Krapfen al forno con crema alla vaniglia: pazzeschi!

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Adoro i krapfen, quell’impasto soffice e profumato super morbido…. però, però… c’è un però: di solito i krapfen sono fritti quindi non molto salutari…ma perché rinunciarci quando si possono tranquillamente realizzare in forno? Non pensavo sarebbero venuti così bene! L’impasto è super morbido e profumato grazie alla vaniglia naturale, sa proprio di krapfen e in tutta onestà devo dire che ho un trucchetto per farli sembrare fritti e per ricreare quel guscio goloso zuccherato al profumo di cardamomo! Ho servito la crema pasticciera a parte, se volete però potete tranquillamente farcirli con una sac à poche. Nota sulla conservazione: potete congelarli avvolti singolarmente in un foglio di alluminio e poi in sacchettini alimentari se non avete messo la crema all’interno. Per averli pronti come fossero appena fatti basterà lasciarli a temperatura ambiente per qualche ora e per un effetto “appena sfornato” scaldarli leggermente al forno! 

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INGREDIENTI PER 20 krapfeN:
  • 225 ml di latte intero
  • 1 uovo a temperatura ambiente
  • 60 gr di zucchero bianco
  • 450 gr di farina (metà 00 e metà manitoba)
  • 4 gr di lievito di birra disidratato
  • 80 gr di burro a temperatura ambiente (“a pomata”)
  • 1 cucchiaino di vanilla bean paste (semi di vaniglia)
  • 1 pizzico di sale

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ingredienti per la finitura:
  • 20 gr di burro fuso
  • 5 – 6 cucchiai di zucchero bianco mescolato a 1 cucchiaio di cardamomo verde in polvere (o semini di vaniglia in alternativa)
ingredienti per la crema:
  • 160 ml di latte intero
  • 2 tuorli d’uovo
  • 50 gr di zucchero bianco
  • 10 gr di maizena
  • 25 gr di burro 
  • semi di mezza bacca di vaniglia o un cucchiaino di vanilla bean paste

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PREPARAZIONE dei krapfen:

Nella ciotola della planetaria mettete l’uovo, lo zucchero, la vaniglia, il pizzico di sale e mescolate. In una piccola brocca fate sciogliere il lievito di birra nel latte tiepido e quando non ci sono più grumi versatelo nella ciotola insieme agli altri ingredienti. Azionate la planetaria a media velocità con il gancio a uncino per impastare e aggiungete metà della farina cucchiaio dopo cucchiaio. Aggiungete metà del burro morbido “a pomata” poco per volta e terminate con la restante farina e burro. Impastate per circa 10 minuti, il burro dovrà essere del tutto assorbito e l’impasto dovrà diventare bello morbido, liscio e incordato. Spegnete la planetaria e terminate di impastare sul piano di lavoro con le mani unte di burro o olio per conferire all’impasto una forma sferica (il termine corretto è “pirlare” l’impasto) quindi riponetelo nella ciotola della planetaria. Coprite la ciotola con un canovaccio pulito e inumidito. Fate lievitare in un luogo tiepido per circa 3 ore, o comunque fino al raddoppio.

A lievitazione ultimata sgonfiate l’impasto sul piano di lavoro spolverizzato di farina e con l’aiuto di un mattarello stendete l’impasto in uno spessore di 1 centimetro. Con un coppa pasta tondo da 7 cm di diametro ritagliate dei dischetti di impasto e ripiegatelo su se stesso fino a conferire una forma sferica. Io di solito allargo ogni dischetto con i polpastrelli, lo arrotolo su se stesso prima dall’alto in basso e poi da sinistra a destra e infine lo “pirlo” per renderlo sferico.

Sistemate ogni krapfen su un paio di teglie foderate di carta forno lasciandoli ben distanziati e fate lievitare ancora 1 ora, i krapfen dovranno raddoppiare in volume.

Accendete il forno a 200°C modalità statica e quando è in temperatura infornate 1 teglia per volta. Fate cuocere 6 minuti ciascuna teglia. Preparate un piatto fondo o una ciotola con lo zucchero e il cardamomo. Mescolate e tenete da parte. TRUCCHETTO per farli sembrare fritti: fate fondere 20 gr di burro e quando sfornate i krapfen spennellateli con il burro fuso e poi spolverizzateli con lo zucchero al cardamomo. Fatene 2 per volta in modo da non far assorbire il burro dall’impasto. Fate raffreddare prima di gustarli o farcirli con la crema!

PREPARAZIONE DELLA CREMA:

In una ciotola resistente al calore mescolate i tuorli con lo zucchero e la maizena, senza montare il composto. In un pentolino fate scaldare il latte con la bacca di vaniglia fino a raggiungere il primo bollore. Versate a filo il latte sui tuorli mescolando velocemente per non cuocere le uova. Rimettete la crema nel pentolino e fate scaldare fino al primo accenno di bollore. Spegnete e trasferite la crema in una pirofila di vetro, coprite con un foglio di pellicola alimentare a contatto con la crema in modo che non solidifichi in superficie.

Quando i krapfen e la crema sono freddi potete farcirli con una sac à poche oppure servire la crema in ciotole individuali o una salsiera.

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Brioche ai semi di papavero

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Per la colazione di questo weekend ho preparato delle brioche ai semi di papavero! Vi sembrerà un ripieno insolito, è vero, qui da noi siamo più abituati a crema e marmellata, infatti i semi di papavero sono tipici dell’ Alto Adige dove si trovano spesso nei krapfen e nello strudel al posto delle classiche mele, io qui l’ho utilizzato per farcire un impasto di pan brioche preparato con il metodo tang zhong per renderlo bello morbido! Con le dosi indicate ho ottenuto 8 brioche monoporzione + 1 piccola “torta di rose” da 20 cm di diametro. Di seguito foto dei passaggi e la ricetta!



