pandoro fatto in casa – fa-vo-lo-so!

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Cosa manca al mio repertorio di ricette natalizie? Un grande lievitato! Mi sono cimentata con il pandoro seguendo la ricetta di Aurora cookergirl una ragazza super carina e simpaticissima che seguo su Instagram! Mi piace perché – come me – è una vera fan dei lievitati: pizze, pane, focacce, di quelle fatta a regola d’arte con l’alveolatura in un certo modo ecc… ma non solo, ha la passione per ogni cosa buona che sia preparata con grande gusto e una giusta dose di semplicità! Seguitela se volete prendere qualche spunto! Dato che ho già fatto diverse sue ricette, tutte riuscitissime, mi sono affidata a lei per il pandoro e devo dire che è stato un successone! Ho ottenuto un pandoro super profumato, soffice soffice con la perfetta alveolatura e anche con la giusta umidità, per niente asciutto ma al contrario umido e scioglievole! Perfetto!

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Ingredienti per 1 pandoro da 800 gr
per il poolish (da preparare la sera prima)
  • 38 gr di farina forte (possibilmente una per grandi lievitati)
  • 75 gr di acqua a temperatura ambiente
  • 3 gr di lievito di birra fresco
per il secondo preimpasto (da preparare la mattina)
  • 5 gr di lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaino di miele
  • 20 gr di acqua
  • 1 tuorlo
  • 50 gr di farina forte (possibilmente una per grandi lievitati)
per l’impasto
  • il poolish precedentemente preparato
  • 243 gr di farina forte (possibilmente una per grandi lievitati)
  • 125 gr di zucchero semolato
  • 4 tuorli freddi di frigorifero
  • 80 gr di burro morbido
  • 5 gr di sale
  • 50 gr di panna fresca fredda di frigorifero
per l’emulsione
  • 50 gr di burro
  • 25 gr di panna fresca
  • 40 gr di cioccolato bianco tritato finemente
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • scorza di 1\2 limone bio
  • scorza di 1\2 arancia bio
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preparazione
  1. La sera prima prepariamo il poolish: mescoliamo con una forchetta l’acqua, la farina e il lievito in un contenitore ermetico. Una volta ottenuta la consistenza di una pastella mettiamo in frigorifero per un minimo di 12 ore. Il poolish non aumenterà di volume ma apparirà più spumoso: in questo caso è normale se sembra che la farina si sia separata dall’acqua.
  2. La mattina successiva per prima cosa tiriamo fuori il poolish dal frigorifero per farlo tornare a temperatura ambiente. Poi procediamo con il secondo pre-impasto: sciogliamo il lievito e il miele nell’acqua a temperatura ambiente. Uniamo quindi il tuorlo, mescoliamo e infine aggiungiamo la farina. Otterremo un composto grezzo, molto morbido e appiccicoso. Non c’è bisogno di impastare, basta amalgamare tutti gli ingredienti. Copriamo la ciotola con pellicola per alimenti e lasciamo lievitare fino al raddoppio (per circa 1 ora / 1 ora e mezza).
  3. A questo punto poniamo i due premiasti (quello appena fatto e il poolish) nella ciotola della planetaria munita di foglia. Aggiungiamo 75 gr di farina e incordiamo a velocità medio bassa. Dopo 2 minuti sostituiamo la foglia con il gancio a uncino per impastare, quindi proseguiamo fino a incordatura. Aggiungiamo 1 tuorlo, aspettiamo che venga assorbito, quindi uniamo 35 gr di zucchero, impastiamo a velocità media e lasciamo incordare.
  4. Ogni 3 – 4 minuti spegniamo la planetaria, stacchiamo l’impasto dal gancio con l’aiuto di una spatola in silicone, giriamolo su se stesso e continuiamo l’incordatura. Uniamo poi 40 gr di burro morbido, in più volte, aspettando che il tocchetto precedente sia stato assorbito completamente. Otterremo un impasto morbido, incordato, filante. Copriamo la ciotola con pellicola per alimenti e facciamo lievitare fino al raddoppio (1 – 2 ore).
  5. Occupiamoci dell’emulsione: sciogliamo a bagnomaria il burro, la panna e il cioccolato bianco tritato finemente insieme alla vaniglia e alle scorze. Mescoliamo bene il tutto per uniformare gli ingredienti fusi.  Quando avrà raggiunto la consistenza di una cioccolata calda togliamo l’emulsione dal bagnomaria. Lasciamo raffreddare a temperatura ambiente, poi riponiamo in frigorifero.
  6. Riprendiamo a impastare a velocità medio – bassa e a pioggia uniamo 110 gr di farina e la panna, alternandoli. Incordiamo, quindi uniamo 1 tuorlo e lasciamo incordare. Ogni 5 minuti spegniamo la planetaria, giriamo l’impasto su se stesso staccandolo dal gancio con l’aiuto di una spatola in silicone e riprendiamo a incordare. Poi uniamo 2 tuorli e 90 gr di zucchero alternandoli. Quindi uniamo anche il sale e 58 gr di farina. Aumentiamo la velocità a medio alta e facciamo incordare.
  7. Iniziamo a unire l’emulsione che in frigorifero si sarà addensata, un cucchiaio raso alla volta. Impastando a velocità medio alta e aspettando che il primo cucchiaio sia assorbito prima di aggiungere il successivo. E’ fondamentale non avere fretta e non perdere l’incordatura, per questo è bene procedere poco alla volta facendo lavorare a lungo l’impastatrice. Così facendo otterremo un impasto morbido, quasi gelatinoso, ma ben incordato. Infine uniamo i 40 gr di burro morbido sempre poco alla volta.
  8. Stacchiamo l’impasto dal gancio, copriamo la ciotola con pellicola per alimenti e lasciamo riposare 15 minuti. Nel frattempo imburriamo generosamente lo stampo da 800 gr del pandoro. Trasferiamo l’impasto sul piano di lavoro imburrato: pratichiamo delle pieghe e pirliamo l’impasto (io qui ho avuto qualche difficoltà perché l’impasto era super morbido e si attaccava al piano di lavoro e alle mani pur avendole imburrate, quindi ho utilizzato una spatola in silicone per aiutarmi con le pieghe; ho letto solo più tardi il consiglio di Aurora che dice di riporre la ciotola in frigorifero per qualche minuto se succede che l’impasto si surriscalda e sia quindi troppo morbido e poco malleabile)
  9. Mettiamo l’impasto nello stampo con la parte della chiusura rivolta verso l’alto. Copriamo con pellicola per alimenti e facciamo lievitare: possiamo scegliere la lievitazione a 28°C per 4 – 6 ore oppure possiamo lasciarlo a temperatura ambiente per 3 ore e poi in frigorifero per tutta la notte (il passaggio in frigorifero garantisce un prodotto più profumato – io ho seguito questo metodo). Se abbiamo optato per quest’ultimo, la mattina seguente tiriamo fuori il pandoro dal frigorifero e mettiamolo a lievitare a 28°C fin quando non sarà a 2 dita dal bordo, impiegherà 2 o 3 ore.
  10. Preriscaldiamo il forno a 180°C modalità statica con la grata del forno nella parte più bassa, inforniamo per 10 minuti, quindi abbassiamo la temperatura a 160°C e proseguiamo per altri 30 – 35 minuti. Dopo 40 – 45 minuti di cottura totale inseriamo un termometro per alimenti a sonda nel centro: la temperatura dovrà essere di 94°C circa.
  11. Una volta cotto, togliamo dal forno, lasciamo raffreddare a temperatura ambiente per 30 minuti nello stampo, quindi capovolgiamolo su una gratella dove raffredderà completamente togliendolo dallo stampo. Infine spolverizziamo di zucchero a velo e serviamo!

