Pollo arrosto speziato con cous cous allo zafferano e frutta secca

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Oggi ho preparato questo bel pollo arrosto speziato servito con un cous cous allo zafferano arricchito da tanta buona frutta essiccata: cranberry, fichi, albicocche, uvette e anacardi tostati, una prelibatezza se amate i sapori ricchi, speziati e anche un po’ dolci. Il segreto per ottenere un pollo arrosto succoso e delizioso è la marinatura: il pollo deve riposare per almeno 24 ore in una marinata a base di succo di limone, olio extravergine di oliva e spezie. In questo modo acquisirà sapore e si manterrà morbido in cottura! Ho preso la ricetta da uno dei miei libri preferiti: si chiama “Pollo tacchino & co” utilissimo per la stagione dei barbecue e per i pranzi della domenica!

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Ingredienti per 2 persone: (avanzerà un po’ di pollo sicuramente)

  • 1 pollo intero da 1 kg
  • 150 gr di cous cous precotto
  • 4 albicocche essiccate
  • 4 fichi secchi essiccati
  • una manciata di cranberry essiccati
  • una manciata di uvetta sultanina
  • 20 gr di anacardi
  • 1 piccola cipolla rossa
  • 250 ml di brodo
  • una bustina di zafferano (o qualche pistillo)
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • una presa di sale

Ingredienti per la marinatura:

  • 1 cucchiaio di miele
  • 1\2 cucchiaino di zenzero in polvere
  • 1\2 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1\2 cucchiaino di cumino in polvere
  • 1\2 cucchiaino di garam masala in polvere (è un mix di spezie etniche)
  • la scorza e il succo di 1 limone non trattato
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • una bella presa di sale e una abbondante macinata di pepe nero

Preparazione:

Il giorno prima preparate la marinatura mescolando insieme tutti gli ingredienti della marinatura e versate metà della miscela sul vostro pollo sistemato precedentemente in una pirofila o in un sacchettino per alimenti in modo che la marinatura stia bene a contatto con il pollo. Sigillate il sacchettino oppure chiudete la pirofila con un foglio di pellicola per alimenti e riponete in frigorifero per 24 ore. Conservate la rimanente marinata in una ciotolina coperta con della pellicola per alimenti: servirà il giorno successivo.

Quando siete a circa due ore dall’ora di pranzo prendete il vostro pollo, accendete il forno a 200°C in modalità ventilata e mentre raggiunge la temperatura preparate il cous cous: sistemate il cous cous in una ciotola, aggiungete lo zafferano e il sale e versateci sopra il brodo bollente fino a superare di un dito la superficie del cous cous. Coprite con un coperchio e lasciate riposare per 10 minuti. Nel frattempo sbucciate la cipolla e tagliatela in spicchi spessi; tagliuzzate le albicocche e i fichi in quarti e tostate gli anancardi in una padellina antiaderente per accentuare il loro sapore.

Quando il forno è in temperatura sistemate il pollo in una teglia da forno che sia abbastanza capiente da ospitare il pollo e il cous cous tutto intorno, aggiungete le cipolle all’interno e sui lati del pollo, versate la marinata rimasta e infornate per 1 ora e mezza.

Mentre il pollo è nel forno terminate di preparare il cous cous sgranandolo con una forchetta e aggiungendo nella ciotola le uvette, i cranberry, i fichi e le albicocche secche e gli anancardi. Condite con dell’olio extravergine di oliva e mescolate. Resistete alla tentazione di mangiarlo mentre il pollo è in cottura!

Dopo un’ora e mezza di cottura, estraete il pollo dal forno, distribuite il cous cous tutto intorno in modo che vada ad assorbire gli eventuali succhi di cottura e infornate nuovamente per altri 15 minuti. Per verificare se il pollo è cotto potete punzecchiarlo con uno spiedino e verificare se il liquido che fuoriesce è chiaro e limpido. Se vedete che è ancora torbido prolungate la cottura per altri 10 o 15 minuti. I tempi di cottura dipendono sempre dal peso del pollo e dal forno che avete quindi controllate la cottura prima di servire in tavola.

