Crostata di noci e miele con crème fraîche

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Le noci in abbinamento al miele sono qualcosa di straordinario secondo me. Giusto celebrarle soprattutto in questa stagione con una crostata super ricca dal mood autunnale e deliziosamente rustico! La crème fraîche in abbinamento rende la torta ancora più invitante per via del contrasto delicato di sapori e consistenze!

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Ingredienti per 900 gr di pasta frolla (ricetta del maestro Ernst Knam):

(Per questa ricetta ve ne servirà metà)

Di solito preparo tutta la quantità di frolla per comodità, ne utilizzo metà e congelo la restante parte avvolta in pellicola per alimenti in modo da averla già pronta per un’altra occasione. Basterà farla decongelare lentamente in frigorifero per un giorno intero e sarà come appena fatta!

  • 480 gr di farina 00
  • 250 gr di burro a temperatura ambiente (di buona qualità)
  • 250 gr di zucchero
  • 100 gr di uova (circa 2 uova intere)
  • 10 gr di lievito in polvere
  • 4 gr di sale
  • 1 baccello di vaniglia

Ingredienti per il ripieno:

  • 250 gr di noci
  • 1 uovo intero + 2 tuorli
  • 100 gr di zucchero di canna
  • 200 gr di miele millefiori
  • 1 cucchiaio di farina 00
  • 1 cucchiaino di “vanilla bean paste” ovvero una pasta fatta al 100% dai semini della bacca di vaniglia (ottima in pasticceria)
  • 1 pizzico di sale

Ingredienti per servire:

  • crème fraîche o yogurt greco e cannella a piacere

Preparazione della torta:

In una planetaria con il gancio a uncino impastate il burro a temperatura ambiente con lo zucchero e i semini della bacca di vaniglia. (Non buttate via la bacca; tenetela da parte ben avvolta in pellicola per alimenti e utilizzatela per aromatizzare del latte caldo o farne una crema alla vaniglia.)

Quando il burro è cremoso e amalgamato aggiungete le uova, quindi la farina 00, il lievito e il sale. Appena la farina è incorporata, smettete di impastare. Dividete l’impasto in due porzioni e modellate velocemente con le mani fino a formare due spessi dischi e avvolgeteli in due fogli di pellicola per alimenti. Fate riposare in frigorifero per almeno 3 ore il disco che utilizzerete per la ricetta e riponete l’altro disco in freezer.

Sfruttando il tempo di riposo della frolla preparate il ripieno: tostate le noci in una padella antiaderente facendo attenzione a non bruciarle. Fate intiepidire e tenete da parte. In una ciotola mescolate accuratamente l’uovo, i tuorli, lo zucchero, il miele, la vaniglia, la farina e il pizzico di sale.

Trascorso il tempo di riposo della frolla riprendete l’impasto, stendetelo con l’aiuto di un mattarello e un po’ di farina fino ad ottenere uno spessore di 1\2 centimetro. Rivestite il vostro stampo da crostata (con fondo amovibile è l’ideale) precedentemente imburrato e infarinato premendo bene la pasta sui bordi. Se avete uno stampo scanalato come il mio vi consiglio di fare prima il fondo della torta e poi ritagliare delle strisce di pasta frolla alte quanto la tortiera e rivestire così il bordo. Con questo metodo la frolla rimane più precisa e non rischiate di rompere la frolla con le scanalature (spesso affilate) dello stampo. Io ho utilizzato uno stampo da 20 cm di diametro e ho avanzato un po’ di rolla con cui ho fatto dei biscotti.

Mettete la tortiera in freezer per circa 15 minuti. Ricordatevi che la frolla ama il freddo e lo shock termico quindi ben venga il passaggio freezer – forno se si parla di frolla. (Se fate dei biscotti con stampi “a timbro” per decorarli fateli sempre raffreddare bene in freezer prima di infornarli così manterranno la forma!)

Trascorso il periodo di raffreddamento in freezer riprendete la tortiera, rivestitela esternamente con un foglio di alluminio così l’eventuale burro che dovesse fuoriuscire dalla tortiera non cadrà bruciandosi sul fondo del forno. Riempite il guscio di frolla con le noci e versateci sopra la crema di uova miele e zucchero mescolando ancora un po’ prima di versarla per redistribuire bene gli ingredienti.

