French toast con pane al kefir morbidissimo

 

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Sapete quanto ami la colazione, soprattutto il weekend quando ho più tempo e posso preparare qualcosa di speciale, ma che sia anche semplice, come il French toast che faccio spesso avendo quasi sempre del pane fatto in casa che mi avanza. Se non ne avete vi consiglio di seguire la ricetta per questo pane morbidissimo al kefir, è un pan brioche leggero che sa di pane al latte né troppo dolce né salato, perfetto sia per un toast salato, sia per la colazione dolce! Preparate il pane il giorno prima, magari di sabato per godervelo in tutta la sua morbidezza; quello che avanza sarà della giusta consistenza la domenica mattina per una colazione fantastica!

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ingredienti per 1 pane al kefir (ricetta tratta dal libro “il fornaio della domenica” di sabrine d’aubergine) 
  • 500 gr di farina manitoba
  • 1 cucchiaio di zucchero semolato
  • 1 cucchiaino di sale fino
  • 200 ml di kefir
  • 80 ml di latte
  • 2 cucchiai di malto d’orzo
  • 7 gr di lievito di birra disidratato
  • 40 gr di burro morbido, a pomata + 20 gr per la finitura
preparazione del pane

Mettete la farina, lo zucchero e il sale nella ciotola della planetaria e mescolate per ossigenare la farina.

Fate intiepidire il kefir tenendolo fuori dal frigorifero per 1 ora e mettetelo in una brocca graduata. Aggiungete il malto, il lievito di birra sciolto nel latte e 3 cucchiai della farina già preparata quindi mescolate bene per far sciogliere tutti gli ingredienti. Lasciate riposare per mezz’ora, il composto dovrà raddoppiare in volume. 

Quando il mix di kefir e lievito è raddoppiato versatelo nella ciotola con la farina e impastate con il gancio a uncino a bassa velocità aggiungendo anche il burro a pomata poco per volta finché non è del tutto assorbito. Impastate fino a incordatura, quindi date qualche torcitura sul piano di lavoro e pirlate per ottenere una sfera di impasto liscia e compatta. Fate lievitare nella ciotola della planetaria per 2 ore o comunque fino al raddoppio. 

Trascorso il tempo di lievitazione sgonfiatelo e pirlatelo nuovamente. Fate lievitare ancora fino al raddoppio, ci vorrà circa 1 ora. A questo punto sgonfiate l’impasto e dividetelo in 3 porzioni, formate 3 sfoglie da 30 cm + 10 cm con il mattarello e arrotolatele dal lato corto in modo da ottenere 3 rotolini. Affiancate i 3 rotolini nello stampo da plumcake foderato di carta forno uno accanto all’altro con la chiusura dell’impasto posta sotto e coprite con pellicola o chiudete in un sacchetto di cellophane per alimenti. Fate lievitare per 30 minuti, l’impasto dovrà superare il bordo dello stampo di 2 dita circa. 

Accendete il forno a 220°C modalità statica. Quando il forno è in temperatura spennellate delicatamente con il burro fuso l’impasto facendo attenzione a non sgonfiarlo. Infornate e fate cuocere per 35 minuti. Quando è cotto toglietelo dal forno e spennellatelo ancora con il burro fuso. Fate raffreddare completamente prima di gustarlo. Questa attesa è fondamentale perché consente all’umidità contenuta di consolidarsi nella mollica. Se tagliate il pane quando è caldo l’umidità fuoriuscirà e il pane diventerà asciutto in pochissimo tempo. Quindi abbiate un po’ di pazienza e attendete che il pane sia freddo, credetemi, ne vale la pena! Quando il pane è freddo potete tagliarlo e gustarlo come più vi piace: potete realizzare degli ottimi toast con prosciutto e formaggio oppure gustarlo con marmellata o con burro e zucchero… oppure fateci degli ottimi French toast! Di seguito trovate come li preparo io!

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ingredienti per 2 french toast:
  • 2 fette spesse di pane al kefir (o altro pane al latte o pane bianco, meglio se avanzato dal giorno prima)
  • 1 uovo
  • 1\2 bicchiere di latte
  • 1 cucchiaio di zucchero a velo
  • 1 cucchiaino di pasta di vaniglia (Vanilla Bean Paste)
  • 1 noce di burro
  • per completare: frutta fresca, sciroppo d’acero o miele, zucchero a velo e volendo anche yogurt greco
preparazione:

In un piatto fondo rompete l’uovo, aggiungete il latte, la vaniglia e lo zucchero e sbattete con una forchetta fino ad ottenere un composto omogeneo. Inzuppate le fette di pane da entrambi i lati in questo mix.

Fate scaldare una padella antiaderente e ungetela con una noce (generosa) di burro, quindi fate cuocere le fette di pane inzuppate avendo cura di tenere il fuoco basso. Dopo un paio di minuti di cottura girate le fette e cuocete altri 2 minuti per far dorare entrambi i lati. 

Servite il French toast caldo con frutta fresca, una spolverata di zucchero a velo oppure sciroppo d’acero o marmellata… buona colazione della domenica! 

