san sebastian cheesecake

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Questa cheesecake ha la particolarità di non avere la classica base di biscotti ma è fatta solo dal ripieno a base di cream cheese,  rimane quindi molto delicata e perfetta anche come dessert in abbinamento a un coulis di frutti di bosco. Volendo si può fare più alta, io ho utilizzato una tortiera da 18 cm, se volete potete raddoppiare gli ingredienti e utilizzare una tortiera da 20 cm per avere una torta molto più alta. 

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Ingredienti per una torta da 18 cm di diametro:
  • 325 gr di robiola
  • 200 gr di panna fresca
  • 90 gr di zucchero bianco
  • 15 gr di maizena
  • 2 uova grandi
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia in pasta (vanilla bean paste, no aromi artificiali) 
  • 1 pizzico di sale
ingredienti per completare:
  • 100 gr di lamponi
  • succo di mezzo limone
  • 1 cucchiaio di zucchero a velo
  • 100 gr di more e mirtilli freschi a piacere

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preparazione:

Preriscaldate il forno a 220°C e rivestite con due fogli di carta forno uno stampo a cerchio apribile da 18 cm di diametro facendo fuoriuscire la carta di circa 5 centimetri dal bordo perché la torta in cottura si gonfierà parecchio. E’ importante foderare bene la tortiera perché l’impasto crudo è praticamente liquido e se non foderate bene potrebbe fuoriuscire dalle giunture della tortiera (soprattutto se non è nuovissima). 

Lavorate con le fruste elettriche o la planetaria con la frusta k la robiola con lo zucchero fino a rendere il composto cremoso e uniforme, poi unite la maizena, aggiungete un uovo alla volta, i semini della vaniglia, il pizzico di sale e la panna liquida poco per volta. Mescolate bene a bassa velocità e non preoccupatevi se il composto è liquido, è giusto così! 

Versate con cautela l’impasto nella tortiera foderata e infornate. Fate cuocere per 50 minuti. 

Trascorsi i 50 minuti estraete dal forno, la torta sembrerà ancora liquida ed infatti è così, non tagliatela per nessun motivo! Diventerà soda con il raffreddamento. Fate raffreddare la torta prima a temperatura ambiente e poi tenetela in frigorifero per almeno 12 ore. Solo dopo questo periodo di riposo in frigorifero la torta sarà pronta per essere tolta dallo stampo, sistemata sul piatto da portata e servita! La consistenza della torta è cremosa ma soda, delicata nel gusto con una nota caramellata in superficie. Se volete accompagnatela con un coulis fatto frullando 100 gr di lamponi con il succo di mezzo limone e un cucchiaio di zucchero a velo (filtrate con un colino per eliminare i semini) e aggiungete more e mirtilli freschi. 

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Cheesecake alle fragole

cheesecake fragole 5Una bella cheesecake alle fragole è una merenda gradita in estate: fresca ma golosa, dolce ma non troppo, colorata e genuina…. e se trovate delle belle fragole mature il gioco è fatto! Di solito mi affido alla ricetta di California Bakery ma oggi ho voluto cambiare un po’ il ripieno utilizzando la crème fraîche che adoro e devo dire che è venuta molto bene!  cheesecake fragole 4Ingredienti per la base di biscotti:

  • 300 gr di biscotti Digestive (sono i migliori per questa ricetta)
  • 120 gr di burro fuso
  • 1\2 cucchiaino di cannella

Ingredienti per il ripieno:

  • 600 gr di robiola
  • 200 gr di panna acida (crème fraîche)
  • 2 uova
  • 180 gr di zucchero semolato
  • scorza di un limone bio non trattato

Ingredienti per completare:

  • Fragole fresche
  • qualche cucchiaio di marmellata di fragole
cheesecake fragole 2Preparazione:

Per prima cosa foderate una tortiera a cerchio apribile ritagliando dal rotolo di carta forno prima un disco grande quanto la base della tortiera e poi una striscia rettangolare alta quanto i bordi della tortiera e lunga quanto la circonferenza della tortiera. Imburrate leggermente sia il fondo della tortiera sia le pareti in modo da far aderire la carta forno che avete ritagliato ed avere così una perfetta tortiera antiaderente. Ora avvolgete esternamente la tortiera in un foglio di alluminio: questo serve perché la base di biscotti rilascerà del burro in cottura e se non foderate anche esternamente la tortiera il burro colerà dalle giunture della tortiera andando a finire sul fondo del forno bruciandosi e facendo fumo. Foderare bene una tortiera soprattutto per alcune tipologie di torte come la cheesecake è importantissimo per una perfetta riuscita della torta ed evitare incidenti di percorso quindi fatelo accuratamente.

Ora preparate la base di biscotti: in un mixer tritate molto finemente i biscotti digestive, con un pizzico di cannella se vi piace. Aggiungete il burro fuso e mescolate bene per amalgamare il tutto ed ottenere un composto simile a sabbia umida come consistenza. Con l’aiuto delle mani fate aderire il composto di biscotti alle pareti della tortiera per creare un bordo, quindi formate la base pressando sul fondo della tortiera con il dorso di un cucchiaio o con le mani la parte di biscotti che vi rimane. Mettete in frigorifero la tortiera così preparata.

Ora dedicatevi al ripieno: con uno sbattitore elettrico o la planetaria mescolate la robiola, lo zucchero, la panna acida, la scorza di limone e le uova. Sbattete fino ad ottenere un composto cremoso, non montatelo oltre il necessario o diventerà troppo liquido.

Riempite il guscio di biscotti con la crema che avete preparato e infornate a 170°C modalità statica per 80 minuti. La crema di formaggio sarà ancora tremolante e vi sembrerà liquida ma è giusto così, durante il riposo in frigorifero si addenserà alla perfezione! Estraete dal forno e fate raffreddare a temperatura ambiente e quando è fredda riponetela in frigorifero per almeno 4 o 5 ore.

Al momento di servire estraete la torta dal frigorifero, sformatela dalla tortiera (io appoggio la torta su un bicchiere, poi apro la cerniera e lascio scivolare in basso l’anello) e sistematela sulla vostra alzatina o il vostro piatto di servizio. Spalmate la superficie della torta con qualche cucchiaio di marmellata di fragole e sistemate le fragole fresche precedentemente lavate e tamponate con carta da cucina.

Servite subito e conservate in frigorifero per un paio di giorni al massimo. Buona merenda!cheesecake fragole 3

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Cheesecake allo yogurt greco con miele e timo di Yotam Ottolenghi

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Finalmente una cheesecake senza cottura che mi è riuscita perfettamente! La ricetta, di Yotam Ottolenghi, è “magica”: non contiene uova, nè panna, nè gelatina; la crema bianca a base di yogurt greco e robiola ha un buon aroma di limone e si riesce a tagliare perfettamente a fette, inoltre il timo fresco con il miele danno il tocco finale che rende il dolce intrigante e sorprendente. Cosa chiedere di più a una cheesecake?

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Ingredienti per una torta di 20 cm di diametro:

Per la base:

  • 150 gr di biscotti Digestive (o biscotti all’avena)
  • 70 gr di burro fuso
  • 2 cucchiaini di foglioline di timo fresco

Per il ripieno:

  • 400 gr di yogurt greco colato (io ho utilizzato quello al 2% di grassi)
  • 400 gr di robiola di buona qualità
  • 30 gr di zucchero a velo setacciato
  • 150 gr di cioccolato bianco
  • un cucchiaino di vanilla bean paste (o semini di una bacca di vaniglia)
  • la scorza di 1 limone bio

Per completare:

  • un cucchiaio di miele e un cucchiaino di foglioline di timo fresco

Preparazione:

Fate fondere a bagnomaria il cioccolato bianco (io posiziono una ciotola resistente al calore sopra un pentolino con due dita di acqua in leggera ebollizione in modo che il fondo della ciotola non tocchi l’acqua bollente).

