Focaccia gourmet in teglia (impasto di Gabriele Bonci)

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I lievitati mi sono sempre piaciuti, adoro preparare e mangiare ogni genere di pizza e focaccia… soprattutto se l’impasto è fatto a regola d’arte ovvero leggero e digeribile, con la crosticina sul fondo ma anche soffice internamente. Questo risultato si ottiene con impasti a lunga lievitazione e alta idratazione, come fa Gabriele Bonci con le sue pizze in teglia. Ho infatti seguito il suo metodo per realizzare queste focacce gourmet che ho condito con stracciatella, pomodorini, cipollotto rosso, olive e pesto di basilico! Ecco la ricetta:

ingredienti per 2 teglie da 30 cm di diametro:
  • 400 gr di farina 350 W
  • 100 gr di farina tipo 1
  • 400 ml di acqua fredda
  • 1 gr di lievito di birra disidratato (o 3 gr di quello fresco)
  • 10 gr di olio
  • 12 gr di sale fino
  • 100 gr circa di semola per lo spolvero
ingredienti per condire:
  • 400 gr di stracciatella
  • qualche cucchiaio di pesto di basilico
  • una manciata di pomodorini freschi
  • qualche pomodorino semi secco sott’olio
  • qualche acciuga sott’olio
  • 2 cucchiai di olive taggiasche
  • 2 cipollotti rossi
  • olio extravergine di oliva
  • sale e origano
preparazione:

ORE 19:00 DEL PRIMO GIORNO

Fate scogliere il sale in 50 ml di acqua fredda. In una brocca separata fate sciogliere il lievito con i restanti 350 ml di acqua fredda. In una ciotola ampia mescolate le farine e l’acqua con il lievito quindi mescolate. Aggiungete l’acqua salata e continuate a mescolare, aggiungete anche l’olio. Impastate brevemente e fate riposare l’impasto per 1 ora nella sua ciotola coperta con un canovaccio a temperatura ambiente.

ORE 20:00 DEL PRIMO GIORNO

Spolverate il piano di lavoro con della semola, rovesciate l’impasto sul piano di lavoro e fate le pieghe a portafoglio: portate il lembo inferiore vicino a voi verso il centro, stessa cosa con il lembo superiore, poi portate la parte di sinistra verso il centro e il lato destro anch’esso verso il centro. Avrete ottenuto un panetto quadrato, pirlatelo per conferirgli una forma tondeggiante, quindi mettetelo delicatamente in una ciotola ampia unta di olio. Coprite con un canovaccio e lasciate a temperatura ambiente per 20 minuti.

ORE 20:20 DEL PRIMO GIORNO:

Rovesciate nuovamente l’impasto sul piano di lavoro e procedete a fare le pieghe a portafoglio come descritto sopra. Rimettete l’impasto della ciotola, coprite con il canovaccio e fate riposare per 20 minuti.

ORE 20:40 DEL PRIMO GIORNO

Rovesciate nuovamente l’impasto sul piano di lavoro e procedete a fare le pieghe a portafoglio come descritto sopra. Rimettete l’impasto nella ciotola, ungete la superficie con dell’olio extravergine di oliva e coprite la ciotola con pellicola per alimenti in modo che sia sigillata. In alternativa usate un contenitore ampio con coperchio ermetico. Riponete la ciotola in frigorifero per tutta la notte e buona parte del giorno successivo.

ORE 15:00 DEL SECONDO GIORNO:

Riprendete la ciotola dal frigorifero, lasciatela a temperatura ambiente per 20 minuti, quindi rovesciate l’impasto sul piano di lavoro spolverizzato di semola e dividetelo in due porzioni con una spatola. Prendete una porzione e rendetela tondeggiante portando un lembo di pasta verso il centro, ripetendo l’operazione con tutti gli angoli che si creano fino ad ottenere un panetto tondo.  Stessa cosa con il secondo panetto.