Infornate in forno già caldo a 180°C modalità statica per 50 minuti, coprendo con un foglio di alluminio se dovessero scurirsi troppo le noci. Negli ultimi 10 minuti di cottura accendete la ventola se vedete che il centro non è ancora ben rassodato. A cottura ultimata estraete la torta e fate raffreddare completamente prima di toglierla dallo stampo.

Quando è fredda sformatela e sistematela sul piatto da portata o un rustico tagliere in legno.

Servite accompagnando con della crème fraîche spolverizzata di cannella se vi piace oppure dello yogurt greco leggermente zuccherato o un mix di entrambi come ho fatto io.

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Torta morbida al cioccolato fondente e crema di castagne – by Nigella Lawson

torta marron glacè nigella1Questa è una delle mitiche torte di Nigella super-collaudate che ho fatto un sacco di volte: è facilissima, impossibile sbagliare, gli ingredienti sono semplici ma il risultato è di grande effetto, tutti vi chiederanno come l’avete fatta perché la consistenza è davvero meravigliosa, sembra quasi cremosa, molto morbida e umida, perfetta per un dopo cena! Io l’ho decorata con marron glacé e violette cristallizzate e l’ho servita con un cucchiaio di panna montata per conferirle un look più autunnale ma sentitevi liberi di lasciarla “al naturale”o solo con una spolverizzata di cacao amaro dato che è buonissima così com’è!

Ingredienti per una torta grande: (potete dimezzare le dosi per farne una piccola da circa 16 cm di diametro)

  • 200 gr di cioccolato fondente (almeno 70%)
  • 6 uova
  • 125 gr di burro morbido
  • 350 gr di crema di marroni
  • 2 cucchiai di rum
  • 65 gr di zucchero
  • un pizzico di sale
  • facoltativo: panna montata (poco zuccherata), marron glacé e violette cristallizzate per la decorazione o cacao amaro.

Preparazione:

Sciogliete a bagnomaria il cioccolato fondente e fatelo intiepidire.

In una ciotola sbattete con le fruste elettriche il burro morbido con la crema di marroni, unite lo zucchero e continuate a montare per un minuto. Unite gradualmente i tuorli d’uovo, uno alla volta, il rum, il cioccolato fuso e intiepidito e il pizzico di sale.

Montate a neve ferma gli albumi.

Unite gli albumi al composto mescolando con una spatola dall’alto verso il basso procedendo piano piano per non smontare troppo il composto.

Versate l’impasto in una tortiera imburrata e rivestita di carta forno e cuocete in forno già caldo a 180°C per 40 minuti. Sfornate, lasciate raffreddare completamente quindi sformare la torta. Sistematela sulla vostra alzatine o il piatto da portata e se vi piace decoratela con i marron glacé e le violette cristallizzate. Servite con della panna montata poco zuccherata.

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Cheesecake alle fragole

cheesecake fragole 5Una bella cheesecake alle fragole è una merenda gradita in estate: fresca ma golosa, dolce ma non troppo, colorata e genuina…. e se trovate delle belle fragole mature il gioco è fatto! Di solito mi affido alla ricetta di California Bakery ma oggi ho voluto cambiare un po’ il ripieno utilizzando la crème fraîche che adoro e devo dire che è venuta molto bene!  cheesecake fragole 4Ingredienti per la base di biscotti:

  • 300 gr di biscotti Digestive (sono i migliori per questa ricetta)
  • 120 gr di burro fuso
  • 1\2 cucchiaino di cannella

Ingredienti per il ripieno:

  • 600 gr di robiola
  • 200 gr di panna acida (crème fraîche)
  • 2 uova
  • 180 gr di zucchero semolato
  • scorza di un limone bio non trattato

Ingredienti per completare:

  • Fragole fresche
  • qualche cucchiaio di marmellata di fragole
cheesecake fragole 2Preparazione:

Per prima cosa foderate una tortiera a cerchio apribile ritagliando dal rotolo di carta forno prima un disco grande quanto la base della tortiera e poi una striscia rettangolare alta quanto i bordi della tortiera e lunga quanto la circonferenza della tortiera. Imburrate leggermente sia il fondo della tortiera sia le pareti in modo da far aderire la carta forno che avete ritagliato ed avere così una perfetta tortiera antiaderente. Ora avvolgete esternamente la tortiera in un foglio di alluminio: questo serve perché la base di biscotti rilascerà del burro in cottura e se non foderate anche esternamente la tortiera il burro colerà dalle giunture della tortiera andando a finire sul fondo del forno bruciandosi e facendo fumo. Foderare bene una tortiera soprattutto per alcune tipologie di torte come la cheesecake è importantissimo per una perfetta riuscita della torta ed evitare incidenti di percorso quindi fatelo accuratamente.

