Torta di compleanno al cioccolato

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Cosa c’è di meglio di una torta al cioccolato con tanto di candeline per accompagnare un brindisi di compleanno? Una tripla torta al cioccolato!!! Se anche voi volete realizzare una torta di compleanno facile facile ma scenografica per via dei tre piani e una decorazione ad effetto proseguite nella lettura! L’idea per questa torta è nata da una mia passione per i nastri colorati soprattutto quelli in raso o in organza e quando ho visto in merceria questo verde acqua che, guarda caso, era dello stesso colore delle candeline che già avevo, non ho saputo resistere! Per evitare che il nastro si ungesse a contatto con la torta ho avvolto i bordi con una striscia di pasta di zucchero color cioccolato! La ricetta è di Csaba Dalla Zorza, la seguo da tanti anni e utilizzo questo impasto per molte delle mie torte al cioccolato perché rimane bella umida e vellutata, cioccolatosa ed è buona anche in semplicità senza aggiungere creme o ganache. Per creare i tre piani ho utilizzato il tris di stampi in silicone della Silikomart, ma vanno bene anche tre tortiere di diametri differenti e dal bordo cilindrico purché non siano troppo grandi (il diametro dello stampo più grande non deve superare i 18/20 cm).

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Ricetta per una torta a tre piani:

  • 200 gr di cioccolato fondente al 70%
  • 200 gr di burro
  • 300 gr di zucchero di canna
  • 150 gr di farina autolievitante
  • 4 uova
  • 125 gr di yogurt bianco intero
  • 25 gr di cacao amaro
  • 1 fialetta di aroma al rhum
  • 100 gr di pasta di zucchero marrone
  • un paio di cucchiai di confettura o gelatina (per far aderire la pasta di zucchero)
  • 2 metri di nastro in organza o in raso
  • candeline per torta di compleanno (il candelabro che ho utilizzato è di Tiger)
  • un righello può essere d’aiuto nel misurare i nastri di pasta di zucchero

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Preparazione:

Fate fondere il cioccolato a bagnomaria mettendo il cioccolato in una ciotola resistente al calore sopra ad una pentola contenente due dita di acqua in leggera ebollizione (la ciotola non deve essere a contatto con l’acqua ma solo con il vapore). Mentre il cioccolato si scioglie, montate con un frullino elettrico o con la planetaria il burro ammorbidito in modo da ottenere una crema, quindi aggiungete lo zucchero e montate ancora, poi aggiungete a bassa velocità un uovo alla volta. Aggiungete lo yogurt, l’arma al rhum e infine il cacao e la farina. Montate brevemente per amalgamare e incorporate il cioccolato fuso continuando a montare per amalgamare bene il tutto. Il composto sarà simile ad una mousse come consistenza.

Distribuite il composto nei tre stampi in silicone leggermente unto con olio di semi (se avete una tortiera non antiaderente vi sconsiglio di usare burro e farina perché si vedrebbe del bianco una volta cotta la torta. Utilizzate lo staccante spray oppure della carta forno ritagliando prima il fondo della torta e poi una striscia per il bordo (se ungete prima la tortiera con un filo di burro la carta forno aderirà benissimo). So che rivestire una tortiera o renderla antiaderente è una operazione noiosa ma è fondamentale per avere un risultato finale perfetto. E non fidatevi degli stampi cosiddetti antiaderenti perché completamente antiaderenti non lo sono mai.

Cuocete le torte in forno già caldo a 175°C in modalità statica per 45 minuti. Fate la prova stecchino una volta tolte dal forno: se lo stecchino è asciutto la torta è pronta.

Fate raffreddare le torte completamente. Una volta fredde possono essere impilate una sull’altra (se preferite potete utilizzare un cucchiaino di confettura ai lamponi o all’arancia o della crema al cioccolato per tenere insieme i tre dischi.) Stendete due o tre pezzetti di pasta di zucchero con il mattarello per creare i nastri che avvolgeranno le torte. Regolatevi sulle dimensioni a seconda dell’altezza del bordo di ciascuna torta, utilizzate un righello per essere precisi.

