Cheesecake allo yogurt greco con miele e timo di Yotam Ottolenghi

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Finalmente una cheesecake senza cottura che mi è riuscita perfettamente! La ricetta, di Yotam Ottolenghi, è “magica”: non contiene uova, nè panna, nè gelatina; la crema bianca a base di yogurt greco e robiola ha un buon aroma di limone e si riesce a tagliare perfettamente a fette, inoltre il timo fresco con il miele danno il tocco finale che rende il dolce intrigante e sorprendente. Cosa chiedere di più a una cheesecake?

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Ingredienti per una torta di 20 cm di diametro:

Per la base:

  • 150 gr di biscotti Digestive (o biscotti all’avena)
  • 70 gr di burro fuso
  • 2 cucchiaini di foglioline di timo fresco

Per il ripieno:

  • 400 gr di yogurt greco colato (io ho utilizzato quello al 2% di grassi)
  • 400 gr di robiola di buona qualità
  • 30 gr di zucchero a velo setacciato
  • 150 gr di cioccolato bianco
  • un cucchiaino di vanilla bean paste (o semini di una bacca di vaniglia)
  • la scorza di 1 limone bio

Per completare:

  • un cucchiaio di miele e un cucchiaino di foglioline di timo fresco

Preparazione:

Fate fondere a bagnomaria il cioccolato bianco (io posiziono una ciotola resistente al calore sopra un pentolino con due dita di acqua in leggera ebollizione in modo che il fondo della ciotola non tocchi l’acqua bollente).

Mentre il cioccolato si scioglie preparate la base: in un mixer frullate i biscotti, quindi aggiungete le foglioline di timo e il burro fuso e proseguite a frullare fino ad ottenere un composto sabbioso.

Foderate il fondo di una tortiera a cerchio apribile con della carta forno, distribuite il composto sul fondo e compattatelo con le mani o con una spatola in silicone per creare un bel fondo il più uniforme possibile come spessore. Riponete in frigorifero. Se avete i fogli di acetato vi consiglio di foderare i lati della tortiera con una striscia di acetato per un risultato più preciso quando toglierete la torta dalla tortiera.

Per la crema amalgamate con delle fruste elettriche lo yogurt, la robiola, lo zucchero a velo, la scorza di limone e i semini di vaniglia e quando è tutto ben amalgamato aggiungete pian piano il cioccolato bianco fuso e intiepidito. Quando la crema è omogenea e liscia versatela sulla base di biscotti distribuendo bene il composto con una spatola o il dorso di un cucchiaio.

Fate riposare in frigorifero per 4/6 ore prima di servire, o di più se vi fa comodo.

Prima di servire la torta fate scaldare leggermente un cucchiaio di miele con il timo e versatelo con un cucchiaino sulla superficie prima di servire.

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Noodles di riso con pollo caramellato e verdure al wok

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Facili, colorate e squisite, queste fettuccine di riso saltate al wok con tante verdure e bocconcini di pollo caramellati sono perfette per un piatto unico gratificante e completo dal punto di vista nutrizionale. Mi piace servire i noodles in una ciotola e mangiarli con le bacchette per aggiungere un ulteriore tocco asiatico.

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Ingredienti per 2 porzioni:

  • 150 gr di fettuccine di riso asiatiche (noodles)
  • 1 carota
  • 1 zucchina
  • 1 peperone
  • 1 manciata di fagiolini
  • qualche cimetta di broccoletto
  • 2 fettine di petto di pollo
  • 2 cucchiai di burro di arachidi
  • olio di sesamo
  • salsa di soia
  • salsa teriyaki
  • un pezzetto di zenzero fresco
  • coriandolo fresco per servire
  • semi di sesamo
  • 1 cucchiaio di miele

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Preparazione:

Tagliate tutte le verdure a bastoncino e sbollentatele in acqua bollente per qualche minuto, giusto per facilitare la cottura nel wok.

