Rose del deserto

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Era da una vita che non preparavo le rose del deserto! Mi sono accorta che non le ho nemmeno mai postate quindi ecco qui la ricetta per questi biscotti che ricordano le tipiche formazioni sedimentarie dei luoghi desertici, morbidi all’interno e ricchi di uvetta ma croccanti esternamente grazie ai corn flakes (io oggi ho utilizzato quelli integrali), perfetti a colazione o a merenda!

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ingredienti per 12 biscotti:
  • 1 uovo
  • 90 gr di burro a temperatura ambiente
  • 75 gr di zucchero di canna
  • 125 gr di farina
  • 25 gr di farina di mais fioretto
  • 5 gr di lievito per dolci
  • un pizzico di sale
  • 70 gr di uvette
  • 120 gr circa di corn flakes (io ho utilizzato quelli integrali) 
preparazione:

Mettete l’uvetta in una ciotolina e coprite con acqua calda per reidratarla. Tenete da parte. 

In una ciotola montate lo zucchero con il burro fino ad ottenere una crema spumosa, aggiungete l’uovo e continuate a montare con le fruste elettriche o con il gancio “k” della planetaria. Aggiungete la farina, la farina di mais, il lievito, un pizzico di sale e continuate a montare per amalgamare l’impasto che sarà morbido e quasi “cremoso”. 

Scolate le uvette e tamponatele bene con carta assorbente da cucina per eliminare tutta l’umidità.  Aggiungetele all’impasto e mescolate con una spatola in silicone o un cucchiaio. Mettete la ciotola con l’impasto coperta da pellicola per alimenti in frigorifero per almeno 1 ora ma anche di più se vi fa comodo. Il riposo in frigorifero è fondamentale per rassodare l’impasto e renderlo lavorabile. 

Trascorso il periodo di riposo preparate un piatto fondo pieno di corn flakes, riprendete l’impasto e create delle palline grandi come una pallina da golf, rotolatele nei corn flakes premendo bene per far aderire i cereali. Allineate i biscotti pronti su una placca foderata di carta forno distanziandoli bene. 

Infornate a 180°C forno preriscaldato, modalità statica per 20 minuti. Sfornate, fate raffreddare e gustate! Quando i biscotti sono freddi potete conservarli in una scatola di latta!

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Crumble Muffin ai lamponi

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La domenica mattina mi piace svegliarmi sapendo che c’è una bella colazione ad attendermi, che sia pane fatto in casa con burro e marmellata, i pancake o un dolce da forno come questi crumble muffin ai lamponi che ho preparato sabato sera! Sono morbidissimi ed elastici, per questa versione mi sono affidata come sempre alla mia ricetta di base super collaudata e ho aggiunto i lamponi e il crumble che li arricchisce e dà un ulteriore tocco burroso e croccante, praticamente meglio di quelli di Starbucks! Ecco la ricetta:

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Ingredienti per 6 muffin:
  • 125 ml di yogurt intero alla vaniglia
  • 150 gr di farina autolievitante
  • 125 ml di latte
  • 80 gr di zucchero
  • 1 uovo
  • 50 ml di olio di semi
  • estratto di vaniglia
  • 100 gr di lamponi
ingredienti per il crumble:
  • 50 gr di burro freddo a dadini
  • 50 gr di zucchero di canna
  • 50 gr di farina 00
  • 2 cucchiai di fiocchi di avena
  • un pizzico di sale
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preparazione:

Accendete il forno a 180°C. Preparate i pirottini nella placca dei muffin.

Preparate il crumble sbriciolando con la punta delle dita tutti gli ingredienti creando degli agglomerati grossolani. Tenete in frigorifero mentre preparate i muffin.

In una ciotola o nella planetaria mettete tutti gli ingredienti liquidi per i muffin: yogurt, latte, uovo, estratto di vaniglia e olio di semi e mescolate bene con una frusta o azionate la planetaria per 2 minuti per amalgamare gli ingredienti.

Unite gli ingredienti secchi ovvero farina e zucchero e amalgamate nuovamente senza preoccuparvi di eventuali grumi, basteranno pochi secondi.

Distribuite l’impasto nei pirottini riempiendoli quasi fino all’orlo, fate affondare 4 lamponi circa in ogni muffin lasciandone uno quasi in superficie. Completate distribuendo il crumble su ogni muffin, infornate e cuocete per circa 30 minuti in modalità statica nel ripiano intermedio del forno, il crumble dovrà dorarsi bene. 

