Lebkuchen

lebkuchen2Lebkuchen, zelten, stollen, kugelhopf… adoro i dolci natalizi che trovo ai mercatini di Natale nelle zone del Tirolo e Alto Adige, così ricchi di sapori e di ingredienti preziosi come frutta secca, spezie e canditi! Tra i miei preferiti ci sono sicuramente i Lebkuchen, ovvero biscotti morbidi e fondenti di pan pepato ricoperti di cioccolato, buonissimi e perfettamente natalizi! Questa è la mia ricetta per farli in casa!

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Ingredienti per 20 Lebkuchen:

  • 50 gr di burro
  • 150 gr di miele
  • 25 gr di zucchero
  • 1 uovo
  • 120 gr di farina 00
  • 120 gr di farina autolievitante
  • 50 gr di farina di mandorle
  • 2 cucchiaini di cacao amaro
  • 1 cucchiaino colmo di cannella
  • 1 cucchiaino colmo di zenzero
  • 1 cucchiaino raso di chiodi di garofano macinati
  • 1 cucchiaino raso di misto spezie per gingerbread
  • 1\2 cucchiaino di noce moscata
  • 100 gr di cioccolato fondente fuso

Preparazione:

Fate fondere in un pentolino il burro con il miele, quindi fate intiepidire.

Sbattete l’uovo con lo zucchero fino a renderlo spumoso, quindi aggiungete il cacao amaro, le spezie, le farine, la farina di mandorle e il composto di miele e burro intiepidito. Impastate con il gancio a uncino, il composto risulterà appiccicoso, più denso di una torta ma più morbido di un impasto di pane, non riuscirete a impastarlo a mano quindi utilizzate il gancio dell’impastatrice e una spatola per raccogliere tutta la farina dai bordi della ciotola. Fate riposare il composto per circa mezz’ora o di più se vi fa comodo in frigorifero nella sua ciotola coperto con pellicola per alimenti.

Al momento della cottura accendete il forno in modalità statica a 180°C, formate i biscotti creando delle palline di impasto grandi come una noce. Fate rotolare l’impasto tra i palmi per creare una sfera il più liscia possibile. Allineate i biscotti sulla teglia da forno e appiattiteli fino a creare un disco spesso. Fate cuocere per 12 minuti, quindi fate raffreddare a temperatura ambiente. Quando sono freddi potete spennellarli con il cioccolato fuso e farli asciugare su una gratella. Quando il cioccolato è rappreso potete servire i vostri Lebkuchen, oppure potete riporli in una ciotola di latta per un regalino fatto a mano!

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Biscotti Linzer

linzer cookies 5Questi biscotti di derivazione austriaca sono i fratelli minori della Linzer Torte: stessi ingredienti, diverso formato, stessa identica bontà! Una burrosa pasta frolla alle nocciole racchiude un ripieno di confettura di lamponi e con una spolverata di zucchero a velo il look diventa subito più festoso!

linzer cookies1Ingredienti:

  • 130 gr di nocciole tostate
  • 125 gr di burro di buona qualità
  • 100 gr di zucchero
  • 150 gr di farina 00 + altra per il piano di lavoro
  • 1 uovo
  • un pizzico di sale
  • 150 gr di confettura di lamponi
  • zucchero a velo vanigliato per spolverizzare

Preparazione:

Tritate le nocciole con un mixer procedendo a impulsi per evitare di scaldare troppo il composto. Tenete da parte. Con una frusta elettrica o la frusta piatta della planetaria montate il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema quindi unite l’uovo e poi la farina, il sale e le nocciole tritate. Impastate con la planetaria giusto il tempo che serve per tenere insieme l’impasto. Avvolgete la frolla in un foglio di pellicola per alimenti e tenete in frigorifero per almeno 1 ora o di più se vi fa comodo.

Riprendete la frolla e con l’aiuto di mattarello e farina stendetela in una sfoglia alta circa 1\2 centimetro. Ritagliate i biscotti con un coppapasta rotondo o della forma che preferite e sulla metà di essi ritagliate internamente una stella o un cuore. Procedete fino a esaurire l’impasto.

Allineate i biscotti su due o tre placche rivestite di carta forno e tenetele in frigorifero circa 20 minuti prima di infornare, anche 10 minuti di freezer vanno bene. Questo passaggio è fondamentale per mantenere la forma dei biscotti e ottenere una frolla friabile.

Cuocete a 180°C per 12 minuti, cuocete una teglia per volta. Fate raffreddare su una gratella. Spolverizzate i biscotti ritagliati con lo zucchero a velo. Spalmate sui biscotti interi un cucchiaino di marmellata di lamponi e chiudete con i biscotti forati premendo leggermente. Servite su una alzatina e conservate in una scatola di latta.

