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Gli strangolapreti – nonostante il loro nome abbastanza inquietante – sono innocui gnocchetti verdi a base di spinaci, ricotta e pane raffermo. Gustosissimi nella loro semplicità, grazie al ricco condimento di burro fuso, salvia e parmigiano si trasformano subito in una vera bontà!

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Ingredienti per 2 persone:
  • 300 gr di spinacini freschi
  • 120 gr di pane raffermo (senza crosta)
  • 40 gr di farina 00 + altra per il piano di lavoro
  • 100 gr di ricotta
  • 1 uovo
  • 50 gr di parmigiano reggiano
  • 30 gr di burro + 2 cucchiai di olio
  • sale e pepe nero macinato al momento
  • 10 foglie di salvia
preparazione:

Fate cuocere gli spinaci precedentemente lavati in una padella antiaderente con 2 cucchiai di olio, un pizzico di sale e una macinata di pepe fino a renderli teneri e appassiti. Dovranno essere molto asciutti quindi fate evaporare bene  l’eventuale acqua di cottura rimasta dal lavaggio degli spinaci. Spegnete il fuoco e fate intiepidire o raffreddare del tutto.

Nel mixer mettete la ricotta, l’uovo, metà del parmigiano, un pizzico di sale e pepe e frullate per qualche secondo. Aggiungete il pane raffermo tagliato a dadini piccoli e gli spinaci intiepiditi o freddi. Mettete nel mixer anche la farina e azionate per qualche secondo finché il composto non è ben uniforme e amalgamato.

Spolverizzate con la farina il piano di lavoro e formate una panetto quadrato alto circa 2 centimetri. Da questo panetto tagliate delle striscioline di impasto e infarinatele leggermente su tutti i lati. Tagliate dei quadratini e man mano che sono pronti sistemateli su un grande vassoio spolverizzato con farina. Dovranno essere distanziati tra loro in modo da non essere a contatto altrimenti si attaccheranno.

Quando avete formato tutti gli strangolapreti mettete sul fuoco una pentola piena di acqua, salatela e quando raggiunge il bollore calate gli strangolapreti con una schiumarola o un mestolo forato, dividendoli in due tranche per comodità. Sono pronti quando vengono a galla. Prelevateli con una schiumarola e sistemateli in una padella con il burro fuso e la salvia (potete usare la stessa padella dove avete cotto gli spinaci).

Cuocete in questo modo tutti gli strangolapreti, scaldateli  leggermente in padella per un minuto senza mescolarli per non spaccarli, quindi impiattate, spolverizzate con il parmigiano rimanente e servite!

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Malloreddus verdi cremosi e buonissimi!

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Non saprei come altro definire questi malloreddus se non verdi, cremosi e buonissimi! La crema verde è fatta da spinacini baby, ricotta, scorza di limone e pecorino, in più ci sono gli asparagi arrostiti che in questa stagione sono perfetti! Potete decorare il piatto con punte di asparagi, fiocchetti di ricotta e foglioline di menta ma anche con qualche favetta fresca se ne avete, o con scorza di limone, olio buono e scaglie di pecorino… il piatto è delizioso, sano, nutriente e leggero, ci vuole davvero poco per mangiare bene anche solo con un piatto di pasta!

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ingredienti per 3 persone:
  • 300 gr di malloreddus 
  • 100 gr di spinacini baby
  • 3 cucchiai di ricotta
  • 1 limone bio
  • 3 cucchiai di pecorino grattugiato
  • 1 mazzo di asparagi 
  • olio evo, sale e pepe
preparazione:

Mondate gli asparagi eliminando la parte finale più coriacea, tagliateli a rondelle lasciando intere le punte. Fateli soffriggere in una padella antiaderente con un filo di olio evo e un pizzico di sale e pepe. Abbassate la fiamma al minimo, mettete un coperchio e fate cuocere per 5 – 7 minuti o finché gli asparagi sono teneri. 

Mettete a bollire l’acqua per la pasta senza salarla, quando giunge a bollore tuffate gli spinacini e fateli appassire per 30 secondi, quindi prelevateli con una schiumarola e sistemateli  in una ciotola precedentemente riempita con acqua e ghiaccio. Salate l’acqua rimanente e calate la pasta. I miei malloreddus avevano 10 minuti di cottura ma seguite le indicazioni perché dipende dallo spessore della pasta.