A cottura ultimata estraete e fate raffreddare completamente a temperatura ambiente. Quando sono freddi potete gustarli e conservare quelli che rimangono in una scatola di latta con coperchio. In alternativa potete avvolgerli singolarmente in un foglio di alluminio e congelarli, per averlo pronti a colazione non dovrete far altro che toglierli dal freezer prima di andare a dormire e la mattina dopo saranno perfetti per una bella colazione!

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Clafoutis ai mirtilli – ricetta di Melissa Forti –

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Conoscete il clafoutis? E’ un dolce di origine francese che prevede un impasto simile a quello delle crêpes ma cotto al forno e costellato da tanti mirtilli (o ciliegie) che in cottura rilasciano i loro deliziosi succhi e si caramellizzano. Questa versione ai mirtilli e lavanda è di Melissa Forti, stilosissima pasticcera che dopo la sua sala da tè a Sarzana sta aprendo un nuovo locale a Copenaghen!

ingredienti:
  • 100 gr di zucchero bianco
  • 1 cucchiaio di fiori di lavanda essiccati alimentari
  • 3 uova
  • 300 ml di latte intero
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • scorza grattugiata di 1 limone bio
  • un pizzico di sale
  • 130 gr di farina 00
  • 250 gr di mirtilli freschi
preparazione:

Accendete il forno a 180°C.

Imburrate molto bene una pirofila da forno di 22 – 24 cm di diametro.

In un mixer frullate 50 gr di zucchero con la lavanda essiccata fino ad ottenere un composto polverizzato molto profumato. Aggiungete uova, latte, vaniglia e scorza di limone e frullate ancora. Aggiungete farina e sale e azionate nuovamente fino ad ottenere un composto omogeneo. Quando il forno è in temperatura versate la pastella nella pirofila imburrata, cospargete la superficie con tutti i mirtilli e spolverizzate con il rimanente zucchero. Infornate e fate cuocere per 30 – 35 minuti, o fin quando la superficie è dorata e la pastella si è rappresa.

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Pastiera napoletana – Buona Pasqua!

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Per realizzare questa pastiera sono partita dalla frolla di Ernst Knam per la base, e per il ripieno ho messo insieme: l’esperienza del primo tentativo, le ricette trovate online e le indicazioni dei miei familiari, tutti lombardi da diverse generazioni ma comunque abbastanza “intenditori” sul tema dato che di pastiere ne abbiamo mangiate tante negli anni, preparate da vere signore napoletane quindi un termine di paragone ce l’avevamo bene in mente e infatti devo dire che alla fin fine è venuta come volevamo: con il grano che si sente sotto ai denti, non troppo dolce, profumata, morbida ma non troppo umida. Buonissima! Ecco la ricetta se volete cimentarvi anche voi – è più facile di quanto si pensi! Buona Pasqua!

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Ingredienti per la frolla  – Ricetta di Ernst Knam –

Con le dosi indicate otterrete 2 pastiere/crostate di 28 cm di diametro ciascuna: io di solito ne utilizzo metà per la torta e congelo la restante parte avvolta in pellicola per alimenti in modo da averla già pronta per un’altra occasione. Basterà farla decongelare lentamente in frigorifero per un giorno intero e sarà come appena fatta.

  • 480 gr di farina 00
  • 250 gr di burro a temperatura ambiente (di buona qualità)
  • 250 gr di zucchero
  • 100 gr di uova (circa 2 uova intere)
  • 10 gr di lievito in polvere
  • 4 gr di sale
  • 1 baccello di vaniglia

Ingredienti per il ripieno: (la dose è per 1 torta)

  • 350 gr di grano cotto per pastiera
  • 220 ml di latte
  • scorza di 1 limone non trattato
  • 1\2 cucchiaino di cannella
  • 2 tuorli
  • 150 gr di zucchero
  • 200 gr di ricotta di pecora
  • 70 gr di scorza di arancia candita a dadini
  • due cucchiai di acqua ai fiori d’arancio

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Preparazione della frolla:

In una planetaria con il gancio piatto o a uncino impastate il burro con lo zucchero e i semini della bacca di vaniglia. (Non buttate via la bacca; tenetela da parte ben avvolta in pellicola per alimenti e utilizzatela per aromatizzare del latte caldo o farne una crema pasticciera alla vaniglia o mettetela nel pentolino con il grano e il latte per aromatizzarlo.)

Quando il burro è cremoso e amalgamato aggiungete le uova, quindi la farina 00, il lievito e il sale. Appena la farina è incorporata, smettete di impastare. Formate una palla, appiattitela fino a formare uno spesso disco e avvolgetela in un foglio di pellicola per alimenti. Fate riposare in frigorifero per almeno 3 ore. Io di solito divido in due porzioni la frolla e ne congelo una parte avvolta in pellicola per alimenti.