Ora preparate la base di biscotti: in un mixer tritate molto finemente i biscotti digestive, con un pizzico di cannella se vi piace. Aggiungete il burro fuso e mescolate bene per amalgamare il tutto ed ottenere un composto simile a sabbia umida come consistenza. Con l’aiuto delle mani fate aderire il composto di biscotti alle pareti della tortiera per creare un bordo, quindi formate la base pressando sul fondo della tortiera con il dorso di un cucchiaio o con le mani la parte di biscotti che vi rimane. Mettete in frigorifero la tortiera così preparata.

Ora dedicatevi al ripieno: con uno sbattitore elettrico o la planetaria mescolate la robiola, lo zucchero, la panna acida, la scorza di limone e le uova. Sbattete fino ad ottenere un composto cremoso, non montatelo oltre il necessario o diventerà troppo liquido.

Riempite il guscio di biscotti con la crema che avete preparato e infornate a 170°C modalità statica per 80 minuti. La crema di formaggio sarà ancora tremolante e vi sembrerà liquida ma è giusto così, durante il riposo in frigorifero si addenserà alla perfezione! Estraete dal forno e fate raffreddare a temperatura ambiente e quando è fredda riponetela in frigorifero per almeno 4 o 5 ore.

Al momento di servire estraete la torta dal frigorifero, sformatela dalla tortiera (io appoggio la torta su un bicchiere, poi apro la cerniera e lascio scivolare in basso l’anello) e sistematela sulla vostra alzatina o il vostro piatto di servizio. Spalmate la superficie della torta con qualche cucchiaio di marmellata di fragole e sistemate le fragole fresche precedentemente lavate e tamponate con carta da cucina.

Servite subito e conservate in frigorifero per un paio di giorni al massimo. Buona merenda!cheesecake fragole 3

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Tagliatelle fatte in casa

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Preparare la pasta fatta in casa è divertente e dà soddisfazione oltre a riportarci un po’ indietro nel tempo quando era buona abitudine nelle cucine degli italiani fare la pasta fresca all’uovo per le occasioni importanti! Io non la preparo spesso ma dato che avevo tutta la mattinata libera ho deciso di cimentarmi e ho impastato queste tagliatelle-pappardelle all’uovo condite con il ragù alla bolognese, e dato che sono venute bene vi posto la ricetta!

Ingredienti per 3 porzioni di pasta abbondanti:

  • 200 gr di semola rimacinata di grano duro
  • 100 gr di farina bianca 00
  • 3 uova
  • una presa di sale

Ingredienti per il ragù alla bolognese:

  • 200 gr di carne trita di buona qualità
  • 1\2 costa di sedano
  • 1 carota
  • 1\4 di cipolla
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 220 gr di polpa di pomodoro
  • 2 cucchiai di triplo concentrato di pomodoro
  • sale e pepe

Preparazione:

Iniziate dal ragù: in un tegame in ghisa o una pentola dal fondo spesso adatto alle lunghe cotture fate un soffritto con il mezzo gambo di sedano, la carota e la cipolla tagliati a dadini piccoli e 4 cucchiai di olio, condite con sale e pepe, quindi aggiungete la carne macinata e mescolate bene per farla abbrustolire. Aggiungete quindi la passata di pomodoro, mezzo bicchiere di acqua e il concentrato di pomodoro. Mescolate bene, abbassate il fuoco al minimo e fate cuocere con il coperchio, mescolando di tanto in tanto per evitare che bruci o si attacchi al fondo. Tenete a portata di mano dell’acqua calda, aggiungetene un mestolino qualora dovesse asciugarsi troppo il ragù. Calcolate circa un’ora e mezza di cottura a fuoco lento per questa quantità.

