Risotto affumicato al tè Smokey Lapsang, Talisker e capesante

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Ho conosciuto il tè Lapsang Souchong da Csaba Dalla Zorza che, nel mese di ottobre, sul suo blog, ha postato un filetto di manzo affumicato con questo tè come ricetta ideale per una serata speciale; così, alla prima occasione mi sono precipitata da Dammann Frères a chiedere informazioni. Che grande scoperta, il tè Lapsang Souchong è un tè nero cinese affumicato dal marcato sentore fumoso particolarissimo e perfetto da utilizzare sia come bevanda, sia in campo gastronomico per fare marinature, primi piatti, dolci o cocktail a base di whisky! Non appena abbiamo aperto la boite in negozio il suo profumo “smoked” si è diffuso nell’aria e mi ha ricordato subito un drink che io e Marco avevamo ordinato al Mandarin Oriental a base di whisky, fumo e acqua di mare vaporizzata sul bicchiere. Adoro quando i profumi e i sapori mi ricordano sensazioni e momenti di vita vissuta e stimolano emozioni effimere e quasi indescrivibili ma ben presenti nella memoria. Così, “investita” da questo profumo mi è venuta l’ispirazione per creare un risotto che sapesse di affumicato, di mare e di whisky torboso, umido e intenso, forte come un sentimento, un piatto che fosse emozionante come l’oceano in tempesta sull’isola di Skye.

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Ingredienti per 2 persone:

  • 1 bicchiere colmo del vostro riso per risotti preferito
  • 700 ml circa di brodo vegetale
  • due cucchiai di tè Smokey Lapsang (Dammann Frères)
  • 6 o 8 capesante, pulite e tamponate con carta da cucina
  • un pizzico di sale Maldon affumicato
  • un bicchierino di whisky Talisker
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 1 noce di burro per mantecare
  • un filo di olio extravergine di oliva
  • pepe nero macinato al momento

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Preparazione:

Preparate il brodo vegetale secondo le vostre abitudini aggiungendo due cucchiai di tè nero affumicato Smokey Lapsang (se lo mettete in una bustina di garza non dovete filtrare il brodo).

Tostate il riso con un filo di olio extravergine di oliva per alcuni secondi, quindi sfumate con un mestolo di brodo. Procedete con l’aggiunta di un mestolo alla volta mescolando di tanto in tanto per procedere alla cottura del risotto.

Quando il riso è quasi a cottura ultimata fate scaldare una padellina antiaderente e strofinatela con un batuffolo di carta da cucina unta con dell’olio extravergine di oliva facendo attenzione a non scottarvi. Fate cuocere le capesante per pochissimi secondi a fuoco alto fin quando da traslucide diventano opache. Basterà un minuto (massimo 1 minuto e mezzo se sono molto grandi) per lato. Importante non cuocerle troppo altrimenti diventano gommose.

Quando il risotto è cotto al dente (vi consiglio di spegnere il fuoco quando manca circa 1 minuto alla cottura perché mentre mantecate e impiattate la cottura prosegue) aggiungete il bicchierino di Talisker, il burro e il parmigiano grattugiato e mescolate fino a rendere il tutto cremoso. Assaggiate e regolate il sapore aggiungendo eventualmente dell’altro Talisker. Impiattate, distribuite le capesante nei piatti, cospargete con un pizzico di fior di sale affumicato, una spolverata di pepe nero e servite! Noi lo abbiamo gustato con una tazza di tè nero Smokey Lapsang, perfetto!

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Risotto con Saint-Jacques arrostite e olio alla vaniglia

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Da qualche giorno ero alla ricerca di un primo piatto di quelli “importanti”, che risultasse elegante alla vista ma nello stesso tempo semplice e con un dettaglio un pò chic. Così, sfogliando il libro di  Ladurée – Salato ho trovato l’ispirazione per questo risotto bianco mantecato al parmigiano impreziosito dall’olio alla vaniglia e decorato da  saint-jacques arrostite al naturale. Il risultato non ha deluso le mie aspettative: sapori, profumi e consistenze perfettamente bilanciate tra loro hanno trasformato un semplice risotto in un primo piatto di grande classe!

Ingredienti per 2 persone:

  • 1\2 baccello di vaniglia
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 bicchiere di riso per risotti arborio
  • brodo q.b. per cuocere il risotto
  • 1 noce di burro
  • 1\2 scalogno tritato
  • 1\2 bicchiere di vino bianco
  • 50 gr di parmigiano grattugiato
  • sale in fiocchi affumicato
  • 8 capesante

Preparazione:

Inizia il giorno prima a preparare l’olio alla vaniglia: in una ciotolina mescola 2 cucchiaini di olio con i semini di mezza bacca di vaniglia. Scalda nel microonde qualche secondo, in modo che l’aroma della vaniglia si sprigioni nell’olio tiepido. Copri con pellicola per alimenti e conserva fino al momento della preparazione (più tempo la vaniglia rimane in infusione, meglio è)

Prepara le capesante: stacca il mollusco dalla conchiglia e sciacqua bene sotto l’acqua corrente per eliminare ogni traccia di sabbia e tampona con carta assorbente. Elimina il corallo con un coltellino affilato senza rovinare la noce bianca del mollusco. Tieni da parte.

Prepara il risotto: fai soffriggere in un filo di olio extravergine di oliva mezzo scalogno tritato fine a fuoco dolcissimo. Unisci il riso e tosta per qualche secondo. Sfuma con il vino bianco e fai evaporare completamente. Procedi quindi con la cottura del risotto aggiungendo poco alla volta il brodo.

Nel frattempo scalda una padellina antiaderente e ungila con un filo di olio extravergine di oliva, tamponando l’eccesso con la carta assorbente. Fai rosolare le noci di capesante (solo la parte bianca) per 40 secondi per lato, in modo da grigliarle appena e mantenere l’interno morbido. (Se cotte troppo diventano dure)

Quando il risotto è cotto spegni il fuoco e manteca con una noce di burro e il parmigiano, regolandoti con la quantità a seconda dei tuoi gusti.

Impiatta il risotto disponendo le cappesante grigliate sulla superficie e irrorando con un cucchiaino di olio alla vaniglia. Io ho anche spolverizzato le capesante con un pizzico di sale in fiocchi affumicato, che ha dato un’ulteriore nota profumata al piatto!

Bonne soirée!

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