Una volta cotto andrebbe fatto riposare per 5 minuti avvolto in un foglio di alluminio (così dice di fare il libro ma noi lo abbiamo mangiato subito perchè il profumo era troppo invitante!) Ed ecco che in un paio d’ore avete allestito un fantastico banchetto etnico a base di pollo speziato con dell’ottimo cous cous allo zafferano e frutta secca, non è fantastico? Alla prossima ricetta!

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Sogliatine con cipolla rossa, caprino, salmone affumicato e pepe rosa

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Questa ricetta per me ha un valore affettivo perché è contenuta in quello che è stato il mio primo libro di ricette: “BRUNCH” acquistato nel 2004 presso la Feltrinelli in Galleria a Milano. Ho sfruttato molto questo libro perché contiene ricette facili e invitanti che ho fatto e rifatto molte volte nel corso degli anni come questa sfoglia con caprino, cipolla rossa, salmone affumicato e pepe rosa, semplicissima e invitante, ideale per un antipasto e di solito piace a tutti! Ecco la ricetta:

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Ingredienti per 9 sfogliatine:

  • 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
  • 1 cipolla rossa
  • 200 gr di salmone affumicato
  • 150 gr di caprino fresco
  • 1 manciata di bacche di pepe rosa

Preparazione:

Accendete il forno a 190°C modalità statica.

Sbucciate la cipolla e tagliatela a rondelle sottili. Per la ricetta serviranno solo gli anelli più esterni quindi eliminate il cuore di ogni rondella e conservatelo per un’altra ricetta.

Dividete la pasta sfoglia in 9 parti quindi spalmate su ciascuna un po’ di caprino e aggiungete qualche anello di cipolla rossa.

Infornate per circa 15 minuti, la sfoglia dovrà dorarsi sui bordi di ogni sfogliatina.

Estraete le sfogliatine dal forno, fate intiepidire, quindi aggiungete su ciascuna sfoglia una fettina (o metà se se sono molto grandi) di salmone affumicato. Decorate con le bacche di pepe rosa facendo in questo modo: raccogliete le bacche nel palmo della mano e posizionandovi sopra ogni sfogliatina sfregate le bacche tra le mani in modo da far cadere solo la parte esterna rosa e non l’intera bacca.

Servite accompagnando questo antipastino con un calice di bollicine!

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Pie greca di pasta phyllo con feta, cipolle rosse, miele e semi di sesamo!

pie greca 3Rustica ma buonissima questa pie greca si chiama “old rag pie” e proviene dal libro Simply Nigella di Nigella Lawson alla quale sono molto affezionata. Rispetto alla ricetta originale di Nigella ho aggiunto un paio di cipolle rosse che hanno dato una ulteriore nota dolce che contrasta bene con la feta greca molto sapida ma se volete essere fedeli all’originale potete ometterle. La superficie rimane croccante e il ripieno morbido grazie alla feta che diventa quasi cremosa. L’origano sprigiona un profumo incredibile e il miele come tocco finale rende il tutto più…. greco! Buonissima, la adoro!

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Ingredienti per 1 teglia:

  • 1 rotolo di pasta phyllo (fresca o surgelata)
  • 2 uova
  • 150 ml di latte
  • 2 cipolle rosse
  • 250 gr di feta greca
  • 50 gr di parmigiano grattugiato
  • 1 cucchiaio di origano o timo
  • 80 gr di burro
  • 2 cucchiai di semi di sesamo
  • 4 cucchiai di miele
  • un filo di olio extravergine di oliva
  • un pizzico di sale
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna

Preparazione:

Sbucciate le cipolle e tagliatele a rondelle, quindi fatele appassire in una padella antiaderente con un filo di olio, un pizzico di sale e 1\2 bicchiere di acqua per evitare che brucino. Quando sono morbide e traslucide sono pronte. Spegnete e fate raffreddare.