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Madeleine con miele, arancia e zafferano – di Yotam ottolenghi –

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Adoro lo stile di Yotam Ottolenghi perché essendo anglo-israeliano ha sempre quel tocco mediorientale che mi fa sognare e che rende anche una semplice ricetta – come le Madeleine – un dolce più interessante e stiloso! Oltretutto se non avete mai provato a fare le Madeleine vi consiglio vivamente questa versione perché vengono perfette con la gobbetta sul dorso che le caratterizza! La ricetta è contenuta in uno dei miei libri preferiti, “Sweet”, è forse il libro dal quale ho fatto più dolci in assoluto, tutti riuscitissimi e apprezzatissimi in famiglia!

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ingredienti per 22 madeleine:
  • 90 gr di burro
  • 2 cucchiaini di miele + altri 3 per guarnire
  • 1\2 cucchiaino di stammi di zafferano o una punta di coltello di quello in polvere
  • 2 uova
  • 75 gr di zucchero semolato
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia naturale (vanilla bean paste)
  • scorza di 1 arancia bio
  • 90 gr di farina autolievitante
  • un pizzico di sale
  • 20 gr di pistacchi sgusciati, tritati finemente
  • staccante in spray + farina per lo stampo 
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preparazione

Per prima cosa preparate lo stampo da madeleine che è importantissimo per la buona riuscita del dolce. Spolverizzate con lo staccante spray tutto lo stampo e con un pennellino distribuite bene il prodotto in tutte le scanalature. In alternativa allo staccante spray utilizzate una noce di burro. Spolverizzate di farina e capovolgete lo stampo battendo con il dorso di un cucchiaio per eliminare gli eccessi. Conservate lo stampo in frigorifero.

Preparate l’impasto delle madeleine facendo fondere in un pentolino il burro con il miele. Aggiungete lo zafferano e fate intiepidire. In un mixer o con le fruste elettriche sbattete le uova, lo zucchero, la vaniglia e la scorza di arancia. Aggiungete il burro fuso e intiepidito, il pizzico di sale e la farina autolievitante. Sbattete finché non ottenete un impasto uniforme sodo e ben amalgamato. Non è necessario “montare” il composto. Coprite la ciotola con la pellicola per alimenti e conservate in frigorifero per 1 ora. 

Quando siete pronti a cuocere accendete il forno portandolo a 200°C modalità ventilata. Quando è in temperatura togliete lo stampo delle madeleine e l’impasto dal frigorifero, distribuite un cucchiaio di impasto in ogni incavo che non dovrà occupare più di 2\3 della cavità e infornate per 8 – 9 minuti nel ripiano centrale del forno. Le madeleine sono pronte quando si è creata la gobbetta al centro e bordi sono dorati. 

Togliete lo stampo dal forno a cottura ultimata e fate intiepidire. Staccate le madeleine con delicatezza aiutandovi con la punta di un coltello. 

Fate scaldare a microonde 3 cucchiai di miele fino a renderlo liquido quindi spennellate la parte a conchiglia di ogni madeleine e spolverizzate la base con i pistacchi tritati. Fate raffreddare e gustate nell’arco della giornata! Si conservano in una scatola a chiusura ermetica per 1 giorno. Buona merenda con questi dolcetti irresistibili un po’ francesi un po’ mediorientali…. 

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Fruchtebrot

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ll pane è una delle mie “cose preferite”: mi piace preparare il pane in casa e testare nuovi impasti, studiarne la lievitazione e fare esperimenti con lievito e farina, mi piace acquistare il pane nei panifici gourmet dove il pane è vera e propria arte… per me non c’è profumo più buono di quello del pane appena sfornato e mi diverto a preparare lievitati diversi per ogni occasione, dalla colazione alle merende! Oggi infatti ho impastato questo früchtebrot ovvero un pane nero ricco di frutta secca e frutta disidratata che trovo nei panifici dell’Alto Adige, considerarlo un pane è riduttivo perché è buono e ricco come un dolce, un po’ burbero nell’aspetto ma dal cuore dolce e fruttato! Provatelo a colazione con un filo di miele o confettura, o così com’è tagliato a fettine per accompagnare un cheese board, è perfetto in ogni momento della giornata per fare il pieno di energia buona e positività!

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ingredienti:
  • 230 gr di farina per pane nero Molino Spadoni (è ottima!)
  • 100 gr di farina manitoba
  • 50 gr di gherigli di noci
  • 80 gr di mandorle (pesate già sgusciate)
  • 50 gr di uvette
  • 130 gr di fichi secchi
  • 50 gr di albicocche disidratate
  • 50 gr di scorza di arancia candita
  • 10 gr di sale fino
  • 2 cucchiai di zucchero bianco
  • 7 gr di lievito di birra disidratato
  • 1 cucchiaio di farina di mais o semola
preparazione:

In una ciotola molto ampia mescolate le farine, il sale e lo zucchero. Aggiungete le uvette, i fichi secchi privati del picciolo e le albicocche tagliati in 4, la frutta secca e la scorza di arancia candita e mescolate.

In una brocca mescolate il lievito di birra disidratato con 250 ml di acqua tiepida in modo da dissolvere completamente il lievito nell’acqua.

Versate tutto il contenuto nella ciotola, mescolate con una forchetta fino ad ottenere un impasto grossolano che “sta insieme”. Se vi sembra troppo asciutto aggiungete ancora qualche cucchiaio di acqua.

Coprite la ciotola con un foglio di pellicola per alimenti e lasciate lievitare per 8- 12 ore, l’impasto è molto pesante quindi non avrà una lievitazione esagerata, non preoccupatevi se non raddoppia il volume, è sufficiente vedere l’impasto crescere di almeno 1\3.