 

INGREDIENTI PER IL “ROUX” (DA PREPARARE 24 ORE PRIMA)
  • 20 gr di farina manitoba
  • 100 ml di acqua
INGREDIENTI PER L’IMPASTO
  • 230 gr di farina manitoba
  • 150 gr di farina 00
  • 1\2 cucchiaino di sale fino
  • 50 gr di zucchero semolato
  • 100 ml di latte intero
  • 4 gr di lievito di birra disidratato 
  • 1 uovo medio
  • il roux preparato il giorno prima
  • 30 gr di burro morbido
INGREDIENTI PER FARCIRE
  • 70 gr di burro morbido (io ho utilizzato il Lurpack, leggermente salato) 
  • 1 cucchiaio di “Vanilla Bean Paste” (è una pasta di semini di vaniglia 100% naturale, se non la trovate usate i semini di 1 bacca)
  • 60 gr di zucchero semolato
  • 60 gr di miele
  • 20 ml di latte
  • 130 gr di semi di papavero
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PREPARAZIONE

Preparate il roux con un giorno di anticipo: dosate acqua e farina in un pentolino , mescolate con una piccola frusta per eliminare i grumi e mettetelo sul fuoco al minimo, continuando a mescolare finché il composto non si addensa. Dovrà diventare come una besciamella morbida. Trasferite quindi il roux in una ciotolina, coprite con pellicola per alimenti e fate raffreddare a temperatura ambiente. Quando è freddo riponetelo in frigorifero per almeno 10 ore (fino a 24 ore se vi fa comodo).

Dopo 10 ore: tirate fuori dal frigorifero il roux. Mettete le farine, il sale, lo zucchero nella ciotola della planetaria. In una brocchetta mescolate il latte tiepido con il lievito di birra, aggiungete un paio di cucchiai dal mix di farine e lasciate riposare per 10 minuti, finché non si sarà formata una schiuma e il composto è raddoppiato in volume.

Rompete l’uovo in una ciotolina, sbattetelo con una forchetta, tenetene da parte due cucchiai che vi serviranno per la finitura.

Quando il composto di lievito è raddoppiato versatelo nella ciotola della planetaria, aggiungete il roux, l’uovo sbattuto e il burro morbido. Fate impastare con il gancio a uncino a velocità 1 o 2 per circa 10 minuti, dovrete ottenere un impasto incordato, morbido e liscio, umido al tatto. Fate lievitare l’impasto nella ciotola della planetaria coperta con un foglio di pellicola per alimenti. L’impasto dovrà raddoppiare in volume, ci vorranno circa 2 o 3 ore.

Nel frattempo preparate il ripieno: in una ciotola mescolate lo zucchero, il miele, i semi di papavero e il latte. In un’altra ciotola mescolate il burro a temperatura ambiente “a pomata” con i semini della bacca di vaniglia. Tenete da parte. 

Trascorso il periodo di lievitazione riprendete l’impasto, sgonfiatelo e dividetelo in 8 pezzi.

Formate 8 palline. La tecnica migliore è appiattire ciascun pezzetto come fosse una pizzetta, poi pizzicare un lembo esterno, tirarlo leggermente in fuori e ripiegarlo al centro. Si creeranno due angolini, utilizzateli per portare all’esterno e poi verso il centro l’impasto. Quando avete creato le 8 palline stendetene una con un matterello fino ad ottenere una striscia di impasto sottile e lunga che misuri circa 15 x 30 cm. Spalmate su tutta la superficie un cucchiaio di burro morbido preparato prima e spalmate anche un cucchiaio colmo di ripieno ai semi di papavero. Arrotolate l’impasto dal lato lungo in modo da ottenere uno stretto cordoncino lungo 30 cm. Tagliate le estremità in modo da avere un cilindro preciso. – Tenete da parte le estremità: io le ho allineate in una tortiera tonda in modo da non sprecare nulla e ho ottenuto una tortina niente male!

Sistemate il cilindro su una teglia rivestita di carta forno che possa entrare nel freezer e proseguite così con le altre 7 palline di impasto, allineandole man mano sulla teglia rivestita di carta forno. Riponete la teglia con i cordoncini di impasto ripieno in freezer per 10 minuti.

Trascorso il riposo in freezer riprendete la teglia, tagliate ogni cordoncino a metà per il lungo e arrotolate ogni metà su se stessa fino a formare un “cruffin” o una girella, come vi piace chiamarla. 

Mettete ogni girella in un pirottino da muffin e fate lievitare per 1 ora.

Quando è il momento di cuocere portate il forno a 180°C modalità statica e spennellate le brioche con l’uovo tenuto da parte. Quando il forno è in temperatura infornare sia la teglia con le singole brioche sia la tortiera cono “i ritagli” che durante la lievitazione avranno formato una sorta di “torta di rose” come vedete dalla foto. Fate cuocere per 20 – 30 minuti, avendo l’accortezza di coprire la teglia con un foglio di alluminio quando la superficie è ben dorata.

A cottura ultimata sfornate e fate raffreddare. Gustatele tiepide o anche fredde. Nota sulla conservazione: potete congelare le brioche avvolte in pellicola per alimenti o alluminio per mantenere l’impasto sempre morbido come fosse appena fatto! Per averlo pronto a colazione dovrete solo togliere le brioche che vi occorrono dal freezer la sera prima e lasciarle a temperatura ambiente! A piacere potete scaldarle leggermente prima di consumarle! 

