Ghiaccioli al chai tea latte

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Certe idee mi vengono in mente senza accorgermi: questa mattina ho aperto la dispensa per prendere il caffè americano, mi è caduto l’occhio sulla scatoletta di latta del mio chai tea e mi è subito venuto in mente che avrei potuto provare a fare un ghiacciolo di chai tea latte per poter gustare il sapore di tè e spezie anche in questa stagione quando fa troppo caldo per bere il tè nella sua forma classica. Che bella scoperta, il ghiacciolo è venuto davvero buonissimo e l’ho decorato con del cioccolato bianco fuso per un tocco di golosità in più!

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Ingredienti per 4 ghiaccioli:

  • 500 ml di acqua minerale naturale
  • 6 cucchiai colmi di chai tea (è il tè aromatizzato alle spezie indiane)
  • 4 bacche di anice stellato
  • 4 capsule di cardamomo
  • 2 chiodi di garofano
  • 1 stecca di cannella
  • 4 fettine di zenzero fresco
  • 100 ml di latte fresco o panna fresca
  • 4 cucchiai di miele
  • 50 gr di cioccolato bianco per decorare

Preparazione:

Se volete preparare il tè a regola d’arte seguite le indicazioni sulla temperatura riportate sulla confezione e acquistate solo tè in foglie sfuso di ottima qualità (per esempio Kusmi Tea, Dammann Frères o Mariage Frère). Per ottenere il massimo dal cardamomo schiacciate le bacche con il fondo di un bicchiere o un mattarello in modo tale da rompere la buccia e far fuoriuscire i semini, sono loro che profumano! Per ottenere il meglio dallo zenzero fresco e dalle spezie aggiungetele quando l’acqua è fredda e portate a bollore, in questo modo l’acqua sarà ben aromatizzata dalle spezie.

Quando l’acqua raggiunge la temperatura indicata (solitamente per i tè neri è 90°C) mettete in infusione il tè e lasciate riposare per 1 ora in modo da ottenere un bel tè forte. Filtrate il tè e aggiungete il miele e il latte (o la panna) mescolando bene per far sciogliere il miele. Assaggiate e aggiungete eventualmente altro miele se vi piace più dolce. Ricordate che più zucchero aggiungete più friabili risulteranno i ghiaccioli.

Quando il composto è freddo versatelo negli stampi, sistemate il bastoncino di legno e riponete in freezer per 1 giorno intero.

Quando volete mangiare i vostri ghiaccioli scaldate a bagnomaria il cioccolato bianco e quando è fuso utilizzatelo per decorare i ghiaccioli che avrete precedentemente sformato e allineato su un foglio di carta forno. Se non consumate tutti i ghiaccioli subito riponeteli in freezer avvolti in carta forno. Buona pausa rinfrescante!

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Ghiaccioli zen al tè matcha e latte di mandorle

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Il tè matcha ha un gusto unico, è uno di quei sapori che su di me ha l’effetto delle Madeleine di Proust, ma a differenza sua io ancora non ho individuato qual è il ricordo che mi fa evocare il profumo del matcha. So solo che è un sapore buono come può essere buona l’aria di campagna dopo un temporale estivo o come il profumo della montagna la mattina presto… e se per molti è soltanto tè verde per me è qualcosa di più: è uno stato d’animo, un momento di pausa meditativa, una coccola rigenerante, e fa anche bene alla salute! E visto che in estate mi piace preparare il frappè con gelato al fiordilatte e tè matcha, oggi per cambiare ho fatto questi ghiaccioli a base di latte di mandorla e matcha, addolciti con un po’ di miele, fantastici! Esperimento riuscito! Buona pausa zen rinfrescante con questi ghiaccioli!

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Ingredienti per 6 ghiaccioli:

  • 500 ml di latte di mandorle
  • 2 cucchiaini di tè matcha
  • due cucchiai di miele o zucchero liquido

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Preparazione:

Come per i ghiaccioli al pompelmo rosa e Campari anche qui la ricetta è inesistente: vi basterà frullare con un frullatore a immersione (è molto più veloce rispetto al metodo tradizionale con il frustino in bambù) il latte di mandorla con il tè matcha e con il miele o lo zucchero liquido, assaggiare, regolare il gusto aggiungendo eventualmente più tè o più miele e versare negli stampi. In seguito si fanno raffreddare almeno 24 ore ed ecco pronti i vostri ghiaccioli!