Spennellate della confettura o gelatina sul nastro di pasta di zucchero e avvolgetelo intorno alla torta. Stessa cosa con gli altri due piani. Io ho rivestito solo due piani perché mi piaceva di più l’effetto.

Per un maggior effetto decorativo avvolgete ciascuna torta con un bel nastro colorato, meglio se in tinta con le candeline!

E ora non vi resta che portare la torta al festeggiato, accendere le candeline e fare un bel brindisi! Auguri!

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Bundt cake alla barbabietola e cioccolato!

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E dopo il risotto alle rape rosse eccole in versione dolce in questa bundt cake leggera e umida, perfetta per una bella colazione domenicale! Le barbabietole non danno sapore alla torta ma servono per renderla umida e morbida e a intensificare il colore. Un bel modo di utilizzare le barbabietole se vi avanzano dopo la preparazione del risotto o delle vostre insalate!

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Ingredienti per una bundt cake del diametro di 20/22 cm:

  • 120 gr di zucchero bianco o di canna
  • 150 gr di cioccolato fondente o al latte
  • 130 gr di farina autolievitante
  • 50 gr di amaretti sbriciolati (se non li avete potete tranquillamente ometterli)
  • 100 gr di olio di semi
  • 220 gr di barbabietole già cotte
  • 2 uova intere
  • un cucchiaino di estratto di vaniglia

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Preparazione:

Frullate le barbabietole già cotte (se le prendete fresche si fanno cuocere con la buccia per 1 ora circa o finché sono tenere quando si infilzano con una forchetta, poi si fanno raffreddare nell’acqua di cottura e si sbucciano quando sono tiepide)  e tenetele da parte.

Fate fondere il cioccolato a bagnomaria e fate intiepidire.

Utilizzando la planetaria o un frullino elettrico montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Riducete la velocità continuando a montare e unite l’olio a filo. Sostituite la frusta con il gancio piatto e aggiungete la farina, il cacao, l’estratto di vaniglia, il cioccolato fuso e la purea di barbabietole. Mescolate bene per amalgamare tutti gli ingredienti.

Se utilizzate gli stampi Nordic Ware imburrateli e infarinateli oppure utilizzate lo staccante spray. Versate l’impasto nella vostra tortiera e infornate a 150°C forno ventilato preriscaldato per 60 minuti. Sfornate la torta a cottura ultimata, fatela raffreddare completamente (è questo il segreto per riuscire a sformarla senza fatica) e sformatela sul patto da portata o la vostra alzatina. Conservate sotto la colche di vetro oppure in una scatola di latta per 2\3 giorni.

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Torta di rose con crema frangipane e marmellata di arance

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Si lo so, non è che sembrino proprio dei boccioli di rose ma ha pur sempre un fascino tutto suo, come spesso accade per quelle preparazioni che non sono proprio belle da vedere ma sono deliziose da gustare! L’impasto è molto soffice, una nuvola, il ripieno non è stucchevole ma anzi, riesce a rendere ancora più aromatico, goloso e umido l’interno del dolce. L’impasto da crudo si presenta molto (ma molto!) morbido per via dell’importante contenuto di burro, e in questi casi non bisogna perdersi d’animo: potete maneggiarlo con la spatola in silicone o lasciare la ciotola in frigorifero per una mezz’oretta in modo da far rassodare l’impasto, l’importante è resistete alla tentazione di aggiungere farina! Gli ingredienti indicati basteranno per una torta di medie dimensioni e 6 muffin: con le fette avanzate ho infatti inserito una fetta o “rosa” in ogni cavità della teglia dei muffin, una bella trovata per avere delle tortine monoporzione per le colazioni della settimana!  Ho confezionato la torta in una bella scatola che regalerò a mia mamma per la festa di domani! E ora la ricetta:

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Ingredienti per l’impasto:

  • 500 gr di farina manitoba + un paio di cucchiai per stendere l’impasto
  • 200 ml di latte
  • 100 gr di burro morbido
  • 80 gr di zucchero bianco
  • 3 uova
  • 7 gr di sale fino
  • 7 gr di lievito di birra disidratato

Ingredienti per la farcitura:

  • 80 gr di burro morbido
  • 80 gr di zucchero
  • 80 gr di farina di mandorle
  • 2 cucchiai di latte
  • 2 cucchiaini di estratto di vaniglia
  • mezzo vasetto di marmellata di arance

Ingredienti per la finitura:

  • 1 tuorlo sbattuto con 2 cucchiai di latte

Preparazione:

Nella ciotola della planetaria mescolate farina e lievito, aggiungete il latte e azionate con il gancio a foglia fino ad ottenere un impasto grossolano. Aggiungete le 3 uova precedentemente sbattute, lo zucchero e per ultimo il sale. Proseguite a impastare con il gancio a foglia, poi sostituitelo con il gancio a uncino per impastare e con la planetaria in azione a bassa velocità aggiungete il burro morbido poco alla volta fino a completo assorbimento. Proseguite a impastare finché non si forma un bell’impasto incordato ma molto morbido, impossibile da maneggiare con le mani.

Con l’aiuto di una spatola in silicone versate l’impasto in una ciotola unta di burro e mettetela a lievitare in un luogo tiepido e privo di correnti d’aria per circa 2 ore.

Trascorso il tempo di lievitazione l’impasto sarà raddoppiato in volume e avrà preso un pò di consistenza. A questo punto sempre con l’aiuto di una spatola in silicone rovesciate l’impasto su un piano da lavoro rivestito con carta forno spolverizzata di farina.

Preparate la farcitura: con un frullino elettrico o la planetaria sbattete il burro con lo zucchero e i due cucchiai di latte fino ad ottenere un composto bianco e spumoso, aggiungete l’estratto di vaniglia e la farina di mandorle e mescolate bene.

Aiutandovi con il mattarello e un po’ di farina stendete l’impasto in un rettangolo di circa 60 x 40 centimetri e spalmate la marmellata in uno strato omogeneo. Sovrapponete la crema frangipane a cucchiaiate cercando di stenderla in modo omogeneo su tutta la superficie.

Arrotolate l’impasto tenendo verso di voi il lato lungo. Dovrete ottenere un cilindro. Mettete il rotolo di impasto ottenuto avvolto in carta forno in freezer per 15 minuti in modo da farlo rassodare un pò.

Trascorso il riposo in freezer tagliate quindi il rotolo in fette da 2 centimetri di spessore e posizionatele a raggiera in una tortiera rotonda rivestita di carta forno lasciando un po’ di spazio tra un rotolino e l’altro. Se vi avanzano delle fette potete inserirle arrotolate in una teglia per muffin preparata con i pirottini.

Fate lievitare per un’altra ora in un luogo tiepido e privo di correnti.

Spennellate la superficie con un tuorlo sbattuto con 2 cucchiai di latte quindi cuocete in forno già caldo a 180°C statico per 30/40 minuti.

Estraete dal forno, fate raffreddare e servite in tavola oppure confezionatela in una bella scatola per un dolce regalo hand made!

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Book review: Le Fluffose – di Monica Zacchia

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Dopo aver pubblicato ben tre ricette della chiffon cake eccovi svelata la mia fonte: il libro LE FLUFFOSE! Vi dico già che è uno dei miei libri preferiti sia per il tema che per i contenuti, le ricette e le splendide foto. Inoltre trovo che sia un libro “che comunica”: lo sfogli e immagini l’autunno, le foglie degli alberi che diventano ogni giorno più rossicce e iniziano a staccarsi dagli alberi volteggiando a ogni soffio di vento, immagini di fare una passeggiata nel bosco umido e ombreggiato e desiderare di tornare a casa a fine giornata e riscaldarti con una tazza di tè tra le mani e una fetta di torta bella alta e morbida che è come una coccola dolce e sofficissima. Poi mi piace tanto l’idea di chiamare questo tipo di torta “la fluffosa” dal termine inglese fluffy, cioè soffice perchè rende proprio bene l’idea!

