Bundt cake al cioccolato

bundt cake favolosa

Rami di pino, ribes rossi, candele verdi e i primi addobbi che fanno capolino nei negozi…. l’avvento inizia a farsi sentire e anche la merenda cambia look diventando più natalizia come questa Bundt cake al cioccolato fondente decorata come fosse un agrifoglio. Sentitevi liberi di aromatizzare l’impasto con scorza di arancia oppure con zenzero o cannella o con acqua ai fiori d’arancio! La ricetta della torta viene dal libro “Bundt cake – le antiche ciambelle” di Monica Zacchia, la decorazione è stata un mia aggiunta per rendere la torta un po’ più natalizia!

 

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ingredienti per 1 torta da 20 cm di diametro:
  • 270 gr di farina autolievitante
  • 30 gr di cacao amaro
  • 5 uova
  • 50 gr di olio di semi
  • 50 gr di cioccolato fondente al 70% fuso
  • 200 gr di zucchero
  • 150 gr di yogurt greco al 10% di grassi
  • 50 gr di acqua di fiori d’arancio (sostituitela con acqua o latte o caffè e le vostre spezie preferite in alternativa)
ingredienti per la glassa:
  • 100 gr di cioccolato fondente al 70% di cacao
  • 100 ml di panna fresca
  • 1 cucchiaio di miele
inredienti per la decorazione:
  • ribes rosso e rosmarino
preparazione:

Preriscaldate il forno a 180’°C modalità statica.

Preparate la tortiera passando lo staccante spray specifico per tortiere da Bundt cake e passando con cura un pennellino in tutte le scanalature. Spolverizzate con farina ed eliminate l’eccesso. Riponete la tortiera in frigorifero.

Nella planetaria ad alta velocità montate le uova con lo zucchero per 7 – 10 minuti, dovranno essere chiare e spumose. Mentre la planetaria è in funzione fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria. Quando è fuso fate intiepidire.

In un brocca mescolate l’olio con l’acqua ai fiori d’ arancio. 

Aggiungete lo yogurt greco al cioccolato fuso intiepidito.

Azionate la planetaria a bassa velocità e aggiungete poco per volta la farina e il cacao precedentemente setacciato alternandoli con il composto di yogurt e l’olio.

Quando il forno è in temperatura prendete lo stampo dal frigorifero, versate l’impasto riempiendolo per 2\3 e infornate per 45 minuti. Fate quindi la prova stecchino che dovrà risultare pulito. 

A cottura ultimata estraete lo stampo dal forno, fatelo raffreddare per 1 ora a temperatura ambiente, quindi capovolgetelo su un piatto da portata. 

Per preparare la glassa tritate il cioccolato fondente, mettetelo in una ciotola insieme al cucchiaio di miele; in un pentolino portate fin quasi a bollore la panna e versatela nella ciotola con il cioccolato. Attendete un minuto, quindi mescolate con un frusta per renderla liscia e omogenea. Aspettate che si raffreddi un po’ e diventi “spessa” per decorare la torta, in questo modo la glassa non colerà subito ma resterà densa formando un bell’effetto a goccia nelle scanalature dello stampo. Decorate a piacere con ribes rosso e rosmarino per un look natalizio!

Fate raffreddare e servite! Conservate in frigorifero in un apposito porta torte! 

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VANILLEGIPFERL

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Ho imparato a fare questi biscotti lo scorso anno in Alta Badia, andando “a bottega” da Nikolas del Panificio Seppi di Corvara. Oggi ho voluto prepararli in casa perché “sento l’inverno”, soprattutto vedendo che in Alta Badia sta già nevicando – incredibile ma vero!- quindi mossa da un po’ di nostalgia mi sono messa all’opera per calarmi, almeno per merenda, in un paesaggio innevato, candido e profumato di vaniglia dove i rumori sono attutiti dalla neve e ogni cosa diventa più bella….

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ingredienti:
  • 110 gr di burro morbido
  • 60 gr di zucchero semolato
  • 1 cucchiaino di pasta di vaniglia naturale o semi di 1 bacca di vaniglia
  • 1 pizzico di sale
  • 2 tuorli
  • 150 gr di farina 00
  • 60 gr di nocciole tritate
  • 50 gr di zucchero semolato + 25 gr di zucchero vanigliato per la finitura
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preparazione:

Amalgamate il burro morbido con lo zucchero e la vaniglia utilizzando una frusta elettrica. Aggiungete poco a poco i tuorli e il sale. Aggiungete la farina, le nocciole tritate e impastate a mano. Avvolgete l’impasto in un foglio di pellicola per alimenti e riponete in frigorifero per almeno 1 ora, o di più se vi fa comodo.