Mentre il ragù è sul fuoco dedicatevi alla pasta: impastate tre uova con la farina (tenete da parte un po’ di farina, non usatela tutta subito, potrebbe non servire, dipende dalla grandezza delle uova) e un pizzico di sale. Dovrete ottenere una pasta soda e malleabile. Avvolgete la pasta in una foglio di pellicola per alimenti e fatela riposare a temperatura ambiente per 15 minuti.

Trascorso il riposo montate la vostra macchinetta per stendere la pasta, io utilizzo l’accessorio “sfogliatrice” della Kitchenaid e devo dire che è proprio pratico e funziona benissimo come potete vedere nel video.

Dividete la pasta in 4 pezzi e passateli nella sfogliatrice partendo dalla misura più larga e via via stringendo i rulli per ottenere una sfoglia sempre più sottile. Io sono arrivata alla misura 6 del Kitchenaid e ho ottenuto una sfoglia molto sottile.

Se avete l’accessorio per tagliare le tagliatelle usatelo, io le ho dovute tagliare al coltello. Se volete procedere così è necessario spolverizzare bene la sfoglia di pasta con la semola e arrotolare l’impasto su se stesso. Con il coltello ricavate le vostre tagliatelle o pappardelle e poi distendetele su un canovaccio infarinato con della semola. Non preparatele con troppo anticipo o si seccheranno, possono stare circa 1 ora coperte con un canovaccio.

Quando avete finito di tagliarle portate a bollore una pentola con abbondante acqua salata e cuocete le tagliatelle fresche per 2 minuti. Scolatele, tenete da parte un mestolino di acqua di cottura perché tendono ad asciugarsi velocemente, condite con il ragù, mescolate e allungate eventualmente con un po’ di acqua di cottura. Impiattate e spolverizzate con del parmigiano grattugiato. Servite subito. Buon pranzo!

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Pasta frolla all’olio

Questa è una ricetta basic di pasta frolla senza burro. E’ comodissima da fare perché è molto malleabile, si può impastare più volte senza che si danneggi (il burro è un ingrediente difficile da lavorare e richiede certe accortezza, mentre l’olio non ha problemi di temperatura o lunga lavorazione) quindi perfetta se volete far divertire i bambini! Utilizzate solo farina bianca: ho sperimentato diverse volte l’integrale ma essendo povera in glutine tende a sgretolarsi.

Ingredienti:

  • 280 / 300 gr di farina bianca
  • 100 gr di zucchero bianco
  • 1 uovo intero
  • 1 tuorlo
  • 80 gr di olio di semi (oppure olio di oliva leggero)
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale
  • scorza di un limone o di una arancia

Preparazione:

In un mixer o una ciotola radunate tutti gli ingredienti (partite con 280 gr di farina poi eventualmente aggiungetene altra in caso di necessità) e azionate a media velocità oppure impastate prima con una forchetta e poi a mano quando vedete che l’impasto è quasi formato. Se impastate a mano senza l’ausilio di un mixer consiglio di tenere da parte metà della farina e aggiungerla man mano che impastate.

Se non la utilizzate subito potete conservarla in frigorifero avvolta in pellicola per alimenti; se la utilizzate subito non è necessario farla riposare perché non contiene burro. Stendetela nello spessore desiderato, circa mezzo centimetro se fate dei biscotti. Ritagliate i vostri biscotti e allineateli in due o tre teglie rivestite di carta forno.

Cuocete in forno già caldo a 180°C modalità statica per 12-15 minuti. Sfornate, fate raffreddare e conservate in una scatola di latta!

Semla svedesi

semla3Mi sono innamorata delle Semla o Semlor durante un viaggio a Stoccolma: ero partita con l’idea di farne una scorpacciata e così è stato, anche perché è davvero difficile resistere a queste  delizie appena fatte freschissime e sofficissime che vengono esposte su grandi vassoi nei migliori bakery e pasticcerie! Per chi non le conoscesse le semla sono dei panini al latte super morbidi farciti con crema di mandorla e panna montata! Ho dei bellissimi ricordi delle colazioni che facevamo qui e già che ci sono vi elenco i miei posticini preferiti con qualche foto. Ma torniamo alla ricetta: mi sono imbattuta nel blog di Linda di “Call me Cupcake” che nel suo post “how to make swedish semlor” spiega la ricetta per realizzarle in casa. Ho deciso di affidarmi alla sua ricetta anche perché Linda è svedese e poi le sue foto sono davvero stupende!

