Chouquettes

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Con i chouquettes è stato amore a prima vista: li ho visti quest’estate a Parigi ogni mattina: in tutte le boulangerie dove siamo stati per colazione – a parte il fatto che io alle boulangerie ci vivrei – c’era sempre un cestino in metallo di quelli che si usano per le uova stracolmo di choux e chouquette alla vaniglia ovvero bignè più o meno piccoli ricoperti di zucchero in granella farciti con panna montata o crema chantilly alla vaniglia…. che ovviamente prendevo perché erano troppo invitanti! Oggi li ho provati a fare con la ricetta della pâté à choux di cookergirl – perfetta – aggiungendo gli zuccherini e farcendoli di crème vanille! D I V I N I!!!!!

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Ingredienti per 50 – 60 mini chouquettes o per 30 bignè classici
  • 125 ml di acqua
  • 125 ml di latte fresco intero
  • 110 gr di burro
  • 1 cucchiaino raso di sale
  • 2 cucchiaini di zucchero bianco
  • 140 gr di farina 00
  • 250 gr di uova che corrispondono a 5 uova medie ma potrebbero servirne di più o di meno a seconda della consistenza dell’impasto, tenetene un paio in più da parte
  • 1 uovo sbattuto per la finitura
  • 5 – 6 cucchiai di zucchero in granella e 4 – 5 cucchiai di zucchero semolato
  • per farcire panna montata, zucchero a velo e semi di vaniglia
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preparazione

In un pentolino riunite l’acqua, il latte, il burro, il sale e lo zucchero e fate scaldare a fuoco medio fino a raggiungimento del bollore. Nel frattempo setacciate la farina due volte e tenete da parte.

Quando il composto raggiunge il bollore togliete dal fuoco e unite in un colpo solo tutta la farina, mescolando con un cucchiaio in silicone dal centro verso l’esterno fino a dissolvere tutti i grumi, il composto avrà la consistenza di una polentina. Rimettete sul fuoco e cuocete mescolando sempre per 3 minuti, finché il fondo del pentolino avrà una sorta di patina. Spegnete, fate raffreddare 10 minuti quindi trasferite il composto nella ciotola della planetaria e con il gancio a foglia fate “impastare” per 5 minuti. Aggiungete 1 uovo alla volta sbattendolo leggermente prima di aggiungerlo e aspettando che il composto assorba del tutto l’uovo prima di aggiungere il successivo. La pâté à choux dovrà essere liscia e lucida, quasi una consistenza a nastro se la sollevate con una spatola. Io ho utilizzato 5 uova medie.

Trasferite il composto in una sac à poche con bocchetta liscia di medie dimensioni e formate i bignè della grandezza desiderata, io li ho fatti molto piccoli ma potete regolarvi come preferite.

Spennellateli delicatamente con dell’uovo sbattuto e appiattite la punta se si è formata quindi spolverizzateli con abbondante zucchero in granella e zucchero semolato.

Infornate in forno già caldo a 170°C modalità ventilata per 30 – 40 minuti. Quando sono dorati sono pronti.

Se volete farcirli montate la panna montata con qualche cucchiaio di zucchero a velo e la vaniglia e riempite una sac à poche. Quando i bignè sono completamente freddi potete fare un buchino nella parte sotto con un paio di forbici e farcire con panna montata, anzi… con la crème vanille!

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Granita siciliana alle fragole con panna montata

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Se c’è un sapore che mi ricorda l’estate e le vacanze è proprio quello delle fragole. E della panna. Diversi miei compleanni sono stati festeggiati quando ero bambina con la torta panna e fragole, ed essendo nata in giugno la mia mente associa questo sapore oltre che alle festicciole di compleanno, alla fine della scuola e all’inizio dell’estate fatta di giri in bicicletta e di corse sotto il sole all’aria aperta. Che profumo di libertà! Con l’età adulta, si sa, molte cose fatte da bambini sono destinate a rimanere dei ricordi, bellissimi ricordi sempre silenti che vengono rievocati con la percezione di un sapore, un profumo, una sensazione… così è stato con questa granita alla fragola fatta in casa che ho servito con panna montata e che mi ha portato indietro nel tempo… panna e fragole… gli anni passano ma i ricordi restano!