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Provateci almeno una volta nella vita, ne vale la pena, vi darà grande soddisfazione!

Amaretti morbidi & eggnogg

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Iniziano a spuntare le prime luci natalizie, le case si stanno vestendo a festa e tra panettoni da gustare e regali da incartare c’è sicuramente chi è felice di assaggiare un bicchierino di Eggnogg fatto in casa piacevolmente alcolico, magari insieme a un amaretto morbido… è pur sempre domenica e ci si può concede un piccolo vizio pre-natalizio…  

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Ingredienti per gli amaretti morbidi (per circa 20 amaretti)
  • 200 gr di mandorle macinate (farina di mandorle)
  • 200 gr di zucchero bianco
  • 1 cucchiaino di essenza di mandorla naturale
  • 2 albumi 
  • 100 gr di zucchero a velo
ingredienti per l’eggnogg (4 porzioni) 
  • 100 ml di latte
  • 50 ml di panna fresca (+ extra per decorare a piacere) 
  • 60 ml di Brandy
  • 50 gr di zucchero bianco 
  • 2 tuorli
  • un pizzico di noce moscata 
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preparazione degli amaretti:

Montate a neve gli albumi, quindi aggiungete lo zucchero, la farina di mandorle e l’aroma di mandorle. Mescolate con una spatola  o un cucchiaio senza temere di smontare il composto: l’albume a neve si smonterà ed è giusto così, non abbiate paura di mescolare energicamente il tutto. Dovrete ottenere un composto simile a marzapane. 

Formate delle palline e fatele rotolare tra i palmi per renderle tondeggianti, passatele nello zucchero a velo e allineatele su una placca foderata di carta forno. 

Cuocete in forno già caldo a 200°C modalità statica per 10 minuti, dovranno risultare appena appena dorati. Togliete dal forno a cottura ultimata e fate raffreddare.

preparazione dell’eggnogg:

Mettete i tuorli, il latte, la panna, lo zucchero in una planetaria e fate montare fino ad ottenere un composto spumoso. Potete anche utilizzare lo sbattitore elettrico. 

Quando il composto è di colore giallo chiaro e spumoso aggiungete con le fruste a bassa velocità il Brandy, proseguendo a montare ancora un paio di minuti. Grattugiate un pizzico di noce moscata. 