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Donuts al forno

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Facilissimi e di grande effetto questi donuts al forno sono la merenda ideale per i bambini ma piaceranno anche agli adulti, soprattutto gli amanti dei dolci lievitati (io ovviamente!)! Super morbidi, profumatissimi, e cotti al forno – quindi anche salutari – si possono fare in versione mini oppure standard. Io ho ricevuto in regalo i mini stampi dalla mia amica Laura e devo dire che sono venuti veramente bene perché lo stampino consente di mantenere la forma a ciambella anche dopo la lievitazione! Se non avete lo stampo non preoccupatevi, vi basterà un coppa pasta tondo! La ricetta è di Enrica di chiarapassion.com, seguitela se vi piacciono le ricette golose, semplici da realizzare e di grande effetto!

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Ingredienti per 16 mini donuts oppure 8 donuts classici:
  • 225 ml di latte intero
  • 1 uovo a temperatura ambiente
  • 60 gr di zucchero bianco
  • 450 gr di farina (metà 00 e metà manitoba)
  • 7 gr di lievito di birra disidratato 
  • 100 gr di burro a temperatura ambiente (“a pomata”)
  • 1 cucchiaino di vanilla bean paste (semi di vaniglia)
  • 1 pizzico di sale
Per la glassa:
  • 190 g di zucchero a velo
  • 2 cucchiai di acqua circa
Per decorazione semplice:
  • zucchero semolato
  • poco burro fuso

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Preparazione:

Nella ciotola della planetaria mettete l’uovo, lo zucchero, la vaniglia, il pizzico di sale e mescolate. In una piccola brocca fate sciogliere il lievito di birra nel latte tiepido e quando non ci sono più grumi versatelo nella ciotola insieme agli altri ingredienti. Azionate la planetaria a media velocità con il gancio a uncino per impastare e aggiungete metà della farina cucchiaio dopo cucchiaio. Aggiungete metà del burro morbido “a pomata” poco per volta e terminate con la restante farina e burro. Impastate per circa 10 minuti, il burro dovrà essere del tutto assorbito e l’impasto dovrà diventare bello morbido, liscio e incordato. Spegnete la planetaria e terminate di impastare sul piano di lavoro con le mani unte di burro per conferire all’impasto una forma sferica (il termine corretto è “pirlare” l’impasto) quindi riponetelo nella ciotola della planetaria. Coprite la ciotola con un canovaccio pulito e inumidito. Fate lievitare in un luogo tiepido per circa 2 o 3 ore, o comunque fino al raddoppio.

A lievitazione ultimata sgonfiate l’impasto sul piano di lavoro spolverizzato di farina e con l’aiuto di un mattarello stendete l’impasto in uno spessore di 1 centimetro. Con un coppa pasta tondo da 7,5 cm di diametro ritagliate i vostri donuts e con un coppa pasta più piccolo (io ho usato lo stampo cilindrico per fare i cannoncini)  da 2,5 cm forate il centro.

Sistemate le ciambelle su un paio di teglie foderate di carta forno e fate lievitare ancora 1 ora, i donuts dovranno raddoppiare in volume.

Accendete il forno a 200°C modalità statica e quando è in temperatura infornate 1 teglia per volta. Fate cuocere 6 – 8 minuti ciascuna teglia. Sfornate, fate raffreddare e glassate intingendo ogni donuts con la glassa preparata mescolando lo zucchero a velo e qualche cucchiaio di acqua oppure spennellateli semplicemente con poco burro e passateli nello zucchero semolato! Che golosità!

NOTA sulla conservazione: una volta freddi possono essere congelati in sacchettini per alimenti. Fateli scongelare a temperatura ambiente e saranno come appena fatti!

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Fruchtebrot

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ll pane è una delle mie “cose preferite”: mi piace preparare il pane in casa e testare nuovi impasti, studiarne la lievitazione e fare esperimenti con lievito e farina, mi piace acquistare il pane nei panifici gourmet dove il pane è vera e propria arte… per me non c’è profumo più buono di quello del pane appena sfornato e mi diverto a preparare lievitati diversi per ogni occasione, dalla colazione alle merende! Oggi infatti ho impastato questo früchtebrot ovvero un pane nero ricco di frutta secca e frutta disidratata che trovo nei panifici dell’Alto Adige, considerarlo un pane è riduttivo perché è buono e ricco come un dolce, un po’ burbero nell’aspetto ma dal cuore dolce e fruttato! Provatelo a colazione con un filo di miele o confettura, o così com’è tagliato a fettine per accompagnare un cheese board, è perfetto in ogni momento della giornata per fare il pieno di energia buona e positività!

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ingredienti:
  • 230 gr di farina per pane nero Molino Spadoni (è ottima!)
  • 100 gr di farina manitoba
  • 50 gr di gherigli di noci
  • 80 gr di mandorle (pesate già sgusciate)
  • 50 gr di uvette
  • 130 gr di fichi secchi
  • 50 gr di albicocche disidratate
  • 50 gr di scorza di arancia candita
  • 10 gr di sale fino
  • 2 cucchiai di zucchero bianco
  • 7 gr di lievito di birra disidratato
  • 1 cucchiaio di farina di mais o semola
preparazione:

In una ciotola molto ampia mescolate le farine, il sale e lo zucchero. Aggiungete le uvette, i fichi secchi privati del picciolo e le albicocche tagliati in 4, la frutta secca e la scorza di arancia candita e mescolate.

In una brocca mescolate il lievito di birra disidratato con 250 ml di acqua tiepida in modo da dissolvere completamente il lievito nell’acqua.

Versate tutto il contenuto nella ciotola, mescolate con una forchetta fino ad ottenere un impasto grossolano che “sta insieme”. Se vi sembra troppo asciutto aggiungete ancora qualche cucchiaio di acqua.