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Pan brioche natalizio

pan brioche natale3Oggi è S. Ambrogio e la tradizione milanese vuole che sia la giornata di preparazione dell’albero di Natale e degli addobbi, quindi uno dei miei giorni preferiti dell’anno! Per prima cosa ho acceso una playlist a tema per creare un po’ di atmosfera in casa e ho preparato una bella colazione con la ghirlanda di pan brioche che avevo fatto ieri sera: marmellata e scorza d’arancia candita, noci, albicocche e fichi secchi, datteri, mirtilli rossi e uvette sono il ripieno di questo pan brioche che oltre a essere buono è anche un bel centrotavola natalizio!

pan brioche natale 6Ingredienti per una ghirlanda gigante (consiglio di dimezzare le dosi per realizzare un pan brioche di dimensioni “normali”):

Per l’impasto di pane al latte:

  • 1 kg di farina manitoba
  • 20 gr di sale fino
  • 50 gr di zucchero bianco
  • una bustina di malto per panificazione
  • 20 gr di lievito di birra secco
  • 60 gr di burro morbido
  • 600/640 ml di latte tiepido
  • un goccio di olio extravergine di oliva

Per il ripieno:

  • 5 datteri medjoul
  • 10 fichi secchi
  • 10 albicocche disidratate
  • una manciata di mirtilli rossi essiccati
  • una manciata di uvette giganti
  • una manciata di scorza di arancia tagliata a bastoncini
  • una manciata di scorza di limone tagliata a bastoncini
  • una manciata di gherigli di noci
  • una manciata di mandorle sgusciate
  • 200 gr di marmellata di arancia
  • 1 bicchierino di Amaretto di Saronno
  • 1\2 cucchiaino di cannella
  • 1\2 cucchiaino di cardamomo verde in polvere
  • 1\2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere

Per decorare:

  • 200 gr di zucchero a velo vanigliato
  • 1 albume
  • pistacchi, mirtilli rossi, scorzette di arancia, stelline decorative

pan brioche natale5Preparazione:

Versate nella ciotola della planetaria la farina, il sale, lo zucchero, il burro morbido e il malto. In una brocca fate sciogliere il lievito con il latte tiepido. Azionate la planetaria alla minima velocità e versate piano piano il late tiepido con il lievito, potrebbero servirvi tutti e i 640 ml oppure potreste avanzarne un pochino, quindi procedete pian piano e sorvegliate la planetaria mentre impasta. Quando si è formata una massa abbastanza omogenea spegnete la planetaria, dividete l’impasto in due parti e terminate di impastare a mano con le mani unte di olio extravergine di oliva. Quando l’impasto è bello liscio, potete metterlo a lievitare in due ciotole leggermente unte, coprendo le ciotole con un foglio di pellicola per alimenti e riponendole nel forno con la sola luce accesa.

Fate lievitare fino al raddoppio, calcolate circa 2 o 3 ore.

Mentre l’impasto lievita preparate il ripieno: in una ciotola mescolate tutti gli ingredienti: i datteri medjoul privati del nocciolo e tritati grossolanamente (usate le forbici per comodità), i fichi e le albicocche tritate sempre grossolanamente, la scorza di arancia e limone a bastoncini, le uvette, i mirtilli rossi, le noci e le mandorle, quindi irrorate con l’Amaretto di Saronno. Aggiungete la cannella, i chiodi di garofano, il cardamomo e la marmellata. Mescolate bene il tutto e coprite con un foglio di pellicola per alimenti. Tenete da parte finché non è lievitato l’impasto.

A lievitazione completa riprendete gli impasti e sgonfiateli, impastateli leggermente tenendoli separati e formate due salsicciotti lunghi circa 60 cm ciascuno. Con il mattarello stendete i due salsicciotti fino a formare due strisce di impasto. Farcite una striscia con il ripieno preparato distribuendolo con un cucchiaio e richiudete l’impasto con l’altra striscia. Sigillate bene i bordi premendo l’impasto con le mani.

Attorcigliate su se stesso il filone di pane e arrotolatelo a chiocciola. Riponetelo su una teglia rivestita di carta forno e fate lievitare per un’ora.

Infornate a 200°C modalità statica per 40 minuti, il pan brioche dovrà risultare ben dorato. Fate raffreddare a temperatura ambiente il pan brioche e solo quando è freddo decoratelo con la ghiaccia reale ottenuta sbattendo 200 gr di zucchero a velo con 1 albume e completate con scorzette di arancia, pistacchi, mirtilli rossi e qualche stellina decorativa.

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Torta ai datteri medjoul e marmellata di arance di Nigella Lawson

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Con questa torta saluto il periodo dei dolci che considero “natalizi”, ovvero i dolci a base di frutta secca, frutta candita e spezie che adoro e che riservo a questo periodo dell’anno. La torta sembra quasi un pudding dato che è ricca di frutta, rimane morbida per molto tempo ma è più compatta e uniforme di un pudding proprio come se fosse una torta da forno; tuttavia si prepara in una pentola sul fornello e contiene un sacco di cose buone: marmellata di arance, zucchero muscovado, uvette, mirtilli rossi, datteri medjoul, tè nero, cannella, mandorle, zenzero e chiodi di garofano…. un concentrato di delizie insomma! In più è davvero facile, il che aiuta in quei pomeriggi in cui si vuole preparare qualcosa di buono senza sporcare troppi utensili e che sia di sicura riuscita. Io l’ho decorata con 3 fettine di arancia candita, Nigella nel suo libro Simply Nigella dove è contenuta questa ricetta consiglia di spennellare la superficie con della marmellata di arance per un effetto lucido ma io ho preferito lasciarla al naturale.