Preparazione della torta: (io ho utilizzato una tortiera di 28 cm di diametro)

Mentre la frolla riposa in frigorifero dedicatevi al ripieno: fate scaldare a fuoco medio in un pentolino il latte con il grano, la scorza di limone grattugiata e la cannella mescolando di tanto in tanto con una cucchiaio in silicone raschiando bene il fondo del pentolino per non far attaccare il grano. Fate cuocere per circa 10 minuti, il grano dovrà ammorbidirsi ma non disfarsi del tutto, per lo meno secondo i nostri gusti quindi io l’ho lasciato a cuocere 10 minuti circa ma se vi piace una consistenza più morbida potete lasciarlo sul fuoco per 15/20 minuti sempre mescolando spesso. Spegnete e fate raffreddare completamente.

Trascorso il periodo di riposo della frolla riprendetela dal frigorifero e con mattarello e una spolverata di farina stendetene i due terzi in un disco di 30 cm di diametro, spesso circa mezzo centimetro, quindi sistematelo in una tortiera per crostata imburrata e infarinata tagliando con un coltellino l’impasto qualora fuoriesca dai bordi. Conservate in frigorifero un terzo di pasta avvolto in pellicola per alimenti, servirà per fare le losanghe di decorazione. Mettete la tortiera in frigorifero finché non si è raffreddato il grano cotto.

Quando il grano cotto è freddo aggiungete 2 tuorli, lo zucchero, la ricotta, i canditi e l’acqua ai fiori d’arancio e mescolate bene per amalgamare il tutto e ottenere un composto omogeneo. Versate il composto ottenuto nel guscio di frolla e dedicatevi alla decorazione facendo le classiche striscioline con la pasta frolla tenuta da parte.

Infornate in forno già caldo a 170°C forno statico per 50 minuti, poi abbassate a 160°C e proseguite per altri 15 minuti. La pastiera dovrà risultare dorata e il ripieno rassodato.

Estraete dal forno a cottura ultimata e lasciate raffreddare completamente a temperatura ambiente. Quando è fredda sformatela dalla tortiera e conservate in frigorifero fino al momento di servire. L’ideale sarebbe tenerla in frigorifero almeno una notte o comunque 10 – 12 ore, il sapore e la consistenza della pastiera migliorano.

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Pane e cioccolato

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Pane e cioccolato è da sempre un abbinamento super efficace nella sua semplicità, e in un certo senso anche evocativo se quando eravate bambini pane + cioccolato era una delle vostre merende. In buona sostanza è un dolce ridotto ai minimi termini: niente uova, burro o creme sature di grassi ma del buon pane bianco e del buon cioccolato fondente. Stop. Non serve di più per appagare il palato e fare una merenda sana ed energetica. Ovviamente per rendere la ricetta si semplice ma anche “a regola d’arte” ho seguito il metodo del “no knead bread” di Jim Lahey che prevede un impasto molto idratato, pochissimo lievito e lunghi tempi di riposo e qualche piega di rinforzo MA tutto sommato è molto facile da fare, bisogna solo avere del tempo libero e della forza di volontà per non mangiare tutto il cioccolato prima che finisca nel pane! Ecco la ricetta:

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  • 300 gr di farina 00
  • 200 gr di farina manitoba
  • 380 gr di acqua a temperatura ambiente
  • 10 gr di sale
  • 2 gr di lievito di birra fresco (oppure 1,5 gr di lievito di birra disidratato)
  • 10 gr di miele
  • qualche cucchiaio di semola o qualche cucchiaio di farina 00 per lo spolvero
  • 200 gr di cioccolato fondente
  • 2 cucchiai di fiocchi di avena per spolverizzare
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preparazione

In una ciotola ampia versate le farine, il sale e il miele. Fate sciogliere il lievito in due cucchiai di acqua prelevati dal totale. Nella ciotola versate quindi l’acqua e l’acqua contenente il lievito sciolto. Mescolate brevemente con una forchetta e coprite la ciotola contenente l’impasto appiccicoso e grumoso ottenuto con la pellicola alimentare. Fate lievitare a temperatura ambiente per 18/20 ore (in estate ce ne vorranno circa 12/14).

Tagliate il cioccolato in pezzettoni grossi e tenete da parte. Se fa caldo in cucina optate per conservare il cioccolato in frigorifero.

Trascorso il periodo di lievitazione l’impasto sarà pieno di bollicine, sarà molto molle e appiccicoso, è giusto così, non aggiungete farina per nessun motivo (il pane prenderà corpo con le pieghe per effetto del glutine, non preoccupatevi).