Coprite la ciotola con un foglio di pellicola per alimenti e lasciate lievitare per 8- 12 ore, l’impasto è molto pesante quindi non avrà una lievitazione esagerata, non preoccupatevi se non raddoppia il volume, è sufficiente vedere l’impasto crescere di almeno 1\3.

Rovesciate l’impasto sul piano di lavoro unto con un filo di olio o burro e date delle pieghe di rinforzo portando i lembi verso il centro oppure fate le pieghe a portafoglio. Date una forma tondeggiante e rimettete l’impasto a lievitare nella ciotola e coprite con pellicola per alimenti non a contatto con l’impasto.

Aspettate che l’impasto cresca ancora in volume, non abbiate fretta, lasciatelo almeno 4- 5 ore a temperatura ambiente.

Accendete il forno a 200°C e infornate una pentola in ghisa con coperchio. Quando il forno è in temperatura estraete la pentola con un paio di presine pesanti, togliete il coperchio, spolverizzate il fondo della pentola con un cucchiaio di farina di mais o della semola e rovesciate delicatamente l’impasto dalla ciotola. Mettete il coperchio e infornate per 30 minuti. Trascorsi i 30 minuti togliete il coperchio e proseguite la cottura per altri 45 minuti. Il pane dovrà avere una bella crosticina croccante. 

A cottura ultimata estraete la pentola con il pane, aspettate che sia tiepido quindi sformatelo dalla pentola e fate raffreddare su una griglia. Quando fate il pane ricordatevi sempre di farlo raffreddare completamente prima di tagliarlo, in modo che l’umidità venga trattenuta dalla mollica interna. Se lo tagliate quando è ancora caldo farete fuoriuscire tutta l’umidità e avrete un pane che si secca molto facilmente. 

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Pane e cioccolato

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Pane e cioccolato è da sempre un abbinamento super efficace nella sua semplicità, e in un certo senso anche evocativo se quando eravate bambini pane + cioccolato era una delle vostre merende. In buona sostanza è un dolce ridotto ai minimi termini: niente uova, burro o creme sature di grassi ma del buon pane bianco e del buon cioccolato fondente. Stop. Non serve di più per appagare il palato e fare una merenda sana ed energetica. Ovviamente per rendere la ricetta si semplice ma anche “a regola d’arte” ho seguito il metodo del “no knead bread” di Jim Lahey che prevede un impasto molto idratato, pochissimo lievito e lunghi tempi di riposo e qualche piega di rinforzo MA tutto sommato è molto facile da fare, bisogna solo avere del tempo libero e della forza di volontà per non mangiare tutto il cioccolato prima che finisca nel pane! Ecco la ricetta:

pane e cioccolato 4Ingredienti per 1 pagnotta:
  • 300 gr di farina 00
  • 200 gr di farina manitoba
  • 380 gr di acqua a temperatura ambiente
  • 10 gr di sale
  • 2 gr di lievito di birra fresco (oppure 1,5 gr di lievito di birra disidratato)
  • 10 gr di miele
  • qualche cucchiaio di semola o qualche cucchiaio di farina 00 per lo spolvero
  • 200 gr di cioccolato fondente
  • 2 cucchiai di fiocchi di avena per spolverizzare
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preparazione

In una ciotola ampia versate le farine, il sale e il miele. Fate sciogliere il lievito in due cucchiai di acqua prelevati dal totale. Nella ciotola versate quindi l’acqua e l’acqua contenente il lievito sciolto. Mescolate brevemente con una forchetta e coprite la ciotola contenente l’impasto appiccicoso e grumoso ottenuto con la pellicola alimentare. Fate lievitare a temperatura ambiente per 18/20 ore (in estate ce ne vorranno circa 12/14).

Tagliate il cioccolato in pezzettoni grossi e tenete da parte. Se fa caldo in cucina optate per conservare il cioccolato in frigorifero.

Trascorso il periodo di lievitazione l’impasto sarà pieno di bollicine, sarà molto molle e appiccicoso, è giusto così, non aggiungete farina per nessun motivo (il pane prenderà corpo con le pieghe per effetto del glutine, non preoccupatevi).

A questo punto cospargete il piano di lavoro con della farina o della semola e aiutandovi con una spatola in silicone (non toccate l’impasto con le mani o ne sarete appiccicati) rovesciate l’impasto sulla superficie cosparsa di farina. Distribuite i pezzi di cioccolato uniformemente premendoli delicatamente nell’impasto. Con la spatola in silicone o con la punta delle dita leggermente unte di olio (fondamentale per non far appiccicare l’impasto alle mani) portate i lati dell’impasto laterali verso il centro; stessa cosa per i lati superiore e inferiore, portateli verso il centro. Si dice fare le pieghe a portafoglio perché si piegano uno sull’altro i lati del pane.

Rimettete il pane nella ciotola e fate lievitare 30 minuti, quindi riprendete il pane e rifate le pieghe come avete fatto prima, a portafoglio, infarinando sempre un pochino il piano di lavoro per non farlo attaccare. Pirlate l’impasto per conferirgli una forma tondeggiante e per far si che tutti i pezzetti di cioccolato siano ben inglobati all’interno dell’impasto.

Rimettete l’impasto a lievitare nella ciotola, spolverizzate con della semola e coprite la ciotola con un canovaccio di cotone pulito. Fate lievitare per altre 2 ore.

Trascorse le 2 ore accendete il forno a 230°C in modalità statica inserendo nel forno una pentola preferibilmente in ghisa o in terracotta (assicuratevi che la vostra pentola regga la temperatura del forno). Io utilizzo la pentola in ghisa Le Creuset, fantastica per il pane e per tante altre preparazioni!