Trascorso il periodo di riposo riprendete l’impasto, prelevate pezzetti da 10 gr ciascuno, formate dei cordoncini e piegateli a formare un ferro di cavallo (Nikolas consiglia di non assottigliare le punte per creare la mezzaluna perché in cottura si bruciano sempre).

Allineate i biscotti su una teglia rivestita di carta forno e infornate a 180°C (forno preriscaldato, modalità statica) per 12 minuti.

A cottura ultimata estraete i biscotti dal forno e passateli ancora caldi nel mix di zucchero a velo vanigliato e zucchero semolato, il calore farà aderire lo zucchero creando un bell’effetto innevato e piacevolmente dolce!

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Torta del vigneto di yotam ottolenghi – welcome autumn!

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La torta del vigneto di Yotam Ottolenghi ha dell’incredibile sia per consistenza sia per profumo e gusto… vi spiego: si prepara con tanto vin santo (vino passito) e chicchi di uva, da qui il nome della torta. Il vino passito e le scorze di agrumi  regalano alla torta un profumo incredibile e l’olio di oliva insieme alla copertura con burro e zucchero la rende “moist & rich” ovvero umida e ricca ma nello stesso tempo soffice e spugnosa, tanto che vien voglia di mangiarne in abbondanza! È molto facile da preparare, unica accortezza: utilizzate una tortiera a ciambella a cerchio apribile o lo stampo da chiffon cake come suggerisce Yotam e come ho fatto io, è uno stampo che consente di far cuocere la torta molto bene e potrete tenere verso l’alto la copertura di uva e zucchero senza doverla capovolgere. Detto questo vi consiglio di provarla, ve ne innamorerete!

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NOTA SUGLI INGREDIENTI: LE DOSI INDICATE SONO PER UNO STAMPO DA CHIFFON CAKE DA 18 CM DI DIAMETRO, ALTO 10 CM; SE VOLETE FARE UNA TORTA PIÙ GRANDE RADDOPPIATE TUTTI GLI INGREDIENTI
INGREDIENTI PER LA TORTA:
  • 250 gr di farina autolievitante
  • 1 pizzico di sale fino
  • 170 gr di zucchero semolato
  • 80 gr di burro morbido a pomata + 1 noce per ungere lo stampo
  • 30 ml di olio extravergine di oliva
  • la scorza grattugiata di 1 limone e di 1 arancia
  • semi di mezza bacca di vaniglia (o 1 cucchiaino di pasta di vaniglia naturale)
  • 2 uova grandi
  • 225 ml di vino passito (sembra tanto ma è corretto così!)
  • 50 gr di acini di uva senza semi tagliati a metà
INGREDIENTI PER LA COPERTURA:
  • 30 gr di burro morbido a pomata
  • 30 gr di zucchero semolato
  • 50 gr di acini di uva senza semi tagliati a metà
PREPARAZIONE:

Accendete il forno a 210°C in modalità ventilato.

Preparate lo stampo: con una piccola noce di burro morbido spennellate benissimo l’interno dello stampo, spolverizzatelo di farina e capovolgetelo per eliminare gli eccessi.

Nella ciotola della planetaria con il gancio k (o con delle fruste elettriche) montate il burro con la vaniglia, l’olio e lo zucchero fino a farlo diventare soffice e cremoso. Aggiungete la scorza degli agrumi e un uovo alla volta, aspettando che il primo sia bene amalgamato all’impasto prima di aggiungere il secondo.

Aggiungete ora la farina e il vino passito procedendo poco per volta e alternando vino e farina. Aggiungete anche il pizzico di sale. Versate l’impasto nella tortiera e cospargete la superficie con metà acini di uva tagliati a metà.

Infornate per 20 minuti.

Nel frattempo preparate la copertura: mescolate il burro con lo zucchero fino ad ottenere una pasta. Tenete a portata di mano.