Se lo servite subito distribuite la bevanda in coppette, decorate a piacere con della panna montata e un pizzico di noce moscata o cannella e servite. 

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Bundt cake al cioccolato

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Rami di pino, ribes rossi, candele verdi e i primi addobbi che fanno capolino nei negozi…. l’avvento inizia a farsi sentire e anche la merenda cambia look diventando più natalizia come questa Bundt cake al cioccolato fondente decorata come fosse un agrifoglio. Sentitevi liberi di aromatizzare l’impasto con scorza di arancia oppure con zenzero o cannella o con acqua ai fiori d’arancio! La ricetta della torta viene dal libro “Bundt cake – le antiche ciambelle” di Monica Zacchia, la decorazione è stata un mia aggiunta per rendere la torta un po’ più natalizia!

 

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ingredienti per 1 torta da 20 cm di diametro:
  • 270 gr di farina autolievitante
  • 30 gr di cacao amaro
  • 5 uova
  • 50 gr di olio di semi
  • 50 gr di cioccolato fondente al 70% fuso
  • 200 gr di zucchero
  • 150 gr di yogurt greco al 10% di grassi
  • 50 gr di acqua di fiori d’arancio (sostituitela con acqua o latte o caffè e le vostre spezie preferite in alternativa)
ingredienti per la glassa:
  • 100 gr di cioccolato fondente al 70% di cacao
  • 100 ml di panna fresca
  • 1 cucchiaio di miele
inredienti per la decorazione:
  • ribes rosso e rosmarino
preparazione:

Preriscaldate il forno a 180’°C modalità statica.

Preparate la tortiera passando lo staccante spray specifico per tortiere da Bundt cake e passando con cura un pennellino in tutte le scanalature. Spolverizzate con farina ed eliminate l’eccesso. Riponete la tortiera in frigorifero.

Nella planetaria ad alta velocità montate le uova con lo zucchero per 7 – 10 minuti, dovranno essere chiare e spumose. Mentre la planetaria è in funzione fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria. Quando è fuso fate intiepidire.

In un brocca mescolate l’olio con l’acqua ai fiori d’ arancio. 

Aggiungete lo yogurt greco al cioccolato fuso intiepidito.

Azionate la planetaria a bassa velocità e aggiungete poco per volta la farina e il cacao precedentemente setacciato alternandoli con il composto di yogurt e l’olio.

Quando il forno è in temperatura prendete lo stampo dal frigorifero, versate l’impasto riempiendolo per 2\3 e infornate per 45 minuti. Fate quindi la prova stecchino che dovrà risultare pulito. 

A cottura ultimata estraete lo stampo dal forno, fatelo raffreddare per 1 ora a temperatura ambiente, quindi capovolgetelo su un piatto da portata. 

Per preparare la glassa tritate il cioccolato fondente, mettetelo in una ciotola insieme al cucchiaio di miele; in un pentolino portate fin quasi a bollore la panna e versatela nella ciotola con il cioccolato. Attendete un minuto, quindi mescolate con un frusta per renderla liscia e omogenea. Aspettate che si raffreddi un po’ e diventi “spessa” per decorare la torta, in questo modo la glassa non colerà subito ma resterà densa formando un bell’effetto a goccia nelle scanalature dello stampo. Decorate a piacere con ribes rosso e rosmarino per un look natalizio!

Fate raffreddare e servite! Conservate in frigorifero in un apposito porta torte! 

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VANILLEGIPFERL

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Ho imparato a fare questi biscotti lo scorso anno in Alta Badia, andando “a bottega” da Nikolas del Panificio Seppi di Corvara. Oggi ho voluto prepararli in casa perché “sento l’inverno”, soprattutto vedendo che in Alta Badia sta già nevicando – incredibile ma vero!- quindi mossa da un po’ di nostalgia mi sono messa all’opera per calarmi, almeno per merenda, in un paesaggio innevato, candido e profumato di vaniglia dove i rumori sono attutiti dalla neve e ogni cosa diventa più bella….

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ingredienti:
  • 110 gr di burro morbido
  • 60 gr di zucchero semolato
  • 1 cucchiaino di pasta di vaniglia naturale o semi di 1 bacca di vaniglia
  • 1 pizzico di sale
  • 2 tuorli
  • 150 gr di farina 00
  • 60 gr di nocciole tritate
  • 50 gr di zucchero semolato + 25 gr di zucchero vanigliato per la finitura
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preparazione:

Amalgamate il burro morbido con lo zucchero e la vaniglia utilizzando una frusta elettrica. Aggiungete poco a poco i tuorli e il sale. Aggiungete la farina, le nocciole tritate e impastate a mano. Avvolgete l’impasto in un foglio di pellicola per alimenti e riponete in frigorifero per almeno 1 ora, o di più se vi fa comodo.

Trascorso il periodo di riposo riprendete l’impasto, prelevate pezzetti da 10 gr ciascuno, formate dei cordoncini e piegateli a formare un ferro di cavallo (Nikolas consiglia di non assottigliare le punte per creare la mezzaluna perché in cottura si bruciano sempre).