A questo punto cospargete il piano di lavoro con della farina o della semola e aiutandovi con una spatola in silicone (non toccate l’impasto con le mani o ne sarete appiccicati) rovesciate l’impasto sulla superficie cosparsa di farina. Distribuite i pezzi di cioccolato uniformemente premendoli delicatamente nell’impasto. Con la spatola in silicone o con la punta delle dita leggermente unte di olio (fondamentale per non far appiccicare l’impasto alle mani) portate i lati dell’impasto laterali verso il centro; stessa cosa per i lati superiore e inferiore, portateli verso il centro. Si dice fare le pieghe a portafoglio perché si piegano uno sull’altro i lati del pane.

Rimettete il pane nella ciotola e fate lievitare 30 minuti, quindi riprendete il pane e rifate le pieghe come avete fatto prima, a portafoglio, infarinando sempre un pochino il piano di lavoro per non farlo attaccare. Pirlate l’impasto per conferirgli una forma tondeggiante e per far si che tutti i pezzetti di cioccolato siano ben inglobati all’interno dell’impasto.

Rimettete l’impasto a lievitare nella ciotola, spolverizzate con della semola e coprite la ciotola con un canovaccio di cotone pulito. Fate lievitare per altre 2 ore.

Trascorse le 2 ore accendete il forno a 230°C in modalità statica inserendo nel forno una pentola preferibilmente in ghisa o in terracotta (assicuratevi che la vostra pentola regga la temperatura del forno). Io utilizzo la pentola in ghisa Le Creuset, fantastica per il pane e per tante altre preparazioni!

Quando il forno è in temperatura, estraete il tegame utilizzando le presine da forno, e con l’aiuto della spatola in silicone rovesciate delicatamente l’impasto nel tegame. Spennellate la superficie con dell’acqua e spolverizzate con i fiocchi di avena. Coprite e infornate per 40 minuti. Dopo 40 minuti togliete il coperchio e cuocete per altri 15 minuti senza coperchio. Il pane dovrà essere di un bel colore dorato, quindi regolatevi sui tempi di cottura, potreste aver bisogno di prolungare di qualche minuto il tempo.

Estraete dal forno, fate intiepidire, sformate il pane e fatelo raffreddare completamente su una gratella. Mi raccomando, attendete che sia completamente freddo prima di tagliarlo. Gustate così com’è oppure spalmato con della marmellata di arancia, ci sta benissimo!

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Kardemummabullar – cardamom bun svedesi

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Dovete sapere che se c’è una cosa che adoro proprio tanto, quella è la colazione! Non c’è niente di meglio di un bel pane o un dolce fatto in casa e una tazza di caffè per iniziare bene e con positività la giornata! Anche quando viaggiamo non perdiamo l’occasione di fare delle ottime colazioni nelle caffetterie e nei Bakery più famosi, e devo dire che una delle mie città preferite per fare colazione è Stoccolma con i suoi Bakery stracolmi di pane a lievitazione naturale e dolci “di panetteria” come le cinnamon rolls o i Kardemummbullar ovvero i bun al cardamomo che vedete qui sotto in foto. Qui sotto quelli di “Fabrique

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Questi invece quelli del Wiener Cafè:wiener cafè 1E da Sturekatten:cardamom buns2Ovviamente ogni Bakery ha la sua ricetta ma si tratta sempre di un impasto di pan brioche o pane al latte farcito di burro zucchero e cardamomo, arrotolato su se stesso e glassato alla fine con uno sciroppo al cardamomo e granella di zucchero. Dato che adoro questo genere di preparazione mi sono cimentata nei Kardemummbullar che sono simili alla cinnamomo roll, cambia un po’ l’intreccio ma non è nulla di impossibile. Ecco la ricetta che ho seguito e che ho preso dal numero di Sale&Pepe di gennaio 2021. Per capire come fare l’intreccio ho cercato alcuni video su YouTube che mostrano bene come fare.

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Ingredienti per 16 pezzi:

  • 500 gr di farina manitoba
  • 200 gr di burro morbido
  • 350 ml di latte tiepido
  • 220 gr di zucchero
  • 7 gr di lievito di birra disidratato 
  • 1\2 cucchiaino di cannella
  • 1 cucchiaio di cardamomo verde in polvere (o i semini di 10 capsule)
  • 1 tuorlo per la finitura
  • 2 cucchiai di latte per la finitura
  • 2 cucchiai di granella di zucchero per la finitura
  • un pizzico di sale

Preparazione:

Fate sciogliere il lievito nel latte tiepido con un paio di cucchiai di zucchero presi dal totale. Fate riposare 10 minuti. Mescolate al latte rimasto 1\2 cucchiaio di polvere di cardamomo e 50 gr di burro. Il burro dovrà sciogliersi completamente quindi scaldate un po’ il latte per agevolare il processo. Ricordatevi di farlo raffreddare se lo avete scaldato troppo. 