Trascorsi i 20 minuti di cottura sfornate delicatamente la torta (non preoccupatevi non imploderà) e cospargete la superficie con la copertura di burro e zucchero distribuendolo con un cucchiaino, non importa se create dei mucchietti qui e là, il calore farà sciogliere il tutto. Cospargete con la restante uva e infornate. Abbassate la temperatura a 180°C ventilato e fate cuocere per 35 – 40 minuti o fin quando facendo la prova stecchino questo risulterà asciutto e pulito.

A cottura ultimata sfornate e fate raffreddare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti, quindi sformatela, sistematela sul vostro piatto da portate e servite quando è fredda o appena tiepida. Accompagnate a piacere con un bicchierino di vin santo!

Conservate in un porta torta con coperchio a chiusura ermetica. La torta manterrà benissimo la sua umidità e morbidezza ma vedrete che non riuscirete a conservarla per molto….

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focaccia gourmet con gamberi rossi di mazara del vallo, burrata, pomodorini gialli, scorza di limone & basilico

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Questa focaccia gourmet è una vera e propria esplosione di sapori e colori grazie ai gamberi rossi di Mazara, il basilico fresco, i pomodorini gialli del Piennolo super dolci e la freschezza data dalla scorza di limone! L’impasto della focaccia mi piaceva nero per un bell’effetto cromatico, io ho utilizzato il carbone vegetale ma se volete potete utilizzare in alternativa il nero di seppia! Tutti gli ingredienti sono stati acquistati da Eataly dove si trovano eccellenze italiane sempre freschissime e di ottima qualità! Ecco la ricetta:

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ingredienti per la focaccia:
  • 300 gr di farina manitoba
  • 1 bustina di carbone vegetale oppure una bustina di nero di seppia
  • 210 ml di acqua fredda
  • 2 gr di lievito di birra disidratato
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 6 gr di sale fino
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • altro olio per ungere le mani e il piano di lavoro
ingredienti per completare:
  • 2 burratine piccole di Andria
  • 8 gamberi di Mazara del Vallo (assicurarsi che siano abbattuti)
  • 16 pomodorini gialli
  • 8 foglie di basilico
  • 1 limone (scorza)
  • qualche cucchiaio di pesto di basilico (io lo preparo in casa senza aglio)
  • un filo di olio evo
  • sale in fiocchi
preparazione della focaccia (iniziare 24 ore prima della consumazione)

Se pensate di mangiare la focaccia a pranzo iniziate alle 13:00 del giorno precedente. Stessa cosa se la volete preparare per cena, iniziate alle 20:00 del giorno precedente.

Impastate in una ciotola la farina manitoba, lo zucchero, il carbone vegetale. In una brocchetta fate sciogliere acqua e lievito di birra disidratato, quindi aggiungete il tutto nella ciotola insieme all’olio e al sale. Mescolate con una forchetta, l’impasto che dovrete ottenere è “al cucchiaio”, impossibile da impastare a mano e più simile a una pastella appiccicosa che una pasta per pizza. L’impasto prenderà consistenza con il riposo in frigorifero e le pieghe. Non aggiungete farina per nessun motivo! Quando l’impasto è abbastanza uniforme smettete di “mescolare” e coprite la ciotola con pellicola per alimenti. Riponete in frigorifero per 18/20 ore. Trascorse le 20 ore togliete la ciotola dal frigorifero, l’impasto sarà quasi raddoppiato in volume. Ungete generosamente il piano di lavoro con olio evo e con una spatola in silicone rovesciate l’impasto sul piano ben oliato. Ungetevi anche le mani e fate qualche giro di pieghe. Fare un giro di pieghe significa piegare l’impasto su se stesso delicatamente per incorporare aria e sviluppare la maglia glutinica. Potete iniziare portando i lati verso il centro, stessa cosa con le estremità superiori e inferiori come se fosse un pacchetto. Ripetete l’operazione a distanza di 20 minuti rimettendo sempre l’impasto nella ciotola e facendo in totale almeno 3 giri (o di più) a seconda dell’impasto. Con i lievitati non ci sono regole precise, lasciatevi guidare dall’impasto e non aggiungete farina per nessun motivo, usate le mani unte di olio e la spatola in silicone per maneggiare l’impasto. Più fate pieghe e più l’impasto riposa, più diventerà buono e soffice! A circa 2 ore dalla consumazione oliate bene il fondo di una teglia rotonda per pizza e adagiatevi l’impasto. Con i polpastrelli unti di olio spianate delicatamente l’impasto procedendo anche qui per gradi: l’impasto tende a ritirarsi, l’unico modo è farlo riposare 10 minuti e poi riprovare a stenderlo, sempre molto delicatamente con i polpastrelli unti per non far fuoriuscire l’aria.  Quando l’impasto è ben distribuito su tutta la teglia lasciatelo lievitare per 1 ora.