Mentre la pasta è in cottura dedicatevi alla crema verde: nel boccale del frullatore a immersione mettete gli spinaci scolati dall’acqua e ghiaccio, 3 cucchiai di ricotta, la scorza di 1 limone, il succo di 1\2 limone, 1 mestolo di acqua di cottura della pasta e il pecorino. Frullate il tutto regolandovi sulla cremosità aggiungendo eventualmente altra acqua di cottura della pasta. Tenete da parte.

Quando i malloreddus sono cotti al dente scolateli e ripassateli in padella dove avete cotto gli asparagi lasciando tutti i succhi di cottura. Condite con la crema verde agli spinaci, mescolate, aggiungete eventualmente altro pecorino o scorza di limone e impiattate. Decorate a piacere con favette fresche, ciuffetti di ricotta e foglioline di menta. Servite subito, buon pranzo!

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grano saraceno mantecato con pesto green

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Ho scoperto che il grano saraceno può essere consumato non solo sotto forma di farina ma proprio come un cereale, anche se non è un vero e proprio cereale bensì una pianta poligonacea ricca di benefici, in più è privo di glutine e può essere cucinato come il riso, in insalata o mantecato come un risotto! Oggi l’ho preparato con un pesto di basilico, spinacini, piselli e menta, deliziosamente green! L’ho completato con un cucchiaio di caprino fresco, buonissimo, un piatto unico, completo e sano!

ingredienti per 2 persone:
  • 180 gr di grano saraceno decorticato
  • 1\2 lt di brodo vegetale
  • 1 scalogno
  • 1\2 bicchiere di vino bianco per sfumare
  • 1 tazza di piselli surgelati
  • 1 manciata di foglie di menta fresca
  • 1 manciata di foglie di basilico fresco 
  • 1 manciata di spinacini novelli
  • 4 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 2 cucchiai di pinoli
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 \2 cucchiaino di sale fino
  • pepe nero a piacere
  • una noce di burro + altro parmigiano se volete arricchire la mantecatura
  • 150 gr di caprino fresco per servire
preparazione:

Sbucciate e tritate lo scalogno, quindi fatelo appassire in una pentola dal fondo spesso con un cucchiaio di olio extravergine di oliva. Aggiungete un pizzico di sale e mescolate, quindi aggiungete il grano saraceno decorticato e mescolate. Sfumate con il vino bianco e attendete che evapori. Procedete quindi la cottura del grano saraceno come fosse un risotto aggiungendo un paio di mestoli di brodo vegetale per volta. Ad ogni aggiunta il brodo dovrà coprire del tutto il grano saraceno quindi regolatevi sul brodo da aggiungere. 

Mentre tenete sotto controllo la cottura del grano saraceno dedicatevi al pesto: nel boccale del frullatore inserite 2\3 dei piselli (precedentemente scongelati e sbollentati), gli spinacini, il basilico, la menta, il parmigiano, i pinoli, sale, pepe, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva e 1\2 bicchiere di acqua quindi frullate con il mixer a immersione, dovrete ottenere una crema. Regolatevi sul sapore in base ai vostri gusti aggiungendo eventualmente più basilico o più parmigiano. Tenete da parte. I piselli che non avete frullato andranno aggiunti al grano saraceno a fine cottura. 

Quando il grano saraceno è cotto spegnete il fuoco, aggiungete il pesto green e i piselli tenuti da parte e mescolate bene. Se volete potete aggiungere una noce di burro e altro parmigiano per mantecare. Impiattate e completate con una cucchiaiata di caprino fresco, del pepe nero macinato al momento e delle foglioline di basilico!

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Sfogliatine ortolane

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L’orto di mio papà sta dando i suoi frutti e io ne approfitto per realizzare pranzetti deliziosi a base di verdure e erbe aromatiche come queste sfogliatine colorate e deliziose. La ricetta è super facile ma l’ho voluta postare per quelle sere in cui sono a corto di idee e poi sono un’ idea carina anche per un aperitivo o un antipasto, si possono fare più o meno grandi per adattarle all’occasione, io sicuramente le preparerò ancora!