Preparate una teglia e rivestitela con carta forno, quindi fate fondere il burro e srotolate la pasta phyllo (se la prendete surgelata fatela decongelare il giorno prima nel frigorifero). Sistemate due fogli di pasta phyllo sul fondo della teglia, facendo fuoriuscire i bordi. Spezzettate e accartocciate delicatamente qualche foglio di pasta phyllo (la traduzione della ricetta è “vecchi stracci” proprio perché prevede che venga fatta con pezzi rotti e stropicciati di pasta phyllo) coprendo tutta la superficie della teglia. Distribuiteci sopra un terzo di feta tagliata a dadini, un terzo di origano o timo e un terzo di parmigiano grattugiato e un terzo di cipolle rosse.  Versate un terzo del burro fuso distribuendolo con un cucchiaino.

Create un secondo strato come il precedente quindi pezzi di pasta phyllo accartocciati, feta, parmigiano grattugiato, origano, cipolle rosse e burro fuso e terminate con un ultimo strato di pasta phyllo accartocciata, burro fuso e semi di sesamo. Praticate ora con un coltello affilato dei tagli come per fare 6 o 9 porzioni stando attenti a non strappare troppo la pasta phyllo.

Sbattete due uova con il latte e versate sulla torta salata. Fate riposare per 30 minuti a temperatura ambiente, quindi infornate a 200°C modalità statica per 30 minuti. La superficie della pie dovrà dorarsi e diventare croccante.

Quando la pie è cotta toglietela dal forno, distribuite sulla superficie il miele, fate intiepidire e servite!

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Curry di lenticchie con riso basmati

dahl3Non c’è niente di meglio di un buon curry per risollevare l’umore in una giornata grigia e piovosa! Per non fare il solito pollo al curry oggi ho utilizzato le lenticchie per ottenere un curry vegetariano ricco di sapori, cremoso, speziato al punto giusto, perfetto da gustare in una ciotola quando si ha voglia di comfort food! Ingrediente segreto? Il latte di cocco, che insieme al curry crea un sapore davvero esplosivo!

Ingredienti per 4 persone:

  • 1 bicchiere di lenticchie (io ho utilizzato lenticchie di Castelluccio di Norcia)
  • 2 carote
  • 1 patata dolce
  • 1\2 cipolla rossa se grande, 1 intera se piccola
  • spezie a piacere (io ho utilizzato curry verde, curry forte, paprika dolce affumicata, garam masala, ras el hanout, cumino, misto cinque spezie, misto spezie per tandoori)
  • un pezzetto di zenzero fresco
  • 1 dado vegetale
  • 150 ml di latte di cocco
  • 2 litri circa di acqua in ebollizione
  • 1 bicchiere di riso Basmati + 2 bicchieri di acqua e 2 chiodi di garofano
  • 1 mazzetto di coriandolo
  • 1 lime
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva

Preparazione:

Sbucciate le carote, la patata e la cipolla e tagliate tutto a dadini. In un tegame ampio e dal fondo spesso (io ho utilizzato il tegame in ghisa Le Creuset) fate scaldare a fuoco basso due cucchiai di olio extravergine di oliva e fate rosolare le verdure con il dado vegetale facendo attenzione a non bruciarle. Aggiungete tutte le spezie e mescolate bene per farle tostare in modo che rilascino tutti i loro profumi. Grattugiate in pentola anche un pezzetto di zenzero fresco; regolatevi sulla quantità di spezie e zenzero a seconda dei vostri gusti. Aggiungete le lenticchie e coprite con acqua in ebollizione fino a superare di un paio di centimetri i legumi.

Ora non vi resta che tenere sotto controllo la pentola mescolando di tanto in tanto, aggiungendo acqua bollente man mano che si asciuga e continuare così fino a completa cottura delle lenticchie, nel mio caso 40 minuti. Assaggiate e aggiungete eventualmente altre spezie secondo necessità. A cottura ultimata unite il latte di cocco e mescolate.