Allineate i biscotti su una teglia rivestita di carta forno e infornate a 180°C (forno preriscaldato, modalità statica) per 12 minuti.

A cottura ultimata estraete i biscotti dal forno e passateli ancora caldi nel mix di zucchero a velo vanigliato e zucchero semolato, il calore farà aderire lo zucchero creando un bell’effetto innevato e piacevolmente dolce!

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Mini muffin che si credono panettoncini

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Le festività sono un po’ anomale quest’anno per via delle limitazioni che risultano ormai familiari a tutti… non per questo bisogna rinunciare a un po’ di spirito e atmosfera natalizia, anzi! Una bella merenda a tema con qualcosa di speciale preparata da voi renderà il pomeriggio meno triste e se accendete un po’ di musica e le lucine dell’albero vi sentirete subito meglio! Prepareremo quindi dei mini muffin che vogliono sembrare panettoncini ma sono molto più affabili e veloci rispetto a quell’altezzoso di panettone con le sue mille lievitazioni e poi sono deliziosi, super morbidi e originali!  Di solito per i muffin ho la mia ricetta supercollaudata che utilizzo sempre come base di partenza per realizzare muffin creativi aggiungendo ingredienti gourmet e in questo caso ho aggiunto: arancia e cedro canditi, uvette giganti, farina di mandorle, scorza di arancia e vaniglia per ricreare quel buon sapore di panettone! Noi li abbiamo gustati a merenda con la musica di Tchaikovsky  (Lo Schiaccianoci – ovviamente!) in sottofondo, candele accese e una tazza fumante di tè nero Pecan Pie di Dammann Frèresatmosfera perfetta per un pomeriggio di festa in relax! (se volete trovate qui la ricetta base dei muffin alla vaniglia che preparo di solito)

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Ingredienti per 12 mini muffin:
  • 70 gr di farina autolievitante
  • 80 gr di farina di mandorle
  • 125 ml di yogurt intero bianco dolce o vaniglia
  • 80 gr di zucchero bianco
  • 75 ml di latte
  • 50 ml di Amaretto di Saronno
  • 50 ml di olio di semi
  • 50 gr di uvette giganti
  • 50 gr di scorza di arancia candita
  • 50 gr di scorza di cedro candita
  • 1 uovo
  • scorza grattugiata di 1 arancia bio
  • scorza grattugiata di 1 limone bio
  • per decorare: 5 cucchiai di zucchero a velo, granella di pistacchi e canditi misti a dadini
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Preparazione:

Mettete le uvette in una ciotolina insieme all’Amaretto di Saronno scaldato leggermente. Iniziate ad accendere il forno a 180°C in modalità statica.

In una ciotola capiente mettete gli ingredienti liquidi quindi lo yogurt, l’olio, l’uovo e il latte e mescolate con una frusta per amalgamare. Aggiungete l’Amaretto di Saronno (tenete da parte le uvette) e mescolate nuovamente.

Aggiungete le farine, lo zucchero e le scorze grattugiate degli agrumi. Mescolate brevemente (è controproducente avere un impasto troppo omogeneo, i muffin vengono bene se l’impasto è quasi “grumoso”, fidatevi)

Per ultimo aggiungete i canditi tagliati a dadini e le uvette. Mescolate per distribuire bene gli ingredienti. Versate l’impasto nei pirottini da muffin e infornate in forno già caldo a 180°C per 30 minuti. I muffin sono pronti quando la superficie è dorata, se così non fosse prolungate la cottura fino ad ottenere questa doratura. Fate raffreddare a temperatura ambiente prima di decorarli con una glassa fatta da zucchero a velo mescolato con poche gocce d’acqua, granella di pistacchi e canditi misti.

Nota sulla conservazione: i muffin possono essere congelati in sacchettini per alimenti una volta cotti e raffreddati. Vi basterà toglierli dal freezer la sera e lasciarli a temperatura ambiente per averli pronti la mattina successiva e gustare una colazione fantastica senza sforzi! Buone feste!

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Sua maestà il Panettone Gastronomico!

panett gastro3Il Panettone gastronomico è una di quelle preparazioni che “fa Natale”: è scenografico, divertente, piace a tutti e si adatta a ogni occasione, che sia un aperitivo informale, un pranzo a buffet o una cena più elegante, soprattutto se è farcito con ripieni gourmet. La ricetta che ho seguito per il pan canasta è super collaudata, è facile da fare e si ottiene un panettone bello alto con mollica compatta ma leggera e un lieve sapore dolce di pane al latte, perfetto con ogni farcitura. Ecco la ricetta per il pan canasta e i ripieni, tutti di mare, che vi suggerisco!