Preparate il condimento: tagliate i pomodorini a metà, conditeli con un pizzico di sale e un pizzico di zucchero. Pulite i gamberi rossi e teneteli in fresco.

Accendete il forno a 220°C modalità statica.

Quando il forno è in temperatura sistemate i pomodorini incastonandoli nella focaccia con la parte interna rivolta verso l’alto. Schiacciateli delicatamente verso il fondo. Condite con un filo di olio, una bella presa di sale e infornate per 15 minuti.

A cottura ultimata (verificate se è ben cotta sollevando la focaccia e tastando il fondo, essendo nera è più difficile valutare se è ben cotta) estraete dal forno e fate intiepidire. Preparate gli ingredienti per condire la focaccia ovvero il pesto, i gamberi, il basilico e il limone.

Quando la focaccia è tiepida tagliatela in 8 spicchi, distribuite un cucchiaio di burrata su ogni spicchio, un gambero rosso, una foglia di basilico e la scorza di limone. Io ho messo il pesto in una ciotolina che ho posizionato al centro della focaccia ma se preferite potete già distribuire qualche goccia di pesto su ogni spicchio.

Servite in tavola e gustate!

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san sebastian cheesecake

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Questa cheesecake ha la particolarità di non avere la classica base di biscotti ma è fatta solo dal ripieno a base di cream cheese,  rimane quindi molto delicata e perfetta anche come dessert in abbinamento a un coulis di frutti di bosco. Volendo si può fare più alta, io ho utilizzato una tortiera da 18 cm, se volete potete raddoppiare gli ingredienti e utilizzare una tortiera da 20 cm per avere una torta molto più alta. 

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Ingredienti per una torta da 18 cm di diametro:
  • 325 gr di robiola
  • 200 gr di panna fresca
  • 90 gr di zucchero bianco
  • 15 gr di maizena
  • 2 uova grandi
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia in pasta (vanilla bean paste, no aromi artificiali) 
  • 1 pizzico di sale
ingredienti per completare:
  • 100 gr di lamponi
  • succo di mezzo limone
  • 1 cucchiaio di zucchero a velo
  • 100 gr di more e mirtilli freschi a piacere

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preparazione:

Preriscaldate il forno a 220°C e rivestite con due fogli di carta forno uno stampo a cerchio apribile da 18 cm di diametro facendo fuoriuscire la carta di circa 5 centimetri dal bordo perché la torta in cottura si gonfierà parecchio. E’ importante foderare bene la tortiera perché l’impasto crudo è praticamente liquido e se non foderate bene potrebbe fuoriuscire dalle giunture della tortiera (soprattutto se non è nuovissima). 

Lavorate con le fruste elettriche o la planetaria con la frusta k la robiola con lo zucchero fino a rendere il composto cremoso e uniforme, poi unite la maizena, aggiungete un uovo alla volta, i semini della vaniglia, il pizzico di sale e la panna liquida poco per volta. Mescolate bene a bassa velocità e non preoccupatevi se il composto è liquido, è giusto così! 

Versate con cautela l’impasto nella tortiera foderata e infornate. Fate cuocere per 50 minuti. 

Trascorsi i 50 minuti estraete dal forno, la torta sembrerà ancora liquida ed infatti è così, non tagliatela per nessun motivo! Diventerà soda con il raffreddamento. Fate raffreddare la torta prima a temperatura ambiente e poi tenetela in frigorifero per almeno 12 ore. Solo dopo questo periodo di riposo in frigorifero la torta sarà pronta per essere tolta dallo stampo, sistemata sul piatto da portata e servita! La consistenza della torta è cremosa ma soda, delicata nel gusto con una nota caramellata in superficie. Se volete accompagnatela con un coulis fatto frullando 100 gr di lamponi con il succo di mezzo limone e un cucchiaio di zucchero a velo (filtrate con un colino per eliminare i semini) e aggiungete more e mirtilli freschi. 