Quando il forno è in temperatura, estraete il tegame utilizzando le presine da forno, e con l’aiuto della spatola in silicone rovesciate delicatamente l’impasto nel tegame. Spennellate la superficie con dell’acqua e spolverizzate con i fiocchi di avena. Coprite e infornate per 40 minuti. Dopo 40 minuti togliete il coperchio e cuocete per altri 15 minuti senza coperchio. Il pane dovrà essere di un bel colore dorato, quindi regolatevi sui tempi di cottura, potreste aver bisogno di prolungare di qualche minuto il tempo.

Estraete dal forno, fate intiepidire, sformate il pane e fatelo raffreddare completamente su una gratella. Mi raccomando, attendete che sia completamente freddo prima di tagliarlo. Gustate così com’è oppure spalmato con della marmellata di arancia, ci sta benissimo!

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Crostone con hummus express e cavolfiori arrostiti + drink alla menta

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Uno dei miei motti in cucina è “se hai un buon pane, hai un pranzo!” e nella nostra famiglia è proprio così perché spesso ci piace pranzare con i miei crostoni di pane & fantasia! Nello specifico questo crostone l’ho preso dal libro “Le Pain Quotidien Cookbook” dell’omonima catena di Bakery che adoro. Ho preparato il pane con farina integrale e manitoba + semi misti e fiocchi di avena ma se andate di fretta potete acquistare un buon pane rustico artigianale, sarà perfetto per questa ricetta. Ecco gli ingredienti:

ingredienti per il pane ai semi e fiocchi di avena
  • 300 gr di farina manitoba bianca
  • 200 gr di farina manitoba integrale
  • qualche cucchiaio di semola per il piano di lavoro
  • 50 gr di fiocchi di avena
  • 50 gr di semi misti (zucca, lino, girasole, sesamo) 
  • 7 gr di lievito di birra disidratato
  • 450 gr di acqua a temperatura ambiente
  • 10 gr di sale fino
  • 1 cucchiaio di zucchero
Ingredienti per l’hummus:
  • 200 gr di ceci precotti al naturale
  • 2 cucchiai colmi di tahina
  • succo di mezzo limone
  • un paio di cucchiaini di olio extravergine di oliva
  • un cucchiaino di semi di sesamo
  • mezzo cucchiaino di cumino in polvere
  • una spolverata di paprika
Ingredienti per il cavolfiore arrostito:
  • 1 cavolfiore piccolo (o mezzo se è grande) 
  • un cucchiaio di gomasio (è un mix di sale e semi di sesamo)
  • un cucchiaino di paprika affumicata
  • un cucchiaio di olio extravergine di oliva 
  • un cucchiaino di curry
Ingredienti per i drink alla menta:
  • 2 bustine di infuso di menta oppure di tè verde alla menta (io utilizzo il “Touareg” di Dammann Frères)
  • 2 cucchiaini di zucchero di canna o zucchero liquido
  • 2 rametti di menta fresca
  • qualche cubetto di ghiaccio a piacere
Preparazione del pane:

Fate sciogliere il lievito nell’acqua a temperatura ambiente mescolando bene per farlo dissolvere completamente. In una grande ciotola mettete le farine, il sale, lo zucchero, i semi, i fiocchi di avena e mescolate. Aggiungete l’acqua con il lievito sciolto e mescolate con una forchetta fin quando l’impasto “sta insieme” senza lavorarlo troppo; dovrà rimanere appiccicoso e informe. Coprite con pellicola per alimenti e fate lievitare per almeno 3 o 4 ore. 

Trascorse le 4 ore spolverizzate il piano di lavoro con della semola e con l’aiuto di una spatola in silicone rovesciate l’impasto. Piegate a portafoglio il pane portando la parte alta di impasto verso il centro, stessa cosa con la parte bassa di impasto. Ora il pane avrà una forma piuttosto allungata lateralmente, quindi piegate i lati esterni di destra e di sinistra verso il centro in modo da creare una forma quadrata/tondeggiante. Rimettete l’impasto nella ciotola e fate riposare per 30 minuti a temperatura ambiente. Trascorsa la mezz’ora riprendete l’impasto, rovesciatelo nuovamente senza sgonfiarlo e fate di nuovo le pieghe come la prima volta. Fate lievitare per 30 minuti a temperatura ambiente.

Ripetete ancora le pieghe e terminate mettendo il pane in un cestino da lievitazione spolverizzato con della semola e fate lievitare ancora 2 ore. 

Mettete una pentola di ghisa con il suo coperchio in forno e portatelo a 200°C in modalità statica. Quando il forno è in temperatura estraete la pentola utilizzando appositi guanti per non scottarvi, togliete il coperchio e con l’aiuto di una spatola in silicone rovesciate delicatamente l’impasto nella pentola rovente, questo darà un “boost di lievitazione” al pane. Coprite con il coperchio e infornate per 30 minuti. Dopo 30 minuti togliete il coperchio (attenti a non scottarvi) e fate cuocere per altri 10/15 minuti finché la superficie non è ben dorata. Estraete la pentola a cottura ultimata, fate raffreddare a temperatura ambiente e sformate il vostro pane. Solo quando è completamente freddo può essere tagliato a fette. Potete congelarlo avvolto in pellicola per alimenti sempre quando è freddo. Per averlo pronto a colazione ad esempio vi basterà lasciarlo a temperatura ambiente per circa 10 ore e tostarlo in padella o in un tostapane se vi piace caldo!

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Preparazione dell’hummus:

In un mixer mettete i ceci scolati dal liquido di conservazione, la tahina, un pizzico di sale, l’olio extravergine di oliva e i semi di cumino in polvere e azionate alla massima velocità. Se il composto è molto denso (dipende da quanto è liquida la vostra tahina, quella che uso io è di tipo “integrale”, molto densa) aggiungete un paio di cucchiai di acqua fredda. Dovete ottenere un composto cremoso ma anche denso, quindi regolatevi con i liquidi per ottenere la consistenza desiderata. Trasferite l’humus pronto in una ciotolina, spolverizzate con semi di sesamo, paprika affumicata e un filo di olio. 