Mentre il cioccolato si scioglie preparate la base: in un mixer frullate i biscotti, quindi aggiungete le foglioline di timo e il burro fuso e proseguite a frullare fino ad ottenere un composto sabbioso.

Foderate il fondo di una tortiera a cerchio apribile con della carta forno, distribuite il composto sul fondo e compattatelo con le mani o con una spatola in silicone per creare un bel fondo il più uniforme possibile come spessore. Riponete in frigorifero. Se avete i fogli di acetato vi consiglio di foderare i lati della tortiera con una striscia di acetato per un risultato più preciso quando toglierete la torta dalla tortiera.

Per la crema amalgamate con delle fruste elettriche lo yogurt, la robiola, lo zucchero a velo, la scorza di limone e i semini di vaniglia e quando è tutto ben amalgamato aggiungete pian piano il cioccolato bianco fuso e intiepidito. Quando la crema è omogenea e liscia versatela sulla base di biscotti distribuendo bene il composto con una spatola o il dorso di un cucchiaio.

Fate riposare in frigorifero per 4/6 ore prima di servire, o di più se vi fa comodo.

Prima di servire la torta fate scaldare leggermente un cucchiaio di miele con il timo e versatelo con un cucchiaino sulla superficie prima di servire.

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Risotto cremoso con mazzancolle al curry e arancia

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Trovo che il risotto sia una di quelle preparazioni ideali per una cenetta a due: è bello stare insieme al bancone della cucina a chiacchierare mentre si mescola, si assaggia e si manteca sorseggiando di tanto in tanto un calice di vino utilizzato anche per sfumare il risotto. Questa versione è molto semplice ma d’effetto; le mazzancolle sono ottime con l’intensità del curry (io uso il curry verde che non è piccante) e la freschezza agrumata dell’arancia, in più si utilizza la robiola per mantecare in modo da avere un risultato cremoso ma delicato. Ecco la ricetta (sentitevi di liberi di personalizzarla in base al vostro modo di fare il risotto, io non uso mai cipolla e simili ma voi procedete pure come vi piace!)

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Ingredienti per 2 persone:

  • 1 bicchiere del vostro riso per risotti preferito
  • brodo vegetale (circa 1 lt)
  • 16 mazzancolle (per un risotto bello ricco)
  • un cucchiaino di curry verde
  • 1 arancia
  • 100 gr di robiola
  • un filo di olio extravergine di oliva
  • mezzo bicchiere di vino bianco per sfumare

Preparazione

Tostate il riso senza grassi nella pentola del risotto, quindi sfumate con il vino bianco, mescolate e lasciatelo evaporare bene. Procedete alla cottura del risotto aggiungendo un mestolo di brodo vegetale bollente per volta, mescolando di tanto in tanto.

Nel frattempo scaldate un filo di olio extravergine di oliva in una padella antiaderente e fate saltare per 2/3 minuti le mazzancolle private del carapace e del filo intestinale. Condite con una spolverata di curry e tenete da parte.

Da 1 arancia ricavate la scorza (tenetela da parte su un piattino, servirà come tocco finale) e tagliate gli spicchi al vivo utilizzando un coltello seghettato. Lavorate su una ciotola in modo da raccogliere il succo dell’arancia che servirà per aromatizzare il risotto a fine cottura.

Quando il risotto è cotto al dente aggiungete gli spicchi di arancia e il succo ottenuto,  spegnete il fuoco, aggiungete la robiola e mescolate per mantecare. Io non uso burro ma sentitevi liberi di farlo se vi piace. Impiattate, distribuite i gamberi e completate con la scorza di arancia. Facile, veloce e gourmet!