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Ingredienti per 1 torta grande:

  • 250 ml di tè nero forte (io ho usato un tè nero speziato “Indian chai”)
  • 500 gr di datteri medjoul (anche i datteri normali vanno bene se non trovate i medjoul)
  • 300 gr di mirtilli rossi essiccati
  • 150 gr di uvetta sultanina
  • 150 gr di zucchero muscovado
  • 150 ml di olio di cocco (o olio di semi leggero)
  • 2 cucchiaini di cannella in polvere
  • 2 cucchiaini di zenzero in polvere
  • 1\2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
  • 200 gr di marmellata di arance amare
  • 200 gr di farina di mandorle
  • 100 gr di mandorle intere senza pelle
  • 3 uova grandi, sbattute
  • 3 fettine di arancia candita per decorare

Preparazione:

In una pentola capiente mettete i seguenti ingredienti: il tè nero (ancora caldo o freddo non ha importanza), i datteri denocciolati e tagliati in 4 pezzi (usate le forbici come fa Nigella, è comodissimo) le uvette, i mirtilli rossi, la marmellata, lo zucchero muscovado, le spezie e l’olio di cocco o di semi e portate a bollore mescolando di tanto in tanto per evitare che il composto si attacchi al fondo della pentola e anche per aiutare i datteri a sfaldarsi. Raggiunto il bollore abbassate la fiamma e fate sobbollire dolcemente per 10 minuti. Spegnete il fuoco e fate raffreddare almeno per 1 ora (anche di più se vi fa comodo).

Trascorso il tempo di riposo aggiungete le mandorle tritate grossolanamente, la farina di mandorle e le uova e mescolate bene per amalgamare il tutto.

Portate il forno a 180°C.

Versate l’impasto in una tortiera a cerchio apribile (preferibilmente di 25 cm di diametro) foderata con carta forno e fate cuocere per 1 ora e mezza / 1 ora e tre quarti in forno modalità statica a 180°C. Facendo la prova stecchino dovrà risultare umido con una traccia di impasto che rimane attaccata. Ovviamente se vedete che la torta è ancora molto umida proseguite la cottura accendendo la modalità ventilata se il vostro forno lo prevede.

A cottura ultimata togliete la torta dal forno, fatela raffreddare a temperatura ambiente nella sua tortiera. Fate riposare la torta 1 giorno intero prima di mangiarla. Volendo potete avvolgere la torta in un doppio strato di carta forno e alluminio e conservarla per 1 settimana! Io ho provato perché ne avevo fatte due: una l’abbiamo mangiata subito e una l’ho conservata con questa modalità e si è mantenuta perfettamente! Spero vi sia piaciuta, Nigella Lawson non mi ha mai deluso e anche questa torta è un vero successo assicurato! Alla prossima!

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Il mio menù delle feste – Buon Natale!

menu3Anche quest’anno ho preparato un pranzetto per fare qualche prova tecnica pre-natalizia e per testare le ricette ho invitato i miei genitori che apprezzano sempre i miei “esperimenti” (come li chiamo io). Il menù è nato come una rivisitazione del Thanksgiving Day: è una bella tradizione quella di celebrare ed esprimere gratitudine per le cose belle ricevute durante l’anno! Abbiamo tutti la tendenza a lamentarci, ad avere una visione negativa della vita e dei problemi e dimentichiamo di apprezzare quanto di bello e di buono abbiamo o diamo per scontato.  Con questo mood ho pensato al menù delle feste che prevede come piatto forte una versione in miniatura del tipico tacchino del ringraziamento ovvero l’anatra (marinata 24 ore con tanti ingredienti speciali) servita con la salsa al ribes nero, un ripieno al gingerbread e tante verdure al forno. Naturalmente il pranzo sarà preceduto da un antipasto sfizioso e una bella insalata colorata. Come dolce un sorbetto ai lamponi, lyches e vodka servito nella coppa martini per un tocco chic.

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CESTINI DI PASTA PHYLLO CON SPECK, BRIE E CRUMBLE DI NOCI E AVENA

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Ingredienti per 6 cestini:

  • 6 fogli di pasta phyllo già pronta
  • 50 gr di burro fuso
  • 100 gr di brie
  • 6 fette di speck
  • 80 gr di gherigli di noci tritate grossolanamente
  • 40 gr di burro freddo a dadini
  • 40 gr di farina 00
  • 20 gr di fiocchi di avena
  • 20 gr di zucchero
  • 6 cucchiaini di miele per la finitura

Preparazione:

Con i fiocchi di avena, i 40 gr di burro freddo a dadini, la farina, lo zucchero e le noci tritate grossolanamente formate un crumble utilizzando le dita per sbriciolare il composto e creare degli agglomerati di avena e noci. Tenete da parte.

Tagliate i fogli di pasta phyllo in 4 parti in modo da ottenere 24 quadrati.

Imburrate una teglia da muffin con 6 cavità. Utilizzando un pennello da cucina imburrate con il burro fuso ogni foglio di pasta phyllo sovrapponendone 4 per formare delle belle punte, quindi adagiate i quadrati di pasta nella cavità del muffin, per creare appunto un cestino. Procedete fino a terminare i 6 cestini.

Sistemate in ciascuna cavità una fetta di speck, un pezzetto di brie e terminate con il crumble alle noci e avena. Infornate a 180°C per 20 minuti, o fin quando la pasta phyllo ha assunto un bel colore dorato. Servite caldi o tiepidi accompagnati dall’insalatina di spinacini.