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Preparazione dei cavolfiori arrostiti:

Dividete il cavolfiore in piccole cimette, sistematele in una teglia rivestita di carta forno e condite con olio extravergine di oliva, sale, il gomasio, una spolverata di paprika affumicata e del curry. Infornate a 200°C modalità ventilata per 20 minuti. Il cavolfiore dovrà essere ben abbrustolito dal lato della teglia. Regolatevi con i tempi di cottura anche in base alla grandezza delle cimette. 

Preparazione del drink:

Mettete un paio di busine di tè alla menta in infusione e in 400 ml di acqua calda, dolcificate a piacere con zucchero di canna e fate raffreddare. Servite versando l’infuso in due bicchieri, aggiungete un rametto di menta fresca e cubetti di ghiaccio a piacere.

Preparazione del crostone:

Tostate due belle fettine di pane in una padella antiaderente, distribuite un paio di cucchiai di hummus su ciascuna fetta e completate con le cimette di cavolfiore. Spolverizzate con semi di sesamo e un filo di olio extravergine di oliva. Impiattate e servite con il drink alla menta in abbinamento. 

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Pane allo speck e semi di finocchio – profumo di Alta Badia!

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In attesa di poter tornare nella nostra amata Alta Badia ho preparato un pane che me ne ricorda i profumi: farina di segale, speck affumicato e semi di finocchio e papavero. Il metodo che utilizzo quasi sempre per il pane è quello del no knead bread ovvero pane senza impasto e ad alta idratazione + pieghe e riposi + cottura in pentola di ghisa per ottenere una crosticina croccante e una mollica morbida. Se anche voi amate i sapori di montagna non vi resta che provare, è un pane buono e molto profumato che potrete gustare così com’è o per le vostre ricette sfiziose (tagliato a dadini e tostato sarà perfetto per una vellutata di patate e finocchi o di zucca per esempio).

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Ingredienti per 1 pagnotta:

  • 300 gr di farina manitoba
  • 100 gr di farina di segale
  • 100 gr di speck affumicato tagliato “in coriandoli”(dadini molto piccoli)
  • 4 gr di lievito di birra disidratato
  • 300 gr di acqua a temperatura ambiente
  • 3 cucchiai di semi di finocchio
  • 3 cucchiai di semi di papavero
  • 1 cucchiaino di sale fino
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • un paio di cucchiai di semola per spolverizzare il piano di lavoro 

Preparazione:

Fate sciogliere il lievito nell’acqua a temperatura ambiente mescolando bene per farlo dissolvere completamente. In una grande ciotola mettete le farine, il sale, lo zucchero, i semi, lo speck e mescolate. Aggiungete l’acqua con il lievito sciolto e mescolate con una forchetta fin quando l’impasto “sta insieme” senza lavorarlo troppo; dovrà rimanere appiccicoso e informe. Coprite con pellicola per alimenti e fate lievitare per almeno 12 ore.

Trascorse le 12 ore spolverizzate il piano di lavoro con della semola e con l’aiuto di una spatola in silicone rovesciate l’impasto. Piegate a portafoglio il pane portando la parte alta di impasto verso il centro, stessa cosa con la parte bassa di impasto. Ora il pane avrà una forma piuttosto allungata lateralmente, quindi piegate i lati esterni di destra e di sinistra verso il centro in modo da creare una forma quadrata/tondeggiante. Rimettete l’impasto nella ciotola e fate riposare per 30 minuti a temperatura ambiente. Trascorsa la mezz’ora riprendete l’impasto, rovesciatelo nuovamente e fate di nuovo le pieghe come la prima volta. Fate lievitare per 2 ore a temperatura ambiente.

Mettete una pentola di ghisa con il suo coperchio in forno e portatelo a 200°C in modalità statica. Quando il forno è in temperatura estraete la pentola utilizzando appositi guanti per non scottarvi, togliete il coperchio e con l’aiuto di una spatola in silicone rovesciate delicatamente l’impasto nella pentola rovente, questo darà un “boost di lievitazione” al pane. Coprite con il coperchio e infornate per 30 minuti. Dopo 30 minuti togliete il coperchio (attenti a non scottarvi) e fate cuocere per altri 10/15 minuti finché la superficie non è ben dorata. Estraete la pentola a cottura ultimata, fate raffreddare a temperatura ambiente e sformate il vostro pane. Solo quando è completamente freddo può essere tagliato a fette e gustato come più vi piace!

pane alto adige 2

Kardemummabullar – cardamom bun svedesi

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Dovete sapere che se c’è una cosa che adoro proprio tanto, quella è la colazione! Non c’è niente di meglio di un bel pane o un dolce fatto in casa e una tazza di caffè per iniziare bene e con positività la giornata! Anche quando viaggiamo non perdiamo l’occasione di fare delle ottime colazioni nelle caffetterie e nei Bakery più famosi, e devo dire che una delle mie città preferite per fare colazione è Stoccolma con i suoi Bakery stracolmi di pane a lievitazione naturale e dolci “di panetteria” come le cinnamon rolls o i Kardemummbullar ovvero i bun al cardamomo che vedete qui sotto in foto. Qui sotto quelli di “Fabrique

cardamom buns 2

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Questi invece quelli del Wiener Cafè:wiener cafè 1E da Sturekatten:cardamom buns2Ovviamente ogni Bakery ha la sua ricetta ma si tratta sempre di un impasto di pan brioche o pane al latte farcito di burro zucchero e cardamomo, arrotolato su se stesso e glassato alla fine con uno sciroppo al cardamomo e granella di zucchero. Dato che adoro questo genere di preparazione mi sono cimentata nei Kardemummbullar che sono simili alla cinnamomo roll, cambia un po’ l’intreccio ma non è nulla di impossibile. Ecco la ricetta che ho seguito e che ho preso dal numero di Sale&Pepe di gennaio 2021. Per capire come fare l’intreccio ho cercato alcuni video su YouTube che mostrano bene come fare.