Rovesciate l’impasto sul piano di lavoro unto con un filo di olio o burro e date delle pieghe di rinforzo portando i lembi verso il centro oppure fate le pieghe a portafoglio. Date una forma tondeggiante e rimettete l’impasto a lievitare nella ciotola e coprite con pellicola per alimenti non a contatto con l’impasto.

Aspettate che l’impasto cresca ancora in volume, non abbiate fretta, lasciatelo almeno 4- 5 ore a temperatura ambiente.

Accendete il forno a 200°C e infornate una pentola in ghisa con coperchio. Quando il forno è in temperatura estraete la pentola con un paio di presine pesanti, togliete il coperchio, spolverizzate il fondo della pentola con un cucchiaio di farina di mais o della semola e rovesciate delicatamente l’impasto dalla ciotola. Mettete il coperchio e infornate per 30 minuti. Trascorsi i 30 minuti togliete il coperchio e proseguite la cottura per altri 45 minuti. Il pane dovrà avere una bella crosticina croccante. 

A cottura ultimata estraete la pentola con il pane, aspettate che sia tiepido quindi sformatelo dalla pentola e fate raffreddare su una griglia. Quando fate il pane ricordatevi sempre di farlo raffreddare completamente prima di tagliarlo, in modo che l’umidità venga trattenuta dalla mollica interna. Se lo tagliate quando è ancora caldo farete fuoriuscire tutta l’umidità e avrete un pane che si secca molto facilmente. 

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Pane fatto in casa con crema di ricotta e fragole caramellate alla vaniglia e timo

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Una fetta bella spessa di pane rustico fatto in casa spalmato con con una generosa dose di crema di ricotta non troppo dolce e una cascata di fragole caramellate alla vaniglia e timo….mmmmh che delizia… il caffè è pronto, il sole splende e c’è profumo di estate in tutta la cucina con questa colazione! Buon weekend!

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Ingredienti per 2 fette:
  • 2 fette di pane fatto in casa (trovate qui la ricetta) 
  • 100 gr di ricotta (deve essere di ottima qualità)
  • 400 gr di fragole
  • 1 bacca di vaniglia
  • 4 cucchiai di zucchero a velo
  • 1\2 limone spremuto
  • un paio di noci di burro
  • un paio di rametti di timo fresco
preparazione

Lavate e mondate le fragole, quindi tagliatele a rondelle non troppo sottili. Spadellate le fragole in una padellina antiaderente con i semini di mezza bacca di vaniglia, 3 cucchiai di zucchero a velo (o normale) e il succo di limone, giusto il tempo per rendere le fragole morbide e succose, ci vorranno pochi minuti. Spegnete e tenete da parte.

Spalmate con il burro le fette di pane fatto in casa e tostatele da entrambi i lati una padella antiaderente fino a renderle abbrustolite secondo i vostri gusti.

Mescolate la ricotta con 1 cucchiaio di zucchero a velo e i semini della restante mezza bacca di vaniglia fino a renderla cremosa. 

Al momento di servire spalmate le fette di pane con una dose generosa di ricotta, aggiungete le fragole con il loro succo e terminate con le foglioline di timo che daranno un tocco di originalità alle fragole! Gustate subito… buona colazione!

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Pane e cioccolato

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Pane e cioccolato è da sempre un abbinamento super efficace nella sua semplicità, e in un certo senso anche evocativo se quando eravate bambini pane + cioccolato era una delle vostre merende. In buona sostanza è un dolce ridotto ai minimi termini: niente uova, burro o creme sature di grassi ma del buon pane bianco e del buon cioccolato fondente. Stop. Non serve di più per appagare il palato e fare una merenda sana ed energetica. Ovviamente per rendere la ricetta si semplice ma anche “a regola d’arte” ho seguito il metodo del “no knead bread” di Jim Lahey che prevede un impasto molto idratato, pochissimo lievito e lunghi tempi di riposo e qualche piega di rinforzo MA tutto sommato è molto facile da fare, bisogna solo avere del tempo libero e della forza di volontà per non mangiare tutto il cioccolato prima che finisca nel pane! Ecco la ricetta:

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  • 300 gr di farina 00
  • 200 gr di farina manitoba
  • 380 gr di acqua a temperatura ambiente
  • 10 gr di sale
  • 2 gr di lievito di birra fresco (oppure 1,5 gr di lievito di birra disidratato)
  • 10 gr di miele
  • qualche cucchiaio di semola o qualche cucchiaio di farina 00 per lo spolvero
  • 200 gr di cioccolato fondente
  • 2 cucchiai di fiocchi di avena per spolverizzare
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preparazione

In una ciotola ampia versate le farine, il sale e il miele. Fate sciogliere il lievito in due cucchiai di acqua prelevati dal totale. Nella ciotola versate quindi l’acqua e l’acqua contenente il lievito sciolto. Mescolate brevemente con una forchetta e coprite la ciotola contenente l’impasto appiccicoso e grumoso ottenuto con la pellicola alimentare. Fate lievitare a temperatura ambiente per 18/20 ore (in estate ce ne vorranno circa 12/14).

Tagliate il cioccolato in pezzettoni grossi e tenete da parte. Se fa caldo in cucina optate per conservare il cioccolato in frigorifero.