Nella ciotola della planetaria versate la farina, 75 gr di zucchero e il lievito. Mettete il gancio per impastare e versate con l’impastatrice in azione a velocità 1 il mix di latte burro e cardamomo intiepidito, aggiungete un pizzico di sale e lasciate che l’impastatrice lavori. Dovrete ottenere un impasto morbido e liscio, incordato. Vi accorgete che è pronto quando non c’è più impasto sulle pareti della ciotola e l’impasto si attorciglia sul fondo della ciotola. Con l’aiuto di una spatola in silicone o con le mani leggermente unte togliete tutto l’impasto dal gancio, sistemate l’impasto nella ciotola nella quale avete impastato, coprite con pellicola per alimenti (non a contatto con l’impasto) e mettete in frigorifero tutta la notte oppure a temperatura ambiente fino al raddoppio (impiegherà circa 3 ore). 

Mescolate lo zucchero avanzato con la polvere di cardamomo rimasta e la cannella. Lavorate il burro rimasto a pomata rendendolo “spalmabile”. 

Una volta che l’impasto è lievitato sgonfiatelo su un piano di lavoro leggermente infarinato e stendetelo in una sfoglia di 48 x 40 cm. Rifilate i bordi con un coltello per renderlo perfettamente rettangolare. Tenete da parte i ritagli.

Spalmate di burro tutta la superficie, spolverizzate con metà dello zucchero aromatizzato, quindi piegate a metà la pasta in modo da ottenere un rettangolo lungo 48 cm e alto 20 cm. Con un coltello affilato o una rotella tagliapasta ricavate 16 strisce, tagliate ciascuna ancora a metà in senso verticale lasciando intatto l’ultimo centimetro di pasta. Prendete con una mano la parte con l’impasto unito, con l’altra la parte con le due metà di impasto e tiratele leggermente elasticizzano l’impasto (fate fare delle oscillazioni in alto e in basso come fosse una banda elastica) e quando è un pochino più lungo attorcigliate su se stesso l’impasto a elica, arrotolatelo intorno a 4 dita della mano come una girella e terminate infilando l’estremità all’interno della girella. Io mi sono aiutata consultando diversi video online e mi è stato di grande aiuto per capire come fare l’intreccio originale. 

Procedete così con tutte le altre strisce sistemando i kardemummbullar man mano che sono pronti su un paio di teglie rivestite di carta forno. Fate lievitare a temperatura ambiente per 1 ora. Lavorate i “ritagli” tenuti da parte in modo da creare delle piccole briochine, eventualmente farcitele con della cannella e un po’ di zucchero e arrotolate i ritagli come per creare delle chioccioline.

Spennellate i kardemummbullar con il tuorlo sbattuto con un paio di cucchiai di latte, cospargeteli con la granella di zucchero e infornate in forno già caldo a 180°C per 25 minuti. 

Mentre i kardemummbullar sono in forno preparate uno sciroppo con lo zucchero al cardamomo rimasto e 50 ml di acqua. Quando il composto è di colore ambrato e ha una consistenza sciropposa spegnete. A cottura ultimata sfornate, spennellate con lo sciroppo al cardamomo e se volete aggiungete ancora qualche granello di zucchero.

Fate raffreddare e gustate!

Consiglio per la conservazione: gustate i kardemummbullar freschi in giornata, quelli che rimangono, una volta freddi possono essere congelati (avvolti individualmente o a due a due in pellicola per alimenti) e riposti in freezer. Per averli pronti a colazione toglieteli dal freezer la sera prima di andare a dormire e la mattina successiva se li volete “come appena sfornati” scaldateli leggermente in forno o in una padellina antiaderente da entrambi i lati. Super buoni!!!

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Crostata mandorle & cannella

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Questa crostata è nata come dolce improvvisato con quello che avevo in casa: un esubero di frolla alla cannella che stazionava in freezer avanzata dai biscotti di Natale, della farina di mandorle, un tocchetto di burro salato, un uovo e un mezzo vasetto scarso di confettura di lamponi. Avevo voglia di creare un dolce per il nostro tè delle cinque, così ho assemblato questa “quasi Bakewell tart con un twist di cannella”. Successone! I sapori si fondono perfettamente: burro, mandorle, zucchero, cannella e un tocco di lampone avvolgono il pomeriggio come un dolce abbraccio! Buona merenda!