Mettete ogni panetto nella teglia che utilizzerete per la cottura ben unta di olio, premete con i polpastrelli per allargare un po’ l’impasto e fate lievitare per 4 ore in un luogo riparato (il forno spento è una buona soluzione).

ORE 19:00 DEL SECONDO GIORNO:

Con i polpastrelli allargate delicatamente l’impasto fino a coprire tutta la superficie della teglia stando attenti a non bucare le bolle d’aria. Preriscaldate il forno a 250°C, nel frattempo condite la focaccia con pomodorini, olive, cipollotto rosso a rondelle, olio, sale e origano. Quando il forno è in temperatura infornate una teglia per volta nel ripiano di mezzo e fate cuocere in modalità statica per 15 minuti. A cottura ultimata estraete, infornate l’altra pizza e completate la prima con stracciatella fresca, pesto di basilico, pomodorini semi secchi e qualche acciuga se vi piace. Fate lo stesso con la seconda pizza, quindi portate in tavola e gustate!

Ecco le foto con i passaggi!

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Cous cous ortolano

Come dico sempre io: “le verdure sono buonissime se cucinate nel modo giusto!” e possono essere la base per un piatto unico gustoso e ricco di sapori! Oggi quindi facciamo un cous cous ortolano fatto da cavolfiore sgranato e il classico cous cous di semola arricchito da verdure al forno quasi caramellate, il tutto condito da una gustosissima vinaigrette e impreziosito da una crema di feta e miele che fa da base al piatto, buonissimo!

cous cous3ingredienti per 2 porzioni:
  • 1 bicchiere di cous cous
  • 6 cipollotti rossi di Tropea
  • 12 – 16 pomodorini
  • 1\2 cavolfiore
  • 200 gr di feta greca
  • 100 gr di yogurt greco
  • 1 cucchiaino di miele
  • 1 cucchiaino di zucchero, 1 cucchiaino di sale fino
  • olio extravergine di oliva
  • basilico e menta
  • scorza di 1 limone bio
ingredienti per la vinaigrette
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaio di aceto balsamico
  • 1 cucchiaino di miele
  • 1\2 cucchiaino di paprika affumicata
  • 1\2 cucchiaino di origano
  • un pizzico di sale e un pizzico di peperoncino
preparazione delle verdure:

Con un coltello tagliate finemente la parte più esterna del cavolfiore facendo in modo che si sgrani in piccole briciole e diventi come un cous cous. Sistematelo in una teglia da forno, conditelo con un filo di olio, sale e pepe a piacere. Mondate i cipollotti e tagliateli a metà per il lungo, eliminate lo strato più esterno e coriaceo e sistemateli in una teglia da forno. Lavate e asciugate i pomodorini, tagliateli a metà e sistemateli nella stessa teglia dei cipollotti con la parte interna rivolta verso l’alto. Nella stessa teglia o in quella del cavolfiore sistemate anche metà feta quindi 100 gr. Condite il tutto con un filo di olio, un pizzico di sale e spolverizzate i pomodorini con un pizzico di zucchero. Infornate sia la teglia con il cous cous di cavolfiore sia la teglia con cipollotti e pomodorini (se non ci stanno sullo stesso ripiano mette il cavolfiore sul ripiano inferiore) e fate cuocere in forno già caldo a 200°C per circa 20/30 minuti: i cipollotti e i pomodorini dovranno caramellizzare e appassire un po’ e il cavolfiore si dovrà cuocere e diventare tenero. Regolatevi quindi sui tempi di cottura in base al vostro forno.

preparazione della vinaigrette

In una ciotolina mescolate tutti gli ingredienti della vinaigrette. Assaggiate e regolate eventualmente gli ingredienti in base ai vostri gusti.

preparazione della crema di feta

In un mixer frullate i 100 gr di feta rimasti con lo yogurt greco, un cucchiaio di olio e un cucchiaino di miele fino ad ottenere una crema densa. Distribuite un paio di cucchiai di crema di feta sul fondo dei vostri piatti e condite con qualche cucchiaio di vinaigrette.