 

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Insalata autunnale con cavolo cappuccio bianco e viola, mele, melograno, noci, bacche di goji e robiola di capra

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Pensiamo all’ insalata non solo come a un piatto estivo o un contorno, ma proprio come una vera portata principale, adatta anche a una stagione più fredda come l’autunno se si scelgono ingredienti di stagione! Trovo sia importante sapersi alimentare correttamente e secondo me una bella ciotola di verdure arricchita da una parte proteica e del pane integrale ci aiuta in tal senso. Oggi ho utilizzato del cavolo bianco e viola a julienne e le mele, che nelle insalate mi piacciono sempre per la loro succosità e la dolcezza, e ho completato il piatto con noci e bacche di goji che fanno molto bene e chicchi di melograno per una lucentezza che non guasta. Per rendere l’insalata un piatto unico ho aggiunto un po’ di robiola di capra a fiocchetti. Un filo di olio, qualche seme di cumino e il gioco è fatto!

Ingredienti per 2 insalate:

  • cavolo cappuccio e cavolo viola a volontà
  • un cucchiaino di semi di cumino
  • 2 mele
  • chicchi di mezza melagrana
  • una manciata di gherigli di noci
  • due cucchiai di bacche di goji
  • olio extravergine di oliva
  • una robiola di capra
  • sale e pepe nero macinato al momento
  • un cucchiaio di aceto balsamico

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Preparazione:

Iniziate dal condire il cavolo cappuccio e il cavolo viola, precedentemente affettato sottilmente con dell’olio extravergine di oliva, sale, aceto balsamico e i semi di cumino in modo da ammorbidirlo un po’.

Lavate le mele e tagliatele a metà, lasciando la buccia. Eliminate il torsolo e tagliate la mezza mela a fettine sottili.

Distribuite l’insalata di cavolo nelle vostre ciotole, dividete le fettine di mela distribuendole come vi piace di più e completate aggiungendo le noci, i chicchi di melograno, le bacche di goji e per ultimo la robiola di capra distribuita a “fiocchetti” qua e là.

Prima di portare in tavola aggiungete un filo di olio extravergine di oliva e una bella macinata di pepe nero.

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Vellutata tiepida di zucchine e pesto di basilico con quenelle di robiola, crostini caldi e treccina di pasta sfoglia integrale

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Una vellutata in estate? Certo che si, purché sia tiepida e di bella presenza! Qui ci sono tante zucchine e piselli, un goccio di pesto di basilico e, per arricchire ancora di più la vellutata già molto buona, una quenelle di robiola fresca, qualche dadino di pane e una treccina di pasta sfoglia per il tocco chic che non deve mai mancare! Ecco la ricetta facilissima:

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Ingredienti per 4 vellutate:

  • 400 gr di zucchine
  • 200 gr di piselli surgelati
  • 1 lt circa di brodo vegetale
  • 4 cucchiaini di pesto delicato senz’aglio
  • 100 gr di robiola
  • sale e pepe nero da macinare al momento

Per completare:

  • 4 fette di pane + un filo di olio extravergine di oliva
  • 1 rotolo di pasta sfoglia integrale + sale e pepe nero da macinare al momento

Preparazione:

Per le treccine: bucherellate la pasta sfoglia con i rebbi di una forchetta, poi tagliate la pasta a listarelle spesse circa 1 cm, quindi ripiegate ciascuna listarella a metà nel senso della lunghezza per renderla più spessa e formate delle treccine utilizzando 3 striscioline per ogni treccia. Spolverizzate ciascuna treccina con del sale e del pepe macinato al momento. Infornate a 180°C (forno preriscaldato, modalità statica) per circa 20/25 minuti. Le treccine dovranno essere ben dorate e croccanti.

Tagliate le fette di pane a dadini e fatele tostare in una padella antiaderente o in forno con un filo di olio extravergine di oliva.  Tenete da parte fino al momento di servire.