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Sturekatten, situato al civico 4 di Riddargatan, è un posticino fuori dal tempo: vi sembrerà di essere alice nel paese delle meraviglie in questo salotto retrò arredato con poltrone antiche in velluto, tendaggi broccati e divanetti ricoperti di cuscini ricamati. Non ci sono vetrine che richiamano i turisti perché è situato all’interno di uno stabile parecchio affascinante, almeno dal mio punto di vista. Il laboratorio è al piano superiore, mansardato, e sembra proprio che dalla finestrella aperta fuoriescano profumini deliziosi! Abbiamo preso due ottimi cappuccini con una kanellbullar e ovviamente una semla appena fatta super deliziosa!

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Wiener cafè, sito al n. 6 di Biblioteksgatan è un caffè elegante e antico, perfetto per una colazione speciale! Le teiere così come le posate sono in argento e la qualità dei dolci è ottima: le kardamombullar si scioglievano in bocca ed è stato uno spettacolo veder sfilare i vassoi di semla appena fatte che venivano portate dal laboratorio al bancone! La crema di mandorla impalpabile si fondeva perfettamente con la panna montata super soffice! Una nuvola praticamente!

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Fabrique è una catena di bakery tipica svedese: le vetrine straripano di kardamombullar, cinnamon roll e pagnotte rustiche, e ci si può accomodare ai tavolini di metallo per una colazione o una merenda. Abbiamo assaggiato diversi pani farciti: con noci, uvette, cioccolato… tutti ottimi così come le “bullar” come si chiamano qui.

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Ecco la ricetta per fare 9 Swedish Semlor:

Ingredienti per l’impasto:

  • 25 gr di lievito di birra fresco
  • 125 ml di latte freddo
  • 75 gr di zucchero semolato
  • 1 cucchiaio di cardamomo in polvere
  • 1 uovo
  • 325 gr di farina 00
  • 1\2 cucchiaino di sale in fiocchi
  • 100 gr di burro morbido (a pomata)

Ingredienti per la finitura:

  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di acqua o latte
  • 1 pizzico di sale

Ingredienti per la farcitura alle mandorle:

  • 100 gr di mandorle pesate già senza guscio
  • 100 gr di zucchero semolato
  • 100 ml di latte
  • mezzo cucchiaino di cardamomo in polvere

Ingredienti per completare la farcitura:

  • 500 ml di panna fresca
  • 1 cucchiaio di zucchero a velo

Preparazione:

Sbriciolate il lievito di birra fresco nella ciotola della planetaria e versate metà del latte mescolando bene per far sciogliere il lievito. Quando il lievito è completamente sciolto aggiungete la restante parte del latte, l’uovo, metà farina, il cardamomo e lo zucchero e iniziate a impastare con il gancio a uncino della planetaria. Aggiungete poco per volta la farina rimanente e per ultimo il sale. Con la planetaria in funzione alla minima velocità aggiungete poco per volta anche il burro morbido e continuate a impastare per 10/15 minuti. L’impasto sarà appiccicoso e molto idratato, è giusto così, non aggiungete assolutamente farina!

Con l’aiuto di una spatola in silicone togliete l’impasto dal gancio (meglio non toccare l’impasto con le mani) e lasciate riposare per 10/15 minuti coperto con un canovaccio pulito.

Trascorso il periodo di riposo preparate il piano di lavoro infarinandolo leggermente. Aiutandovi con la spatola in silicone rovesciate l’impasto sul piano di lavoro e con le mani leggermente infarinate dividete l’impasto in 9 parti e formate delle palline facendo rotolare l’impasto tra i palmi (guardate il video di Linda per capire bene il movimento da fare).

Con delicatezza trasferite le palline di impasto su un paio di teglie foderate di carta forno.

Fate lievitare nel forno spento (accendete solo la luce) per 90 minuti.