In un’altra pentola mettete un bicchiere colmo di riso Basmati, i chiodi di garofano e due bicchieri colmi di acqua fredda e portate a bollore con il coperchio. Quando raggiunge il bollore togliete il coperchio, mescolate e proseguite finché l’acqua è evaporata. Il riso è pronto.

Servite mettendo in una ciotola qualche cucchiaiata di riso Basmati, il curry di lenticchie, e guarnite con del coriandolo fresco (il suo gusto è davvero inimitabile) e uno spicchio di lime che ognuno potrà spremere nel proprio curry. Facilissimo e delizioso!!!dahl1

Insalata mediterranea con mozzarelline e verdure estive arrostite

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Le verdure estive sono davvero ottime cucinate al forno o grigliate: melanzane, peperoni, zucchine, cipolle rosse… mi piace utilizzarle insieme ai bocconcini di mozzarella e ai pomodorini per creare una versione più colorata e saporita della classica caprese. Servitela a temperatura ambiente per gustare al meglio tutte le verdure e provatela anche con i dadini di feta greca al posto della mozzarella per un sapore ancora più esplosivo!

Ingredienti per 3 porzioni:

  • 1 peperone giallo
  • 1 peperone rosso
  • 1 peperone verde
  • 4 cipolle rosse
  • 2 zucchine
  • 300 gr di pomodorini
  • 300 gr di mozzarelline ciliegine
  • olio extravergine di oliva
  • un pizzico di sale
  • un pizzico di zucchero di canna
  • foglie di basilico fresco o menta per servire

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Preparazione:

Lavate le verdure e tagliatele a dadini non troppo piccoli. Sbucciate la cipolla e tagliatela in quattro a spicchi eliminando l’anima centrale. Mettete le verdure in due teglie e conditele con un filo di olio extravergine di oliva e un pizzico di sale. Sulle cipolle mi piace spolverizzare un pizzico di zucchero di canna per esaltare la loro dolcezza. Infornate in forno già caldo a 200°C per circa 20/30 minuti, o fin quando le verdure risultano abbrustolite e morbide. Potete infornare entrambe le teglie contemporaneamente ed eventualmente prolungare la cottura della teglia che avete messo nel ripiano inferiore qualora le verdure non dovessero essere ben cotte. (Io metto i peperoni in alto e le cipolle con le zucchine in basso).

Quando le verdure sono cotte sfornate e lasciate raffreddare.

Quando le verdure sono tiepide o fredde riunitele in una ciotola, aggiungete le mozzarelline e mescolate. Distribuite nelle ciotole e decorate con una fogliolina di menta o basilico.

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Pastilla marocchina di pollo – una delizia etnica dai mille profumi!

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Ho assaggiato questa specialità marocchina presso il Riad Dar Chèrifa a Marrakech, un autentico angolo di relax e tranquillità famoso per essere uno dei café littéraire più belli di tutta la Mèdina raggiungibile soltanto dopo aver percorso un intricato labirinto tra i vari souk caotici e chiassosi. Il Riad è così romantico e molto diverso dai souk che sembra di essere in una fiaba da mille e una notte: appena si entra per la spessa porta in legno i rumori vengono chiusi fuori e si sente solo profumo di mandorle e fiori d’arancio, una lieve melodia marocchina, ci sono petali di rose sparsi sul pavimento, colori caldi e libri posizionati ad arte. Le comode poltroncine morbide, un tè alla menta e l’ombra refrigerante creata dalle tende bianche sopra le nostre teste hanno contribuito a regalarci una pausa davvero rigenerante dopo lo stress e il caldo torrido dei souk!