Fate scaldare un cucchiaio di olio di sesamo nel wok e saltate le verdure, condite con un cucchiaino di salsa di soia, uno di teriyaki e un pezzetto di zenzero fresco grattuggiato. Quando sono rosolate togliete dal wok e tenete da parte. Senza lavare il wok fate rosolare il pollo tagliato a striscioline aggiungendo eventualmente altro olio di sesamo. Quando il pollo è rosolato e quasi cotto aggiungete un cucchiaio di salsa di soia e uno di miele, e quando inizia a caramellarsi aggiungete un paio di cucchiai di semi di sesamo che si attaccheranno al pollo grazie al miele caramellato. Tenete da parte.

Fate cuocere i noodles in acqua bollente seguendo le istruzioni riportate sulla confezione (alcune marche prevedono l’ammollo delle fettuccine in acqua bollente senza fiamma accesa).

Mentre la pasta cuoce preparate il condimento: in un piccolo mixer riunite il burro di arachidi, la salsa di soia e la teriyaki, un pezzetto di zenzero grattuggiato e un mestolo di acqua fredda e frullate il tutto, aggiungendo eventualmente altra acqua fino ad ottenere una salsina fluida.

Quando i noodles sono cotti al dente scolateli e fateli saltare nel wok con un filo di olio di sesamo, le verdure, il pollo caramellato e la salsa di burro di arachidi. Assaggiate e aggiungete eventualmente altra salsa di soia per insaporire.

Impiattate, cospargete con semi di sesamo e coriandolo fresco e servite i vostri noodles con le bacchette per una esperienza fusion!

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La torta nera di Natale di Nigella Christmas!

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Finalmente è arrivato S.Ambrogio e questo significa che tra poco è Natale!!! Sono contenta perché la stagione mi legittima a utilizzare spezie e canditi come se non ci fosse un domani e posso lanciarmi nella preparazione di trecce, brioche, torte e girelle ricche di tutti gli ingredienti tipici del Natale: cannella, scorza d’arancia, chiodi di garofano, canditi, uvette, mirtilli rossi, zenzero, miele, noci, mandorle…. chi più ne ha più ne metta! Questa torta è proprio la “quintessenza del Natale” gastronomicamente parlando, senza contare che ne sono rimasta affascinata molti anni fa quando, ancora ragazzina, guardavo le puntate di Nigella Christmas sulla BBC registrando le puntate e premendo pausa ogni 30 secondi per trascrivere scrupolosamente le ricette! Se volete immedesimarvi nel colpo di fulmine che ho avuto quando ho visto la puntata sulla black fruity cake potete cliccare qui e vedere su youtube il video di Nigella! (la ricetta della torta è al minuto 2:00)

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Ingredienti per 2 torte (io ho fatto il plumcake che vedete in foto e una ciambella da 20 cm di diametro)

  • 350 gr di prugne denocciolate tagliuzzate in pezzetti
  • 250 gr di uvette
  • 85 gr di mirtilli rossi essiccati
  • 85 gr di mirtilli neri essiccati
  • 175 gr di burro a temperatura ambiente
  • 150 gr di zucchero muscovado
  • 200 gr di miele
  • 125 ml di liquore al caffè (Tia Maria)
  • succo e scorza di 2 arance medie
  • 1 cucchiaio di spezie miste natalizie o per gingerbread (cannella, zenzero, chiodi di garofano, anice stellato)
  • 3 cucchiai colmi di cacao amaro
  • 3 uova
  • 150 gr di farina 00
  • 75 gr di farina di mandorle
  • 1\2 cucchiaino di lievito per dolci
  • 1\2 cucchiaino di bicarbonato
  • spray oro alimentare
  • stelline dorate per decorare

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Preparazione:

Munitevi di una pentola bella ampia e dal fondo spesso e unite tutta la frutta, il burro, la scorza e il succo delle arance, il liquore al caffè, lo zucchero, il miele, il cacao, le spezie e fate scaldare a fuoco medio mescolando di tanto in tanto per evitare che il composto si attacchi al fondo. A partire dal bollore fate cuocere per 5 minuti, il liquido evaporerà un pochino e si fonderà con la frutta idratandola, dovrete ottenere un composto simile a una marmellata come consistenza. Non preoccupatevi se vi sembra liquido perché è proprio questo che renderà la torta bella morbida.

