Milano, il recente evento che lo ha visto direttore tecnico e mentore. Sentite cosa dice lui stesso di questo piatto: “visto che il fil rouge della manifestazione era la più pura tradizione italiana, ho scelto come piatto-icona la carbonara, che nella mia versione diventa local con la Carbonara au Koque. Via il guanciale, i bucatini e quell’uovo sempre coagulato: li ho sostituiti con tagliolini piemontesi saltati nel burro d’alpeggio, arricchito con prosciutto disidratato affumicato al ginepro della val Vigezzo. Insieme alla pasta viene servito un guscio d’uovo riempito con una salsa carbonara da versare sul nido di tagliolini, preparata con tuorlo, Grana Padano e Gin del Lago Maggiore“. Io ovviamente ho rivisitato a mia volta la ricetta utilizzando la salsa suggerita da Marco Sacco e scegliendo degli spaghetti alla chitarra integrali Garofalo e lo speck al posto del prosciutto: un bel modo per rendere più interessante un grande classico!  E ora la ricetta:

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Ingredienti per 2 porzioni:

  • 180 gr di spaghetti quadrati integrali
  • 6 fette di speck
  • 2 tuorli
  • 80 ml di panna
  • 2 cucchiai di Grana Padano grattugiato
  • un pizzico di noce moscata
  • un pizzico di sale
  • un pizzico di pepe nero macinato al momento
  • due bicchierini di Gin
  • un filo di olio extravergine di oliva

Preparazione:

Mentre cuoce la pasta in abbondante acqua salata preparate la salsa: sgusciate le uova rompendole solo in cima e separate tuorli dagli albumi. Tenete da parte i gusci che vi serviranno per servire la carbonara. Frullate con un mixer a immersione i tuorli, la panna, il Grana Padano, il Gin, sale, pepe e un pizzico di noce moscata. Fate scaldare la salsa in un pentolino finché non raggiunge i 60°C. Tenete da parte.

Fate tostare le fette di speck in una padella antiaderente senza aggiungere grassi finché lo speck è croccante e abbrustolito. Scolatelo su carta assorbente da cucina e tenete da parte.

Mettete i gusci delle uova in un portauovo e riempiteli con la salsa tiepida. Spolverizzate l’interno con un pizzico di pepe nero macinato al momento.

Quando la pasta è cotta scolatela, conditela con un filo di olio extravergine di oliva e un paio di cucchiai di salsa, impiattatela e decorate con lo speck tagliuzzato a listarelle e il guscio di uovo contenente la salsa.

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Profumi d’autunno per una cena a tema

Autunno 1 Autunno 6

L’autunno mi piace un sacco: le foglie ramate, il sole ancora tiepido, i sapori che si fanno più robusti e avvolgenti e la voglia di condividere dolci momenti di relax. Mi piace preparare cene a tema partendo dagli ingredienti tipici della stagione e mi diverto a decorare la tavola per rendere l’atmosfera accogliente e lasciare dei bei ricordi nei miei ospiti. Qualche idea per il menù?

Con l’aperitivo:

Prugne & Bacon

Crostini di pane caldo con lardo e miele

Antipasto:

Duetto di quiche di pasta brisè integrale

con pere caramellate, noci e zola

con indivia belga, uvette e chèvre

Piatto principale:

Orecchiette con zucca, salsiccia croccante e finocchio

oppure lasagne con radicchio, speck e formaggio

Dolce:

Crumble di pere, cannella e cioccolato fondente

Di solito non preparo mai antipasto, primo e secondo ma preferisco servire l’antipasto, un solo piatto principale che può essere un primo o un secondo e il dolce per non appesantire e per non rendere la preparazione della cena troppo impegnativa. Queste sono solo delle idee, piatti come le quiche, le lasagne e i crumble si possono personalizzare all’infinito, basta partire da due o tre ingredienti che stanno bene tra loro e il gioco è fatto. L’ispirazione per la decorazione della tavola ci viene dalla natura: pigne, foglie, castagne, materiali e colori caldi come suggerisce anche Dalani con le sue collezioni a tema e i nuovi accessori per la cucina.

Ricetta per l’antipasto:

Avvolgete una fettina di bacon su ciascuna prugna secca denocciolata e scaldate una padella antiaderente senza aggiungere grassi. Quando la padella è calda rosolate le prugne avvolte nel bacon girandole con un paio di pinze per renderle dorate e croccanti da entrambi i lati. Infilzate con uno stuzzicadenti da finger food e servite immediatamente.

Per le bruschette di pane con lardo e miele basterà far tostare in forno o su una griglia delle rondelle di pane, disporre mezza fettina di lardo e un filo di miele. Il lardo si scioglierà sul pane e il miele darà un tocco in più!

Ricetta per le quiches:

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Ingredienti per la brisè:

  • 100 gr di burro freddo a dadini
  • 50 ml di acqua fredda
  • 100 gr di farina di farro integrale
  • 100 gr di farina bianca 00
  • 50 gr di farina di grano saraceno
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaino colmo di sale fino

Ingredienti per il ripieno con pere zola e noci:

  • 1 o 2 pere
  • 2 cucchiai di miele o zucchero
  • una noce di burro
  • 12 gherigli di noci
  • 100 gr di gorgonzola dolce

Ingredienti per il ripieno con indivia belga, uvette e chèvre:

  • 8 rondelle di chèvre
  • 2 manciate di uvette
  • 2 cespi di indivia belga
  • un cucchiaio di aceto balsamico

Ingredienti per completare le farciture delle quiches:

  • 1 uovo e 70 ml di panna fresca

Preparazione:

Iniziate dalla pasta brisè: radunate il burro, il sale e le farine in un mixer e azionatelo a media velocità. Mentre il mixer è in azione aggiungete l’acqua a filo e l’uovo. L’impasto è pronto dopo pochi secondi, quando vedete una “palla” che ruota sulle pareti del mixer significa che è pronta.