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La pastilla traditionnelle au poulet è il loro piatto tipico e quando l’ho assaggiata sono rimasta letteralmente estasiata dall’esplosione di profumi  e aromi contenuti nel guscio croccante di pasta phyllo. Ci sono tanti sapori e consistenze diverse: spezie, mandorle, uvette, cannella, zafferano, fiori d’arancio…. è davvero deliziosa! Se volete calarvi nell’atmosfera guardate il mio mini video o visitate il sito del Riad, le foto sono molto realistiche! E ora vi lascio la ricetta per fare a casa questo splendido piatto marocchino che ho servito con del tè alla menta. Per una serata memorabile ricordatevi di scegliere una playlist etnica che faccia da sottofondo musicale, accendere qualche candela e posizionare dei petali di rosa sulla tavola per un effetto speciale!

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Ingredienti per una pastilla grande:

  • 4 o 5 sovracosce di pollo senza pelle (oppure mezzo pollo senza pelle)
  • 2 uova
  • 1 piccola cipolla
  • 20 ml di olio extravergine di oliva
  • mezzo litro di brodo
  • spezie: 4 cucchiai colmi di cannella, 1 cucchiaio colmo di zenzero, un cucchiaino di cardamomo verde in polvere, uno di garam masala, un pizzico di noce moscata, un pizzico di chiodi di garofano in polvere
  • 1 bustina di zafferano
  • due manciate di uvette
  • due manciate di mandorle intere senza pelle
  • quattro cucchiai colmi di miele + qualche altro cucchiaio per servire
  • un cucchiaio di acqua di fiori d’arancio
  • un rotolo di pasta phyllo già pronta
  • 30 gr di burro fuso
  • un cucchiaio di cannella e uno di zucchero a velo per spolverizzare la superficie

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Preparazione:

Il giorno prima mettete il pollo a marinare in una ciotola insieme all’olio extraverine di oliva, le spezie, lo zafferano, la cipolla tritata grossolanamente e sigillate con la pellicola per alimenti. Conservate in frigorifero per almeno 12 ore.

Trascorso il periodo di marinatura ungete con un filo di olio extraverine di oliva un tegame dal fondo spesso e accendete a fuoco medio; non appena l’olio è caldo fate rosolare il pollo con tutta la sua marinatura e le cipolle. Quando il pollo è rosolato (fate attenzione a non bruciarlo, nel caso abbassate il fuoco) versate 4 mestoli di brodo, mescolate e coprite con il coperchio. Fate cuocere a fuoco bassissimo per 30/40 minuti, mescolando ogni 10 minuti e aggiungendo del brodo qualora dovesse asciugarsi troppo. Verificate la cottura del pollo: la carne dovrà essere bella bianca e dovrà staccarsi dall’osso facilmente.

Spegnete il fuoco e togliete il pollo dal tegame. Staccate la carne del pollo dall’osso e riducetela a straccetti. Tenete da parte.

Se il sughetto che rimane sul fondo è troppo liquido proseguite la cottura per qualche minuto. Sbattete 2 uova, aggiungetele al sughetto nel tegame e fate cuocere a fuoco medio mescolando con una frusta per strapazzare le uova e cuocere l’intingolo. Quando l’uovo è rappreso spegnete il fuoco e aggiungete il pollo sfilacciato, le uvette, l’acqua di fiori d’arancio e il miele. Aggiustate di sapore aggiungendo un pizzico di sale o altre spezie eventualmente. Tenete presente che il sapore della pastilla tradizionale marocchina è piuttosto dolce.

Tostate le mandorle e tritatele al coltello o con un mixer ma senza polverizzarle. Aggiungete anche le mandorle nel tegame. Fate raffreddare a temperatura ambiente.

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Preparate una pirofila da forno imburrata e infarinata o rivestita di carta forno e disponete un paio di fogli di pasta phyllo, sovrapponendoli per coprire tutta la superficie della pirofila e avendo cura di farla sbordare di una decina di centimetri. Distribuite un terzo del ripieno a base di pollo, coprite con altri 2 fogli di pasta phyllo, spennellateli con una piccola noce di burro fuso e di nuovo proseguite con un altro strato di ripieno, poi pasta phyllo spennellata di burro fino a terminare gli ingredienti. Richiudete la pastilla portando al centro i lembi di pasta phyllo e spennellate con un po’ di burro fuso. Infornate a 180°C (forno statico già preriscaldato) per 35 minuti, la pasta dovrà risultare croccante e dorata. Fate intiepidire, spolverizzate con zucchero a velo e cannella e servite con del miele a parte per chi desiderasse una maggiore dolcezza.