Mentre l’impasto lievita preparate la farcitura alle mandorle: tostate le mandorle in una padella antiaderente regolando al minimo la fiamma. Dovranno solamente tostarsi leggermente quindi attenzione a non bruciarle. Fate raffreddare, quindi frullatele in un mixer insieme allo zucchero. Quando il composto è abbastanza fine aggiungete anche il latte e il cardamomo. Conservate in frigorifero in una ciotola coperta da pellicola per alimenti.

Trascorso il periodo di lievitazione, togliete le semla dal forno e portatelo a 225°C (così dice il post di Linda, ma se il vostro forno è nuovo o molto potente vi consiglio di ridurre a 200°C per evitare che brucino). Sbattete l’uovo con un cucchiaio di acqua o latte e un pizzico di sale e quando il forno ha raggiunto la temperatura spennellate delicatamente le semla e infornate per 11 – 13 minuti. Dovranno essere ben dorate. Cuocete una teglia per volta. Fate raffreddare su una gratella.

Quando le semla sono fredde tagliate uno strato superficiale e svuotate la mollica con una forchetta. Mescolate la mollica con la crema di mandorle precedentemente preparata. Riempite le cavità con la crema di mandorla. A questo punto montate la panna (senza zucchero oppure con un cucchiaio di zucchero a velo) che dovrà essere ben soda e montata. Trasferite la panna montata in una sac à poche con punta a stella e farcite le semla generosamente. Ricoprite appoggiando delicatamente lo strato tagliato. Spolverizzate con zucchero a velo e servite subito! Meglio consumare subito le semla, se volete preparale in anticipo arrivate fino alla farcitura con la crema di mandorle, al momento di servire completate con la panna montata!

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Torta Zimtsterne

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La texture di questa torta da tè che ho chiamato Zimtsterne è davvero perfetta: molto ricca e umida ma anche compatta e vellutata, si scioglie in bocca praticamente! Il sapore è dato dagli oli essenziali della scorza di arancia e la consistenza deriva dalla farina di mandorle che regala un effetto simile a marzapane! La glassa bianca e le zimtsterne rendono il look più elegante e trasformano una semplice torta da tè in un dolce speciale!

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Ingredienti per 1 torta:

  • 3 uova intere
  • 125 g di farina autolievitante
  • 125 g di farina di mandorle
  • 200 g di zucchero
  • 125 ml di succo d’arancia
  • scorza di 2 arance
  • 125 ml di olio di semi di mais
  • un pizzico di sale

Ingredienti per la glassa e la decorazione:

  • 200 gr di zucchero a velo
  • 1 limone
  • Una decina circa di Zimtsterne della Bahlsen (biscottini alle nocciole e glassa a forma di stelle)

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Preparazione:

Con la frusta della planetaria montate ad alta velocità le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto molto spumoso di colore giallo pallido. Riducete la velocità e versate con la planetaria in funzione l’olio di semi a filo lentamente. Quindi aggiungete la scorza di due arance e i 125 ml di succo (si ottiene spremendo le due arance che avete utilizzato per la scorza) e per ultima la farina di mandorle e la farina autolievitante con un pizzico di sale.

Mescolate bene tutto e versate in una tortiera foderata di carta forno. Per fare un buon lavoro procedete così: ritagliate un disco di carta forno grande quanto il fondo della tortiera. Imburrate leggermente il fondo della tortiera e attaccate il disco di carta forno sul fondo. Per il bordo stessa procedura: tagliate due strisce di carta forno alta quanto il bordo della tortiera, imburrate leggermente e attaccate la carta forno alle pareti, in questo modo la torta si sformerà bene e non avrete pieghe di impasto.

Cuocete in forno già caldo in modalità statica a 180°C per 40 minuti. Fate la prova stecchino per capire se è cotta: lo stecchino deve fuoriuscire pulito. Se così non fosse prolungate la cottura.

Quando la torta è cotta toglietela dal forno e fatela raffreddare completamente nella tortiera a temperatura ambiente.

Quando la torta è fredda sformatela, eliminate la carta forno e preparate la glassa mescolando bene lo zucchero a velo con qualche cucchiaino di succo di limone fino ad ottenere una consistenza fluida ma non troppo liquida. Versate la glassa sulla torta e spalmatela solo lungo i bordi. Decorate con le Zimtsterne lungo il bordo o come più vi piace.