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Ingredienti per la frolla alla cannella:

  • 240 gr di farina 00
  • 120 gr di burro a temperatura ambiente (di buona qualità)
  • 120 gr di zucchero
  • 1 uovo
  • un pizzico di sale
  • 1cucchiaino abbondante di cannella

Ingredienti per farcire la crostata:

  • 1 uovo
  • 80 gr di zucchero bianco
  • 100 gr di farina di mandorle
  • 50 gr di burro salato (ma va bene anche normale)
  • un cucchiaino di cannella
  • 1\2 vasetto di confettura di lamponi

Preparazione:

In una planetaria con il gancio a uncino impastate il burro a temperatura ambiente con lo zucchero e la cannella.

Quando il burro è cremoso e amalgamato aggiungete l’uovo, quindi la farina 00 e il sale. Appena la farina è incorporata, smettete di impastare. Formate un disco spesso e avvolgetelo in pellicola per alimenti. Riponete in frigorifero per almeno 3 ore.

Trascorso il tempo di riposo riprendete la frolla, stendetela con l’aiuto di un mattarello e un po’ di farina fino ad ottenere uno spessore di 1\2 centimetro. Ricordatevi di tenerne da parte un pochino per la decorazione. Rivestite il vostro stampo da crostata precedentemente imburrato e infarinato premendo bene la pasta sui bordi. Riponete la tortiera in frigorifero mentre preparate il ripieno (ricordatevi sempre che per una crostata friabile occorre far fare lo shock termico alla pasta frolla quindi passaggio frigorifero – forno).

Per la crema frangipane mescolate la farina di mandorle, lo zucchero, l’uovo, il burro fuso e intiepidito, la cannella e mescolate bene fino ad ottenere una pasta simile a marzapane morbido. Riprendete la tortiera dal frigorifero e spalmate la crema frangipane con l’aiuto del dorso di un cucchiaio. Coprite con la confettura di lamponi in uno strato sottile e decorate con la pasta frolla tenuta da parte. Io ho ritagliato dei cuori di diverse dimensioni.

Mettete la torta in frigorifero per almeno 1 ora.

Accendete il forno a 180°C in modalità statica e quando è in temperatura infornate la torta e cuocete per 40 minuti. A cottura ultimata estraete e fate raffreddare a temperatura ambiente. Buona merenda!

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Tang Zhong – pan brioche all’orientale super soffice – ripieno di burro, zucchero e vaniglia –

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Sul Tang Zhong si legge di tutto: chi gli attribuisce origini cinesi, chi giapponesi, secondo altri fu un panettiere inglese che trasferitosi a Yokohama esportò il suo pane bianco… ma su una cosa tutti sono d’accordo: il tang zhong è la traduzione di “roux” ovvero la pastella di acqua e farina che da cotta crea una sorta di besciamella in grado di rendere il pan brioche super morbido. Questo pre-impasto è fondamentale perché l’amido della farina durante la cottura in acqua gelatinizza ed è proprio questo che rende la mollica del pan brioche super morbida e cotonosa! Incredibile come in cucina la chimica sia fondamentale! La procedura è facile, vi basterà organizzarvi con un giorno di anticipo per fare il tang zhong che va fatto raffreddare in frigorifero per un giorno intero, per il resto la procedura è quella di un classico pane! Provatelo almeno una volta, vedrete che vorrete rifarlo più e più volte! Seguite il mio trucchetto alla fine per una conservazione ottimale! Ah, la ricetta del tang zhong l’ho presa dal libro di Sabrine D’Aubergine (che adoro) “Il fornaio della domenica” cambiando il ripieno.

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Ingredienti per il “Roux” (da preparare 24 ore prima)
  • 20 gr di farina manitoba
  • 100 ml di acqua
ingredienti per l’impasto
  • 230 gr di farina manitoba
  • 150 gr di farina 00
  • 1\2 cucchiaino di sale fino
  • 50 gr di zucchero semolato
  • 100 ml di latte intero
  • 4 gr di lievito di birra disidratato (Sabrine usa 18 gr di lievito di birra fresco)
  • 1 uovo medio
  • il roux preparato il giorno prima
  • 30 gr di burro morbido
ingredienti per farcire
  • 50 gr di burro morbido (io ho utilizzato il Lurpack, leggermente salato) 
  • 1 cucchiaio di “Vanilla Bean Paste” (è una pasta di semini di vaniglia 100% naturale, se non la trovate usate i semini di 1 bacca)
  • 50 gr di zucchero semolato
Preparazione

Preparate il roux con un giorno di anticipo: dosate acqua e farina in un pentolino , mescolate con una piccola frusta per eliminare i grumi e mettetelo sul fuoco al minimo, continuando a mescolare finché il composto non si addensa. Dovrà diventare come una besciamella morbida. Trasferite quindi il roux in una ciotoliina, coprite con pellicola per alimenti e fate raffreddare a temperatura ambiente. Quando è freddo riponetelo in frigorifero per 24 ore.