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Ingredienti per circa 8 granite:

  • 500 gr di fragole (pesate già private del loro picciolo)
  • 250 gr di zucchero
  • 700 ml di acqua
  • 200 ml di panna fresca
  • 1 cucchiaio di zucchero a velo

Preparazione:

Fate scaldare in un pentolino acqua e zucchero mescolando con una spatola in silicone per far sciogliere bene lo zucchero. Non appena lo sciroppo accenna a bollire spegnete e lasciate intiepidire.

Nel frattempo frullate con un mixer a immersione le fragole precedentemente lavate e tamponate con carta assorbente.

Quando lo sciroppo è tiepido o freddo aggiungetelo alla purea di fragole e mescolate. Quando il composto è completamente freddo potete metterlo nella vostra gelatiera oppure in una vaschetta in plastica con coperchio e riponete in freezer. Se utilizzate la gelatiera vi basterà far andare per 30 minuti, dopodiché potete consumare la vostra granita oppure conservarla in una vaschetta con coperchio. Se non avete la gelatiera mettete la granita in una vaschetta e riponetela in freezer per almeno 8 – 9 ore, quindi “sgranatela” con una forchetta e rimettetela in freezer per altre 8 – 9 ore. Sgranatela nuovamente prima di servirla.

Montate la panna con un cucchiaio di zucchero a velo e guarnite le vostre granite! Servite subito!

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Sfogliatine ai lamponi

sfogliatine lamponi 3Pasta sfoglia leggermente caramellata, soffice panna montata alla vaniglia e tanti lamponi freschi creano queste sfogliatine monoporzione. Si preparano velocemente e sono comode da servire agli ospiti perché già porzionate e potete decidere la forma e la grandezza che più vi piace: rotonde, quadrate, rettangolari….sfogliatine lamponi 2Ingredienti:

  • 1 rotola di pasta sfoglia rettangolare
  • 200 ml di panna fresca da montare
  • 1 bacca di vaniglia
  • 3 cucchiai di zucchero a velo
  • 2 cucchiai di zucchero semolato
  • 200/250 gr di lamponi

sfogliatine lamponi 4Preparazione:

Stendete il rotolo di pasta sfoglia e bucherellatelo accuratamente con i rebbi di una forchetta. Tagliate la pasta sfoglia in rettangoli o in quadrati in base alla forma che volete date alle vostre millefoglie.

Dividete le forme realizzate in due teglie rivestite di carta forno e spolverizzatele con due cucchiai di zucchero a velo fatto cadere da un colino e due di zucchero semolato. Coprite con un foglio di carta forno e metteteci sopra una teglia a contatto, l’ideale sarebbe avere due teglie della stessa misura oppure una leggermente più piccola dell’altra. Questo farà si che la pasta sfoglia rimanga uniforme e piatta come spessore, altrimenti si gonfierà e non riuscirete ad avere una base.

Infornate a 200°C per 13 minuti, quindi estraete, togliete la teglia utilizzata come peso e fate raffreddare.

Al momento di servire e comunque solo quando le sfogliatine sono completamente fredde montate bene la panna con i semini della bacca di vaniglia e con un cucchiaio di zucchero a velo.  Riempite una sac à poche senza punta o con punta tonda e distribuite la panna montata sulle sfogliatine, quindi terminate decorante con i lamponi!sfogliatine lamponi 1

Semla svedesi

semla3Mi sono innamorata delle Semla o Semlor durante un viaggio a Stoccolma: ero partita con l’idea di farne una scorpacciata e così è stato, anche perché è davvero difficile resistere a queste  delizie appena fatte freschissime e sofficissime che vengono esposte su grandi vassoi nei migliori bakery e pasticcerie! Per chi non le conoscesse le semla sono dei panini al latte super morbidi farciti con crema di mandorla e panna montata! Ho dei bellissimi ricordi delle colazioni che facevamo qui e già che ci sono vi elenco i miei posticini preferiti con qualche foto. Ma torniamo alla ricetta: mi sono imbattuta nel blog di Linda di “Call me Cupcake” che nel suo post “how to make swedish semlor” spiega la ricetta per realizzarle in casa. Ho deciso di affidarmi alla sua ricetta anche perché Linda è svedese e poi le sue foto sono davvero stupende!