INSALATA DI SPINACINI CON CACO MELA, UVETTE GIGANTI, NOCI TOSTATE E VINAIGRETTE ALLA SENAPE E MIELE

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Ingredienti:

  • 4 manciate di spinacini baby
  • 1 caco mela
  • una manciata di uvette jumbo
  • noci miste (mandorle, noci, anacardi, pistacchi, pinoli)
  • 2 cucchiai di limone
  • 2 cucchiaini di senape
  • 2 cucchiaini di miele
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaino di aceto balsamico
  • una presa di sale

Preparazione:

Sistemate l’insalata di spinacini nei piatti. Sbucciate il caco mela e tagliatelo a fettine. In una padellina antiaderente fate tostare le noci miste per renderle più fragranti. Mettete l’uvetta in ammollo in acqua calda per alcuni minuti per renderle gonfie e lucide. Preparate il condimento mettendo in un barattolino 2 cucchiai di limone, 2 cucchiaini di senape, 2 cucchiaini di miele, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, 1 cucchiaino di aceto balsamico e una presa di sale, chiudete bene il tappo e agitate per ottenere una bella vinaigrette. Sgocciolate le uvette e tamponatele con carta assorbente. Decorate l’insalata con le fettine di caco mela, le uvette e le noci miste tostate in padella. Condite con la vinaigrette e servite in accompagnamento ai cestini di pasta phyllo.

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ANATRA AL FORNO CON VERDURE, SALSA AL RIBES NERO E RIPIENO AL GINGERBREAD

Come per la Torta Nera di Natale, anche qui sono rimasta affascinata da questa ricetta guardando le puntate di Nigella Christmas sulla BBC che oggi si trovano anche su Youtube. Ricordo che rimasi impressionata dall’enorme tacchino e di conseguenza dalle dimensioni del catino colmo di ingredienti utilizzato per la marinata…. (che spettacolo marinare un tacchino in un catino!!!) e collocarlo prontamente in giardino al fresco coperto dagli skateboard dei figli!!! Comunque, ho ripiegato sull’anatra dopo aver vagliato l’ipotesi di fare il tacchino, che il macellaio mi avrebbe anche procurato, ma 9 kg di tacchino per 4 persone era davvero troppo! Così ho utilizzato la marinata di Nigella per un’anatra intera di 2 kg ed è venuta bene! Un consiglio: studiate prima come tagliare l’anatra, utilizzate utensili appropriati e cercate di non scottarvi!

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Ingredienti per la marinatura:

  • 3 cucchiai di sale grosso
  • 3 cucchiai di zucchero
  • 1 cucchiaio di erbe provenzali essiccate e tritate (mix aromatico)
  • 1 cucchiaio di grani di pepe nero
  • 1 cucchiaio di semi di mostarda
  • 1 arancia spremuta
  • 1 arancia affettata
  • 1 cipolla tagliata in quarti
  • 4 stecche di cannella
  • 4 bacche di anice stellato
  • 1 pezzetto da 5 cm di zenzero affettato
  • un rametto di foglie di alloro
  • un paio di rametti di rosmarino
  • acqua q.b. per ricoprire completamente l’anatra

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Ingredienti per l’anatra al forno con verdure:

  • 1 anatra pronta da cuocere
  • 2 finocchi
  • 4 carote
  • 4 patate
  • 4 spicchi di zucca
  • olio extravergine di oliva
  • un pizzico di sale Maldon
  • un pizzico di misto cinque spezie

Preparazione:

Mettete tutti gli ingredienti per la marinata in un catino in grado di ospitare l’anatra comodamente quindi aggiungete un paio di litri di acqua fredda, mescolate e inserite l’anatra, quindi coprite interamente con altra acqua. Coprite il catino con un tagliere o della pellicola per alimenti. Lasciate al fresco (il balcone di casa va benissimo) per almeno 24 ore, ricordandovi di riportare il catino all’interno almeno 6 ore prima di cuocere l’anatra affinché torni a temperatura ambiente prima di infornarlo.

Nel frattempo preparate le verdure tagliandole in pezzetti come più vi piace: i finocchi e le patate a spicchi, la zucca a dadini, le carote a bastoncino per esempio. Sistematele in una teglia con carta forno e conditele generosamente con olio extravergine di oliva, sale, pepe, un pizzico di misto cinque spezie se vi piace.

Quando siete pronti per la cottura scolate l’anatra dalla marinata, sistematela in una teglia da forno rivestita da carta forno, spennellate la pelle con un filo di olio e condite con un pizzico di sale, quindi infornate a 180°C in modalità ventilata per 1 ora e mezza. Se dopo un’ora vedete ancora del sangue all’interno, alzate la temperatura a 200°C.

Le verdure cuociono a 200°C forno ventilato in 20/30 minuti, quindi regolatevi con i tempi in modo che siano pronte insieme alla carne.

Sistemate l’anatra e le verdure su un piatto da portata tenuto in caldo (controllate che sia resistente al calore) e servite in tavola insieme alla salsa al ribes nero e al ripieno al gingerbread. Fate riposare la carne almeno 10 minuti prima di tagliarla.

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Ingredienti per la salsa al ribes nero:

  • 45 cucchiai di marmellata di ribes nero
  • 1\2 limone spremuto
  • 1\2 arancia spremuta
  • scorza di mezzo limone
  • scorza di mezza arancia
  • un cucchiaio di polvere Coleman’s Mustard
  • un bicchierino di Porto

Preparazione della salsa al ribes nero:

Fate sciogliere la mostarda in polvere nel succo di limone e arancia. In un pentolino fate scaldare la marmellata al ribes nero con il porto, aggiungete il succo di limone e arancia con la mostarda e fate scaldare per 3 minuti. Spegnete e aggiungete la scorza di limone e arancia. Mescolate e versate in una salsiera. Se la preparate in anticipo vi consiglio di lasciare la salsa nel pentolino e scaldarla all’ultimo momento in modo da servirla calda.