Riducete le zucchine a fette o a dadini, adagiatele in una pentola insieme ai piselli e coprite con il brodo fino a superare di un dito circa le verdure. Fate cuocere a fuoco medio per circa 30 minuti calcolati a partire da quando inizia a bollire. Dopo circa 30 minuti le verdure dovrebbero essere morbide ma se così non fosse prolungate la cottura fino ad ottenere una consistenza morbida, aggiungendo eventualmente un po’ di brodo o acqua qualora dovessero asciugarsi troppo le verdure.

Spegnete il fuoco, aggiungete il pesto e frullate il tutto con il mixer a immersione, quindi assaggiate e regolate di sapore. Fate raffreddare quasi completamente (è ideale preparare la vellutata la mattina e consumarla la sera) e al momento di servire decorate il piatto con una quenelle di robiola, spolverate di pepe nero e servite accompagnando con i crostini di pane tostati e la treccina di pasta sfoglia. Buona cena light & chic!

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Persian love cake

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Ho colto l’occasione di San Valentino che è alle porte per preparare una torta che volevo fare da parecchio tempo: la Persian Love Cake, una torta a base di farina di mandorle al sapore di cardamomo, mandorle e acqua di rose e decorata da pistacchi tritati e boccioli di rosa. Per la ricetta sono stata indecisa fino all’ultimo se seguire quella del mio nuovo libro (che adoro) “The Saffron Tales” di Yasmin Khan che fa una torta semplice, solamente glassata oppure quella più ricca e farcita dell’eccentrica Katherine Sabbath. Alla fine, vista l’occasione di festa ho voluto creare una torta per stupire e ho seguito la ricetta della Sabbath che è stata ripresa anche da Amy del fantastico blog Constellation Inspiration ma ho modificato la farcitura dato che c’era troppa panna e burro oltre ai formaggi cremosi e devo dire che è venuta perfetta, cremosissima e leggera al punto giusto!

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La torta è fantastica se vi piacciono i sapori speziati ma delicati. Sta a voi dosare la quantità di cardamomo e di acqua di rose. Io personalmente adoro ogni tipo di spezia e più un sapore mi risulta “nuovo” e più mi piace quindi le dosi indicate nella ricetta sono quelle che ho utilizzato io, ma sentitevi liberi di regolare l’intensità dei sapori come preferite!

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Ingredienti per una torta di 18 cm di diametro (verrà alta circa 13 cm)

  • 200 gr di burro tagliato a quadretti
  • 200 gr di cioccolato bianco tritato grossolanamente
  • 150 gr di zucchero muscovado o di canna
  • 250 ml di acqua bollente
  • 2 uova
  • 170 gr di farina autolievitante
  • 200 gr di farina di mandorle
  • 1 cucchiai di cardamomo verde in polvere
  • 2 cucchiai di zenzero
  • 1 cucchiaio di cannella

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  • 250 gr di mascarpone
  • 300 gr di robiola
  • 100 gr di zucchero bianco
  • 4 cucchiai di acqua di rose
  • una punta di coltello di colorante alimentare in polvere color rosa

Ingredienti per la decorazione:

  • Una manciata di rose essiccate o petali di rose essiccati (io uso i Boutons de roses di Dammann Frères)
  • una manciata di pistacchi

persian5Preparazione:

In un pentolino fate sciogliere il burro, il cioccolato bianco, l’acqua bollente, lo zucchero, il miele mescolando di tanto in tanto finché è tutto sciolto e amalgamato. Spegnete il fuoco e trasferite il composto in una ciotola resistente al calore e lasciate raffreddare almeno 30/40 minuti.

Aggiungete al composto le uova, la farina, la farina di mandorle, le spezie e mescolate con le fruste elettriche o con la planetaria per qualche minuto.

Imburrate e infarinate una tortiera rotonda oppure utilizzate lo staccante spray alimentare e versate il composto.