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Pane rustico con olive nere, cipolle, coriandolo e semi di sesamo

pane 1Tante volte un buon pane fatto in casa fa la differenza: mentre cuoce nel forno e senti il profumo che si diffonde per la cucina e quando lo assaggi, ancora tiepido, e ti chiedi come fanno ingredienti così semplici a creare un pane così buono?!? Fare il pane per me è terapeutico, un gesto antico ma ancora attuale che può trasformare un semplice pranzo come un panino in un vero e proprio rito gourmet. Potete farcire le vostre fette di pane come preferite, scegliendo ingredienti di qualità cercando di essere anche un pò creativi (mai provato con chèvre, noci e marmellata di fichi o pere?) o degustarlo in tutta semplicità con un filo di olio extravergine di qualità e un pizzico di fior di sale e abbinarci una bella insalata per un pranzetto sano e naturale, all’insegna del benessere, come piace a me. Ecco come si fa:

Ingredienti per una pagnotta:

  • 500 gr di farina manitoba
  • 10 gr di sale
  • 10 gr di lievito di birra disidratato
  • 40 gr di olio extravergine d’oliva
  • 250/280 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 1 mazzetto di coriandolo (se non lo trovate usate il prezzemolo)
  • 200 gr di olive nere denocciolate
  • 4 o 5 cucchiai di cipolla disidratata
  • 80 gr di semi di sesamo (neri o bianchi a piacere)

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In un mixer tritate le olive, il coriandolo e la cipolla disidratata procedendo a impulsi, in modo da ottenere un trito grossolano e non un impasto omogeneo. Nel pane si dovranno sentire i pezzetti di olive. Tenete da parte.

Nella ciotola della planetaria versate la farina, mettete il sale da un lato e il lievito dall’altro, unite l’olio e un terzo dell’acqua.

Azionate la planetaria con il gancio per impastare alla minima velocità aggiungendo l’acqua poco per volta. Potrebbe non servirvi tutta, quindi procedete per gradi. Quando l’impasto è formato aggiungete il trito di olive e  i semi di sesamo e continuate a impastare all’inizio con la planetaria, poi con le mani per incorporare bene tutti gli ingredienti. Arrotolate il pane su se stesso più e più volte in modo da sviluppare bene il glutine.

Formate una pagnotta tonda e posizionatela su una teglia rivestita di carta forno. Fate lievitare fino quasi al raddoppio in un luogo tiepido, come il forno con la luce accesa.

Cuocete in forno già caldo a 220°C (forno statico) per 35 minuti, controllate se è cotto battendo le nocche sotto la pagnotta. Se fa un rumore sordo e il fondo è dorato e asciutto è pronto!

Fate raffreddare su una gratella e solo quando è freddo o leggermente tiepido potete tagliarlo a fette e gustarlo come più vi piace!

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Crostata salata di grano saraceno con cipolle caramellate, chèvre e riduzione al balsamico

quiche-2Una torta salata golosa e dai sapori robusti, ideale per brindare all’autunno in compagnia di una buona bottiglia di rosso. La pasta brisé è fatta con la farina di grano saraceno e la sua ruvidità è perfetta per contenere le cipolle morbide e caramellate che contrastano la sapidità del formaggio di capra. La riduzione di aceto balsamico è una chicca, conferisce una punta di originalità alla torta salata.

quicheIngredienti per la brisè salata al grano saraceno:

  • 150 gr di farina di grano saraceno
  • 100 gr di farina 00 (+ altra per stendere l’impasto)
  • 100 gr di burro freddo a dadini
  • un cucchiaino di sale
  • 50/80 ml di acqua ghiacciata
  • un cucchiaio di zucchero di canna