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Ingredienti per 6 sfogliatine circa:
  • 1 rotolo di pasta sfoglia integrale già pronta
  • 1 zucchina
  • 1 carota
  • 3 cipollotti rossi
  • 6 foglie di basilico + 6 foglie piccole di salvia + 6 foglie di menta
  • 160 gr di caprino fresco di latte vaccino
  • un pezzettino di ricotta salata o parmigiano
  • qualche cucchiaio di pesto fresco di basilico (io l’ho ricevuto “in omaggio” insieme alla verdure di mio papà!)
  • qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • sale e pepe nero macinato al momento

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preparazione:

Pulite le verdure: mondate i cipollotti, sbucciate le carote con un pelapatate e lavate la zucchina, tagliate il tutto a rondelle sottili, per il cipollotto fate attenzione a mantenere uniti tutti gli anelli.

Con un coppa pasta ricavate sei dischi di pasta sfoglia, grandi uguali oppure alcuni piccoli e altri più grandi, spalmate ciascun disco con del caprino, non importa se non è omogeneo, più è rustico meglio è. Distribuite 1 foglia di basilico, 1 di salvia e 1 di menta su ciascun disco e completate ciascuna sfogliatina con le fettine di verdure secondo i vostri gusti: io ho messo circa 4-5 fettine di zucchine leggermente sovrapposte le une alle altre poi due rondelle di carote e due fettine di cipollotto. Condite con un filo di olio, sale e pepe nero. Aggiungete qualche scaglia di parmigiano o di ricotta salata e infornate a 180°C modalità statica per circa 25 – 30 minuti: la pasta sfoglia dovrà dorarsi ai bordi e cuocersi bene sul fondo. A cottura ultimata estraete, fate intiepidire, aggiungete un cucchiaino di pesto di basilico e servite!

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Risottino con limone confit, capperi e salvia croccante

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Sapori freschi e primaverili per questo risotto che ho trovato su un numero della Cucina Italiana qualche tempo fa. La salvia è passata nella farina e fritta velocemente per renderla croccante e i capperi regalano quella salinità che insieme al limone confit crea un bel contrasto di sapore!

Ingredienti per 2 persone:

  • 1 bicchiere di riso per risotti
  • brodo vegetale, circa 750 ml
  • 1\2 bicchiere di vino bianco
  • 4 cucchiai colmi di parmigiano grattugiato
  • 1 noce generosa di burro
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 limone bio non trattato
  • 2 cucchiai di capperi sotto sale
  • scorze di limone candite
  • 10 foglie di salvia
  • 1 cucchiaio di farina di riso
  • olio di semi per friggere, circa 30 ml.

Preparazione:

Preparate gli ingredienti che vi serviranno per il risotto: sciacquate bene i capperi sotto acqua corrente in un colino e tamponateli su carta da cucina. Tenete da parte.

Passate le foglie di salvia nella farina di riso e friggetele in una padellina antiaderente con un filo di olio per friggere, basterà un minuto per lato quindi prestate attenzione. Scolate le foglie di salvia su un paio di fogli di carta assorbente e tenete da parte.

Tagliate la scorza candita di limone a bastoncini e se è troppo ricoperta dai cristalli di zucchero mettete le scorze in ammollo in acqua calda per alcuni minuti, quindi scolate e tamponate con carta assorbente. Tenete da parte.

Fate scaldare un filo di olio extravergine di oliva in un tegame, fate tostare il riso e sfumate con 1\2 bicchiere di vino bianco. Fate evaporare bene il vino, quindi procedete aggiungendo un mestolo di brodo per volta mescolando di tanto in tanto fin quando il risotto è cotto al dente.

Spegnete il fuoco e mantecate con burro e parmigiano, aggiungete la scorza del limone grattugiata, metà dei capperi e mescolate. Impiattate e decorate con la salvia croccante, i capperi e la scorza di limone candito tagliata a bastoncini.

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Omaggio a Milano – Risotto allo zafferano e riduzione di Campari

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“Lassa pur ch’el mond el disa, ma Milan l’è on gran Milan!” Carinissima la canzone che celebra la milanesità con tanto orgoglio e un pizzico di ironia! Anche noi amiamo Milano con i suoi pregi e i suoi difetti, e per rendere omaggio a questa città elegante e dinamica, storica e moderna ho preparato un risotto allo zafferano con una riduzione di Campari dolce e amara nello stesso tempo, come lo è infatti il Campari e bè…. anche un po’ Milano!