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Crostatine estive yogurt greco e lamponi

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Oggi un’altra ricettina a base di yogurt greco con vaniglia e lamponi, una coppia estiva vincente e dal successo assicurato! Le crostatine sono composte da un guscio di frolla integrale al grano saraceno e un ripieno di yogurt greco alla vaniglia e miele, decorato da lamponi e anche qualche chicco di melograno e pistacchi per un po’ di croccantezza! Sono ottime anche con l’aggiunta di fichi freschi, perfetti insieme ai lamponi!

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ingredienti per la frolla
  • 100 gr di farina bianca 00
  • 50 gr di farina integrale
  • 90 gr di farina di grano saraceno
  • 10 gr di farina di mais
  • 100 gr di zucchero integrale o muscovado
  • 100 gr di burro freddo
  • 50 ml di acqua fredda
  • 1 uovo
  • un pizzico di sale
ingredienti per farcire:
  • 500 gr di yogurt greco 0% grassi
  • qualche cucchiaio di miele in base alla dolcezza desiderata
  • 2 fogli di gelatina alimentare
  • 2 cucchiai di latte
  • 1 bacca di vaniglia
  • 150 gr di lamponi 
  • fichi freschi se vi piacciono
  • chicchi di melagrana
  • 2 cucchiai di pistacchi sgusciati e tritati
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preparazione della frolla:

Mettete le farine, il pizzico di sale  e lo zucchero nel mixer con la lama classica e azionate per qualche secondo per amalgamare le farine. Aggiungete il burro freddo tagliato a dadini piccoli e azionate nuovamente per qualche secondo, poi aggiungete l’uovo e l’acqua fredda un cucchiaio alla volta procedendo con il mixer in azione pian piano finché non vedete che l’impasto tende a formare una palla che rotola all’interno del mixer. A seconda dell’umidità contenuta nelle farine potrebbe avanzarvi dell’acqua, quindi procedete poco per volta.

Create un disco spesso con l’impasto e avvolgetelo nella pellicola per alimenti. Fate riposare in frigorifero per 60 minuti.

Trascorso il tempo di riposo, riprendete l’impasto dal frigorifero, reimpastatelo velocemente e stendete l’impasto con l’aiuto di un mattarello e un pò di farina integrale da spolverizzare sul piano di lavoro. La frolla dovrà essere spessa circa 3 millimetri. Foderate i vostri stampi da crostatine o se preferite potete realizzare una grande crostata. Io ho utilizzato gli anelli microforati che garantiscono una bella cottura uniforme. Dopo aver preparato i gusci di frolla sistemate un disco di carta forno all’interno di ciascuna crostatina e riempite con i pesi di cottura o dei fagioli. 

Infornate in forno già caldo a 180°C modalità statica per 15 minuti circa, i bordi delle crostatine dovranno dorarsi. Estraete dal forno, verificate la cottura ed eventualmente prolungate la cottura di qualche minuto. Fate raffreddare completamente, quindi eliminate i pesi o i fagioli e sformate le crostatine dagli stampi o eliminate gli anelli a seconda di quello che avete utilizzato. 

Preparate il ripieno: mescolate yogurt greco con il miele regolandovi in base alla dolcezza desiderata, aggiungete i semini della bacca di vaniglia. Ammollate i fogli di gelatina in acqua fredda per 3 minuti, fate scaldare due cucchiai di latte. Quando la gelatina è morbida strizzatela e fatela sciogliere nel latte. Aggiungetela allo yogurt greco. 

Versate la crema di yogurt nei gusci di frolla, decorate con i lamponi, i chicchi di melograno e i pistacchi tritati. Riponete in frigorifero per almeno 2 ore. Conservate in frigorifero. Buona merenda o colazione! 