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Ingredienti per il ripieno al gingerbread:

  • 1 mela
  • 1 cipolla bionda
  • 150 gr di bacon
  • 80 gr di speck
  • 200gr di gingerbread già pronto (io uso il Pan di Spezie Céreal)
  • un filo di olio extravergine di oliva

Preparazione:

In un mixer tritate la mela precedentemente sbucciata e privata del torsolo insieme alla cipolla anch’essa sbucciata e ridotta a fette grossolane. Fate scaldare un filo di olio extravergine di oliva e rosolate il trito di cipolla e mela per 5 minuti. Aggiungete il bacon precedentemente tritato e fate insaporire il tutto. Dopo 5 minuti aggiungete lo speck e proseguite la cottura per altri 5 minuti. Spegnete e lasciate raffreddare.

Nel frattempo tritate il gingerbread e sbattete due uova in una ciotolina.

Quando il composto di mele cipolle e bacon è tiepido o freddo aggiungete il gingerbread e mescolate bene, poi unite le uova sbattute e mescolate nuovamente per amalgamare tutto. Versate il ripieno in uno stampo da plumcake o una terrina imburrata e infarinata e cuocete in forno a 180°C per 30 minuti. Servite tiepido insieme all’anatra e alla salsa di ribes nero.

SORBETTO AI LAMPONI E LYCHES

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Ingredienti:

  • 500 gr di gelato ai lamponi
  • 100 ml di vodka
  • 100 ml di liquore al Lyches
  • Lyches sciroppati denocciolati

Preparazione:

Con un frullatore a immersione frullate il gelato ai lamponi (lasciato ammorbidire una mezz’ora a temperatura ambiente) con la vodka e il liquore ai lyches.  Assaggiate e regolate aggiungendo eventualmente altra vodka a seconda dei vostri gusti. Servite in coppa Martini e decorate con uno spiedino di lyches sciroppati denocciolati.

Buone Feste!

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La torta nera di Natale di Nigella Christmas!

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Finalmente è arrivato S.Ambrogio e questo significa che tra poco è Natale!!! Sono contenta perché la stagione mi legittima a utilizzare spezie e canditi come se non ci fosse un domani e posso lanciarmi nella preparazione di trecce, brioche, torte e girelle ricche di tutti gli ingredienti tipici del Natale: cannella, scorza d’arancia, chiodi di garofano, canditi, uvette, mirtilli rossi, zenzero, miele, noci, mandorle…. chi più ne ha più ne metta! Questa torta è proprio la “quintessenza del Natale” gastronomicamente parlando, senza contare che ne sono rimasta affascinata molti anni fa quando, ancora ragazzina, guardavo le puntate di Nigella Christmas sulla BBC registrando le puntate e premendo pausa ogni 30 secondi per trascrivere scrupolosamente le ricette! Se volete immedesimarvi nel colpo di fulmine che ho avuto quando ho visto la puntata sulla black fruity cake potete cliccare qui e vedere su youtube il video di Nigella! (la ricetta della torta è al minuto 2:00)

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Ingredienti per 2 torte (io ho fatto il plumcake che vedete in foto e una ciambella da 20 cm di diametro)

  • 350 gr di prugne denocciolate tagliuzzate in pezzetti
  • 250 gr di uvette
  • 85 gr di mirtilli rossi essiccati
  • 85 gr di mirtilli neri essiccati
  • 175 gr di burro a temperatura ambiente
  • 150 gr di zucchero muscovado
  • 200 gr di miele
  • 125 ml di liquore al caffè (Tia Maria)
  • succo e scorza di 2 arance medie
  • 1 cucchiaio di spezie miste natalizie o per gingerbread (cannella, zenzero, chiodi di garofano, anice stellato)
  • 3 cucchiai colmi di cacao amaro
  • 3 uova
  • 150 gr di farina 00
  • 75 gr di farina di mandorle
  • 1\2 cucchiaino di lievito per dolci
  • 1\2 cucchiaino di bicarbonato
  • spray oro alimentare
  • stelline dorate per decorare

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Preparazione:

Munitevi di una pentola bella ampia e dal fondo spesso e unite tutta la frutta, il burro, la scorza e il succo delle arance, il liquore al caffè, lo zucchero, il miele, il cacao, le spezie e fate scaldare a fuoco medio mescolando di tanto in tanto per evitare che il composto si attacchi al fondo. A partire dal bollore fate cuocere per 5 minuti, il liquido evaporerà un pochino e si fonderà con la frutta idratandola, dovrete ottenere un composto simile a una marmellata come consistenza. Non preoccupatevi se vi sembra liquido perché è proprio questo che renderà la torta bella morbida.

Spegnete il fornello e fate raffreddare per 2 o 3 ore o di più se vi fa comodo, il composto dovrà intiepidirsi. Se lo fate raffreddare non ha importanza.

Aggiungete quindi le tre uova precedentemente sbattute, le  farine, il bicarbonato, il lievito e mescolate molto bene per amalgamare.

Versate l’impasto in due stampi da plumcake o rotondi precedentemente foderati con carta forno (importantissima per non far aderire l’impasto alla tortiera) e infornate a 150°C forno statico e già preriscaldato per 1 ora e 45 minuti.