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Ingredienti per un pan canasta da 750 grammi:
  • 600 gr di farina manitoba
  • 250 ml di latte a temperatura ambiente
  • 2 uova intere
  • 60 gr di burro
  • 7 gr di lievito di birra disidratato
  • 50 gr di zucchero bianco
  • 1 cucchiaino di sale fino
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ingredienti per farcire:
  • qualche fettina di salmone affumicato
  • qualche cucchiaio di caprino o robiola
  • qualche cucchiaio di stracciatella di burrata
  • qualche alice sott’olio
  • scorza grattugiata di un limone
  • qualche cucchiaio di uova di lompo
  • qualche cucchiaio di burro
  • qualche cucchiaio di gamberetti
  • un paio di cucchiaio di salsa cocktail
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Preparazione del pan canasta:

Fate sciogliere il lievito di birra nel latte a temperatura ambiente o leggermente tiepido. Aggiungete lo zucchero e metà farina e iniziate a impastare, quindi aggiungete l’altra metà di farina. Quando l’impasto inizia a formarsi aggiungete le due uova leggermente sbattute precedentemente e il burro morbido tagliato a pezzetti. Lasciate impastare la vostra planetaria per qualche minuto, quindi aggiungete il sale fino e continuate a impastare finché non si è formato un pane morbido e ben incordato, io ho impiegato circa 15 minuti con il Kitchenaid a velocità 1.

Formate una palla ripiegando l’impasto su se stesso diverse volte “rimboccando” i lati del panetto su se stesso e ruotando da destra a sinistra. Mettete in una ciotola leggermente unta di burro e fate lievitare fino al raddoppio del volume, ci vorranno circa 2 ore.

Trascorso il periodo di lievitazione riprendete l’impasto, sgonfiatelo e create nuovamente una forma tondeggiante. Mettetelo nella carta per il panettone e fate lievitare nuovamente per altre 2 ore in un luogo tiepido e privo di correnti (vi consiglio di utilizzare il forno con la sola luce accesa).

Quando è ben lievitato, spennellate la superficie con un cucchiaio di latte e cuocete in forno statico già caldo a 180°C per 40 minuti circa.

A cottura ultimata estraete dal forno e lasciate raffreddare completamente. Il giorno dopo o quando il panettone è completamente freddo (se lo tagliate quando è caldo si spaccherà e si seccherà subito) eliminate la carta, tagliate a fette il panettone ricavando dei dischi abbastanza sottili e farcite come più vi piace. Qualche esempio:

  • uno strato di burro + uova di lompo
  • uno strato di caprino + salmone affumicato
  • stracciatella di burrata + alici + scorza di limone
  • gamberetti+ salsa cocktail

Consiglio: io ho riassemblato il panettone gastronomico impilando tutti i “piani” e l’ho avvolto con una striscia di carta forno e un nastro per portarlo in tavola. Ho poi tagliato in 4 o 8 spicchi ciascun piano. Se non lo consumate subito conservatelo avvolto in pellicola per alimenti in un luogo fresco (io l’ho lasciato fuori sul balcone perché in frigorifero non ci stava in altezza!) Prima di servirlo tenetelo a temperatura ambiente per un’ora circa in modo da non servirlo troppo freddo.panett gastro 9

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Torta innevata al rum, vaniglia, cocco e cioccolato bianco!

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Una torta bianca e soffice come la neve, profumata al cocco, cioccolato bianco, vaniglia e rum…. bellissima e perfetta per questo periodo natalizio! Ho preparato una base di chiffon cake sofficissima con latte di cocco, ho creato una bagna al rum e vaniglia alcolica al punto giusto (ci vuole in questo periodo!) e ho terminato con una glassa al mascarpone e cioccolato bianco e una bella nevicata di cocco grattugiato come fosse neve! La decorazione con i cioccolatini al cocco e l’idea della torta l’ho presa dal bellissimo libro di Melissa Forti: “Natale – I dolci delle feste come piacciono a me” che vi consiglio se come me amate i dolci natalizi!

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INGREDIENTI PER LA TORTA DI BASE:
  • 3 uova
  • 120 gr di zucchero bianco
  • 140 gr di farina autolievitante
  • 4 cucchiai di farina di mandorle
  • 60 ml di olio di semi di mais
  • 80 ml di bevanda al cocco 
  • un cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 1\2 cucchiaino di bicarbonato
INGREDIENTI PER LA BAGNA AL RUM E VANIGLIA:
  • 1\2 bicchiere di acqua
  • 2 cucchiai di zucchero di canna
  • 1 bacca di vaniglia
  • 1 bicchierino generoso di rum (io ho utilizzato il Bacardi carta oro – superior gold rum) 
INGREDIENTI PER LA FINITURA e farcitura:
  • 150 gr di cioccolato bianco 
  • 250 gr di mascarpone
  • 4 – 6 cioccolatini al cocco (io ho utilizzato i Raffaello Ferrero) 
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PREPARAZIONE DELLA TORTA: (io ho utilizzato una piccola tortiera da 15 cm di diametro, se volete una torta altrettanto alta ma più grande raddoppiate gli ingredienti):

Prima di iniziare foderate accuratamente una tortiera a cerchio apribile come vi suggerisco di fare di solito ovvero: ritagliate un disco di carta forno grande quanto il fondo della tortiera. Imburrate leggermente il fondo della tortiera e attaccate il disco di carta forno sul fondo. Per il bordo stessa procedura: tagliate due strisce di carta forno alte quanto il bordo della tortiera, imburrate leggermente e attaccate la carta forno alle pareti, in questo modo la torta si sformerà bene e non avrete pieghe di impasto. Come mi dico sempre io: la prima regola per una buona e bella torta è foderare bene la tortiera! 