Dopo 24 ore: tirate fuori dal frigorifero il roux. Mettete le farine, il sale, lo zucchero nella ciotola della planetaria. In una brocchetta mescolate il latte tiepido con il lievito di birra, aggiungete un paio di cucchiai dal mix di farine e lasciate riposare per 10 minuti, finché non si sarà formata una schiuma e il composto è raddoppiato in volume.

Rompete l’uovo in una ciotolina, sbattetelo con una forchetta, tenetene da parte due cucchiai che vi serviranno per la finitura.

Quando il composto di lievito è raddoppiato versatelo nella ciotola della planetaria, aggiungete il roux, l’uovo sbattuto e il burro morbido. Fate impastare con il gancio a unicino a velocità 1 o 2 per circa 10 minuti, dovrete ottenere un impasto incordato, morbido e liscio, umido al tatto. Fate lievitare l’impasto nella ciotola della planetaria coperta con un foglio di pellicola per alimenti. L’impasto dovrà raddoppiare in volume, ci vorranno circa 2 o 3 ore.

Trascorso il periodo di lievitazione riprendete l’impasto, sgonfiatelo e dividetelo in 4 pezzi. Formate 4 palline. La tecnica migliore è appiattire ciascun pezzetto come fosse una pizzetta, poi pizzicare un lembo esterno, tirarlo leggermente in fuori e ripiegarlo al centro. Si creeranno due angolini, utilizzateli per portare all’esterno e poi verso il centro l’impasto. Quando avete creato le 4 palline stendetene una con un matterello fino ad ottenere una “lingua” di impasto sottile e lunga. Spalmate con un cucchiaio di burro morbido (a pomata) al quale avrete aggiunto i semini della bacca di vaniglia (o il cucchiaio di vanilla bean paste) e spolverizzate con un paio di cucchiai di zucchero semolato. Arrotolate l’impasto su se stesso fino a formare un cilindro. Sistemate il cilindro ottenuto nello stampo da plumcake rivestito di carta forno e procedete così con le altre 3 palline di impasto.

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Mettete il vostro pan brioche a lievitare in un luogo riparato per circa 1 ora, quindi portate il forno a 230°C in modalità statica e prima di infornare spennellate delicatamente la superficie del pan brioche con l’uovo tenuto da parte. Infornate e fate cuocere per 35 – 40 minuti, avendo l’accortezza di coprirlo con un foglio di alluminio quando la superficie è ben dorata.

Quando è cotto sfornate e fate raffreddare, quando è tiepido potete trasferirlo su una griglia e farlo raffreddare completamente. E’ importante aspettare che sia freddo prima di tagliarlo perché l’umidità contenuta deve rimanere all’interno del pane, se lo tagliate da caldo il vapore contenuto evaporerà velocemente e vi ritroverete con un pane che si secca molto facilmente, lo stesso vale per le torte quindi è importante attendere che siano fredde prima di assaggiarle!  

Gustate il vostro tang zhong come preferite, semplicemente così com’è dato che è buonissimo oppure spalmato con ciò che più vi piace! E’ ottimo come base per il pain perdu e se volete preparare dei sandwich vi basterà omettere la vaniglia e lo zucchero nella farcia per ottenere un bel pane bianco ottimo da tagliare a fette per tramezzini delicati! Potete congelare le fette avvolte in pellicola per alimenti o alluminio per mantenere il pane sempre morbido come fosse appena fatto! Per averlo pronto a colazione dovrete solo togliere le fette che vi occorrono dal freezer la sera prima e lasciarle a temperatura ambiente! A piacere potete tostarle leggermente prima di consumarle! 

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Un piccolo Buchteln con salsa alla vaniglia

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Per chi non lo conoscesse il Buchteln è un dolce lievitato formato da briochine supersoffici ripiene di confettura di albicocche appartenente alla tradizione gastronomica dell’Alto Adige; nella sua versione gourmet viene accompagnato da salsa alla vaniglia come amano fare in Alta Badia, lo adoro!!! Si porta in tavola intero e ogni commensale spezza la propria brioche con le mani come vuole la tradizione. Pur essendo semplice è un dolce molto evocativo grazie alla sua morbidezza e al profumo dell’impasto che rimane anche sulle dita! Per la salsa alla vaniglia mi affido sempre alla stessa ricetta per me perfetta e infallibile: si ottiene una crema profumatissima, cremosa e densa al punto giusto!