 

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Pan dei morti – ricetta tradizionale

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Ho preparato questa ricetta perché mio papà dice sempre che i pan dei morti che si trovano oggigiorno “non sono più come quelli di una volta” quindi ho fatto un po’ di ricerche e ho deciso di cimentarmi nella preparazione. Il risultato è stato soddisfacente: ho ottenuto pan dei morti dal sapore intenso di spezie, la consistenza morbida ma compatta, direi ottimi per accompagnare un buon caffè!

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Ingredienti per 14 pan dei morti:

  • 150 gr di amaretti
  • 100 gr di savoiardi
  • 50 gr di zucchero
  • 100 gr di farina
  • 100 gr di uvetta
  • 90/100 ml di passito
  • 50 gr di cacao
  • 1 albume
  • 1 cucchiaio di cannella
  • 1 cucchiaio di mix spezie per pain d’èpices
  • 1 pizzico di noce moscata
  • 1\2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
  • 2 cucchiai di zucchero a velo per completare

Preparazione

Fate reidratare l’uvetta in acqua calda per qualche minuto, quindi scolatela e strizzatela bene. Mettetela a macerare in 90 ml di vino passito per circa una mezz’ora, o anche di più se vi fa comodo.

Con l’aiuto di un mixer tritate i savoiardi e gli amaretti fino a ridurli in polvere. In una ciotola riunite tutti gli ingredienti quindi i biscotti sbriciolati, la farina, il cacao, le spezie, l’albume, l’uvetta con il passito e lo zucchero. Mescolate bene per amalgamare il tutto, dovrete ottenere un composto compatto e malleabile. A seconda della grandezza dell’albume potreste avere bisogno di aggiungere qualche cucchiaio in più di passito, se vedete che l’impasto è troppo secco aggiungetene quindi poco per volta.

Formate delle palline con le mani umide e schiacciatele tra i palmi dando la tipica forma ovale. Allineate i pan dei morti su una teglia rivestita di carta forno e cuocete a 180° C forno statico per 15 minuti. Estraete dal forno, spolverizzate con lo zucchero a velo e fate raffreddare. Consumate i pan dei morti il giorno dopo, il loro sapore si intensifica e anche la consistenza migliora diventando più fondente!

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Gelato alla crema di limone fatto in casa

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Uno degli aromi che più mi piace usare in cucina è la scorza di limone. Nei piatti salati dona freschezza e originalità, nei dolci è in grado di conferire un profumo e un gusto meravigliosamente naturale… se si abbina a preparazioni cremose a base di tuorli e zucchero direi che è uno dei sapori più buoni al mondo, semplicissimo eppure così perfetto, e insostituibile! Oggi ho utilizzato la scorza di limone per fare un ottimo gelato alla crema fatto in casa con l’aiuto della mia gelatiera Kitchenaid! Per la realizzazione della ricetta ho seguito i conigli di Lydia Capasso e Simone De Feo del libro “Gelati” che vi consiglio vivamente perché contiene tante ricette creative!

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Ingredienti per 4 persone:

  • 600 gr di latte fresco intero
  • 100 ml di panna fresca
  • 200 gr di zucchero semolato
  • 100 gr di tuorli (circa 5 tuorli)
  • la scorza di 2 limoni bio
  • un cestino di lamponi per servire (opzionale)

Preparazione:

In un pentolino riunite latte, panna, tuorli, zucchero e mescolate con una frusta per amalgamare bene. Aggiungete la scorza di due limoni bio utilizzando un pelapatate in modo da prelevare solo la parte gialla. Fate scaldare a fuoco medio mescolando di tanto in tanto e portate il composto a 85°C, quindi spegnete e versate la preparazione in una brocca con beccuccio filtrandola per eliminare le scorze. Lasciate raffreddare a temperatura ambiente mescolando di tanto in tanto. Quando il composto è tiepido o freddo, potete versarlo nella gelatiera e fate mantecare per 30 minuti.

Prima di servire, se il gelato è molto cremoso, potete farlo rassodare in freezer in una vaschetta di plastica con coperchio per circa 1 ora o due. Servite in una coppetta con qualche lampone se vi piace.

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