Ora separate i tuorli dagli albumi: sistemate gli albumi in una ciotola capiente perché andranno montati a neve. Mettete i tuorli in una ciotola di medie dimensioni o una piccola brocca (io uso un pyrex graduato che vi consiglio di tenere in cucina per la sua versatilità e resisenza). In questa brocca aggiungete l’olio di semi e la bevanda al cocco e l’estratto di vaniglia senza bisogno di mescolare. Nella ciotola della planetaria versate la farina, la farina di mandorle, lo zucchero, il bicarbonato e mescolate brevemente. Versate nella ciotola della farina il contenuto della brocca quindi i tuorli, l’olio di semi e la bevanda al cocco e azionate la planetaria o uno sbattitore elettrico per amalgamare. Fermatevi appena vedete che il composto è uniforme.

Montate a neve ben ferma gli albumi, quando sono montati aggiungeteli piano piano all’impasto procedendo in tre tranche e mescolando piano dal basso verso l’alto per non smontare troppo gli albumi (un pochino si sgonfiano sempre, non preoccupatevi). 

Versate il composto nella tortiera che avrete foderato bene di carta forno e infornate in forno già caldo a 180°C modalità statica per 50 – 55 minuti. Per capire se la torta è cotta dopo 50 minuti fate la prova stecchino, dovrà fuoriuscire pulito. Se così non fosse prolungate la cottura. 

Quando la torta è cotta estraetela dal forno e lasciatela raffreddare nella tortiera fino a completo raffreddamento. 

preparazione della bagna:

Mentre la torta raffredda dedicatevi alla bagna: in un pentolino fate scaldare mezzo bicchiere d’acqua con due cucchiai di zucchero di canna e i semini di una bacca di vaniglia, mettete nel pentolino anche la bacca stessa. Per prelevare i semini della bacca di vaniglia incidete la bacca con un coltello a lama liscia e fate scorrere la lama internamente per prelevare la polpa nera dei semini. 

Fate bollire a fuoco basso per 5 minuti, quindi spegnete e lasciate raffreddare nel pentolino.

Quando è freddo aggiungete un bel bicchierino di rum, dosando la quantità a seconda dei vostri gusti, assaggiate per capire quanto rum aggiungere eventualmente. 

preparazione della glassa:

Fate fondere a bagnomaria il cioccolato bianco, quando è sciolto toglietelo dal bagnomaria e fatelo intiepidire. Montate con una frusta il mascarpone e il cioccolato bianco fuso e intiepidito. Non montate troppo o il mascarpone diventerà troppo solido. 

assemblaggio della torta e decorazione:

Se la torta ha una “gobbetta” in cima per via della lievitazione rifilatela con un coltello seghettato in modo da avere una torta dalla superficie piatta. Tagliate la torta a metà, sistemate il fondo della torta su un piatto o un tagliere e bagnate generosamente entrambe le parti con la bagna al rum. Procedete pian piano per dar tempo all’impasto di “bere” la bagna. Dovrà essere ben inumidita. Farcite con uno strato di glassa e coprite con la metà superiore della torta. Spalmate tutta la torta di glassa e spolverizzate con il cocco grattugiato. Decorate la superficie della torta con la glassa rimasta (utilizzate la sac à poche con una bocchetta a stella per fare i ciuffi di glassa) e i cioccolatini al cocco. Se la glassa è troppo liquida basterà tenerla in frigorifero qualche istante. Se viceversa troppo soda tenetela in un luogo tiepido per alcuni istanti. Sistemate la torta su un piatto da portata e conservate in frigorifero coperta con una cloche (o sul balcone di casa se il clima lo consente) fino al momento di servire. 

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Torta Amsterdam

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Le case di Amsterdam lungo i canali sono troppo carine: un po’ storte, una accanto all’altra, con le finestrelle bianche che si illuminano di luci calde e dorate all’imbrunire… c’è una magica atmosfera mentre si passeggia tra le vie piene di negozietti di design o lungo i canali al tramonto, e quando fa freddo ci si può sempre fermare per bere un caffè americano nei numerosi bakery…. In onore di questa bella città ho preparato una torta super morbida e umida profumata all’arancia e amaretto e l’ho  decorata da una fila di casette fatte da biscotti gingerbread glassati a ricordo delle casette di Amsterdam! 