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Sturekatten, situato al civico 4 di Riddargatan, è un posticino fuori dal tempo: vi sembrerà di essere alice nel paese delle meraviglie in questo salotto retrò arredato con poltrone antiche in velluto, tendaggi broccati e divanetti ricoperti di cuscini ricamati. Non ci sono vetrine che richiamano i turisti perché è situato all’interno di uno stabile parecchio affascinante, almeno dal mio punto di vista. Il laboratorio è al piano superiore, mansardato, e sembra proprio che dalla finestrella aperta fuoriescano profumini deliziosi! Abbiamo preso due ottimi cappuccini con una kanellbullar e ovviamente una semla appena fatta super deliziosa!

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Wiener cafè, sito al n. 6 di Biblioteksgatan è un caffè elegante e antico, perfetto per una colazione speciale! Le teiere così come le posate sono in argento e la qualità dei dolci è ottima: le kardamombullar si scioglievano in bocca ed è stato uno spettacolo veder sfilare i vassoi di semla appena fatte che venivano portate dal laboratorio al bancone! La crema di mandorla impalpabile si fondeva perfettamente con la panna montata super soffice! Una nuvola praticamente!

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Fabrique è una catena di bakery tipica svedese: le vetrine straripano di kardamombullar, cinnamon roll e pagnotte rustiche, e ci si può accomodare ai tavolini di metallo per una colazione o una merenda. Abbiamo assaggiato diversi pani farciti: con noci, uvette, cioccolato… tutti ottimi così come le “bullar” come si chiamano qui.

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Ecco la ricetta per fare 9 Swedish Semlor:

Ingredienti per l’impasto:

  • 25 gr di lievito di birra fresco
  • 125 ml di latte freddo
  • 75 gr di zucchero semolato
  • 1 cucchiaio di cardamomo in polvere
  • 1 uovo
  • 325 gr di farina 00
  • 1\2 cucchiaino di sale in fiocchi
  • 100 gr di burro morbido (a pomata)

Ingredienti per la finitura:

  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di acqua o latte
  • 1 pizzico di sale

Ingredienti per la farcitura alle mandorle:

  • 100 gr di mandorle pesate già senza guscio
  • 100 gr di zucchero semolato
  • 100 ml di latte
  • mezzo cucchiaino di cardamomo in polvere

Ingredienti per completare la farcitura:

  • 500 ml di panna fresca
  • 1 cucchiaio di zucchero a velo

Preparazione:

Sbriciolate il lievito di birra fresco nella ciotola della planetaria e versate metà del latte mescolando bene per far sciogliere il lievito. Quando il lievito è completamente sciolto aggiungete la restante parte del latte, l’uovo, metà farina, il cardamomo e lo zucchero e iniziate a impastare con il gancio a uncino della planetaria. Aggiungete poco per volta la farina rimanente e per ultimo il sale. Con la planetaria in funzione alla minima velocità aggiungete poco per volta anche il burro morbido e continuate a impastare per 10/15 minuti. L’impasto sarà appiccicoso e molto idratato, è giusto così, non aggiungete assolutamente farina!

Con l’aiuto di una spatola in silicone togliete l’impasto dal gancio (meglio non toccare l’impasto con le mani) e lasciate riposare per 10/15 minuti coperto con un canovaccio pulito.

Trascorso il periodo di riposo preparate il piano di lavoro infarinandolo leggermente. Aiutandovi con la spatola in silicone rovesciate l’impasto sul piano di lavoro e con le mani leggermente infarinate dividete l’impasto in 9 parti e formate delle palline facendo rotolare l’impasto tra i palmi (guardate il video di Linda per capire bene il movimento da fare).

Con delicatezza trasferite le palline di impasto su un paio di teglie foderate di carta forno.

Fate lievitare nel forno spento (accendete solo la luce) per 90 minuti.

Mentre l’impasto lievita preparate la farcitura alle mandorle: tostate le mandorle in una padella antiaderente regolando al minimo la fiamma. Dovranno solamente tostarsi leggermente quindi attenzione a non bruciarle. Fate raffreddare, quindi frullatele in un mixer insieme allo zucchero. Quando il composto è abbastanza fine aggiungete anche il latte e il cardamomo. Conservate in frigorifero in una ciotola coperta da pellicola per alimenti.