A cottura ultimata, fate la prova stecchino per controllare: lo stuzzicadenti dovrà essere solo leggermente appiccicoso ma senza residui di impasto.

Fate raffreddare completamente, (e per completamente intendo completamente, se la torta è anche solo leggermente tiepida si sgretolerà una volta tolta dalla tortiera quindi resistete) quindi sformate la torta e decoratela con lo spray oro alimentare e delle stelline natalizie secondo i vostri gusti!

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Nota sulla conservazione: se fate due torte potete avvolgerne una in un doppio foglio di alluminio, sigillando bene i bordi per conservarla fino a 1 settimana.

Nota sugli ingredienti: se vi recate in negozi specializzati trovate tutta la frutta candita ed essiccata che vi serve. Io vado a rifornirmi da Noberasco a Milano in via Spadari, la qualità è ottima e il negozio sempre ben fornito!

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I miei appunti sul panettone + una ricetta facile dal successo assicurato!

PANETTONE2Il panettone artigianale è un dolce fantastico, così semplice eppure così complesso e difficilissimo da fare! Il suo profumo sa di Natale e di festa, i canditi e le uvette si fondono nel morbido impasto rendendo questo pane dolce ancora più prezioso…. e delizioso! In questo post ho deciso di raccogliere tutti i consigli che io e le mie amiche e compagne di avventure culinarie Laura e Nicoletta abbiamo appreso al corso sul panettone organizzato da Zodio. Il pasticcere Michele è stato disponibile a raccontarci metodo, tempi e ricetta per una buona riuscita del dolce milanese. Ci siamo divertite, che in cucina è fondamentale, e ci ha dato la “carica” per provare ancora e ancora! Unica pecca che potete vedere anche in foto è l’incarto: ho usato quello per panettone da 1 kg mentre l’impasto è da 750 gr ma in casa avevo solo questo o quello da 500 gr che sarebbe stato quindi troppo piccolo.

panettone3Prima della ricetta vi riporto i miei appunti:

  • Qualche ora prima di iniziare a fare il panettone preparare tutti gli ingredienti sul piano di lavoro in modo che abbiano tutti la stessa temperatura.
  • E’ preferibile lavorare in un ambiente caldo, il panettone non ama il freddo né gli shock termici quindi assicuratevi di non avere ingredienti freddi di frigorifero ed evitate di aprire le finestre.
  •  La temperatura ideale per la lievitazione è di 30 gradi. Potete accendere il forno a 50°C, spegnerlo, aprire lo sportello per 5 minuti e inserire il panettone a lievitare lasciando la luce del forno accesa per mantenere il caldo.
  • Indispensabile la planetaria: fa lei la maggior parte del lavoro.
  • Se l’impasto vi sembra troppo morbido e appiccicoso non preoccupatevi: la planetaria incorderà l’impasto e farà in modo che si stacchi da solo dalle pareti della ciotola.
  • Si può utilizzare del burro di cacao alimentare per conferire un maggior profumo di burro al dolce: in questo caso dal burro totale necessario occorre togliere la quantità corrispondente al burro di cacao che metterete.
  • Il burro di cacao, se utilizzato, deve essere scaldato per diventare morbido ma non deve essere bollente: attendete che raggiunga una temperatura di 22/24 gradi prima di inserirlo nell’impasto.
  • I canditi devono essere di buona qualità: in alcuni negozi specializzati si può acquistare il mix di cedro e arancia canditi perfetti per il panettone.
  • Il panettone fatto con il lievito di birra ha una durata di 1 giorno, mentre quello fatto con lievito madre dura anche più di una settimana perché si mantiene morbido. Utilizzare il lievito di birra aiuta a impratichirsi con l’impasto e a “farsi le ossa”
  • Importante la pirlatura dell’impasto: consiste nel far ruotare l’impasto sul piano di lavoro utilizzando le mani messe a coppa per rendere liscio e portare al di sotto le pieghe. In internet ci sono diversi video che mostrano come fare. Sembra facile ma non lo è affatto! Quindi: esercitarsi è l’unico modo per imparare!
  • Se l’impasto è appiccicoso e difficile da maneggiare è consigliabile ungersi le mani con un filo di olio.
  • La cottura del panettone va fatta per 3\4 del tempo a forno spento e per 1\4 di tempo a forno leggermente aperto: questa operazione consente all’umidità di fuoriuscire e garantire una perfetta cottura. Utilizzate un mestolo di legno per tenere aperto di un centimetro il forno.
  • Il colore più o meno giallo dell’impasto non è indice di una maggiore quantità di uova: i panettoni molto gialli sono fatti con le uova a pasta gialla, create fornendo alle galline mangimi con coloranti.
  • Ultimo consiglio: provare, provare, provare!

panettone4La ricetta che abbiamo studiato con il pasticcere Michele è di quelle “tradizionali” che prevede diverse lievitazioni e l’aggiunta degli ingredienti in diversi momenti della giornata seguendo tempistiche ben precise. Dato che non avevo tempo di seguire la sua ricetta perchè dovevo uscire di casa ho optato per una versione “express” che viene tramandata in rete su diversi blog e infatti il panettone è venuto davvero bene, morbido morbido e profumato e non è affatto complicato quindi vi consiglio la ricetta se siete come me alle prime armi con il panettone e volete impratichirvi e ottenere da subito un buon risultato! La ricetta ha una lunga origine: io l’ho trovata qui sul blog di Claudia, che a sua volta l’ha presa da Paoletta qui che si è ispirata ad Adriano qui! Grazie ragazzi per i vostri consigli!