Infornate a forno già caldo a 160°C in modalità ventilata per 60 minuti o anche di più se necessario: fate la prova stecchino dopo 1 ora e verificate se è umido o asciutto. Se è asciutto potete estrarre la torta e lasciarla raffreddare nella tortiera completamente; se è umido o sporco di impasto proseguite la cottura di altri 10 minuti e rifate la prova stecchino. Non abbiate paura di cuocere troppo la torta: essendo un impasto molto ricco e umido non si seccherà ma acquisirà un bell’aroma quindi controllate bene che lo stecchino esca pulito dall’impasto!

Una volta che la torta è completamente fredda (io di solito le preparo la sera e il giorno dopo procedo alla farcitura)  potete sformarla e rifilare la superficie qualora dovesse esserci una parte di torta più alta. Dovete ottenere un cilindro. Capovolgete la torta in modo che la parte rifilata stia sotto e con un coltello seghettato tagliate 3 dischi di uguale spessore.

Preparate a questo punto la farcitura: con uno sbattitore elettrico o la planetaria sbattete il mascarpone con la robiola e lo zucchero aggiungendo l’acqua di rose poco per volta assaggiandola per regolare l’intensità del sapore. Aggiungete anche il colorante per ottenere un colore rosa tenue. Se preferite potete trasferire la crema in una sac à poche, ma un cucchiaio andrà benissimo.

Per l’assemblaggio della torta io ho utilizzato un cake ring e i fogli di acetato, ovvero l’anello di metallo regolabile e i fogli di plastica trasparente alimentare da inserire all’interno del cake ring che andranno ad avvolgere la torta. Se non avete il cake ring potete semplicemente lavorare su un tagliere o un cartoncino rigido per torte, l’importante è che sia comodo per trasferire la torta in frigorifero e sulla alzatina o il vostro piatto di portata.

Procedete a farcire la torta spalmando la quantità desiderata di farcia su ogni strato e terminate l’ultimo strato con la crema livellando bene con una spatola o il dorso di un cucchiaio. Io sono stata parsimoniosa con gli strati di crema, quindi me ne è avanzata un po’ che ho utilizzato per ricoprire tutti i lati della torta. Con il senno di poi avrei messo più cream cheese tra gli strati e aver lasciato la torta “naked” come si usa appunto fare con le “naked cake”. Decidete voi come procedere anche in base ai vostri gusti!

Farcita e assemblata, la torta può essere decorata come preferite con le rose essiccate e i pistacchi, ma se vi piace potete provare anche con fiori freschi, meringhette ecc…

Mettete in frigorifero la torta per un’oretta o fino al momento di servire. Se avete utilizzato i fogli di acetato e lasciate la torta “naked” conviene lasciare la torta una mezz’ora in freezer prima di eliminare i fogli; in questo modo una volta tolta la torta dal freezer l’acetato si staccherà senza trascinare la crema. Prima di servirla lasciate la torta a temperatura ambiente per 10 minuti.

E ora non mi resta che augurarvi ti trascorrere ogni giorno come se fosse sempre San Valentino! L’amore è il sale e lo zucchero della vita, e si sa, non posiamo proprio farne a meno! Scatto social per l’occasione:

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Cheesecake express senza cottura

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Ultimamente sto rivedendo le puntate di Nigella sul Gamberorosso e ieri sera sono incappata in questa cheesecake express in pieno stile Nigella Lawson e l’ho voluta provare anche perché il mio ultimo tentativo di cheesecake senza cottura era stato un disastro! Questa invece è una torta veloce da fare, non richiede troppi sforzi, non bisogna neanche accendere il forno ed è davvero ottima! La “furbata” è la crema preparata con il lemon curd e il vostro cream cheese preferito: si mescolano i due ingredienti ed ecco fatta un ripieno fantastico senza dover montare la panna, usare gelatine né uova o altre complicazioni inutili! Una bella cascata di frutti di bosco, qualche fogliolina di menta ed ecco creata una cheesecake perfetta per l’estate!