Ingredienti per il ripieno:

  • 3 cipolle bionde
  • un pizzico di sale
  • un cucchiaio di zucchero di canna
  • due cucchiai di glassa di aceto balsamico
  • due cucchiai di olio extravergine di oliva
  • un tronchetto di formaggio di capra
  • un uovo + due cucchiai di latte

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Preparazione della pasta brisè:

Mettete nel mixer le farine, il sale, lo zucchero e il burro freddo tagliato a dadini e azionate per alcuni secondi fino ad ottenere un composto sbriciolato. Aggiungete l’acqua procedendo poco per volta e continuando a frullare finché non si forma una “palla” di impasto che ruota intorno alle pareti del mixer. Potrebbe servirvi altra acqua oppure avanzarvene a seconda dell’umidità dell’aria e della farina. L’impasto dovrà essere morbido ma non bagnato, quindi procedete per gradi. Appiattite l’impasto ottenuto in un disco spesso, quindi avvolgetelo in un foglio di pellicola per alimenti. Fate riposare in frigorifero almeno 40 minuti.

Preparazione del ripieno:

Se come me siete sensibili alle cipolle vi consiglio di indossare un paio di occhialini da piscina per la preparazione delle cipolle, funziona, non verserete neanche una lacrima!

Sbucciate e tagliate a rondelle le cipolle, fatele stufare in una padella ampia con l’olio extravergine di oliva e un pizzico di sale, tenendo il fuoco basso, mescolando di tanto in tanto e tenendo il coperchio. Quando le cipolle iniziano a diventare trasparenti proseguite la cottura bagnando con mezzo bicchiere di acqua per agevolare la cottura ed evitare che brucino. Proseguite la cottura per circa 10/15 minuti (il tempo dipende dal fuoco, dalla padella e dallo spessore degli anelli di cipolla quindi regolatevi con i tempi) o comunque finchè le cipolle hanno perso parte del loro volume e sono molto morbide e cremose e tendono a sfaldarsi. Aggiungete il cucchiaio di zucchero di canna e l’aceto balsamico e mescolate, quindi alzate un pò la fiamma e fate caramellizzare le cipolle sempre stando attenti a non bruciarle. Quando le cipolle si sono caramellate sul fondo della padella (basteranno pochi minuti) spegnete, mescolate e tenete da parte.

Assemblaggio della torta salata:

Tirate fuori dal frigorifero la pasta brisè e con l’aiuto di mattarello e farina stendetela nello spessore desiderato, direi non troppo sottile data la ricchezza del ripieno. Con le dosi indicate vi avanzerà un po’ di pasta che potete utilizzare per delle crostatine dolci o dei biscotti. Rivestite la vostra tortiera (se non è antiaderente imburrate e infarinate prima per evitare che la pasta si attacchi allo stampo) e bucherellate il fondo con una forchetta. Coprite la base con un disco di carta forno, coprite con dei pesi di cottura o ceci secchi e infornate a 200°C forno ventilato per 10 minuti, in modo da fare una semicottura in bianco e cuocere bene il fondo della torta salata.

Nel frattempo tagliate 8 fette dal tronchetto di chèvre e sbattete l’uovo con i due cucchiai di latte e un pizzico di sale.

Trascorso il tempo di cottura, estraete la torta salata, eliminate i pesi da cottura e la carta forno e verificate il fondo della torta: se è ancora umido proseguite la cottura qualche altro minuto (non serve rimettere i pesi) se è cotta riempite il guscio di brisè con le cipolle caramellate livellandole con il dorso di un cucchiaio, decorate con le fette di chèvre e versate il mix di uovo e latte sulla superficie facendolo colare bene negli spazi vuoti tra le cipolle. Infornate a 200°C forno ventilato per 30/40 minuti, o fino a doratura. Servite calda o tiepida, eventualmente decorandola con altra glassa di aceto balsamico messa a freddo.

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