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Ingredienti per le casette di gingerbread:
  • 420 gr di farina 00
  • 1\4 di cucchiaino di sale fino
  • 1\4 di cucchiaino di bicarbonato
  • 2 cucchiai di zenzero in polvere
  • 2 cucchiai di cannella in polvere
  • 1\2 cucchiaino di noce moscata in polvere
  • 1\2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
  • 1 cucchiaino di spezie per pain d’épice
  • 2 cucchiai di cacao 
  • 1 uovo + 1 tuorlo (conservate l’albume in una ciotolina, servirà per la ghiaccia reale)
  • 115 gr di burro morbido
  • 100 gr di zucchero
  • 160 gr di miele
  • la scorza grattugiata di 1 arancia
Ingredienti per la ghiaccia reale dei gingerbread:
  • 200 gr di zucchero a velo
  • 1\2 albume (utilizzate quello avanzato dall’impasto dei gingerbread)

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Ingredienti per la torta (la trovate anche nel post “torta zimtsterne”):
  • 3 uova intere
  • 125 g di farina autolievitante
  • 125 g di farina di mandorle
  • 200 g di zucchero
  • 125 ml di succo d’arancia
  • scorza di 2 arance
  • 125 ml di olio di semi di mais
  • un pizzico di sale
  • per la bagna: 50 ml di Amaretto di Saronno + 50 ml di succo di arancia (o limone)
ingredienti per assemblare la torta:
  • 20 gr di zucchero a velo
  • 1 cucchiaino di acqua fredda

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Preparazione delle casette di gingerbread

In una ciotola riunite la farina, il sale, il bicarbonato, le spezie, il cacao e mescolate bene.

Con uno sbattitore elettrico montate il burro morbido con lo zucchero, poi unite l’uovo e il tuorlo, il miele e la scorza d’arancia grattugiata e sbattete ancora per un minuto.

Incorporate la miscela di farina e spezie e impastate a mano o con un mixer (molto comodo per fare la frolla) fino a creare l’impasto. Non importa se si spacca, diventerà più elestico dopo il riposo in frigorifero. Formate un disco spesso con l’impasto ottenuto, avvolgetelo nella pellicola per alimenti e mettete in frigorifero tutta la notte.

Il giorno dopo riprendete l’impasto, dividetelo in due, riponete la metà che non utilizzate in frigorifero avvolta nella pellicola. Dividete la metà da utilizzare subito ancora in due parti (è più facile stendere una porzione piccola di frolla) e con l’aiuto di un mattarello e una bella spolverata di farina stendete una sfoglia alta qualche millimetro. 

Con un coltello a lama liscia tagliate la sfoglia nella forma di casette creandone alcune con il tetto a punta, altre con i caminetti, altre con il tetto squadrato… createne alcune strette come campanili altre più larghe, in modo da avere larghezze diverse quando dovrete rivestire la circonferenza della torta. Allineate i biscotti in più teglie rivestite di carta forno. Prima di informare i biscotti teneteli nel frigorifero (se ci sta mettete tutta la teglia in frigorifero) per 10 minuti, quindi infornate a 180°C forno statico già caldo per 10 minuti, poi estraeteli, fate raffreddare su una griglia e procedete con l’informata successiva. Cuocete una teglia per volta mi raccomando! 

Quando sono freddi sono pronti per essere decorati. Preparate la ghiaccia reale 

Sbattete con una frusta elettrica lo zucchero a velo con l’albume aggiunto poco per volta. E’ importante aggiungerlo pian piano per evitare di avere una glassa troppo liquida. Mettete la ghiaccia reale in una sac à poche con la bocchetta di diametro 0,1 cm, ovvero la più piccola che esista.

Decorate le vostre casette con la sac à poche, fate asciugare per almeno 1 ora. Conservate le casette in una scatola di latta con coperchio.

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preparazione della torta: (ingredienti per una torta di 25 cm di Diametro)
Se volete realizzare una torta più piccola, come la mia nella foto dimezzate tutti gli ingredienti e utilizzate una tortiera di 15 cm di diametro

Con la frusta della planetaria montate ad alta velocità le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto molto spumoso di colore giallo pallido. Riducete la velocità e versate con la planetaria in funzione l’olio di semi a filo lentamente. Quindi aggiungete la scorza di due arance e i 125 ml di succo (si ottiene spremendo le due arance che avete utilizzato per la scorza) e per ultima la farina di mandorle e la farina autolievitante con un pizzico di sale.

Mescolate bene tutto e versate in una tortiera foderata di carta forno. Per fare un buon lavoro procedete così: ritagliate un disco di carta forno grande quanto il fondo della tortiera. Imburrate leggermente il fondo della tortiera e attaccate il disco di carta forno sul fondo. Per il bordo stessa procedura: tagliate due strisce di carta forno alta quanto il bordo della tortiera, imburrate leggermente e attaccate la carta forno alle pareti, in questo modo la torta si sformerà bene e non avrete pieghe di impasto. Come mi dico sempre io: la prima regola per una buona torta è foderare bene la tortiera! 

Quando avete foderato per bene la tortiera, versate l’impasto e cuocete in forno già caldo in modalità statica a 180°C per 40 minuti. Fate la prova stecchino per capire se è cotta: lo stecchino deve fuoriuscire pulito. Se così non fosse prolungate la cottura.