Spegnete il fornello e fate raffreddare per 2 o 3 ore o di più se vi fa comodo, il composto dovrà intiepidirsi. Se lo fate raffreddare non ha importanza.

Aggiungete quindi le tre uova precedentemente sbattute, le  farine, il bicarbonato, il lievito e mescolate molto bene per amalgamare.

Versate l’impasto in due stampi da plumcake o rotondi precedentemente foderati con carta forno (importantissima per non far aderire l’impasto alla tortiera) e infornate a 150°C forno statico e già preriscaldato per 1 ora e 45 minuti.

A cottura ultimata, fate la prova stecchino per controllare: lo stuzzicadenti dovrà essere solo leggermente appiccicoso ma senza residui di impasto.

Fate raffreddare completamente, (e per completamente intendo completamente, se la torta è anche solo leggermente tiepida si sgretolerà una volta tolta dalla tortiera quindi resistete) quindi sformate la torta e decoratela con lo spray oro alimentare e delle stelline natalizie secondo i vostri gusti!

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Nota sulla conservazione: se fate due torte potete avvolgerne una in un doppio foglio di alluminio, sigillando bene i bordi per conservarla fino a 1 settimana.

Nota sugli ingredienti: se vi recate in negozi specializzati trovate tutta la frutta candita ed essiccata che vi serve. Io vado a rifornirmi da Noberasco a Milano in via Spadari, la qualità è ottima e il negozio sempre ben fornito!

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Panforte fatto in casa

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Manca poco più di un mese al Natale e in questo periodo mi piace preparare ricette e dolci che richiamano l’atmosfera natalizia anche per fare qualche prova di quello che cucinerò il 25 Dicembre. Ho preso la ricetta del Panforte da uno dei miei libri preferiti per il Natale di cui prima o poi farò la review ovvero Nigella Christmas di Nigella Lawson, regina indiscussa in fatto di banchetti, feste e preparazioni pratiche e dal successo assicurato per tutte le occasioni. Se volete ottenere un Panforte eccellente non dovete badare a spese: recatevi in un negozio specializzato (per me Noberasco in via Spadari a Milano) e acquistate noci e canditi di ottima qualità per dare ancora più valore alla preparazione. Per il resto la ricetta è davvero facilissima e il risultato impeccabile: questo panforte ha un ricco aroma di spezie e canditi, la frutta secca croccante è avvolta da un impasto corposo ma morbido, e ha un gusto che definirei magico, perfetto!

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Ingredienti per un panforte di circa 20 cm di diametro:

  • 125 gr di mandorle sgusciate con la pelle
  • 100 gr di mandorle sgusciate senza pelle
  • 125 gr di gherigli di noci
  • 80 gr di fichi secchi tagliati in pezzi grossolani
  • 100 gr di scorza di limone candito
  • 100 gr di scorza di arancia candita
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 cucchiaino di zenzero in polvere
  • 1\2 cucchiaino di noce moscata in polvere
  • 1\2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
  • 1\2 cucchiaino di misto spezie per pan di spezie
  • 30 gr di cacao amaro
  • 50 gr di farina bianca 00
  • 150 gr di zucchero di canna
  • 150 gr di miele
  • 30 gr di burro
  • spolverata di zucchero a velo per la finitura

Preparazione:

Preriscaldate il forno a 170°C in modalità statica e rivestite una tortiera a cerchio apribile di medie dimensioni (circa 20 cm di diametro) con carta forno.

In un pentolino fate sciogliere insieme il burro, lo zucchero e il miele.

In una ciotola resistente al calore riunite la frutta secca e candita, le spezie, la farina, il cacao e quando il composto di miele zucchero e burro è fuso e inizia a sobbollire spegnete il fuoco e versate il composto nella ciotola con gli altri ingredienti e mescolate con un cucchiaio o una forchetta. Si fa un po’ di fatica perché il composto è molto compatto e denso ma ne varrà la pena.