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Ghiaccioli al pompelmo rosa e Campari

 

campari1 Campari è l’aperitivo per eccellenza. Il gusto, l’unicità, l’identità e la “Red passion” sono da sempre il simbolo di un mito. La ricetta originale nasce a Novara nel 1860 e immutata nel tempo, fa di Campari ancora oggi uno degli aperitivi alcolici più noti al mondo. Campari nasce dall’infusione di erbe amaricanti, piante aromatiche, frutta in alcool e acqua. Campari è un’icona della passione, intesa come frutto di seduzione, sensualità e trasgressione e un simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo. Come non amarlo?

Adoro il Campari per il suo colore, il suo gusto amarognolo e per il suo stile; inoltre mi piace accostarlo a diversi sapori tra cui il pompelmo rosa. Ricordo che mia mamma in occasione di feste e festicciole preparava spesso delle belle brocche di succo di pompelmo rosa e Campari da offrire come aperitivo insieme a qualche stuzzichino e da questo ricordo d’infanzia sono partita per creare i ghiaccioli che vedete in foto, perfetti per l’estate e per un aperitivo alternativo! Ecco come prepararli:

Ingredienti per 6 ghiaccioli:

  • 400 ml di spremuta di pompelmo rosa (3 pompelmi da spremere + 1 per decorare)
  • 100 ml di Campari
  • 50 ml di zucchero liquido
  • foglioline di menta per decorare

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Preparazione:

La ricetta è praticamente inesistente: mescolate la spremuta fresca di pompelmo rosa con il Campari e lo zucchero liquido, regolandovi sulle quantità a seconda dei vostri gusti (considerate che più alcool e zucchero metterete, più friabili risulteranno i ghiaccioli.) Versate negli stampi dei ghiaccioli (io li ho acquistati su amazon), sistemate il bastoncino e riponete in freezer per almeno 24 ore. Quando volete servire i ghiaccioli passate lo stampo sotto l’acqua calda per alcuni secondi, quindi sistemate i ghiaccioli in una ciotola colma di ghiaccio e decorata con foglioline di menta e fettine di pompelmo rosa! In alternativa ai ghiaccioli potete fare anche delle granite: fate ghiacciare in un contenitore il preparato come per i ghiaccioli e quando dovete servirlo frantumate con i rebbi di una forchetta il ghiaccio (non preoccupatevi, il composto è molto friabile per via di zucchero e alcool quindi si spezzetta facilmente) e servitelo in bicchieri da drink aggiungendo eventualmente un po’ di Campari per un aperitivo originale!

Se non consumate tutti i ghiaccioli ma li avete estratti tutti dallo stampo potete conservarli in freezer avvolti in carta forno singolarmente.

Buona merenda o aperitivo rinfrescante!

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Ghiaccioli alle more e fiori di sambuco

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Dopo aver visto l’ottima riuscita dei gelati su stecco al cocco e lime ho deciso di lanciarmi con altre ricette, anche perché siamo nel pieno dell’estate, prevale la voglia di freschezza e leggerezza e poi sono facilissimi da fare! Oggi ho utilizzato delle belle more di bosco aromatizzate con una spruzzata di lime, qualche fogliolina di  menta e dello sciroppo ai fiori di sambuco per una nota profumata e originale. Il bello dei ghiaccioli e dei gelati fatti in casa è la possibilità di creare delle ricette in base ai propri gusti e dare libero sfogo alla creatività quindi via libera a ghiaccioli dai mille sapori! La prossima volta credo che preparerò dei ghiaccioli al pompelmo rosa e una sfumatura di Campari!

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Ingredienti per 5 ghiaccioli:

  • 350 gr di more
  • 150/200 ml di sciroppo ai fiori di sambuco
  • il succo di mezzo lime
  • qualche fogliolina di menta fresca

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Preparazione:

Mettete le more nel bicchiere del frullatore a immersione insieme al succo di lime, le foglioline di menta e lo sciroppo ai fiori di sambuco e frullate il tutto fino ad ottenere una purea omogenea.

Passate al colino la purea ottenuta in modo da eliminare i semini delle more. Assaggiate ed eventualmente aggiungete ancora un po’ di sciroppo ai fiori di sambuco, dipende dal grado di dolcezza desiderato.

Misurate il succo ottenuto e se necessario aggiungete acqua fino a raggiungere 400 ml in totale di liquido.

Versate il succo negli appositi stampi e inserite lo stecchino in legno. Riponete in freezer per almeno 12 ore.

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Buona merenda e buon ferragosto!