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  • 1 bicchiere colmo del vostro riso per risotti preferito
  • 750 ml circa di brodo vegetale
  • 1\2 calice di vino bianco per sfumare
  • zafferano in pistilli (circa una decina di pistilli)
  • 20 gr di burro
  • 4 cucchiai colmi di parmigiano grattugiato
  • 1\2 bicchiere di Campari
  • 2 cucchiai di zucchero di canna

Preparazione:

Due ore prima di iniziare a preparare il risotto mettete i pistilli di zafferano in infusione in una tazzina di acqua calda (ma non bollente). Preparate in anticipo anche la riduzione di Campari in modo da averla pronta quando il risotto è impiattato. In un pentolino versate il Campari e lo zucchero e portate a bollore senza mescolare. Il composto dovrà ridursi per effetto dell’evaporazione e dovrà caramellarsi acquisendo man mano una consistenza sciropposa simile a una glassa.

Quando avete ottenuto questo risultato (ci vorranno circa 10 minuti) spegnete e tenete da parte. Quando è il momento iniziate a preparare il risotto: tostate il riso per un minuto e sfumate con il vino bianco, mescolate e lasciate e vaporare completamente. Aggiungete quindi un mestolo di brodo alla volta mescolando di tanto il tanto finché il risotto non è quasi a cottura.

Quando mancano un paio di minuti alla cottura aggiungete il contenuto della tazzina che avrà assunto un bel colore giallo carico. A cottura ultimata (io spengo il fuoco quando il riso è al dente, calcolando il tempo necessario all’impiattamento dovreste riuscire a portare in tavola il risotto perfettamente cotto) mantecate con burro e parmigiano. Impiattate e decorate con la glassa di Campari tutto intorno al risotto e/o a spirale partendo dal centro. Buon pranzo milanese!risotto campari3

Risotto Acquerello allo zafferano, uvette e liquirizia

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Se vi piace l’idea di rielaborare i piatti classici della tradizione potete iniziare aggiungendo alla ricetta qualche ingredienti creativo come ho fatto io qui: uvette e polvere di liquirizia stanno benissimo con il risotto allo zafferano, è una bella idea per preparare un pranzetto delizioso senza trafficare ore ai fornelli. I risotti sono perfetti per sperimentare, osate con i contrasti di sapori e divertitevi!

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Ingredienti per 2 persone:

  • 250 gr del vostro riso per risotti preferito (io ho utilizzato il carnaroli Acquerello)
  • 2 cucchiai di trito per soffritto (sedano carota e cipolla a dadini piccoli)
  • 2 bustine di zafferano
  • 4 cucchiai di uvette Cile
  • 4 cucchiai colmi di parmigiano grattugiato
  • 700 ml circa di brodo
  • 1 noce di burro
  • 1\2 cucchiaino di polvere di liquirizia
  • 1\4 di bicchiere di vino bianco
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva

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Preparazione

Fate reidratare le uvette in una ciotolina con acqua calda.

Fate soffriggere a fuoco basso il trito per soffritto con due cucchiai di olio extravergine, quando il trito è appassito aggiungete il riso e mescolate, sfumate con il vino bianco e fate evaporare, quindi procedete alla cottura del risotto aggiungendo lo zafferano e un mestolo di brodo per volta. Quando manca 1 minuto alla cottura spegnete il fuoco, aggiungete la noce di burro, il parmigiano e le uvette strizzate e mescolate per mantecare. Fate riposare il risotto 1 minuto. Impiattate e spolverizzate il risotto con la polvere di liquirizia fatta cadere da un colino. Servite subito.