Versate il composto nella teglia rivestita di carta forno e con l’aiuto di una spatola in silicone schiacciate bene la superficie per livellare il più possibile il panetto e dare la forma del tipico panforte.

Infornate e cuocete per 40 minuti, quindi spegnete il forno ed estraete la tortiera. Fate raffreddare a temperatura ambiente per una notte intera o comunque per almeno 12 ore. Togliete il panforte dalla tortiera, eliminate la carta forno, spolverizzatelo di zucchero a velo, sistematelo sulla vostra alzatina e servite ai vostri ospiti i tagliandolo a fettine sottili e accompagnate a piacere con un caffè o un del vino passito. Delizioso!

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Risotto di montagna alla birra doppio malto, speck, indivia belga, semi di finocchio, uvette e un filo di miele

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Un risotto che ho definito “di montagna” molto saporito, dal perfetto equilibrio di sapori: l’amaro della birra e dell’indivia belga è smorzato dalla sapidità affumicata dello speck, perfetto con la freschezza balsamica dei semi di finocchio e le uvette qua e là con un filo di miele regalano la nota dolce che si percepisce tra un boccone e l’altro. Semplice, rustico quanto basta, goloso e delizioso!

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Ingredienti per 2 persone:

  • 1 bicchiere colmo del vostro riso per risotti preferito
  • 500 ml di birra doppio malto di buona qualità a temperatura ambiente
  • acqua bollente per terminare la cottura del risotto
  • 1\2 dado vegetale
  • 1 cespo di indivia belga
  • 4 fette di speck
  • 50 gr di coriandoli di speck
  • una manciata di uvette
  • un cucchiaino di semi di finocchio
  • un filo di olio extravergine di oliva
  • una noce di burro per mantecare
  • 4 cucchiai di parmigiano per mantecare
  • un filo di miele

Preparazione:

Fate rosolare per un minuto l’indivia belga tagliata a striscioline sottili con un filo di olio extravergine di oliva e il mezzo dado vegetale. Aggiungete il riso e mescolate, quindi sfumate con un mestolino di birra. Quando è evaporata aggiungetene altra, aspettando che il liquido sia assorbito prima di aggiungere il mestolo successivo. Unite a metà cottura anche metà dei coriandoli di speck e i semi di finocchio.

Nel frattempo, mentre tenete d’occhio il risotto fate rosolare in una padella antiaderente senza aggiungere grassi le 4 fettine di speck piegate a metà per farle diventare “nastri” che poi arrotolerete al centro del risotto. Quando sono tostate fatele sgocciolare dal grasso in eccesso su un foglio di carta da cucina. Nella stessa padella fate rosolare leggermente l’altra metà dei coriandoli di speck e tenete da parte.

Terminate la cottura aggiungendo dell’acqua bollente a birra ultimata. A fine cottura (al dente come vuole la tradizione) spegnete il fuoco, unite le uvette, il burro e il parmigiano e mescolate per mantecare.

Impiattate, decorate con i nastri di speck disposti a rosellina in centro al risotto, distribuite i restanti coriandoli di speck e completate con un filo di miele! Buona domenica!

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Ghiaccioli zen al tè matcha e latte di mandorle

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Il tè matcha ha un gusto unico, è uno di quei sapori che su di me ha l’effetto delle Madeleine di Proust, ma a differenza sua io ancora non ho individuato qual è il ricordo che mi fa evocare il profumo del matcha. So solo che è un sapore buono come può essere buona l’aria di campagna dopo un temporale estivo o come il profumo della montagna la mattina presto… e se per molti è soltanto tè verde per me è qualcosa di più: è uno stato d’animo, un momento di pausa meditativa, una coccola rigenerante, e fa anche bene alla salute! E visto che in estate mi piace preparare il frappè con gelato al fiordilatte e tè matcha, oggi per cambiare ho fatto questi ghiaccioli a base di latte di mandorla e matcha, addolciti con un po’ di miele, fantastici! Esperimento riuscito! Buona pausa zen rinfrescante con questi ghiaccioli!