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Ingredienti per 16 pezzi:

  • 500 gr di farina manitoba
  • 200 gr di burro morbido
  • 350 ml di latte tiepido
  • 220 gr di zucchero
  • 7 gr di lievito di birra disidratato 
  • 1\2 cucchiaino di cannella
  • 1 cucchiaio di cardamomo verde in polvere (o i semini di 10 capsule)
  • 1 tuorlo per la finitura
  • 2 cucchiai di latte per la finitura
  • 2 cucchiai di granella di zucchero per la finitura
  • un pizzico di sale

Preparazione:

Fate sciogliere il lievito nel latte tiepido con un paio di cucchiai di zucchero presi dal totale. Fate riposare 10 minuti. Mescolate al latte rimasto 1\2 cucchiaio di polvere di cardamomo e 50 gr di burro. Il burro dovrà sciogliersi completamente quindi scaldate un po’ il latte per agevolare il processo. Ricordatevi di farlo raffreddare se lo avete scaldato troppo. 

Nella ciotola della planetaria versate la farina, 75 gr di zucchero e il lievito. Mettete il gancio per impastare e versate con l’impastatrice in azione a velocità 1 il mix di latte burro e cardamomo intiepidito, aggiungete un pizzico di sale e lasciate che l’impastatrice lavori. Dovrete ottenere un impasto morbido e liscio, incordato. Vi accorgete che è pronto quando non c’è più impasto sulle pareti della ciotola e l’impasto si attorciglia sul fondo della ciotola. Con l’aiuto di una spatola in silicone o con le mani leggermente unte togliete tutto l’impasto dal gancio, sistemate l’impasto nella ciotola nella quale avete impastato, coprite con pellicola per alimenti (non a contatto con l’impasto) e mettete in frigorifero tutta la notte oppure a temperatura ambiente fino al raddoppio (impiegherà circa 3 ore). 

Mescolate lo zucchero avanzato con la polvere di cardamomo rimasta e la cannella. Lavorate il burro rimasto a pomata rendendolo “spalmabile”. 

Una volta che l’impasto è lievitato sgonfiatelo su un piano di lavoro leggermente infarinato e stendetelo in una sfoglia di 48 x 40 cm. Rifilate i bordi con un coltello per renderlo perfettamente rettangolare. Tenete da parte i ritagli.

Spalmate di burro tutta la superficie, spolverizzate con metà dello zucchero aromatizzato, quindi piegate a metà la pasta in modo da ottenere un rettangolo lungo 48 cm e alto 20 cm. Con un coltello affilato o una rotella tagliapasta ricavate 16 strisce, tagliate ciascuna ancora a metà in senso verticale lasciando intatto l’ultimo centimetro di pasta. Prendete con una mano la parte con l’impasto unito, con l’altra la parte con le due metà di impasto e tiratele leggermente elasticizzano l’impasto (fate fare delle oscillazioni in alto e in basso come fosse una banda elastica) e quando è un pochino più lungo attorcigliate su se stesso l’impasto a elica, arrotolatelo intorno a 4 dita della mano come una girella e terminate infilando l’estremità all’interno della girella. Io mi sono aiutata consultando diversi video online e mi è stato di grande aiuto per capire come fare l’intreccio originale. 

Procedete così con tutte le altre strisce sistemando i kardemummbullar man mano che sono pronti su un paio di teglie rivestite di carta forno. Fate lievitare a temperatura ambiente per 1 ora. Lavorate i “ritagli” tenuti da parte in modo da creare delle piccole briochine, eventualmente farcitele con della cannella e un po’ di zucchero e arrotolate i ritagli come per creare delle chioccioline.

Spennellate i kardemummbullar con il tuorlo sbattuto con un paio di cucchiai di latte, cospargeteli con la granella di zucchero e infornate in forno già caldo a 180°C per 25 minuti. 

Mentre i kardemummbullar sono in forno preparate uno sciroppo con lo zucchero al cardamomo rimasto e 50 ml di acqua. Quando il composto è di colore ambrato e ha una consistenza sciropposa spegnete. A cottura ultimata sfornate, spennellate con lo sciroppo al cardamomo e se volete aggiungete ancora qualche granello di zucchero.

Fate raffreddare e gustate!

Consiglio per la conservazione: gustate i kardemummbullar freschi in giornata, quelli che rimangono, una volta freddi possono essere congelati (avvolti individualmente o a due a due in pellicola per alimenti) e riposti in freezer. Per averli pronti a colazione toglieteli dal freezer la sera prima di andare a dormire e la mattina successiva se li volete “come appena sfornati” scaldateli leggermente in forno o in una padellina antiaderente da entrambi i lati. Super buoni!!!