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Il libro, dal formato bello grande e dalla copertina opaca e vellutata al tatto (eh sì, una foodblogger nota anche queste cose!) è diviso in 7 capitoli:

  • Introduzione
  • Le declinazioni della fluffosa
  • Le fluffose vegane e senza glutine
  • Come fare la fluffosa step by step
  • Introduzione al cake design
  • Come fare la pasta di zucchero
  • Le fluffose decorate

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Lo trovo un libro completo dal punto di vista delle ricette: sono spiegate tutte in modo semplice e chiaro, e partono dalla torta di “base” per poi aggiungere ricette di torte farcite, ricoperte, fino ad arrivare a quelle decorate con pasta di zucchero per le grandi occasioni. La chiffon cake è proprio versatile infatti perchè si presta sia come torta da colazione da mangiare semplicemente così, dato che è già morbidissima e umida anche senza bagne o creme, sia per le occasioni più formali se pensate a una decorazione elegante in pasta di zucchero. A volte basta poco: una semplice copertura in pasta di zucchero stesa sottile in un colore pastello con un nastro alto in raso dello stesso colore in una nuance più intensa avvolto intorno farà già la sua bella figura! Io per ora ho provato quattro ricette “base”: la fluffosa al tè matcha, la ciambella americana, la fluffosa alla cannella e arancia e quella al cacao e caffè e sono riuscite tutte perfettamente!

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Mi piace perchè: le ricette sono giuste nel senso che non troverete errori o strane proporzioni tra gli ingredienti (cosa che capita con i libri tradotti o in quelli più commerciali) e otterrete torte perfette già al primo colpo, vi basterà seguire le indicazioni. E’ un bel libro anche solo da sfogliare sul divano: ci sono splendide foto con scene di vita quotidiana: una famiglia attorno a una tavolo, due amiche che si salutano, una passeggiata nel parco tra le foglie, il simpatico cagnolino che fa capolino tra le pagine e punta la torta sul tavolo come se avesse anche lui l’acquolina! Inoltre fa venire voglia di preparare una torta e di sedersi con una tazza di tè leggendo un libro mentre la torta è in forno e magari riuscirete anche a trasformare un pomeriggio un pò grigio e piovoso in una esperienza divertente e piacevole!

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Le ricette: ce n’è per tutti i gusti, oltre a quelle che ho preparato io c’è anche  la fluffosa alla barbabietola rossa, alle castagne, al cioccolato e copertura bianca e melagrana, con prosecco e scorza d’arancia, alla curcuma e cocco, al mango con meringa francese alla curcuma, alla birra con crema al burro, gusto sacher, la japanese pearl chiffon cake (foto della torta rosa, bellissima) senza tralasciare quelle vegane al caffè, al cioccolato, alle cinque spezie, al  miele e cocco e quelle tematiche per Natale, Pasqua, anniversari o battesimi e tante altre, davvero un libro completo!

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Quindi: libro consigliatissimo, da regalare agli appassionati di dolci ma non solo, adatto anche a chi ama le torte ma le trova difficili e si lamenta che non vengono mai bene, ecco, questo libro è proprio a prova di errore! Un bel libro da avere in libreria, elegante nella copertina e nell’impaginazione, con foto realistiche e comunicative.

Idea regalo: con il libro consiglio lo stampo da chiffon cake da 18 cm, è un pò più piccolo rispetto alle classiche torte, ma è quello utilizzato per la maggior parte delle ricette e personalmente trovo più raffinate le torte non troppo grandi! Ho visto che in libreria c’è già il kit libro + stampo in una bellissima scatola, ottimo regalo per Natale!