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Ingredienti per 6 ghiaccioli:

  • 500 ml di latte di mandorle
  • 2 cucchiaini di tè matcha
  • due cucchiai di miele o zucchero liquido

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Preparazione:

Come per i ghiaccioli al pompelmo rosa e Campari anche qui la ricetta è inesistente: vi basterà frullare con un frullatore a immersione (è molto più veloce rispetto al metodo tradizionale con il frustino in bambù) il latte di mandorla con il tè matcha e con il miele o lo zucchero liquido, assaggiare, regolare il gusto aggiungendo eventualmente più tè o più miele e versare negli stampi. In seguito si fanno raffreddare almeno 24 ore ed ecco pronti i vostri ghiaccioli!

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Pudding di riso speziato al latte di cocco con acqua di rose, pistacchi, miele e mandorle

riso3Sono felicissima ed entusiasta di partecipare al contest “Rice Food Blogger” di “Risate e Risotti” perché amo il riso in ogni suo aspetto: è un alimento che accomuna diverse culture gastronomiche e credo sia uno dei pochi alimenti che viene utilizzato in ogni parte del mondo! E’ economico quindi accessibile a tutti, si presta a diverse tipologie di ricette, dal sushi, ai risotti, alle zuppe, come contorno o come dolce, si può cuocere in mille modi: fritto, mantecato, semplicemente cotto al vapore, saltato al wok, soffiato… dal riso si ricava l’amido, si fa la farina e viene utilizzato anche nella cosmetica! Inoltre il suo colore naturale è bianco e il suo sapore è delicato e piuttosto neutro un po’ come se fosse una tela immacolata per un pittore quindi un punto di partenza per creare piatti più o meno elaborati, speziati, conditi, dolci, salati, cremosi, croccanti e di certo sempre invitanti, il massimo quindi per dare libero sfogo alla creatività!

riso4Mi piace il riso proprio per tutti questi motivi come testimonia la mia sezione “collezione di risotti”. Per il contest “Rice Food Bogger” ho deciso di preparare un pudding di riso cotto nel latte di cocco naturalmente cremoso e ricco, aromatizzato con cardamomo, anice stellato, vaniglia, acqua di rose e decorato con pistacchi tritati, miele, mandole e boccioli di rosa per un contrasto cromatico e un tocco chic. La ricetta è adatta a un dopo cena o una merenda, ma noi lo mangiamo anche a colazione in estate, è buono tiepido ma anche freddo, è facilissimo da fare, leggero, non contiene uova né burro o glutine ed è personalizzabile in base ai propri gusti con l’uso delle spezie o diversi tipi di latte, e si può arricchire con frutta fresca o candita a seconda della stagionalità come fichi freschi, noci, albicocche essiccate, scaglie di cioccolato, chicchi di melograno, lamponi e frutti rossi…. Io per questa ricetta mi sono ispirata ai sapori che mi sono rimasti nel cuore dopo una bellissima vacanza a Marrakech dove l’aria profumava di fiori d’arancio e zafferano, le mandorle con il miele davano vita a dolcetti indimenticabili da accompagnare a bellissimi bicchierini di tè alla menta e petali di rosa!

riso5Ingredienti per 6 pudding:

  • 180 gr di riso ( io ho usato l’arborio)
  • 600 ml di latte di cocco
  • 4 cucchiai di miele millefiori
  • 1\2 bicchiere di latte fresco (da tenere a portata di mano qualora il riso dovesse asciugarsi troppo)
  • 2 stecche di cannella
  • 1 bacca di vaniglia
  • qualche bacca di anice stellato
  • un cucchiaino di cardamomo verde in polvere (o i semini di una bacca di cardamomo)
  • 2 cucchiai di acqua di rose ( o di fiori d’arancio se preferite)

Ingredienti per la decorazione:

  • 4 cucchiai di pistacchi
  • 4 cucchiai di mandorle
  • 12 piccoli boccioli di rosa essiccati
  • 6 cucchiaini di miele millefiori
  • 6 stecche di cannella
  • tè verde alla menta per servire

riso1Preparazione:

Fate scaldare a fuoco medio in una casseruola dal fondo spesso il latte di cocco con le stecche di cannella, il cardamomo, l’anice stellato e i semini della bacca di vaniglia. Non appena il latte di cocco raggiunge il bollore aggiungete il miele e il riso e mescolate di tanto in tanto fin quando il riso è ben cotto, nel mio caso 20 minuti. A seconda dei tempi di cottura del riso potreste avere bisogno di aggiungere 1\2 bicchiere di latte qualora il latte di cocco dovesse asciugarsi troppo quindi tenetelo a portata di mano. Quando il riso è cotto spegnete il fuoco, aggiungete l’acqua di rose, mescolate e assaggiate aggiungendo eventualmente un po’ di miele o acqua di rose a seconda del grado di dolcezza e sapore desiderato.

riso2Distribuite il pudding in 6 bicchierini da dessert e fate intiepidire.

Decorate e arricchite i pudding secondo i vostri gusti, io ho aggiunto una stecca di cannella e ho distribuito su ciascun bicchierino un trito di pistacchi e mandorle, qualche bocciolo di rosa e un cucchiaino di miele e ho accompagnato i pudding con del tè verde alla menta. Liberate la vostra fantasia e divertitevi a essere creativi sperimentando nuovi abbinamenti con spezie, frutta secca, frutta fresca, cioccolato… la cucina è soprattutto divertimento, se poi si riesce a creare qualcosa che è bello da vedere, facile da fare e delizioso da gustare ancora meglio!

“Questa ricetta partecipa al Contest Rice Food Blogger 2018 – Chef Giuseppina Carboni” presentato da Parmigiano Reggiano.

Copia di logo risate

(www.risateerisotti.it – www.chefacademy.it – www.lisoladoro.it – www.aifb.it).riso6

 

 

Pudding di pane, more, miele e ricotta

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Nel fine settimana o in vacanza è bello fare una colazione diversa dal solito per spezzare la routine della quotidianità logorante, anche per dare un boost di energia alla giornata, soprattutto se prevede un po’ di sport all’aria aperta e un pranzo tardivo come di solito facciamo noi nel weekend. Oggi vi propongo questo pudding davvero fantastico, rustico al punto giusto, fatto con delle semplici fette di pane farcite di marmellata di more, inzuppate in un mix di uova, ricotta, vaniglia, scorza di limone e miele e arricchito da ricotta fresca e more succose, troppo buono!

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Ingredienti per 4/6 persone:

  • 8 fette spesse di pane bianco o pane al latte
  • 1\2 vasetto di marmellata di more o mirtilli
  • 3 uova
  • 300 gr di ricotta (200 gr per l’inzuppo + 100 gr per servire)
  • 1 bicchiere di latte
  • la scorza di un limone
  • 4 cucchiai colmi di miele (2 per l’inzuppo + 2 per servire)
  • 1 cucchiaino di “vanilla bean paste” ovvero una pasta di semi di vaniglia (o estratto di vaniglia)
  • 4 cucchiai di zucchero di canna
  • 6 fiocchetti di burro
  • 1 cestino di more

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Preparazione:

Spalmate con abbondante marmellata di more le fette di pane e abbinatele a due a due con la marmellata all’interno come a fare dei panini.

In una ciotola mescolate le uova, 200 gr di ricotta, 2 cucchiai di miele, la pasta di vaniglia, la scorza di limone, il latte.

Imburrate una pirofila adatta alla cottura in forno e sistemate le fette di pane e marmellata eventualmente tagliando le fette in due o tre parti in modo da ricoprire l’intera teglia. Versate il composto di uova e ricotta sulle fette di pane avendo cura di distribuirlo omogeneamente così che tutto il pane ne sia imbevuto. Lasciate riposare per 1 ora circa, quindi cospargete la superficie con dei fiocchetti di burro, lo zucchero di canna e metà delle more.