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Crostata siciliana con ricotta, canditi e cioccolato fondente

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Ricotta, canditi, scorza di arancia e scaglie di cioccolato fondente sono una vera golosità combinati insieme, per questo la cassata siciliana e i cannoli sono così tanto amati! Oggi avevo voglia di questi sapori senza trafficare troppo in cucina così ho preparato una crostata con un ripieno freschissimo di ricotta dolce e canditi, aromatizzato con scorza di arancia e completata da scaglie di cioccolato extra – fondente, l’avevo già preparata diverse volte e in famiglia è diventata un “best-seller” se così possiamo dire! Per la frolla ho utilizzato la ricetta di sempre – del maestro Ernst Knam – e per la cottura (in bianco) della base ho provato per la prima volta gli anelli microforati: devo dire che mi sono trovata bene in quanto garantiscono cottura uniforme e bordi perfetti!

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Ingredienti per la frolla:

Con le dosi indicate otterrete 2 crostate da 28 cm di diametro ciascuna + qualche biscotto o crostatina piccola: io di solito ne utilizzo metà per la ricetta e congelo la restante parte avvolta in pellicola per alimenti in modo da averla già pronta per un’altra occasione. Basterà farla decongelare lentamente in frigorifero per un giorno intero e sarà come appena fatta.

  • 480 gr di farina 00
  • 250 gr di burro a temperatura ambiente (di buona qualità)
  • 250 gr di zucchero
  • 100 gr di uova (circa 2 uova intere)
  • 4 gr di sale
  • 1 baccello di vaniglia
ingredienti per il ripieno:
  • 100 gr di canditi di arancia, limone e cedro di ottima qualità (io mi rifornisco sempre al negozio Noberasco di Milano)
  • 500 gr di ricotta freschissima (ottima per i dolci la “Valcolatte” – Riccotta la gustosa)
  • 25 gr di cioccolato fondente al 70% tritato al coltello
  • 2 – 4 cucchiai di zucchero a velo
  • scorza grattugiata di 1 arancia non trattata
  • un pizzico di cannella se piace
preparazione:

In una planetaria con il gancio piatto o a uncino impastate il burro con lo zucchero e i semini della bacca di vaniglia. (Non buttate via la bacca; tenetela da parte ben avvolta in pellicola per alimenti e utilizzatela per aromatizzare del latte caldo o farne una crema pasticciera alla vaniglia o mettetela nel pentolino con il grano e il latte per aromatizzarlo.)

Quando il burro è cremoso e amalgamato aggiungete le uova, quindi la farina 00 e il sale. Appena la farina è incorporata, smettete di impastare. Formate una palla, appiattitela fino a formare uno spesso disco e avvolgetela in un foglio di pellicola per alimenti. Fate riposare in frigorifero per almeno 3 ore. Io di solito divido in due porzioni la frolla e ne congelo una parte avvolta in pellicola per alimenti.

Trascorso il periodo di riposo della frolla riprendetela dal frigorifero e re-impastatela per renderla più malleabile ed evitare che si crepi. Con mattarello e una spolverata di farina stendete la frolla in un disco grande quanto la vostra tortiera o il vostro anello microforato. Rivestite i bordi interni dell’anello microforato se utilizzate questo strumento. In alternativa rivestite con la frolla una tortiera a cerchio apribile o uno stampo da crostata precedentemente imburrato e infarinato.

Accendete il forno a 180°C modalità statica, conservate la tortiera in frigorifero mentre il forno raggiunge la temperatura.

Prima di infornare sistemate un foglio di carta forno all’interno del guscio di frolla e versate dei legumi secchi o dei pesi da cottura (sono sfere di ceramica resistenti al calore utilizzate per la cottura in bianco, ve le consiglio se siete appassionati di pasticceria) e fate cuocere per 20 minuti, o fin quando i bordi sono leggermente dorati.

Estraete, fate raffreddare, togliete i legumi secchi o i pesi di cottura quindi sformate il guscio di frolla dal suo stampo o dall’anello.

Per il ripieno mescolate la ricotta con lo zucchero a velo (regolatevi in base ai vostri gusti), aggiungete i canditi a dadini, la scorza di arancia grattugiata  e un pizzico di cannella se vi piace. Riempite il guscio di frolla e decorate con delle scaglie di cioccolato fondente! Conservate in frigorifero fino al momento di servire!

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crepes con ricotta alla vaniglia e lemon curd

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Le crêpes dolci sono una golosità super popolare, ovviamente a me piacciono fatte in casa con il mio metodo che le rende belle soffici e spugnose, adatte a ripieni succulenti come questa doppia farcitura alla ricotta e lemon curd, freschissime! Ho aggiunto una manciata di lamponi, qualche fogliolina di menta e una spolverata di zucchero a velo per completare il tutto e portare in tavola un bel piatto di felicità!