preparazione del cous cous

Fate bollire un pentolino con circa 300 ml di acqua salata, quindi versatela sul cous cous facendo in modo che   ne sia ricoperto, mescolate e coprite con un coperchio. Fate riposare per 5 – 10 minuti, quindi sgranatelo con una forchetta. Quando il cous cous di cavolfiore è cotto sfornatelo e mischiatelo al cous cous di semola.

composizione del piatto

Sistemate un po’ di cous cous sopra la crema di feta, quando le verdure sono cotte sfornatele e sistemate i cipollotti e i pomodorini sul cous cous. Aggiungete la feta sbriciolandola un po’ e condite con la vinaigrette rimasta. Al momento di servire aggiungete un ciuffo di basilico, qualche fogliolina di menta e della scorza di limone grattugiata.

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Pie greca di pasta phyllo con feta, cipolle rosse, miele e semi di sesamo!

pie greca 3Rustica ma buonissima questa pie greca si chiama “old rag pie” e proviene dal libro Simply Nigella di Nigella Lawson alla quale sono molto affezionata. Rispetto alla ricetta originale di Nigella ho aggiunto un paio di cipolle rosse che hanno dato una ulteriore nota dolce che contrasta bene con la feta greca molto sapida ma se volete essere fedeli all’originale potete ometterle. La superficie rimane croccante e il ripieno morbido grazie alla feta che diventa quasi cremosa. L’origano sprigiona un profumo incredibile e il miele come tocco finale rende il tutto più…. greco! Buonissima, la adoro!

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Ingredienti per 1 teglia:

  • 1 rotolo di pasta phyllo (fresca o surgelata)
  • 2 uova
  • 150 ml di latte
  • 2 cipolle rosse
  • 250 gr di feta greca
  • 50 gr di parmigiano grattugiato
  • 1 cucchiaio di origano o timo
  • 80 gr di burro
  • 2 cucchiai di semi di sesamo
  • 4 cucchiai di miele
  • un filo di olio extravergine di oliva
  • un pizzico di sale
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna

Preparazione:

Sbucciate le cipolle e tagliatele a rondelle, quindi fatele appassire in una padella antiaderente con un filo di olio, un pizzico di sale e 1\2 bicchiere di acqua per evitare che brucino. Quando sono morbide e traslucide sono pronte. Spegnete e fate raffreddare.

Preparate una teglia e rivestitela con carta forno, quindi fate fondere il burro e srotolate la pasta phyllo (se la prendete surgelata fatela decongelare il giorno prima nel frigorifero). Sistemate due fogli di pasta phyllo sul fondo della teglia, facendo fuoriuscire i bordi. Spezzettate e accartocciate delicatamente qualche foglio di pasta phyllo (la traduzione della ricetta è “vecchi stracci” proprio perché prevede che venga fatta con pezzi rotti e stropicciati di pasta phyllo) coprendo tutta la superficie della teglia. Distribuiteci sopra un terzo di feta tagliata a dadini, un terzo di origano o timo e un terzo di parmigiano grattugiato e un terzo di cipolle rosse.  Versate un terzo del burro fuso distribuendolo con un cucchiaino.

Create un secondo strato come il precedente quindi pezzi di pasta phyllo accartocciati, feta, parmigiano grattugiato, origano, cipolle rosse e burro fuso e terminate con un ultimo strato di pasta phyllo accartocciata, burro fuso e semi di sesamo. Praticate ora con un coltello affilato dei tagli come per fare 6 o 9 porzioni stando attenti a non strappare troppo la pasta phyllo.

Sbattete due uova con il latte e versate sulla torta salata. Fate riposare per 30 minuti a temperatura ambiente, quindi infornate a 200°C modalità statica per 30 minuti. La superficie della pie dovrà dorarsi e diventare croccante.