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Tang Zhong – pan brioche all’orientale super soffice – ripieno di burro, zucchero e vaniglia –

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Sul Tang Zhong si legge di tutto: chi gli attribuisce origini cinesi, chi giapponesi, secondo altri fu un panettiere inglese che trasferitosi a Yokohama esportò il suo pane bianco… ma su una cosa tutti sono d’accordo: il tang zhong è la traduzione di “roux” ovvero la pastella di acqua e farina che da cotta crea una sorta di besciamella in grado di rendere il pan brioche super morbido. Questo pre-impasto è fondamentale perché l’amido della farina durante la cottura in acqua gelatinizza ed è proprio questo che rende la mollica del pan brioche super morbida e cotonosa! Incredibile come in cucina la chimica sia fondamentale! La procedura è facile, vi basterà organizzarvi con un giorno di anticipo per fare il tang zhong che va fatto raffreddare in frigorifero per un giorno intero, per il resto la procedura è quella di un classico pane! Provatelo almeno una volta, vedrete che vorrete rifarlo più e più volte! Seguite il mio trucchetto alla fine per una conservazione ottimale! Ah, la ricetta del tang zhong l’ho presa dal libro di Sabrine D’Aubergine (che adoro) “Il fornaio della domenica” cambiando il ripieno.

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Ingredienti per il “Roux” (da preparare 24 ore prima)
  • 20 gr di farina manitoba
  • 100 ml di acqua
ingredienti per l’impasto
  • 230 gr di farina manitoba
  • 150 gr di farina 00
  • 1\2 cucchiaino di sale fino
  • 50 gr di zucchero semolato
  • 100 ml di latte intero
  • 4 gr di lievito di birra disidratato (Sabrine usa 18 gr di lievito di birra fresco)
  • 1 uovo medio
  • il roux preparato il giorno prima
  • 30 gr di burro morbido
ingredienti per farcire
  • 50 gr di burro morbido (io ho utilizzato il Lurpack, leggermente salato) 
  • 1 cucchiaio di “Vanilla Bean Paste” (è una pasta di semini di vaniglia 100% naturale, se non la trovate usate i semini di 1 bacca)
  • 50 gr di zucchero semolato
Preparazione

Preparate il roux con un giorno di anticipo: dosate acqua e farina in un pentolino , mescolate con una piccola frusta per eliminare i grumi e mettetelo sul fuoco al minimo, continuando a mescolare finché il composto non si addensa. Dovrà diventare come una besciamella morbida. Trasferite quindi il roux in una ciotoliina, coprite con pellicola per alimenti e fate raffreddare a temperatura ambiente. Quando è freddo riponetelo in frigorifero per 24 ore.

Dopo 24 ore: tirate fuori dal frigorifero il roux. Mettete le farine, il sale, lo zucchero nella ciotola della planetaria. In una brocchetta mescolate il latte tiepido con il lievito di birra, aggiungete un paio di cucchiai dal mix di farine e lasciate riposare per 10 minuti, finché non si sarà formata una schiuma e il composto è raddoppiato in volume.

Rompete l’uovo in una ciotolina, sbattetelo con una forchetta, tenetene da parte due cucchiai che vi serviranno per la finitura.

Quando il composto di lievito è raddoppiato versatelo nella ciotola della planetaria, aggiungete il roux, l’uovo sbattuto e il burro morbido. Fate impastare con il gancio a unicino a velocità 1 o 2 per circa 10 minuti, dovrete ottenere un impasto incordato, morbido e liscio, umido al tatto. Fate lievitare l’impasto nella ciotola della planetaria coperta con un foglio di pellicola per alimenti. L’impasto dovrà raddoppiare in volume, ci vorranno circa 2 o 3 ore.

Trascorso il periodo di lievitazione riprendete l’impasto, sgonfiatelo e dividetelo in 4 pezzi. Formate 4 palline. La tecnica migliore è appiattire ciascun pezzetto come fosse una pizzetta, poi pizzicare un lembo esterno, tirarlo leggermente in fuori e ripiegarlo al centro. Si creeranno due angolini, utilizzateli per portare all’esterno e poi verso il centro l’impasto. Quando avete creato le 4 palline stendetene una con un matterello fino ad ottenere una “lingua” di impasto sottile e lunga. Spalmate con un cucchiaio di burro morbido (a pomata) al quale avrete aggiunto i semini della bacca di vaniglia (o il cucchiaio di vanilla bean paste) e spolverizzate con un paio di cucchiai di zucchero semolato. Arrotolate l’impasto su se stesso fino a formare un cilindro. Sistemate il cilindro ottenuto nello stampo da plumcake rivestito di carta forno e procedete così con le altre 3 palline di impasto.

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Mettete il vostro pan brioche a lievitare in un luogo riparato per circa 1 ora, quindi portate il forno a 230°C in modalità statica e prima di infornare spennellate delicatamente la superficie del pan brioche con l’uovo tenuto da parte. Infornate e fate cuocere per 35 – 40 minuti, avendo l’accortezza di coprirlo con un foglio di alluminio quando la superficie è ben dorata.

Quando è cotto sfornate e fate raffreddare, quando è tiepido potete trasferirlo su una griglia e farlo raffreddare completamente. E’ importante aspettare che sia freddo prima di tagliarlo perché l’umidità contenuta deve rimanere all’interno del pane, se lo tagliate da caldo il vapore contenuto evaporerà velocemente e vi ritroverete con un pane che si secca molto facilmente, lo stesso vale per le torte quindi è importante attendere che siano fredde prima di assaggiarle!  

Gustate il vostro tang zhong come preferite, semplicemente così com’è dato che è buonissimo oppure spalmato con ciò che più vi piace! E’ ottimo come base per il pain perdu e se volete preparare dei sandwich vi basterà omettere la vaniglia e lo zucchero nella farcia per ottenere un bel pane bianco ottimo da tagliare a fette per tramezzini delicati! Potete congelare le fette avvolte in pellicola per alimenti o alluminio per mantenere il pane sempre morbido come fosse appena fatto! Per averlo pronto a colazione dovrete solo togliere le fette che vi occorrono dal freezer la sera prima e lasciarle a temperatura ambiente! A piacere potete tostarle leggermente prima di consumarle! 

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