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Ingredienti per 1 panettone da 750 gr:

  • 150 gr di lievito madre (in sostituzione fate una biga 12 ore prima con 100 gr di manitoba, 50 gr di acqua e 1,5g di lievito di birra fresco, impastate e lasciate fermentare a 18° in una ciotola coperta con pellicola alimentare)
  • 380 gr di farina manitoba
  • 125 gr di latte
  • 65 gr di acqua
  • 120 gr di zucchero
  • 100 gr di burro morbido (a pomata)
  • 1 uovo
  • 1 tuorlo
  • 8 gr di lievito di birra fresco
  • 5 gr di sale
  • 1 cucchiaio di rum
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia naturale
  • la scorza grattugiata di un’arancia
  • 100 gr di uvetta
  • 200 gr di canditi di cedro e arancia

Preparazione:

Mettete in ammollo l’uvetta in acqua tiepida con qualche cucchiaio di rum.
Sciogliete nella planetaria il lievito madre (rinfrescato due volte) o la biga a pezzettini, nell’acqua e latte, usando il gancio a foglia della planetaria.
Aggiungete il lievito di birra sbriciolato e tanta farina, presa dal totale, quanto basta per ottenere un impasto morbido, e proseguite a velocità media per amalgamare.
Unite un tuorlo, un terzo di zucchero e un po’ di farina. Proseguite a impastare e dopo qualche minuto aggiungete l’altro tuorlo, un terzo di zucchero e ancora un po’ di farina. Proseguite a impastare per qualche minuto. Terminate quindi l’inserimento degli ingredienti rimasti quindi l’albume, lo zucchero e la farina rimasta.
Portate a incordatura con la foglia finché l’impasto non sarà lucido e si aggrapperà alla foglia con forza (se provate a staccare l’impasto dalla foglia con una spatola in silicone vedrete che l’impasto farà resistenza, quindi significa che la maglia glutinica si è sviluppata bene!)
A questo punto sempre con la foglia aggiungete il burro a pezzettini poco per volta, aggiungendo il pezzetto successivo solo ad assorbimento del precedente.
Unite un cucchiaino di rum, la scorza grattugiata dell’arancia e la vaniglia.
Togliete il gancio a foglia, inserite quello a uncino e aggiungete all’impasto l’uvetta ben scolata (pressatela tra due fogli di carta assorbente per eliminare tutta l’umidità) e i canditi.
A questo punto formate una “palla” facendo pirlare l’impasto sul piano di lavoro infarinato. Inserite l’impasto nell’incarto da panettone, fate lievitare fino al raddoppio in un luogo caldo e infornate in forno già caldo a 200°C per i primi 20 minuti, successivamente coprite con un foglio di alluminio se la superficie dovesse scurirsi troppo e proseguite la cottura a 170° C per altri 40/45 minuti avendo l’accortezza di tenere lo sportello aperto di qualche millimetro nell’ultimo quarto d’ora.
Fate la prova stecchino al centro, deve uscire asciutto e non deve trovare resistenza quando si infila.
Fate raffreddare su una griglia fino a completo raffreddamento. Una volta freddo conservatelo in un cellophane per alimenti ben chiuso per preservare aroma e morbidezza! E ora, come dice la mia amica Laura: tutti con le mani in pasta!!!
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Panettone facile e veloce

panettone3Sul panettone ne ho lette di tutti i colori: gente che si sveglia nel cuore della notte per far partire la lievitazione, gente che avvolge sacchetti di ghiaccio alle planetarie, chi crea camere di lievitazione assemblando teche per serpenti in disuso e lampade riscaldanti, insomma, un vero delirio, roba che ti viene voglia di fare il panettone, navighi un po’ in rete e scappi a gambe levate pensando ma questi sono pazzi!!!

panettone 8Vero è che i grandi lievitati come panettone, pandoro, colomba sono tra i più difficili da realizzare proprio per via delle variabili in gioco più o meno controllabili: la temperatura di aria e acqua, il tipo di burro utilizzato, l’umidità della farina e dell’aria, la forza del lievito madre, la tecnica di impasto (non basta impastare come capita, bisogna farlo con una tecnica specifica) quindi capisco chi ci si dedica a livelli maniacali per raggiungere risultati professionali. Così dopo essermi documentata sul web e aver letto diverse ricette dei grandi maestri come  Massari, Zoia, Giorilli, tutte abbastanza difficili da fare, almeno per me che sono sprovvista di pasta madre, ho trovato una ricetta di panettone FACILE E VELOCE dal blog Chiarapassion che mi ha subito colpita per la facilità di esecuzione, la presenza di lievito di birra anziché lievito madre e la glassa mandorlata bellissima! Piena di entusiasmo mi sono cimentata e devo proprio dire che il risultato è stato ottimo! Il panettone è bello profumato, morbido e dolce, e la glassa è squisita e aggiunge un bel tocco in più!

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panettone 4Ovviamente la consistenza è diversa da quella tipica del panettone, per raggiungere quella mollica “filacciosa” e umida bisogna lavorare con il lievito madre e molto più burro ma devo dire che questo panettone è un ottimo compromesso per fare in casa il panettone senza impazzire con le varie lievitazioni e avere un buon prodotto da gustare a colazione o a merenda! Prima o poi mi cimenterò con una ricetta più professionale, ma intanto vi consiglio di provare questa versione facile e veloce se siete alle prime armi con i lievitati o volete un panettone dal successo assicurato in poco tempo! E con il profumo di panettone che aleggia per casa e una tazza di tè fumante tra le mani non mi resta che augurarvi una buona prima domenica di avvento!