Trascorso il periodo di lievitazione l’impasto sarà pieno di bollicine, sarà molto molle e appiccicoso, è giusto così, non aggiungete farina per nessun motivo (il pane prenderà corpo con le pieghe per effetto del glutine, non preoccupatevi).

A questo punto cospargete il piano di lavoro con della farina o della semola e aiutandovi con una spatola in silicone (non toccate l’impasto con le mani o ne sarete appiccicati) rovesciate l’impasto sulla superficie cosparsa di farina. Distribuite i pezzi di cioccolato uniformemente premendoli delicatamente nell’impasto. Con la spatola in silicone o con la punta delle dita leggermente unte di olio (fondamentale per non far appiccicare l’impasto alle mani) portate i lati dell’impasto laterali verso il centro; stessa cosa per i lati superiore e inferiore, portateli verso il centro. Si dice fare le pieghe a portafoglio perché si piegano uno sull’altro i lati del pane.

Rimettete il pane nella ciotola e fate lievitare 30 minuti, quindi riprendete il pane e rifate le pieghe come avete fatto prima, a portafoglio, infarinando sempre un pochino il piano di lavoro per non farlo attaccare. Pirlate l’impasto per conferirgli una forma tondeggiante e per far si che tutti i pezzetti di cioccolato siano ben inglobati all’interno dell’impasto.

Rimettete l’impasto a lievitare nella ciotola, spolverizzate con della semola e coprite la ciotola con un canovaccio di cotone pulito. Fate lievitare per altre 2 ore.

Trascorse le 2 ore accendete il forno a 230°C in modalità statica inserendo nel forno una pentola preferibilmente in ghisa o in terracotta (assicuratevi che la vostra pentola regga la temperatura del forno). Io utilizzo la pentola in ghisa Le Creuset, fantastica per il pane e per tante altre preparazioni!

Quando il forno è in temperatura, estraete il tegame utilizzando le presine da forno, e con l’aiuto della spatola in silicone rovesciate delicatamente l’impasto nel tegame. Spennellate la superficie con dell’acqua e spolverizzate con i fiocchi di avena. Coprite e infornate per 40 minuti. Dopo 40 minuti togliete il coperchio e cuocete per altri 15 minuti senza coperchio. Il pane dovrà essere di un bel colore dorato, quindi regolatevi sui tempi di cottura, potreste aver bisogno di prolungare di qualche minuto il tempo.

Estraete dal forno, fate intiepidire, sformate il pane e fatelo raffreddare completamente su una gratella. Mi raccomando, attendete che sia completamente freddo prima di tagliarlo. Gustate così com’è oppure spalmato con della marmellata di arancia, ci sta benissimo!

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Kardemummabullar – cardamom bun svedesi

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Dovete sapere che se c’è una cosa che adoro proprio tanto, quella è la colazione! Non c’è niente di meglio di un bel pane o un dolce fatto in casa e una tazza di caffè per iniziare bene e con positività la giornata! Anche quando viaggiamo non perdiamo l’occasione di fare delle ottime colazioni nelle caffetterie e nei Bakery più famosi, e devo dire che una delle mie città preferite per fare colazione è Stoccolma con i suoi Bakery stracolmi di pane a lievitazione naturale e dolci “di panetteria” come le cinnamon rolls o i Kardemummbullar ovvero i bun al cardamomo che vedete qui sotto in foto. Qui sotto quelli di “Fabrique

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Questi invece quelli del Wiener Cafè:wiener cafè 1E da Sturekatten:cardamom buns2Ovviamente ogni Bakery ha la sua ricetta ma si tratta sempre di un impasto di pan brioche o pane al latte farcito di burro zucchero e cardamomo, arrotolato su se stesso e glassato alla fine con uno sciroppo al cardamomo e granella di zucchero. Dato che adoro questo genere di preparazione mi sono cimentata nei Kardemummbullar che sono simili alla cinnamomo roll, cambia un po’ l’intreccio ma non è nulla di impossibile. Ecco la ricetta che ho seguito e che ho preso dal numero di Sale&Pepe di gennaio 2021. Per capire come fare l’intreccio ho cercato alcuni video su YouTube che mostrano bene come fare.

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Ingredienti per 16 pezzi:

  • 500 gr di farina manitoba
  • 200 gr di burro morbido
  • 350 ml di latte tiepido
  • 220 gr di zucchero
  • 7 gr di lievito di birra disidratato 
  • 1\2 cucchiaino di cannella
  • 1 cucchiaio di cardamomo verde in polvere (o i semini di 10 capsule)
  • 1 tuorlo per la finitura
  • 2 cucchiai di latte per la finitura
  • 2 cucchiai di granella di zucchero per la finitura
  • un pizzico di sale

Preparazione:

Fate sciogliere il lievito nel latte tiepido con un paio di cucchiai di zucchero presi dal totale. Fate riposare 10 minuti. Mescolate al latte rimasto 1\2 cucchiaio di polvere di cardamomo e 50 gr di burro. Il burro dovrà sciogliersi completamente quindi scaldate un po’ il latte per agevolare il processo. Ricordatevi di farlo raffreddare se lo avete scaldato troppo. 