Cuocete in forno già caldo in modalità statica a 180°C per 50 minuti, coprendo la superficie con un foglio di alluminio a metà cottura qualora dovesse scurirsi troppo. Potete cuocere il dolce la sera in modo da averlo pronto la mattina seguente.

Una volta cotto e fatto raffreddare o intiepidire completate con la ricotta rimasta (100 gr) mescolata a 1 cucchiaio di miele, le more fresche rimaste e l’ultimo cucchiaio di miele per un effetto più lucente! Se preparate il pudding la sera prima vi consiglio di tenerlo a temperatura ambiente tutta la notte e scaldarlo leggermente in forno la mattina successiva e completarlo al momento di servire con ricotta fresca e more!

Buona colazione!

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Buddha Bowls

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Quando il cibo diventa moda, e quando la moda è salutare e promotrice di buone abitudini alimentari è bene che venga diffusa e celebrata! E’ il caso delle Buddha Bowls che, nate nei paesi orientali e già diffuse in alcune zone d’Europa, stanno iniziando ad arrivare anche in Italia e qualcosa mi dice che saranno molto amate! Ma veniamo al dunque: cosa sono le Buddha Bowls? Trattasi di ciotole colorate contenenti un pasto completo composto da verdure, proteine e cereali disposti ordinatamente e in modo creativo, belle e colorate, piene di nutrienti, fibre e vitamine, pensate per alimentarsi in modo corretto e sano senza tralasciare il gusto e l’aspetto estetico.

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Ci sono delle regole di base per comporre le Buddha Bowls, niente ricette precise ma solo una giusta proporzione tra gli ingredienti. La prima regola di base è rispettare la stagionalità dei prodotti che devono seguire i ritmi della natura in modo da farci assumere i nutrimenti giusti per ogni periodo dell’anno. La seconda regola è il senso estetico: le Buddha Bowls devono essere belle prima ancora che buone quindi gli ingredienti vanno disposti a mucchietti ordinati alternando i colori come fanno in oriente dove la preparazione del cibo è un’arte che esprime gratitudine per i doni della natura. La terza regola è quella delle proporzioni: una Buddha Bowls si ritiene completa e bilanciata se contiene il 70% di ortaggi cotti e/o crudi, il 15% di cereali e un altro 15% di proteine vegetali o animali. E per concludere: non tralasciamo il condimento e i semi oleosi che rappresenta la parte di “grassi buoni” necessari per una giusta dieta. E ora non ci resta che comporre la nostra Buddha Bowl preferita! Dimenticavo, una curiosità: la Buddha Bowls si chiama così perché la sua forma ricorda la pancia piena e rotonda di Buddha! Ecco la mia Buddha Bowl preferita:

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Ingredienti per 2 Buddha Bowls:

  • Insalata a volontà
  • Spinacini baby a volontà
  • 2 carota viola
  • 2 carote classiche
  • 1 finocchio
  • 6 fettine di salmone affumicato
  • 1 avocado maturo
  • 1 bicchiere di riso venere (io uso 1 busta di riso venere Gallo precotto, si prepara in microonde ed è comodo e buonissimo)
  • una manciata di semi di zucca e di sesamo o di girasole e lino
  • un filo di olio extravergine di oliva
  • il succo di un lime
  • poco sale in fiocchi

Preparazione:

Lavate l’insalata, mondate il finocchio e riducetelo a fettine sottili; tagliate le carote a nastro con un pelapatate per renderle graziose e invitanti. Sistemate le verdure, il salmone affumicato, il riso e l’avocado come meglio credete e condite con un filo d’olio, poco sale e il succo di lime; cospargete infine con una manciata di semi di zucca e di sesamo.

Enjoy your Buddha Bowl!

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Se vi piace l’idea di mangiare in una ciotola, partite dalla colazione e componete una sorta di Buddha Bowl con: yogurt greco, cereali integrali o muesli, frutta fresca e disidratata come albicocche e prugne; frutta candita come cranberries, mango e papaya; noci e nocciole, semi oleosi, bacche di goji e un filo di miele a completare il tutto! In questo modo potete fare una bella colazione ricca di alimenti sani e preziosi per il nostro corpo!

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