Chiffon cake al caffè, cacao e crema di whiskey

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E’ proprio vero quello che scrive Monica Zacchia nel suo libro Le Fluffose: “Se siete tristi basterà fluffare per essere felici, o perlomeno non più tristi!” Per me fare dolci è come una terapia, qualcosa che mi rende felice e mi fa staccare la spina e credetemi, la chiffon cake o “la fluffosa” è davvero una di quelle torte che si ha il piacere di preparare e gustare per sentirsi subito meglio! Se imparate la ricetta base poi potete divertirvi con gli abbinamenti e crearne di diversi tipi, io oggi ho utilizzato caffè, cacao e un goccio di whiskey, ingredienti perfetti per questa serata autunnale!

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Ingredienti:

  • 3 uova
  • 160 gr di farina autolievitante
  • 160 gr di zucchero
  • 35 gr di sciroppo d’acero (o miele)
  • 35 gr di cacao amaro
  • 86 gr di caffè espresso (o della moka)
  • 86 gr di olio di semi
  • 1 bustina di cremor tartaro
  • un pizzico di sale
  • un bicchierino di crema di whiskey

Preparazione:

In una ciotola ampia setacciate la farina, il cacao, il pizzico di sale, poi aggiungete lo zucchero e mescolate facendo una cavità nel centro della ciotola per far spazio agli altri ingredienti.

In una brocchetta emulsionate l’olio di semi, il caffè, lo sciroppo d’acero (o miele) sbattendo con una frusta da cucina o con una forchetta.

Versate la parte liquida ottenuta nella ciotola con gli ingredienti secchi e unite a questi anche i tre tuorli. Mescolate con un cucchiaio e aggiungete il bicchierino di whiskey.

Nel frattempo montate a neve ferma i tre albumi con la bustina di cremor tartaro e quando sono ben montati uniteli al composto mescolando con una spatola in silicone dal basso verso l’alto.

Versate l’impasto nello stampo da chiffon cake da 18 cm e infornate a 150°C per 1 ora. A cottura ultimata estraete dal forno e capovolgete la torta sugli appositi piedini dello stampo. Quando è fredda è pronta per essere tolta dallo stampo: passate una spatola o un coltello a lama liscia lungo le pareti interne della torta per agevolare l’estrazione.  Servite con un bel caffè e gustate la sofficità della chiffon cake, è incredibile quanto sia morbida e umida, perfetta!

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Chiffon cake al tè matcha e semi di papavero

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Alta, soffice, umida e verdissima, questa chiffon cake sembra morbido muschio profumato! Vi avevo promesso qualche ricetta con il tè matcha ed eccone una facile facile e buonissima, con vera polvere di tè matcha che dà alla torta un bel colore e un sapore davvero unico, un po’ amarognolo come del resto il gusto del matcha. Io l’ho abbinata a una bella tazza di tè verde al gelsomino profumatissimo e delicato per non coprire il sapore della torta. Ho preso la ricetta da uno dei miei nuovi libri preferiti: “Le Fluffose” di Monica Zacchia.

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Ingredienti per una chiffon cake da 18 cm:

  • 200 gr di zucchero
  • 150 gr di farina autolievitante
  • 20 gr di semi di papavero
  • 20 gr di tè matcha
  • 4 uova
  • 80 gr di olio di semi
  • 120 gr di acqua tiepida
  • 1 bustina di cremor tartaro
  • 1 pizzico di sale
  • la scorza di 1 limone e due lime
  • un cucchiaio di zucchero a velo + un cucchiaino di tè matcha per spolverizzare

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Preparazione:

Separate i tuorli dagli albumi

In una ciotola setacciate la farina e il tè matcha, quindi unite lo zucchero, il pizzico di sale e i semi di papavero. Fate un buco al centro.

Emulsionate l’olio di semi con l’acqua tiepida sbattendo con una forchetta o una frustina da cucina.

Unite il mix di acqua e olio nella ciotola con la farina, unite i tuorli e mescolate bene il tutto. Aggiungete la scorza degli agrumi.