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ingredienti per un piccolo buchteln:
  • 150 gr di farina manitoba
  • 150 gr di farina 00
  • 3 gr di lievito di birra disidratato
  • 1 uovo 
  • 50 gr di burro “a pomata”
  • 120 ml di latte tiepido
  • 50 gr di zucchero 
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (o i semini di una bacca)
  • 1\2 vasetto di confettura di albicocche
  • zucchero a velo per spolverizzare
INGREDIENTI PER LA SALSA ALLA VANIGLIA:
  • 2 tuorli 
  • 150 ml di panna fresca
  • 3 cucchiai di zucchero bianco
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (se avete utilizzato la bacca potete utilizzare ciò che rimane della bacca) 
preparazione del buchteln:

Fate sciogliere il lievito di birra nel latte tiepido. Nella ciotola della planetaria versate le due farine, lo zucchero, l’uovo sbattuto, la vaniglia e il latte con il lievito ben sciolto. Azionate con il gancio a unicino a bassa velocità per impastare, aggiungendo poco per volta il burro a pomata. Quando avete ottenuto un bell’impasto liscio e morbido fatelo lievitare nella ciotola della planetaria coperta con pellicola per alimenti. Occorreranno circa 3 o 4 ore affinché l’impasto raddoppi in volume. Questo è l’impasto prima della lievitazione:

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Dopo 4 ore è raddoppiato in volume:

buchteln post lievitazione

Trascorso il periodo di lievitazione sgonfiate l’impasto su un piano di lavoro (non è necessario infarinare) e dividetelo in 10 pezzetti di uguali dimensioni. Potete realizzare un grande Buchteln oppure due più piccoli (io ho utilizzato una tortiera tonda da 15 cm di diametro + 1 stampo da plumcake).

Stendete ogni pezzetto con un mattarello in modo da ottenere un disco largo circa 10 centimetri di diametro. Mettete al centro un cucchiaino di confettura di albicocche e richiudete portando al centro i lati e premendo bene per sigillare la chiusura di impasto. Sistemate i panini pronti in una teglia rivestita di carta forno (oppure ben imburrata e infarinata) partendo dal centro tenendo la chiusura dei panini sul fondo. Proseguite così con tutti i pezzetti, lasciando un po’ di spazio tra uno e l’altro, così:

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Fate lievitare in un luogo riparato da correnti per circa 1 o 2 ore, i panini dovranno unirsi durante la lievitazione e gonfiarsi un po’.

buchteln formato postAccendete il forno a 200°C modalità statica e prima di infornare spennellate delicatamente la superficie del buchteln con un pochino di latte a temperatura ambiente. Fate cuocere per 25/30 minuti, il Buchteln è pronto quando la superficie diventa dorata. Estraete e fate intiepidire nella tortiera.

Nel frattempo preparate la salsa alla vaniglia:

In una ciotola sbattete i due tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto giallo chiaro e spumoso. Fate scaldare la panna con l’estratto di vaniglia oppure con la bacca di vaniglia che avete avanzato dall’impasto e quando accenna al bollore versate a filo la panna nella ciotola con i tuorli montati mescolando con una frusta. Rimettete il composto nel tegame dove avete scaldato la panna e proseguite con la cottura a fuoco medio per qualche minuto mescolando con una spatola in silicone per non farla attaccare al fondo. La salsa raggiunge la giusta consistenza appena accenna al bollore. Se si vuole una salsa più densa basta prolungare la cottura di qualche istante ma non esagerate altrimenti l’uovo diventerà grumoso. La salsa acquisisce consistenza anche durante il raffreddamento, tenetene conto. Eliminate la bacca di vaniglia se l’avete utilizzata, trasferite la salsa in una salsiera e tenete da parte. Se dovesse raffreddarsi troppo potete scaldarla leggermente a bagnomaria o a microonde senza farla bollire appena prima di servirla. 

Quando il buchteln è tiepido o freddo sformatelo dalla teglia e sistematelo sul vostro piatto da portata. Spolverizzatelo di zucchero a velo e portate in tavola così com’è insieme alla salsa alla vaniglia. Ogni commensale spezzerà il proprio pezzetto con le mani come vuole la tradizione!

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Sarà un piacere fare merenda con un bel tè o caffè e questo sofficissimo buchteln con la salsa alla vaniglia strepitosa! Guardate che morbidezza:

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