Nella ciotola della planetaria versate la farina, 75 gr di zucchero e il lievito. Mettete il gancio per impastare e versate con l’impastatrice in azione a velocità 1 il mix di latte burro e cardamomo intiepidito, aggiungete un pizzico di sale e lasciate che l’impastatrice lavori. Dovrete ottenere un impasto morbido e liscio, incordato. Vi accorgete che è pronto quando non c’è più impasto sulle pareti della ciotola e l’impasto si attorciglia sul fondo della ciotola. Con l’aiuto di una spatola in silicone o con le mani leggermente unte togliete tutto l’impasto dal gancio, sistemate l’impasto nella ciotola nella quale avete impastato, coprite con pellicola per alimenti (non a contatto con l’impasto) e mettete in frigorifero tutta la notte oppure a temperatura ambiente fino al raddoppio (impiegherà circa 3 ore). 

Mescolate lo zucchero avanzato con la polvere di cardamomo rimasta e la cannella. Lavorate il burro rimasto a pomata rendendolo “spalmabile”. 

Una volta che l’impasto è lievitato sgonfiatelo su un piano di lavoro leggermente infarinato e stendetelo in una sfoglia di 48 x 40 cm. Rifilate i bordi con un coltello per renderlo perfettamente rettangolare. Tenete da parte i ritagli.

Spalmate di burro tutta la superficie, spolverizzate con metà dello zucchero aromatizzato, quindi piegate a metà la pasta in modo da ottenere un rettangolo lungo 48 cm e alto 20 cm. Con un coltello affilato o una rotella tagliapasta ricavate 16 strisce, tagliate ciascuna ancora a metà in senso verticale lasciando intatto l’ultimo centimetro di pasta. Prendete con una mano la parte con l’impasto unito, con l’altra la parte con le due metà di impasto e tiratele leggermente elasticizzano l’impasto (fate fare delle oscillazioni in alto e in basso come fosse una banda elastica) e quando è un pochino più lungo attorcigliate su se stesso l’impasto a elica, arrotolatelo intorno a 4 dita della mano come una girella e terminate infilando l’estremità all’interno della girella. Io mi sono aiutata consultando diversi video online e mi è stato di grande aiuto per capire come fare l’intreccio originale. 

Procedete così con tutte le altre strisce sistemando i kardemummbullar man mano che sono pronti su un paio di teglie rivestite di carta forno. Fate lievitare a temperatura ambiente per 1 ora. Lavorate i “ritagli” tenuti da parte in modo da creare delle piccole briochine, eventualmente farcitele con della cannella e un po’ di zucchero e arrotolate i ritagli come per creare delle chioccioline.

Spennellate i kardemummbullar con il tuorlo sbattuto con un paio di cucchiai di latte, cospargeteli con la granella di zucchero e infornate in forno già caldo a 180°C per 25 minuti. 

Mentre i kardemummbullar sono in forno preparate uno sciroppo con lo zucchero al cardamomo rimasto e 50 ml di acqua. Quando il composto è di colore ambrato e ha una consistenza sciropposa spegnete. A cottura ultimata sfornate, spennellate con lo sciroppo al cardamomo e se volete aggiungete ancora qualche granello di zucchero.

Fate raffreddare e gustate!

Consiglio per la conservazione: gustate i kardemummbullar freschi in giornata, quelli che rimangono, una volta freddi possono essere congelati (avvolti individualmente o a due a due in pellicola per alimenti) e riposti in freezer. Per averli pronti a colazione toglieteli dal freezer la sera prima di andare a dormire e la mattina successiva se li volete “come appena sfornati” scaldateli leggermente in forno o in una padellina antiaderente da entrambi i lati. Super buoni!!!

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Tang Zhong – pan brioche all’orientale super soffice – ripieno di burro, zucchero e vaniglia –

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Sul Tang Zhong si legge di tutto: chi gli attribuisce origini cinesi, chi giapponesi, secondo altri fu un panettiere inglese che trasferitosi a Yokohama esportò il suo pane bianco… ma su una cosa tutti sono d’accordo: il tang zhong è la traduzione di “roux” ovvero la pastella di acqua e farina che da cotta crea una sorta di besciamella in grado di rendere il pan brioche super morbido. Questo pre-impasto è fondamentale perché l’amido della farina durante la cottura in acqua gelatinizza ed è proprio questo che rende la mollica del pan brioche super morbida e cotonosa! Incredibile come in cucina la chimica sia fondamentale! La procedura è facile, vi basterà organizzarvi con un giorno di anticipo per fare il tang zhong che va fatto raffreddare in frigorifero per un giorno intero, per il resto la procedura è quella di un classico pane! Provatelo almeno una volta, vedrete che vorrete rifarlo più e più volte! Seguite il mio trucchetto alla fine per una conservazione ottimale! Ah, la ricetta del tang zhong l’ho presa dal libro di Sabrine D’Aubergine (che adoro) “Il fornaio della domenica” cambiando il ripieno.