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Ingredienti per 4 crÊpes:
  • 2 tuorli
  • 2 albumi montati a neve
  • 200 gr di latte intero
  • 100 gr di farina
  • 30 gr di burro fuso (+ una noce per la padella)
  • scorza di 1 limone
ingredienti per farcire e completare:
  • 1\2 barattolo di lemon curd Wilkin & Sons
  • 250 gr di ricotta freschissima
  • 1 bacca di vaniglia
  • 1 cucchiaio di zucchero a velo
  • 120 gr di lamponi, foglioline di menta e 1 cucchiaio di zucchero a velo per servire
preparazione:

Mescolate gli ingredienti per la pastella in questo modo: in una ciotola riunite i tuorli e il latte, quindi mescolate con una frusta. Aggiungete la farina, la scorza di limone e il burro fuso e mescolate con una frusta elettrica o uno sbattitore per evitare grumi. Aggiungete gli albumi montati a neve mescolando piano con una spatola in silicone dal basso verso l’alto.

Preparate la ricotta: in una ciotola mescolate la ricotta scolata dal suo siero con i semini della bacca di vaniglia e lo zucchero a velo.

Cottura delle crêpes: con un pennello in silicone ungete una piastra per crêpes o una padella ampia antiaderente e quando è calda versate un mestolo di pastella facendo ruotare la padella per distribuire la pastella su tutta la superficie. Potete anche utilizzare l’apposito attrezzo in legno per spargere la pastella. Fate cuocere a fuoco basso per 1 minuto circa, per capire quando girare la crêpe scuotete la padella, se l’impasto si stacca potete girarlo e proseguire la cottura di altri 30 secondi, ma regolatevi comunque in base al colore che dovrà essere dorato.

Impilate le crêpes una sull’altra man mano che sono pronte. Quando sono tutte cotte potete farcirle spalmando un cucchiaio di crema di ricotta alla vaniglia e sovrapporre un cucchiaio di lemon curd semplicemente facendolo cadere del cucchiaio, non c’è bisogno di spalmarlo. Chiudete le crêpes a fazzoletto o come più vi piacciono e componete il vostro piatto da portata. Completate decorando con lamponi freschi, foglioline di menta e una spolverizzata di zucchero a velo!

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Brioche ai semi di papavero

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Per la colazione di questo weekend ho preparato delle brioche ai semi di papavero! Vi sembrerà un ripieno insolito, è vero, qui da noi siamo più abituati a crema e marmellata, infatti i semi di papavero sono tipici dell’ Alto Adige dove si trovano spesso nei krapfen e nello strudel al posto delle classiche mele, io qui l’ho utilizzato per farcire un impasto di pan brioche preparato con il metodo tang zhong per renderlo bello morbido! Con le dosi indicate ho ottenuto 8 brioche monoporzione + 1 piccola “torta di rose” da 20 cm di diametro. Di seguito foto dei passaggi e la ricetta!



 

INGREDIENTI PER IL “ROUX” (DA PREPARARE 24 ORE PRIMA)
  • 20 gr di farina manitoba
  • 100 ml di acqua
INGREDIENTI PER L’IMPASTO
  • 230 gr di farina manitoba
  • 150 gr di farina 00
  • 1\2 cucchiaino di sale fino
  • 50 gr di zucchero semolato
  • 100 ml di latte intero
  • 4 gr di lievito di birra disidratato 
  • 1 uovo medio
  • il roux preparato il giorno prima
  • 30 gr di burro morbido
INGREDIENTI PER FARCIRE
  • 70 gr di burro morbido (io ho utilizzato il Lurpack, leggermente salato) 
  • 1 cucchiaio di “Vanilla Bean Paste” (è una pasta di semini di vaniglia 100% naturale, se non la trovate usate i semini di 1 bacca)
  • 60 gr di zucchero semolato
  • 60 gr di miele
  • 20 ml di latte
  • 130 gr di semi di papavero
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PREPARAZIONE

Preparate il roux con un giorno di anticipo: dosate acqua e farina in un pentolino , mescolate con una piccola frusta per eliminare i grumi e mettetelo sul fuoco al minimo, continuando a mescolare finché il composto non si addensa. Dovrà diventare come una besciamella morbida. Trasferite quindi il roux in una ciotolina, coprite con pellicola per alimenti e fate raffreddare a temperatura ambiente. Quando è freddo riponetelo in frigorifero per almeno 10 ore (fino a 24 ore se vi fa comodo).