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Ingredienti per un panettone da 750 gr:

  • 500 gr di farina manitoba
  • 100 gr di zucchero semolato
  • 150 ml di acqua
  • 100 gr di burro
  • 5 gr di sale
  • 15 gr di lievito di birra fresco (o 7 gr di quello disidratato)
  • 2 uova
  • 1 tuorlo
  • la scorza di una arancia grattugiata
  • i semini di una bacca di vaniglia
  • 180 gr di uvetta sultanina

Ingredienti per la glassa:

  • 40 gr di farina di mandorle
  • 10 gr di amido di mais
  • 100 gr di zucchero semolato
  • 1 albume
  • 2 cucchiai di zucchero in granella
  • una manciata di mandorle a lamelle e qualche mandorla intera
  • 2 cucchiai di zucchero a velo

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Preparazione:

Nella ciotola della planetaria mettete la farina manitoba, lo zucchero, il lievito, il burro freddo tagliato a dadini, le uova intere, il tuorlo, la scorza di arancia, i semini della bacca di vaniglia e metà dell’acqua e iniziate a impastare con il gancio a foglia. Dopo qualche minuto sostituite il gancio a foglia con quello a uncino e proseguite a impastare aggiungendo la restante acqua poco per volta fino ad ottenere un impasto bello morbido, idratato e incordato. Sbattete l’impasto sul piano di lavoro due o tre volte, poi rimettetelo nella planetaria e aggiungete le uvette, quindi proseguite a impastare per incorporare le uvette e terminate a mano di impastare per alcuni minuti. Per facilitare l’operazione di impasto consiglio di ungervi le mani con un filo di burro e arrotondare l’impasto tra le mani avvolgendo i lati dell’impasto sotto se stesso ruotando l’impasto da destra a sinistra per 3 o 4 volte. Mettete l’impasto nella planetaria, coprite con un foglio di pellicola per alimenti e fate lievitare in un luogo tiepido fino al raddoppio (il mio ha impiegato 4 ore a raddoppiare, l’ho lasciato nel forno con la luce accesa).

Trascorsa la prima lievitazione rovesciate l’impasto sul piano di lavoro, sgonfiatelo e date nuovamente la forma tondeggiante, quindi mettetelo nell’apposito incarto per panettone o uno stampo a cerchio apribile per panettone e fate lievitare nuovamente fino al raddoppio.

Quando il panettone è lievitato bene accendete il forno in modalità statica a 185°C e preparate la glassa sbattendo insieme l’albume, la farina di mandorle, lo zucchero semolato, l’amido di mais e versatela sul panettone con delicatezza, quindi decorate con lo zucchero in granella, mandorle a lamelle e mandorle intere. Spolverizzate con un paio di cucchiai di zucchero a velo. Posizionate il panettone su una teglia ricoperta di carta forno per evitare che la glassa vada a sporcare il forno.

Infornate per 35/40 minuti, quindi estraete dal forno, fate la prova stecchino e se è cotto fatelo raffreddare su una gratella.

Servite quando il panettone è tiepido o freddo. Se non lo consumate tutto subito vi consiglio di conservarlo in un sacchetto per alimenti di plastica o in una scatola di latta per evitare che stia a contatto con l’aria che potrebbe seccarlo.

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Colazione natalizia con il panettone perdu!

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Per iniziare bene la giornata ho preparato un pain perdu speciale a base di panettone. Facilissimo da fare, trovo sia una bella idea sia per una merenda che per una colazione profumata da gustare con calma durante i giorni di festa. Si può fare sia con il panettone che con il pandoro, a seconda dei vostri gusti e si può personalizzare con zucchero a velo e cannella, con marmellata, con sciroppo d’acero, con cioccolato fuso o semplicemente così com’è.

E dopo questa colazione vi auguro di cuore di trascorrere un felice Natale insieme alle persone a cui volete bene, e di prendere spunto dall’atmosfera calda e accogliente del Natale per vivere così tutti gli altri giorni dell’anno!

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Ingredienti per 4 fette:

  • 4 fette di panettone o pandoro
  • 1 uovo
  • mezzo bicchiere di latte intero
  • 2 cucchiai di zucchero
  • un cucchiaino di estratto di vaniglia
  • una noce di burro
  • facoltativo per completare: zucchero a velo e cannella oppure marmellata, sciroppo d’acero, cioccolato ecc…

Preparazione:

Tagliate 4 fette spesse di panettone o pandoro

In un piatto fondo sbattete l’uovo con il latte, lo zucchero e l’estratto di vaniglia e inzuppateci le fette di panettone o pandoro.  Se necessario lasciate le fette immerse per qualche minuto.

Al momento di servire fate fondere una noce di burro in una padella antiaderente e tostate a fuoco medio le fette di panettone finchè non avranno assunto un bel colorito dorato. Girate le fette e tostate anche dall’altro lato.

Impiattate e servite le fette spolverizzate con zucchero a velo e cannella oppure con marmellata o crema di cioccolato o sciroppo d’acero e un tè caldo o una flute di spumante se l’orario lo consente!

Felice Natale!

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