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Ingredienti per il “Roux” (da preparare 24 ore prima)
  • 20 gr di farina manitoba
  • 100 ml di acqua
ingredienti per l’impasto
  • 230 gr di farina manitoba
  • 150 gr di farina 00
  • 1\2 cucchiaino di sale fino
  • 50 gr di zucchero semolato
  • 100 ml di latte intero
  • 4 gr di lievito di birra disidratato (Sabrine usa 18 gr di lievito di birra fresco)
  • 1 uovo medio
  • il roux preparato il giorno prima
  • 30 gr di burro morbido
ingredienti per farcire
  • 50 gr di burro morbido (io ho utilizzato il Lurpack, leggermente salato) 
  • 1 cucchiaio di “Vanilla Bean Paste” (è una pasta di semini di vaniglia 100% naturale, se non la trovate usate i semini di 1 bacca)
  • 50 gr di zucchero semolato
Preparazione

Preparate il roux con un giorno di anticipo: dosate acqua e farina in un pentolino , mescolate con una piccola frusta per eliminare i grumi e mettetelo sul fuoco al minimo, continuando a mescolare finché il composto non si addensa. Dovrà diventare come una besciamella morbida. Trasferite quindi il roux in una ciotoliina, coprite con pellicola per alimenti e fate raffreddare a temperatura ambiente. Quando è freddo riponetelo in frigorifero per 24 ore.

Dopo 24 ore: tirate fuori dal frigorifero il roux. Mettete le farine, il sale, lo zucchero nella ciotola della planetaria. In una brocchetta mescolate il latte tiepido con il lievito di birra, aggiungete un paio di cucchiai dal mix di farine e lasciate riposare per 10 minuti, finché non si sarà formata una schiuma e il composto è raddoppiato in volume.

Rompete l’uovo in una ciotolina, sbattetelo con una forchetta, tenetene da parte due cucchiai che vi serviranno per la finitura.

Quando il composto di lievito è raddoppiato versatelo nella ciotola della planetaria, aggiungete il roux, l’uovo sbattuto e il burro morbido. Fate impastare con il gancio a unicino a velocità 1 o 2 per circa 10 minuti, dovrete ottenere un impasto incordato, morbido e liscio, umido al tatto. Fate lievitare l’impasto nella ciotola della planetaria coperta con un foglio di pellicola per alimenti. L’impasto dovrà raddoppiare in volume, ci vorranno circa 2 o 3 ore.

Trascorso il periodo di lievitazione riprendete l’impasto, sgonfiatelo e dividetelo in 4 pezzi. Formate 4 palline. La tecnica migliore è appiattire ciascun pezzetto come fosse una pizzetta, poi pizzicare un lembo esterno, tirarlo leggermente in fuori e ripiegarlo al centro. Si creeranno due angolini, utilizzateli per portare all’esterno e poi verso il centro l’impasto. Quando avete creato le 4 palline stendetene una con un matterello fino ad ottenere una “lingua” di impasto sottile e lunga. Spalmate con un cucchiaio di burro morbido (a pomata) al quale avrete aggiunto i semini della bacca di vaniglia (o il cucchiaio di vanilla bean paste) e spolverizzate con un paio di cucchiai di zucchero semolato. Arrotolate l’impasto su se stesso fino a formare un cilindro. Sistemate il cilindro ottenuto nello stampo da plumcake rivestito di carta forno e procedete così con le altre 3 palline di impasto.

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Mettete il vostro pan brioche a lievitare in un luogo riparato per circa 1 ora, quindi portate il forno a 230°C in modalità statica e prima di infornare spennellate delicatamente la superficie del pan brioche con l’uovo tenuto da parte. Infornate e fate cuocere per 35 – 40 minuti, avendo l’accortezza di coprirlo con un foglio di alluminio quando la superficie è ben dorata.

Quando è cotto sfornate e fate raffreddare, quando è tiepido potete trasferirlo su una griglia e farlo raffreddare completamente. E’ importante aspettare che sia freddo prima di tagliarlo perché l’umidità contenuta deve rimanere all’interno del pane, se lo tagliate da caldo il vapore contenuto evaporerà velocemente e vi ritroverete con un pane che si secca molto facilmente, lo stesso vale per le torte quindi è importante attendere che siano fredde prima di assaggiarle!  

Gustate il vostro tang zhong come preferite, semplicemente così com’è dato che è buonissimo oppure spalmato con ciò che più vi piace! E’ ottimo come base per il pain perdu e se volete preparare dei sandwich vi basterà omettere la vaniglia e lo zucchero nella farcia per ottenere un bel pane bianco ottimo da tagliare a fette per tramezzini delicati! Potete congelare le fette avvolte in pellicola per alimenti o alluminio per mantenere il pane sempre morbido come fosse appena fatto! Per averlo pronto a colazione dovrete solo togliere le fette che vi occorrono dal freezer la sera prima e lasciarle a temperatura ambiente! A piacere potete tostarle leggermente prima di consumarle! 

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Un piccolo Buchteln con salsa alla vaniglia

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Per chi non lo conoscesse il Buchteln è un dolce lievitato formato da briochine supersoffici ripiene di confettura di albicocche appartenente alla tradizione gastronomica dell’Alto Adige; nella sua versione gourmet viene accompagnato da salsa alla vaniglia come amano fare in Alta Badia, lo adoro!!! Si porta in tavola intero e ogni commensale spezza la propria brioche con le mani come vuole la tradizione. Pur essendo semplice è un dolce molto evocativo grazie alla sua morbidezza e al profumo dell’impasto che rimane anche sulle dita! Per la salsa alla vaniglia mi affido sempre alla stessa ricetta per me perfetta e infallibile: si ottiene una crema profumatissima, cremosa e densa al punto giusto!