Trascorso il periodo di lievitazione, togliete le semla dal forno e portatelo a 225°C (così dice il post di Linda, ma se il vostro forno è nuovo o molto potente vi consiglio di ridurre a 200°C per evitare che brucino). Sbattete l’uovo con un cucchiaio di acqua o latte e un pizzico di sale e quando il forno ha raggiunto la temperatura spennellate delicatamente le semla e infornate per 11 – 13 minuti. Dovranno essere ben dorate. Cuocete una teglia per volta. Fate raffreddare su una gratella.

Quando le semla sono fredde tagliate uno strato superficiale e svuotate la mollica con una forchetta. Mescolate la mollica con la crema di mandorle precedentemente preparata. Riempite le cavità con la crema di mandorla. A questo punto montate la panna (senza zucchero oppure con un cucchiaio di zucchero a velo) che dovrà essere ben soda e montata. Trasferite la panna montata in una sac à poche con punta a stella e farcite le semla generosamente. Ricoprite appoggiando delicatamente lo strato tagliato. Spolverizzate con zucchero a velo e servite subito! Meglio consumare subito le semla, se volete preparale in anticipo arrivate fino alla farcitura con la crema di mandorle, al momento di servire completate con la panna montata!

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Panna cotta al latte di mandorle, rose e lamponi

valentino3Una panna cotta romantica e delicata è perfetta come dolce per San Valentino, soprattutto a conclusione di una bella cenetta. La panna cotta è a base di latte di mandorle e aromatizzata con acqua di rose e sul fondo si trova un gel di lamponi che è una vera esplosione di sapore! valentino2Ingredienti per 6 bicchierini:

  • 250 ml di panna fresca
  • 250 ml di latte di mandorle
  • 100 gr circa di zucchero a velo
  • 2 cestini di lamponi
  • 18 gr di gelatina in fogli (pari a 3 fogli)
  •  1\2 limone
  • 2 cucchiaini di acqua di rose
  • 2 cucchiaini di Alchermes (per il colore)
  • boccioli di rosa essiccati per decorare

 

valentino4Mettete in ammollo i fogli di gelatina in acqua fredda in due contenitori separati: in uno mettete 2 fogli di gelatina che serviranno per la panna cotta e in un altro mettete un solo foglio di gelatina che servirà per il gel di lamponi.

Preparate il gel di lamponi: fate cuocere per un minuto i lamponi in un pentolino con due o tre cucchiai di zucchero a velo e il succo di mezzo limone, quindi spegnete, frullate e passate il tutto al setaccio per eliminare i semini dei lamponi. Fate scaldare la purea di lamponi, assaggiate e regolate di zucchero se necessario. Aggiungete il foglio di gelatina  strizzato e mescolate per far sciogliere. Distribuite il gel sul fondo dei bicchierini e mettete in fresco a rassodare.

Fate scaldare la panna e il latte di mandorla con qualche cucchiaio di zucchero a velo, regolatevi sulla dolcezza assaggiando: il latte di mandorla può già essere zuccherato quindi aggiungetene poco per volta fino ad ottenere la dolcezza desiderata. Al primo accenno di bollore spegnete e aggiungete la gelatina strizzata, l’aroma di rose e l’Alchermes. Mescolate bene il tutto e lasciate intiepidire.

Quando il gel di lamponi è rappreso versateci sopra piano piano un cucchiaio per volta  di panna cotta intiepidita. Mettete i bicchierini di nuovo in frigorifero per almeno 6/8 ore.

Al momento di servire decorate i bicchierini con tre lamponi e un bocciolo di rosa.valentino1

Mele in gabbia con salsa alla vaniglia

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Queste mele in gabbia sono le sorelle maggiori dello strudel: stessi ingredienti, diverso look: le uvette e la cannella sono contenute nel ripieno e la pasta sfoglia avvolge come una morbida sciarpa la mela. Per rendere il tutto ancora più goloso non può mancare la mia salsa alla vaniglia, troppo buona!