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La mia pasta e ceci express e i miei tre trucchetti per prepararla

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La pasta e ceci è uno di quei piatti che tutti sanno fare, un po’ come le lasagne e il risotto e ogni famiglia ha la sua ricetta. Spesso mi chiedono come preparo io la pasta e ceci, ebbene oggi vi dirò che la mia pasta e ceci è express, ovvero uno di quei piatti “salva-cena” che preparo a occhi chiusi, spesso quando non ho tempo e desidero un piatto unico completo. Questi i miei tre trucchetti: N. 1 Usare ceci precotti! Scordatevi lunghi tempi di ammollo e cottura dei legumi, qui la pasta e ceci si fa express ed è un comfort food per quelle giornate in cui non si vuole fare fatica! N. 2 Frullare metà dei ceci con dell’acqua di cottura della pasta, del parmigiano grattugiato, olio extravergine di oliva e un cucchiaino di curry per ottenere una cremina deliziosa che andrà a condire la pasta che sarà super sana e nutriente! N. 3 Una volta che avete impiattato aggiungete una bella macinata di pepe nero, un filo di buon olio extravergine di oliva, un rametto di rosmarino o timo e delle scaglie di parmigiano grattugiato, piatto povero ma buonissimo, sano e ben bilanciato!

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Ingredienti per 2 persone:

  • 200 gr di pasta corta del vostro formato preferito (io ho usato cellentani integrali)
  • 200 gr di ceci (pesati senza liquido di conservazione) precotti
  • 4 cucchiai di parmigiano grattugiato + un pezzetto da fare a scaglie
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaino di curry
  • pepe nero macinato al momento, olio extravergine di oliva e un rametto di rosmarino o timo per completare

Preparazione:

Mentre fate cuocere la pasta in abbondante acqua salata, preparate il condimento: scolate i ceci dal liquido di conservazione e sciacquateli sotto l’acqua corrente. Con un frullatore a immersione frullate metà dei ceci con il parmigiano grattugiato, un cucchiaio di olio, il curry e un mestolo di acqua di cottura della pasta fino ad ottenere una cremina deliziosa più o meno densa a seconda dei vostri gusti.

Quando la pasta è cotta conditela con la crema di ceci e i ceci tenuti da parte. Impiattate, completate con del parmigiano grattugiato a scaglie, un filo di olio, pepe nero e un rametto di timo o rosmarino! Buon pranzo!

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Mezze maniche integrali alle verdure arrostite e pesto di rucola e menta

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Questa pasta integrale è troppo buona oltre che sana e bella colorata! Non dovrete far altro che tagliare e arrostire melanzane, zucchine, peperoni, pomodorini e cipolle rosse e preparare un pesto di rucola velocissimo per ottenere un po’ di condimento extra che renderà deliziosa la pasta. Guardate che bei colori, le verdure sono ottime cucinate così, non vi viene voglia di tuffare la forchetta e mangiare le verdure direttamente dalla teglia?

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Ingredienti per 2 persone (considerate che avanzeranno un po’ di verdure, seguite il blog per capire come utilizzarle per altre ricette):

  • 1 peperone rosso
  • 1 peperone giallo
  • 1 peperone verde
  • 3 cipolle rosse di Tropea
  • 2 zucchine
  • 1 melanzana
  • 10 pomodorini datterini
  • 1 cucchiaio di capperi sotto sale
  • 1 manciata di rucola
  • 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
  • 1 cucchiaio di pinoli
  • 10 foglioline di menta
  • sale, pepe nero macinato al momento e olio extravergine di oliva
  • 200 gr di mezze maniche rigate integrali
  • foglie di basilico fresco

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Preparazione:

Tagliate a striscioline i peperoni, a spicchi le cipolle rosse private e tagliate a metà i pomodorini. Disponete le verdure in una teglia rivestita con carta forno e condite con un filo di olio extravergine di oliva, sale e una macinata di pepe nero.

Portate il forno a 200°C in modalità ventilata e infornate le verdure per 30 minuti, o fin quando sono belle arrostite e morbide.

Nel frattempo tagliate a fette la melanzana e fate a nastro le zucchine e cuocetele alla griglia. Sciacquate i capperi sotto l’acqua fredda e tamponateli con carta da cucina. Tenete da parte.

Preparate il pesto di rucola frullando con un frullatore a immersione la rucola, il parmigiano grattugiato, i pinoli, la menta, un filo di olio, un pizzico di sale e un paio di cucchiai di acqua fredda. Tenete da parte.

Quando le verdure sono cotte valutate se tagliarle grossolanamente o lasciarle così come sono, a me piace lasciare le zucchine a nastro e tagliare le melanzane a striscioline o a spicchi. Preparate la pasta e quando è cotta scolatela e conditela con il pesto di rucola e menta, le verdure arrosto e i capperi. Impiattate e decorate con una foglia di basilico.

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