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ingredienti per un piccolo buchteln:
  • 150 gr di farina manitoba
  • 150 gr di farina 00
  • 3 gr di lievito di birra disidratato
  • 1 uovo 
  • 50 gr di burro “a pomata”
  • 120 ml di latte tiepido
  • 50 gr di zucchero 
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (o i semini di una bacca)
  • 1\2 vasetto di confettura di albicocche
  • zucchero a velo per spolverizzare
INGREDIENTI PER LA SALSA ALLA VANIGLIA:
  • 2 tuorli 
  • 150 ml di panna fresca
  • 3 cucchiai di zucchero bianco
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (se avete utilizzato la bacca potete utilizzare ciò che rimane della bacca) 
preparazione del buchteln:

Fate sciogliere il lievito di birra nel latte tiepido. Nella ciotola della planetaria versate le due farine, lo zucchero, l’uovo sbattuto, la vaniglia e il latte con il lievito ben sciolto. Azionate con il gancio a unicino a bassa velocità per impastare, aggiungendo poco per volta il burro a pomata. Quando avete ottenuto un bell’impasto liscio e morbido fatelo lievitare nella ciotola della planetaria coperta con pellicola per alimenti. Occorreranno circa 3 o 4 ore affinché l’impasto raddoppi in volume. Questo è l’impasto prima della lievitazione:

buchteln pre lievitazione

Dopo 4 ore è raddoppiato in volume:

buchteln post lievitazione

Trascorso il periodo di lievitazione sgonfiate l’impasto su un piano di lavoro (non è necessario infarinare) e dividetelo in 10 pezzetti di uguali dimensioni. Potete realizzare un grande Buchteln oppure due più piccoli (io ho utilizzato una tortiera tonda da 15 cm di diametro + 1 stampo da plumcake).

Stendete ogni pezzetto con un mattarello in modo da ottenere un disco largo circa 10 centimetri di diametro. Mettete al centro un cucchiaino di confettura di albicocche e richiudete portando al centro i lati e premendo bene per sigillare la chiusura di impasto. Sistemate i panini pronti in una teglia rivestita di carta forno (oppure ben imburrata e infarinata) partendo dal centro tenendo la chiusura dei panini sul fondo. Proseguite così con tutti i pezzetti, lasciando un po’ di spazio tra uno e l’altro, così:

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Fate lievitare in un luogo riparato da correnti per circa 1 o 2 ore, i panini dovranno unirsi durante la lievitazione e gonfiarsi un po’.

buchteln formato postAccendete il forno a 200°C modalità statica e prima di infornare spennellate delicatamente la superficie del buchteln con un pochino di latte a temperatura ambiente. Fate cuocere per 25/30 minuti, il Buchteln è pronto quando la superficie diventa dorata. Estraete e fate intiepidire nella tortiera.

Nel frattempo preparate la salsa alla vaniglia:

In una ciotola sbattete i due tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto giallo chiaro e spumoso. Fate scaldare la panna con l’estratto di vaniglia oppure con la bacca di vaniglia che avete avanzato dall’impasto e quando accenna al bollore versate a filo la panna nella ciotola con i tuorli montati mescolando con una frusta. Rimettete il composto nel tegame dove avete scaldato la panna e proseguite con la cottura a fuoco medio per qualche minuto mescolando con una spatola in silicone per non farla attaccare al fondo. La salsa raggiunge la giusta consistenza appena accenna al bollore. Se si vuole una salsa più densa basta prolungare la cottura di qualche istante ma non esagerate altrimenti l’uovo diventerà grumoso. La salsa acquisisce consistenza anche durante il raffreddamento, tenetene conto. Eliminate la bacca di vaniglia se l’avete utilizzata, trasferite la salsa in una salsiera e tenete da parte. Se dovesse raffreddarsi troppo potete scaldarla leggermente a bagnomaria o a microonde senza farla bollire appena prima di servirla. 

Quando il buchteln è tiepido o freddo sformatelo dalla teglia e sistematelo sul vostro piatto da portata. Spolverizzatelo di zucchero a velo e portate in tavola così com’è insieme alla salsa alla vaniglia. Ogni commensale spezzerà il proprio pezzetto con le mani come vuole la tradizione!

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Sarà un piacere fare merenda con un bel tè o caffè e questo sofficissimo buchteln con la salsa alla vaniglia strepitosa! Guardate che morbidezza:

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Semla svedesi

semla3Mi sono innamorata delle Semla o Semlor durante un viaggio a Stoccolma: ero partita con l’idea di farne una scorpacciata e così è stato, anche perché è davvero difficile resistere a queste  delizie appena fatte freschissime e sofficissime che vengono esposte su grandi vassoi nei migliori bakery e pasticcerie! Per chi non le conoscesse le semla sono dei panini al latte super morbidi farciti con crema di mandorla e panna montata! Ho dei bellissimi ricordi delle colazioni che facevamo qui e già che ci sono vi elenco i miei posticini preferiti con qualche foto. Ma torniamo alla ricetta: mi sono imbattuta nel blog di Linda di “Call me Cupcake” che nel suo post “how to make swedish semlor” spiega la ricetta per realizzarle in casa. Ho deciso di affidarmi alla sua ricetta anche perché Linda è svedese e poi le sue foto sono davvero stupende!