Avvolgete l’impasto nella pellicola per alimenti e mettete in frigorifero per circa 1 ora o anche di più se vi fa comodo. (Se dovesse essere troppo dura basterà lasciarla a temperatura ambiente per qualche minuto prima di stenderla)

Stendete la pasta con l’aiuto di mattarello e farina e rivestite gli stampi da crostatine precedentemente imburrati e infarinati. Mettete gli stampi in frigorifero mentre preparate i ripieni.

Per il ripieno di zola e pere: sbucciate e riducete a fettine una pera o due e fatela rosolare in una padella antiaderente con un paio di cucchiai di miele o zucchero e una noce di burro, dovrà ammorbidirsi e caramellarsi leggermente. Tenete da parte.

Per il ripieno di indivia belga: tagliate a rondelle i cespi di indivia belga e fatela appassire nella stessa padella che avete usato per la pera, aggiungete un filo di olio e un cucchiaio di aceto balsamico. Aggiungete anche le uvette e cuocete per un paio di minuti. Condite con sale e pepe.

Assemblate le quiche.

Per le quiche con zola e pere: distribuite il formaggio in 4 crostatine, aggiungete i gherigli di noci premendoli sul formaggio e completate con qualche fettina di pera caramellata.

Per le quiches all’indivia belga: distribuite l’indivia belga all’uvetta nelle altre 4 crostatine e completate con due rondelle di chèvre per ciascuna crostatina.

Sbattete l’uovo con un pizzico di sale e la panna fresca e versate un pò del composto in ciascuna crostatina per riempire gli eventuali spazi vuoti. Infornate a 190°C per 30/40 minuti, il formaggio dovrà essere fuso e dorato in superficie e la pasta brisè dovrà essere opaca e dorata anche sotto. Fate raffreddare leggermente prima di servire. Servire direttamente sul tagliere o un piatto da portata.

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Ricetta per le orecchiette con zucca, salsiccia croccante e finocchio

Ingredienti per 2 piatti:

  • 200 gr di orecchiette pugliesi
  • 300 gr di zucca pesata già pulita
  • 2 salsicce di maiale
  • 1 finocchio
  • 1 cucchiaino di semi di finocchio
  • olio extravergine di oliva, sale e pepe

Preparazione:

Accendi il forno a 200°C. Taglia la zucca a dadini piccoli, mettili in una teglia rivestita di carta forno, condisci con olio, sale e pepe e inforna per circa 15/20 minuti, finchè la zucca non è diventata morbida.

Trita con il mixer un finocchio e cuocilo in padella con un filo di olio a fuoco dolce per 5 minuti, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua per non farlo bruciare. Dovrà appassire e diventare quasi una crema. Nella stessa padella aggiungi i semi di finocchio e la salsiccia sbriciolata e alza il fuoco per farla abbrustolire.

Nel frattempo cuoci la pasta e prepara una terrina da portare in tavola.

Scola la pasta e versala nella padella con la crema di finocchio e la salsiccia, unisci anche la zucca ormai cotta e mescola bene aggiungendo un filo di olio se necessario.

Si può servire subito oppure gratinare con una bella spolverata di parmigiano grattugiato e noce moscata.

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Ricetta per le lasagne con radicchio, speck e formaggio

Ognuno ha la propria ricetta per le lasagne, ci sono i puristi che le fanno solo alla bolognese e chi, come me, ama sperimentare e creare delle lasagne sempre diverse a seconda della stagionalità. Per realizzarle ho utilizzato la pasta fresca per lasagne, ho fatto una besciamella alla noce moscata piuttosto liquida che aiuta le lasagne a cuocere direttamente nel forno e ho alternato tra gli strati del radicchio appassito in padella con un filo di olio, sale e pepe, dello speck affettato e formaggi misti morbidi (robiola, caprino) adatti alla cottura in forno. Le lasagne sono un piatto principale strategico per quando si hanno tanti ospiti: si preparano in anticipo e cuociono da sole mentre si mangia l’antipasto, sono comode da porzionare e di solito fanno tutti contenti!

Autunno 7Autunno 8

Ricetta per il crumble alle pere, cannella e cioccolato fondente

Ingredienti per 4 crumble monoporzione:

  • 20 gr di cacao amaro
  • 30 gr di farina
  • 50 gr di burro
  • 50 gr di zucchero bianco
  • 2 pere
  • un cucchiaino di cannella
  • 4 quadratini di cioccolato fondente

Preparazione:

Per il crumble basta riunire in una ciotola il burro, la farina, il cacao e lo zucchero e creare delle briciole. La base dei crumble è data da tre ingredienti: farina, zucchero e burro che vanno pesati in parti uguali. Il crumble si può personalizzare con altri ingredienti e aromi a seconda della ricetta. Io in questo caso ho usato il cacao come sostituto di una parte di farina e ha funzionato benissimo!

Sbucciate e tagliate le pere a dadini, mettetele direttamente sul fondo delle cocottine, sovrapponete un quadretto di cioccolato in ognuno, spolverizzate con la cannella e distribuite il crumble fino a coprire tutte le pere.

Infornate a 180°C per 30 minuti. Servite tiepido.

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