Mentre la torta è nel forno preparate la bagna mescolando un una ciotolina l’Amaretto di Saronno con il succo di arancia o di limone. 

Quando la torta è cotta toglietela dal forno e bucherellatela con uno spiedino di legno, quindi bagnatela con la bagna all’Amaretto utilizzando un pennello per dolci oppure un piccolo cucchiaino distribuendo pian piano la bagna per dar tempo all’impasto di assorbirlo. Fate questa operazione in due tempi: metà bagna subito e l’altra metà distribuitela quando la torta è fredda. 

Quando la torta è fredda sformatela, eliminate la carta forno e sistematela sul piatto da portata o una alzatina. 

assemblaggio della torta:

Prendete le misure sulle casette da utilizzare appoggiando le casette lungo il bordo per capire quante e quali utilizzare.

Preparate ora una glassa che fungerà da collante mescolando lo zucchero a velo con un cucchiaino di acqua fino ad ottenere un composto denso. Spalmate la glassa sulla parte inferiore di ogni casetta e attaccatela al bordo della torta premendo delicatamente. Procedete così con tutte le casette e fate asciugare la glassa. 

E ora non vi resta che portare in tavola la vostra torta e gustarla con un tè caldo, un caffè o un calice di bollicine!

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Panforte di Siena

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Oggi inauguro il periodo delle ricette natalizie essendo la prima domenica di avvento! Tra le mie ricette preferite per questo periodo dell’anno c’è sicuramente il panforte: amo le sue spezie e la sua consistenza, è perfetto come dolce fine pasto insieme al caffè, è unico nel suo genere e poi sa proprio di Natale! Ecco la ricetta:

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Ingredienti:

  • Un disco di ostia alimentare (se non la trovate usate la carta forno)
  • 200 gr. di mandorle con la pellicina
  • 100 gr di mandorle senza pellicina
  • 70 gr di scorza di arancia candita
  • 70 gr di scorza di cedro candito
  • 120 gr di farina 00
  • 150 gr di miele
  • 150 gr di zucchero bianco
  • mezzo cucchiaino di pepe nero
  • un cucchiaino di cannella in polvere
  • un cucchiaio di zenzero in polvere
  • un cucchiaino di coriandolo in polvere
  • mezzo cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
  • mezzo cucchiaino di noce moscata in polvere
  • mezzo cucchiaino di misto spezie per pain d’épices (facoltativo)
  • 4 cucchiai di zucchero a velo per spolverizzare

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Preparazione:

Imburrate una tortiera a cerchio apribile e foderatela con carta forno ritagliando prima un cerchio da mettere sul fondo della tortiera e poi due strisce rettangolari per rivestire i bordi. Foderare bene una tortiera è fondamentale per evitare incidenti di percorso a fine cottura quindi dedicatevi il giusto tempo per farlo bene (un foglio di carta forno rettangolare in una tortiera rotonda vi farà risparmiare tempo, sì, ma i bordi del panforte saranno pieni di pieghette antiestetiche quindi vi consiglio di farlo come indicato per un bel risultato finale). Se avete l’ostia ritagliatela nella misura desiderata e depositatela sul fondo della tortiera. Se non avete l’ostia utilizzate un altro disco di carta forno.

Accendete il forno a 150°C modalità statica.

In una padella antiaderente tostate le mandorle a fuoco dolce mescolandole spesso per non farle bruciare. Quando sono leggermente dorate spegnete e sistematele in una ciotola di vetro spesso resistente al calore. Aggiungete la farina, le spezie e i canditi e mescolate.

In un pentolino fate sciogliere il miele con lo zucchero, verificando con un termometro per dolci quando arriva a 130°C. (se non avete il termometro per dolci spegnete appena lo zucchero si è sciolto). A quel punto spegnete e versate nella ciotola con gli altri ingredienti mescolando con forza l’impasto. Utilizzate un cucchiaio resistente al calore con il manico spesso in modo da essere comodi a mescolare l’impasto che si indurisce velocemente. Farete un po’ di fatica ma ne vale la pena!

Quando tutta la farina è incorporata rovesciate il composto nella teglia precedentemente preparata e con il dorso di un cucchiaio in acciaio bagnato di acqua fredda livellate bene la superficie distribuendo il panforte in modo uniforme nella tortiera. Premete bene la superficie rendendola il più liscia possibile, quindi infornate per 20 minuti.

Trascorso il tempo di cottura estraete la tortiera dal forno, fatela raffreddare a temperatura ambiente fino a completo raffreddamento. Ci vorranno 10 ore. Quando il panforte è freddo si sarà indurito leggermente quindi potete estrarre il panforte dalla tortiera, eliminare la carta forno ai lati e spolverizzare con abbondante zucchero a velo. Potete aggiungere un nastrino intorno al panforte e servirlo su un piatto da portata. Tagliatelo a fettine sottili e accompagnatelo con un caffè, un vino passito o un liquore barricato.

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