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Sturekatten, situato al civico 4 di Riddargatan, è un posticino fuori dal tempo: vi sembrerà di essere alice nel paese delle meraviglie in questo salotto retrò arredato con poltrone antiche in velluto, tendaggi broccati e divanetti ricoperti di cuscini ricamati. Non ci sono vetrine che richiamano i turisti perché è situato all’interno di uno stabile parecchio affascinante, almeno dal mio punto di vista. Il laboratorio è al piano superiore, mansardato, e sembra proprio che dalla finestrella aperta fuoriescano profumini deliziosi! Abbiamo preso due ottimi cappuccini con una kanellbullar e ovviamente una semla appena fatta super deliziosa!

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Wiener cafè, sito al n. 6 di Biblioteksgatan è un caffè elegante e antico, perfetto per una colazione speciale! Le teiere così come le posate sono in argento e la qualità dei dolci è ottima: le kardamombullar si scioglievano in bocca ed è stato uno spettacolo veder sfilare i vassoi di semla appena fatte che venivano portate dal laboratorio al bancone! La crema di mandorla impalpabile si fondeva perfettamente con la panna montata super soffice! Una nuvola praticamente!

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Fabrique è una catena di bakery tipica svedese: le vetrine straripano di kardamombullar, cinnamon roll e pagnotte rustiche, e ci si può accomodare ai tavolini di metallo per una colazione o una merenda. Abbiamo assaggiato diversi pani farciti: con noci, uvette, cioccolato… tutti ottimi così come le “bullar” come si chiamano qui.

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Ecco la ricetta per fare 9 Swedish Semlor:

Ingredienti per l’impasto:

  • 25 gr di lievito di birra fresco
  • 125 ml di latte freddo
  • 75 gr di zucchero semolato
  • 1 cucchiaio di cardamomo in polvere
  • 1 uovo
  • 325 gr di farina 00
  • 1\2 cucchiaino di sale in fiocchi
  • 100 gr di burro morbido (a pomata)

Ingredienti per la finitura:

  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di acqua o latte
  • 1 pizzico di sale

Ingredienti per la farcitura alle mandorle:

  • 100 gr di mandorle pesate già senza guscio
  • 100 gr di zucchero semolato
  • 100 ml di latte
  • mezzo cucchiaino di cardamomo in polvere

Ingredienti per completare la farcitura:

  • 500 ml di panna fresca
  • 1 cucchiaio di zucchero a velo

Preparazione:

Sbriciolate il lievito di birra fresco nella ciotola della planetaria e versate metà del latte mescolando bene per far sciogliere il lievito. Quando il lievito è completamente sciolto aggiungete la restante parte del latte, l’uovo, metà farina, il cardamomo e lo zucchero e iniziate a impastare con il gancio a uncino della planetaria. Aggiungete poco per volta la farina rimanente e per ultimo il sale. Con la planetaria in funzione alla minima velocità aggiungete poco per volta anche il burro morbido e continuate a impastare per 10/15 minuti. L’impasto sarà appiccicoso e molto idratato, è giusto così, non aggiungete assolutamente farina!

Con l’aiuto di una spatola in silicone togliete l’impasto dal gancio (meglio non toccare l’impasto con le mani) e lasciate riposare per 10/15 minuti coperto con un canovaccio pulito.

Trascorso il periodo di riposo preparate il piano di lavoro infarinandolo leggermente. Aiutandovi con la spatola in silicone rovesciate l’impasto sul piano di lavoro e con le mani leggermente infarinate dividete l’impasto in 9 parti e formate delle palline facendo rotolare l’impasto tra i palmi (guardate il video di Linda per capire bene il movimento da fare).

Con delicatezza trasferite le palline di impasto su un paio di teglie foderate di carta forno.

Fate lievitare nel forno spento (accendete solo la luce) per 90 minuti.

Mentre l’impasto lievita preparate la farcitura alle mandorle: tostate le mandorle in una padella antiaderente regolando al minimo la fiamma. Dovranno solamente tostarsi leggermente quindi attenzione a non bruciarle. Fate raffreddare, quindi frullatele in un mixer insieme allo zucchero. Quando il composto è abbastanza fine aggiungete anche il latte e il cardamomo. Conservate in frigorifero in una ciotola coperta da pellicola per alimenti.

Trascorso il periodo di lievitazione, togliete le semla dal forno e portatelo a 225°C (così dice il post di Linda, ma se il vostro forno è nuovo o molto potente vi consiglio di ridurre a 200°C per evitare che brucino). Sbattete l’uovo con un cucchiaio di acqua o latte e un pizzico di sale e quando il forno ha raggiunto la temperatura spennellate delicatamente le semla e infornate per 11 – 13 minuti. Dovranno essere ben dorate. Cuocete una teglia per volta. Fate raffreddare su una gratella.

Quando le semla sono fredde tagliate uno strato superficiale e svuotate la mollica con una forchetta. Mescolate la mollica con la crema di mandorle precedentemente preparata. Riempite le cavità con la crema di mandorla. A questo punto montate la panna (senza zucchero oppure con un cucchiaio di zucchero a velo) che dovrà essere ben soda e montata. Trasferite la panna montata in una sac à poche con punta a stella e farcite le semla generosamente. Ricoprite appoggiando delicatamente lo strato tagliato. Spolverizzate con zucchero a velo e servite subito! Meglio consumare subito le semla, se volete preparale in anticipo arrivate fino alla farcitura con la crema di mandorle, al momento di servire completate con la panna montata!

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