Quando la pie è cotta toglietela dal forno, distribuite sulla superficie il miele, fate intiepidire e servite!

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Quiche di pomodorini e stracciatella di burrata

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Semplicissima e bella da vedere, la quiche ai pomodorini e stracciatella di burrata è perfetta per celebrare l’estate e i suoi sapori mediterranei. Si prepara in un battibaleno e si può gustare tiepida o fredda, accompagnata da una bella cucchiaiata di stracciatella di burrata per un tocco goloso e freschissimo, e se poi ci abbinate un’insalata vi siete preparati un pranzetto niente male! Buona estate!

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Ingredienti per una quiche:

  • 300 gr di pomodorini datterini o ciliegini
  • 1 rotolo di pasta brisé
  • 4 cucchiai di pangrattato
  • olio extravergine, sale e pepe
  • un cucchiaino di zucchero di canna
  • un cucchiaino di origano o timo
  • una cucchiaiata di stracciatella di burrata

Preparazione:

Lavate i pomodorini e tagliateli a metà; conditeli generosamente con olio extravergine di oliva, sale e pepe, un cucchiaino di zucchero di canna e le erbe aromatiche, mescolate. Srotolate la pasta brisè e sistematela in una pirofila da forno. Distribuite sul fondo della pasta brisè il pangrattato che servirà ad assorbire l’umidità rilasciata dai pomodorini. Distribuite i pomodorini e ripiegate eventualmente i bordi della pasta brisé all’interno.

Infornate a 180°C forno ventilato per 40 minuti, o finché la pasta brisé è ben dorata.

Togliete la quiche dal forno, fate intiepidire, adagiate un cucchiaio di stracciatella di burrata al centro e servite!

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Panino gourmet con pane alle erbe fatto in casa, tartare di fassona piemontese, capperi di pantelleria e scorza di limone

bread 6Un bel panino fatto in casa con la tartare di fassona battuta al coltello condita a regola d’arte è una vera e propria delizia nella sua semplicità! Se poi create un po’ di atmosfera con della musica jazz, qualche tealight e una buona bottiglia di vino vi siete creati una cenetta niente male! In questo caso le materie prime devono essere di ottima qualità, e credetemi, questo pane fatto in casa vi lascerà senza parole! La ricetta del pane l’ho presa dal mio libro preferito “La magia del forno” di Paul Hollywood aggiungendo la farina di farro e delle erbe aromatiche per un profumo in più. Il pane viene davvero bene, sembra proprio il bun degli hamburger, morbido morbido e dalla mollica soffice e leggermente dolce, perfetta per accogliere ripieni delicati come appunto la tartare. E ora la ricetta:

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Ingredienti per 6 panini:

  • 400 gr di farina manitoba
  • 100 gr di farina di farro
  • 12 gr di sale
  • 45 gr di zucchero bianco
  • 10 gr di lievito di birra disidratato
  • 40 gr di burro morbido
  • 4 cucchiai di origano essiccato
  • 2 cucchiai di timo essiccato
  • 300 ml di acqua a temperatura ambiente
  • un cucchiaino di olio extravergine di oliva e un pizzico di sale maldon per la finitura

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Preparazione dei panini:

Nella ciotola della planetaria versate le farine, le erbe aromatiche e mettete il lievito da una parte e il sale e lo zucchero dall’altra. Aggiungete il burro morbido e 3\4 dell’acqua e azionate la planetaria con il gancio a uncino per impastare. Aggiungete l’acqua poco per volta fino a formare un bell’impasto morbido, potrebbe non servire tutta l’acqua quindi procedete per gradi.  Mettete l’impasto a lievitare in una ciotola riposta in un luogo tiepido e privo di correnti.

Trascorse circa 2 ore l’impasto sarà lievitato fino al raddoppio. A questo punto sgonfiate l’impasto e dividetelo in 6 parti. Impastate ciascun pezzetto ripiegando il panino più volte su se stesso e dandogli una forma tondeggiante. Volendo potete fare anche delle piccole baguette o filoncini come quello che vedete nella foto qui sotto.