Dopo 10 ore: tirate fuori dal frigorifero il roux. Mettete le farine, il sale, lo zucchero nella ciotola della planetaria. In una brocchetta mescolate il latte tiepido con il lievito di birra, aggiungete un paio di cucchiai dal mix di farine e lasciate riposare per 10 minuti, finché non si sarà formata una schiuma e il composto è raddoppiato in volume.

Rompete l’uovo in una ciotolina, sbattetelo con una forchetta, tenetene da parte due cucchiai che vi serviranno per la finitura.

Quando il composto di lievito è raddoppiato versatelo nella ciotola della planetaria, aggiungete il roux, l’uovo sbattuto e il burro morbido. Fate impastare con il gancio a uncino a velocità 1 o 2 per circa 10 minuti, dovrete ottenere un impasto incordato, morbido e liscio, umido al tatto. Fate lievitare l’impasto nella ciotola della planetaria coperta con un foglio di pellicola per alimenti. L’impasto dovrà raddoppiare in volume, ci vorranno circa 2 o 3 ore.

Nel frattempo preparate il ripieno: in una ciotola mescolate lo zucchero, il miele, i semi di papavero e il latte. In un’altra ciotola mescolate il burro a temperatura ambiente “a pomata” con i semini della bacca di vaniglia. Tenete da parte. 

Trascorso il periodo di lievitazione riprendete l’impasto, sgonfiatelo e dividetelo in 8 pezzi.

Formate 8 palline. La tecnica migliore è appiattire ciascun pezzetto come fosse una pizzetta, poi pizzicare un lembo esterno, tirarlo leggermente in fuori e ripiegarlo al centro. Si creeranno due angolini, utilizzateli per portare all’esterno e poi verso il centro l’impasto. Quando avete creato le 8 palline stendetene una con un matterello fino ad ottenere una striscia di impasto sottile e lunga che misuri circa 15 x 30 cm. Spalmate su tutta la superficie un cucchiaio di burro morbido preparato prima e spalmate anche un cucchiaio colmo di ripieno ai semi di papavero. Arrotolate l’impasto dal lato lungo in modo da ottenere uno stretto cordoncino lungo 30 cm. Tagliate le estremità in modo da avere un cilindro preciso. – Tenete da parte le estremità: io le ho allineate in una tortiera tonda in modo da non sprecare nulla e ho ottenuto una tortina niente male!

Sistemate il cilindro su una teglia rivestita di carta forno che possa entrare nel freezer e proseguite così con le altre 7 palline di impasto, allineandole man mano sulla teglia rivestita di carta forno. Riponete la teglia con i cordoncini di impasto ripieno in freezer per 10 minuti.

Trascorso il riposo in freezer riprendete la teglia, tagliate ogni cordoncino a metà per il lungo e arrotolate ogni metà su se stessa fino a formare un “cruffin” o una girella, come vi piace chiamarla. 

Mettete ogni girella in un pirottino da muffin e fate lievitare per 1 ora.

Quando è il momento di cuocere portate il forno a 180°C modalità statica e spennellate le brioche con l’uovo tenuto da parte. Quando il forno è in temperatura infornare sia la teglia con le singole brioche sia la tortiera cono “i ritagli” che durante la lievitazione avranno formato una sorta di “torta di rose” come vedete dalla foto. Fate cuocere per 20 – 30 minuti, avendo l’accortezza di coprire la teglia con un foglio di alluminio quando la superficie è ben dorata.

A cottura ultimata sfornate e fate raffreddare. Gustatele tiepide o anche fredde. Nota sulla conservazione: potete congelare le brioche avvolte in pellicola per alimenti o alluminio per mantenere l’impasto sempre morbido come fosse appena fatto! Per averlo pronto a colazione dovrete solo togliere le brioche che vi occorrono dal freezer la sera prima e lasciarle a temperatura ambiente! A piacere potete scaldarle leggermente prima di consumarle! 

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