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Ingredienti per una torta:

  • 250 gr di biscotti tipo digestive
  • 60 gr di burro fuso
  • 400 gr di robiola o altro formaggio fresco cremoso
  • 250 gr di lemon curd di ottima qualità (io uso il Wilkin & Sons)
  • 300 gr di frutti di bosco assortiti
  • qualche fogliolina di menta

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Preparazione:

Tritate nel mixer i biscotti, unite il burro fuso e azionate nuovamente fino a creare un composto sabbioso. Distribuite il composto sul fondo e lungo i lati di una tortiera antiaderente con il bordo a cerniera o con il fondo amovibile. Mettete lo stampo rivestito di biscotti in freezer per almeno 15 minuti.

Nel frattempo con le fruste elettriche mescolate il formaggio fresco con il lemon curd fino ad ottenere un composto omogeneo e distribuite la crema nel guscio di biscotti precedentemente preparato.

Mettete la torta in frigorifero per almeno 8/12 ore, in modo che la crema si rassodi bene e al momento di servire decorate con i frutti di bosco e le foglioline di menta a piacere.

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Scandinavian baking: sweet rye bread with fennel seeds served with smoked salmon and cream cheese

brunch1Per inaugurare il mio nuovo acquisto “Scandinavian Baking – loving baking at home” ho scelto questo pane di segale con semi di finocchio leggermente dolce che ho preparato per il brunch della domenica. Ho sperimentato anche il “Knight’s grain bread” ovvero bocconcini di pane con i semi  che vedete anche nella foto ma non è riuscito bene, infatti avevo già delle perplessità nel leggere le dosi degli ingredienti: troppa acqua, troppa poca farina, pochissimo sale ecc… ma ho voluto provare lo stesso… comunque il pane di segale invece è venuto bene! Tra gli ingredienti c’è il dark syrup che ho sostituito con sciroppo d’acero e due cucchiai di cacao amaro e ha funzionato! Ora vi lascio alla ricetta da me tradotta, ve la consiglio se volete provare un pane diverso dal solito e fare un brunch  in stile scandinavo!

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Ingredienti:

  • 14 gr di lievito di birra disidratato
  • 350/400 ml di acqua tiepida
  • 5 cucchiai di sciroppo d’acero (o miele)
  • 2 cucchiai di cacao amaro
  • 50 gr di burro fuso e raffreddato
  • 500 gr di farina di segale
  • 150 gr di farina manitoba
  • 8 gr di sale
  • 2 o 3 cucchiai di semi di finocchio

 

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Preparazione:

Mescolate le farine, il cacao e il lievito, quindi aggiungete il burro fuso e raffreddato, lo sciroppo d’acero e i semi di finocchio e iniziate ad impastare (a mano o con l’impastatrice) aggiungendo l’acqua tiepida poco per volta. Come sempre procedete poco per volta, potrebbe avanzarvene o servirne altra, regolatevi in base alla consistenza dell’impasto che deve essere morbido ma non appiccicoso. Quando l’impasto si è quasi del tutto formato aggiungete il sale e proseguite a impastare fino ad ottenere un bel composto che si incorda.

Ungete una ciotola ampia e adagiate il panetto, coprendo la ciotola con un foglio di pellicola per alimenti. Riponete la ciotola in un luogo tiepido (io utilizzo il forno con la luce accesa) e fate lievitare per due o tre ore.

Quando il pane è lievitato formate dei panini oppure una treccia o adagiatelo in uno stampo da plum cake e fatelo lievitare nuovamente per almeno un altra ora.

Infornate a 180°C per circa 40 minuti, ma sorvegliatelo per evitare che bruci anche se sarà difficile capire per via del colore scuro del pane. Per capire se è cotto io di solito lo capovolgo e se il fondo è asciutto e battendo le nocche si sente un rumore sordo è pronto.

Sfornate, fate raffreddare e gustate come preferite: con burro leggermente salato e marmellata di mirtilli, con salmone e robiola, con noci e miele, con prosciutto affumicato e spinacini… un bel tè nero o un caffè americano e il vostro brunch sarà perfetto!

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