Montate a neve gli albumi con il cremor tartaro e quando sono montati a neve fermissima uniteli all’impasto mescolando con una spatola dal basso verso l’alto.

Versate il composto nella tortiera da chiffon cake e infornate a forno già caldo (statico) a 160°C per un’ora avendo cura di mettere la torta nel ripiano centrale del forno.

Sfornate, capovolgete sui piedini e lasciate raffreddare completamente. Solo quando è fredda la torta può essere sformata (aiutandovi facendo passare la lama di un coltello lungo i bordi interni della tortiera) e spolverizzata con zucchero a velo e tè matcha.

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Chiffon cake alla cannella: è tempo di accendere il forno!

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Cosa fa Miriam in un pomeriggio libero di ottobre? Accende il forno! Oggi ho avuto l’occasione per inaugurare il mio nuovo stampo da chiffon cake, o angel cake iniziando anche a testare il libro “Le Fluffose” di Monica Zacchia di cui a breve farò la book review. Che dire: la chiffon cake è una torta che è piacevole da fare, direi quasi terapeutica, tutta quella sofficità che si vede già da cruda, quando si incorporano gli albumi rendendo l’impasto morbido e spumoso come una mousse leggera, una nuvola! E’ proprio una di quelle torte “che hai voglia di fare”! Mi capita spesso di voler fare una torta ma colpa del poco tempo, della pigrizia e della stanchezza o mancanza di ingredienti molte volte ci rinuncio (la pasta frolla è una di quelle che mi scoraggiano più facilmente, anche se non so perchè dato che uso il mixer…comunque fai la frolla, falla raffreddare almeno mezz’ora, stendila spargendo farina dappertutto…e poi è piena di burro, buono sì, ma i grassi… insomma mi avete capito no?) La chiffon cake vi risolve tutti questi problemi: in casa tengo sempre gli ingredienti di base così riesco a improvvisare una torta anche se non l’ho pianificata! Oggi ho voluto farne una davvero basic senza glassa nè ingredienti particolari giusto per iniziare: ho preso una ricetta base dal libro Le Fluffose e al posto della scorza di limoni ho aggiunto le spezie: ottima e adatta alla stagione autunnale! Ma ora basta scrivere: è tempo di accendere il forno! Ah dimenticavo: volete sapere com’è venuta? supermoltomegatantostramorbida! Ho reso l’idea? La adoroooo!!!

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Ingredienti per uno stampo da chiffon cake da 18 cm:

  • 150 gr di farina bianca 00
  • 150 gr di zucchero
  • 3 uova
  • 65 gr di olio di semi
  • 90 gr di acqua tiepida
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 bustina di cremor tartaro
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 cucchiaino di polvere di vaniglia (o i semini di una bacca o un cucchiaino di estratto naturale di vaniglia)
  • 1 cucchiaino di zenzero in polvere
  • un cucchiaino di burro morbido e un cucchiaio di farina per lo stampo

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Preparazione:

In una ciotola setacciate: farina, zucchero, lievito, sale e spezie e create un buco al centro. In una brocchetta sbattete l’acqua e l’olio e aggiungete l’emulsione nel centro della ciotola con la farina. Aggiungete i tuorli e amalgamate il tutto con una forchetta partendo sempre dal centro verso i lati raccogliendo man mano la farina dai bordi per evitare grumi.

Montate a neve ferma gli albumi con il cremor tartaro e aggiungeteli all’impasto già creato procedendo poco per volta per evitare di smontare l’impasto.

Versate l’impasto nello stampo da chiffon cake (senza imburrarlo!) e infornate a 150°C forno statico per 1 ora.

Estraete la torta e lasciatela 5 minuti ad intiepidirsi, quindi capovolgetela e fatela raffreddare completamente: gli appositi piedini la faranno raffreddare senza perdere il volume! Conservatela sotto una campana di vetro o in una scatola di latta ma credetemi, non vi durerà molto…

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