Ingredienti per 2 mele in gabbia:

  • 2 mele pink lady
  • 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
  • 2 cucchiai di uvette
  • 4 biscotti secchi o frollini
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 1 noce di burro
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna
  • 1 tuorlo sbattuto con un cucchiaio di latte per la finitura

Ingredienti per la salsa alla vaniglia:

  • 2 tuorli (si può tranquillamente utilizzare il tuorlo avanzato dalla finitura + 1 altro)
  • 50 ml di panna fresca
  • 100 ml di latte fresco
  • 3 cucchiai di zucchero bianco
  • 1\2 bacca di vaniglia

Preparazione delle mele:

Sbucciate le mele e privatele del torsolo con l’apposito attrezzino o con un coltellino affilato. Sbriciolate i biscotti e mescolateli con una noce di burro a pomata, le uvette, lo zucchero di canna e la cannella.

Ritagliate dalla pasta sfoglia due dischi che faranno da base alle mele, per il diametro regolatevi in base alla grandezza della mela. Appoggiate ciascuna mela sul proprio dischetto di pasta sfoglia e riempite la cavità lasciata dal torsolo con il trito di uvette premendo bene per compattare il ripieno.

Ritagliate delle strisce di pasta sfoglia e avvolgetele tutto intorno alla mela sovrapponendo leggermente i bordi, proprio come fosse una fasciatura. Chiudete con un dischetto di pasta sfoglia su ciascuna mela in modo che siano avvolte completamente dalla pasta sfoglia. Fate un taglietto a x nel dischetto di pasta sfoglia di chiusura, servirà per far fuoriuscire l’umidità rilasciata dalla mela. Spennellatele con un uovo sbattuto con un cucchiaio di latte e infornate a 180°C per 30/40 minuti. La pasta sfoglia dovrà essere ben dorata.

Preparazione della salsa alla vaniglia:

In una ciotola sbattete i due tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto giallo chiaro e spumoso. Fate scaldare la panna e il latte con i semini della mezza bacca di vaniglia e quando accenna al bollore versate piano piano latte e panna nella ciotola con i tuorli montati mescolando velocemente con una frusta. Rimettete il composto nel tegame dove avete scaldato la panna e proseguite con la cottura a fuoco medio per qualche minuto mescolando con una spatola in silicone per non farla attaccare al fondo. La salsa ottiene la giusta consistenza quando raggiunge il bollore. Se si vuole una salsa più densa basta prolungare la cottura di qualche istante fino ad ottenere la consistenza desiderata.  Trasferite la salsa in una salsiera e servite con le mele in gabbia leggermente intiepidite.

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Panna cotta alla camomilla con more e miele ai fiori di lavanda e fiordaliso

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Ho tratto ispirazione per questa panna cotta da un liquore alla camomilla molto particolare che ho assaggiato quest’estate in montagna e devo dire che utilizzare in infusione fiori, erbe, tè e spezie è un ottimo modo per personalizzare panne cotte e creare dessert originali! Il dolce è venuto bene, la panna cotta è perfetta con le note profumate ed erbacee della camomilla e per non coprire troppo il sapore ho solo aggiunto tre more e un filo di miele con qualche piccolo petalo di lavanda e fiordaliso che mi ricorda il profumo di fieno e di fiori che si sente su per i prati dell’Alta Badia. E’ la mia madeleine di Proust: assaggio la panna cotta e subito riaffiorano fantastici ricordi!

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Ingredienti per 4 panne cotte:

  • 300 ml di panna fresca
  • 200 ml di latte
  • 5 bustine di camomilla
  • 10 gr di gelatina alimentare in fogli
  • 2\4 cucchiai di miele + altri 4 cucchiaini per la finitura
  • 12 more
  • un cucchiaino di petali di lavanda per uso alimentare
  • un cucchiaino di petali di fiordaliso per uso alimentare

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Preparazione

Mettete le bustine di camomilla in infusione con la panna e il latte e portate a bollore. Non appena raggiungete il bollore spegnete il fuoco e lasciate le bustine di camomilla in infusione per 10/15 minuti. Eliminate quindi le bustine strizzandole bene. Aggiungete 2  cucchiai di miele e mescolate. Assaggiate e aggiungete eventualmente altro miele a seconda della dolcezza desiderata.