Allineate i panini su due teglie rivestite di carta forno e fateli lievitare nuovamente fino al raddoppio.

Prima di infornarli ungete leggermente il centro di ciascun panino con un goccio di olio extravergine di oliva e cospargete con un pizzico di sale maldon.

Cuocete a 210°C (forno statico) per 15/18 minuti. Dovranno essere ben dorati. Fateli raffreddare su una gratella.

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Ingredienti per la tartare (per 2 panini):

  • 200 gr di carne di fassona battuta al coltello
  • due cucchiai di capperi di pantelleria (precedentemente dissalati)
  • la scorza di un limone
  • olio extravergine di oliva
  • sale affumicato e pepe di sichuan macinato al momento
  • a piacere un cucchiaino di senape rustica o classica

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Preparazione dei panini:

Condite la tartare con abbondante olio extravergine di oliva, un pizzico di sale affumicato e una macinata di pepe di sichuan e mescolate accuratamente. Aggiungete la scorza di un limone e i capperi e mescolate nuovamente. Se vi piace aggiungete la senape e mescolate.

Tagliate il vostro panino con un coltello seghettato, tostate leggermente le due metà esterne, quindi spalmate la tartare su ciascuna metà e chiudete. E ora, stappate una buona bottiglia di vino rosso, accendete qualche candela, fate partire della musica jazz e rilassatevi con questo ottimo panino gourmet!

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Buona serata!

Bastoncini saporiti

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Questi bastoncini di pane sono ideali quando si ha poco tempo ma non si vuole rinunciare a qualcosa di fragrante da servire durante l’aperitivo. Richiedono solo 1 ora e mezza di lievitazione + 15 minuti di cottura e sono una valida alternativa al classico pane, soprattutto se ci sono ospiti. Proprio ieri sera ne ho fatti di due gusti: con origano e un pò di pestèda di Grosina (un mix fatto con pepe nero, aglio, sale, grappa pestati insieme tipico della Val Grosina e simile al pepe della Valle Maggia) e con semi di sesamo e papavero. Si possono personalizzare con altre erbe aromatiche o spezie a seconda dei propri gusti.

Ingredienti per 8 bastoncini:

  • 250 gr di farina manitoba
  • 5 gr di sale fino
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 7 gr di lievito di birra secco
  • 2 dl di acqua tiepida
  • 2 cucchiaini di olio extravergine di oliva
  • origano, pepe, sale in fiocchi, semi di sesamo, semi di papavero per aromatizzare

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Preparazione:

Nella ciotola della planetaria metti la farina, lo zucchero, il sale da una parte, il lievito dall’altra e mentre azioni alla minima velocità versa pian piano l’acqua. Quando l’impasto si è formato unisci anche l’olio extravergine e continua ad impastare finchè l’olio non è ben assorbito dall’impasto.

Metti il panetto ottenuto in una teglia rettangolare o quadrata unta di olio, copri con un canovaccio pulito e mettila in un luogo tiepido privo di correnti d’aria. Dovrà lievitare per circa 1 ora, giusto il tempo necessario per far raddoppiare l’impasto di volume.

Trascorsa l’ora stendi l’impasto sul piano da lavoro infarinato e senza toccarlo troppo taglia dei bastoncini di impasto larghi 2 cm. Tirali leggermente con le mani per dargli una forma allungata e sistemali in due teglie rivestite con carta forno distanziandoli tra loro. Bucherella con i polpastrelli ogni bastoncino, ungilo con olio e aromatizza a piacere con sale in fiocchi e origano, oppure con semi di sesamo, papavero o altre spezie a tua scelta. Fai lievitare in un luogo tiepido ancora 30 minuti, poi accendi il forno a 230°C e cuoci i bastoncini per 15 minuti o fino a doratura della superficie.

Buona serata!

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