Fate ammollare i fogli di gelatina in acqua fredda e quando è morbida strizzatela e aggiungetela alla panna cotta. Qualora la panna cotta si fosse raffreddata troppo potete riscaldarla un pochino prima di fare sciogliere la gelatina.

Versate la panna cotta nei vostri bicchierini e fate raffreddare a temperatura ambiente. Quando il composto è freddo riponete in frigorifero per almeno 12 ore. Al momento di servire decorate la panna cotta con le more, un cucchiaino di miele per ogni bicchierino e qualche petalo di lavanda e fiordaliso.

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Gelato alla crema di limone fatto in casa

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Uno degli aromi che più mi piace usare in cucina è la scorza di limone. Nei piatti salati dona freschezza e originalità, nei dolci è in grado di conferire un profumo e un gusto meravigliosamente naturale… se si abbina a preparazioni cremose a base di tuorli e zucchero direi che è uno dei sapori più buoni al mondo, semplicissimo eppure così perfetto, e insostituibile! Oggi ho utilizzato la scorza di limone per fare un ottimo gelato alla crema fatto in casa con l’aiuto della mia gelatiera Kitchenaid! Per la realizzazione della ricetta ho seguito i conigli di Lydia Capasso e Simone De Feo del libro “Gelati” che vi consiglio vivamente perché contiene tante ricette creative!

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Ingredienti per 4 persone:

  • 600 gr di latte fresco intero
  • 100 ml di panna fresca
  • 200 gr di zucchero semolato
  • 100 gr di tuorli (circa 5 tuorli)
  • la scorza di 2 limoni bio
  • un cestino di lamponi per servire (opzionale)

Preparazione:

In un pentolino riunite latte, panna, tuorli, zucchero e mescolate con una frusta per amalgamare bene. Aggiungete la scorza di due limoni bio utilizzando un pelapatate in modo da prelevare solo la parte gialla. Fate scaldare a fuoco medio mescolando di tanto in tanto e portate il composto a 85°C, quindi spegnete e versate la preparazione in una brocca con beccuccio filtrandola per eliminare le scorze. Lasciate raffreddare a temperatura ambiente mescolando di tanto in tanto. Quando il composto è tiepido o freddo, potete versarlo nella gelatiera e fate mantecare per 30 minuti.

Prima di servire, se il gelato è molto cremoso, potete farlo rassodare in freezer in una vaschetta di plastica con coperchio per circa 1 ora o due. Servite in una coppetta con qualche lampone se vi piace.

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Granita al caffè con panna montata

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Quando il clima è davvero torrido anche il caffè diventa iced meglio ancora se un po’ speciale, come questo caffè trasformato in granita e servito con della panna montata per un tocco di soffice golosità e per sentirsi un po’ in vacanza!

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Ingredienti per 6 bicchierini:

  • 450 ml di acqua
  • 80 gr di zucchero
  • 6 cucchiaini di caffè solubile
  • 200 ml di panna fresca
  • un cucchiaio di zucchero a velo (opzionale, per la panna montata)
  • un pizzico di cannella o cacao se piace

Preparazione:

Fate scaldare l’acqua con lo zucchero e il caffè in un pentolino e portate a 85°C, quindi spegnete e travasate il caffè in una brocca con beccuccio. Fate raffreddare a temperatura ambiente. Quando il caffè è freddo potete versarlo nella gelatiera in azione (io utilizzo la gelatiera Kitchenaid a velocità 1) e fatela lavorare per 30 minuti. Versate la granita in una vaschetta di plastica e riponete in freezer a rassodare per 30 minuti (ma anche di più, non è un problema). Se non avete la gelatiera potete versare il caffè in una vaschetta ampia, riporre in freezer e mescolare ogni 15/20 minuti per rompere i cristalli di ghiaccio e formare la granita.

Prima di servire montate la panna (io non metto zucchero ma se vi piace dolce potete aggiungere un cucchiaio di zucchero a velo mentre montate). Distribuite la granita di caffè nei vostri bicchierini e completate con un cucchiaio di morbida panna montata e una spolverata di cannella o cacao se vi piace!

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