Vanilla chai tea latte

chai tea 3Durante il weekend mi concedo sempre una pausa a metà pomeriggio e insieme a Marco degustiamo tè e carcadè (rigorosamente Dammann Frères) con qualche dolcetto oppure cioccolate calde che mi piace aromatizzare con spezie e altre delizie. Oggi abbiamo preparato questa bevanda che sta spopolando all’estero nei vari Starbucks & co. e siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla delicatezza e intensità data dal mix di tè, vaniglia, spezie e latte, insomma, una bevanda perfetta per i nostri pomeriggi invernali che prepareremo più spesso! Volendo potete trasformare la bevanda calda in un cocktail da dopo cena: aggiungete del liquore al caffè, della panna fresca al posto del latte e qualche cubetto di ghiaccio per creare un White Russian speziato e irresistibile!

chai tea 2Ingredienti per 2 tazze:

  • 4 bustine di chai tea a vostra scelta (il chai tea è un tè speziato con aggiunta di cannella, cardamomo, chiodi di garofano, zenzero e anice stellato)
  • 250 ml di acqua minerale naturale
  • 250 ml di latte fresco
  • 2 cucchiai colmi di latte condensato (in alternativa del miele)
  • 1 cucchiaino di aroma naturale di vaniglia (o i semi di mezza bacca di vaniglia)
  • a piacere bastoncini di zucchero per decorare
  • a piacere una stecca di cannella e qualche bacca di anice stellato per decorare

Preparazione:

Fate scaldare l’acqua fino alla temperatura indicata sulla bustina del vostro tè (mai utilizzare l’acqua in pieno bollore) e lasciate in infusione 4 bustine di chai tea per 10 minuti, andando anche oltre il tempo indicato sulla bustina per ottenere una maggiore concentrazione di sapori che saranno poi stemperati dal latte. Trascorso il tempo di infusione eliminate i filtri di tè e aggiungete la vaniglia (i semini di mezza bacca o l’essenza) e due cucchiai di latte condensato.

Fate scaldare il latte quasi fino al bollore e unitelo al concentrato di chai tea. Mescolate, distribuite nelle tazze, decorate con una  stecca di cannella e anice stellato e servite a piacere con i bastoncini di zucchero di canna!

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La scatola dei dolci: tartufi di cioccolato fondente al rum

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L’ispirazione per questo post viene da due diversi chef che amo molto: Ana Roš e Magnus Nillson. Ho conosciuto personalmente Ana Ross che oltre a essere stata eletta quest’anno “chef donna n. 1 al mondo” è anche molto simpatica, energica e umile. Da Ana all’ Hiša Franko ho assaggiato durante una splendida cena i tartufi di cioccolato aromatizzati al curry e sono rimasta sorpresa dal gusto inaspettato e delizioso di questo accostamento! Magnus Nilsson, chef del Fäviken Magasinet in cui spero di riuscire a cenare un giorno (il ristorante ha dell’incredibile anche solo considerando il luogo in cui si trova) mi ha regalato invece l’ispirazione per il contenitore. Uno dei suoi dolci si chiama infatti “Sweet box” ed è proprio una scatola di legno che contiene diversi dolcetti, cioccolatini e canditi da gustare a conclusione della cena insieme al caffè. Così ho colto l’occasione per fare i tartufi seguendo la ricetta che mi ha passato mia mamma dal Cucchiaio d’Argento (che ho personalizzato aggiungendo un tocco di curry ad alcuni dei tartufi come mi ha insegnato Ana Roš) portandoli in tavola in una scatoletta di legno antico.

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Ingredienti per 30 tartufi:

  • 300 gr di cioccolato fondente di ottima qualità (almeno 70% cacao)
  • 50 gr di zucchero bianco superfine
  • 100 gr di burro
  • 2 tuorli
  • un bicchierino di rum
  • 30 gr di cacao amaro
  • opzionale: un cucchiaino di curry; un pizzico di peperoncino o di zenzero

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Preparazione

Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente insieme allo zucchero. Quando il cioccolato è fuso aggiungete il burro tagliato a pezzetti e fatelo sciogliere mescolando. Spostate la ciotola su un piano di lavoro (attenti a non scottarvi togliendo la ciotola dal bagnomaria, indossate i guanti per proteggervi dal vapore) e aggiungete un tuorlo alla volta mescolando bene per amalgamare tutti gli ingredienti.

Se volete aromatizzare in modo diverso i tartufi dividete il composto in due o tre ciotole e in una aggiungete il rum, in un’altra un cucchiaino raso di curry e nell’altra un pizzico di peperoncino o di zenzero. Mescolate ciascun ingrediente e fate raffreddare a temperatura per 20 minuti.

Riponete le ciotole in frigorifero per 3-4 ore in modo che il composto si solidifichi. Preparate una ciotolina contenente il cacao amaro che servirà per ricoprire i tartufi. Per formare i tartufi prelevate un cucchiaino di cioccolato e lavoratelo tra le mani dando la forma tondeggiante di un tartufo, a me piacciono molto irregolari ma se volete potete farli rotondi facendo rotolare la pallina tra i palmi delle mani. Passate ciascun tartufo nel cacao amaro e collocateli negli appositi pirottini di carta o direttamente sul piattino che porterete in tavola.

Fate raffreddare in frigorifero per altre 2-3 ore e conservate in frigorifero fino al momento di servirli.

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Pain d’épices – di Christophe Felder

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Ho sempre adorato il pain d’épices ma finora le ricette che avevo provato mi restituivano un pane piuttosto secco o duro, buono come sapore ma che necessitava l’abbinamento a marmellate o altri ingredienti. Oggi invece con questa ricetta ho svoltato! L’ho scovata sul libro/manuale di Christophe Felder PATISSERIE – L’ULTIME REFERENCE e devo proprio dire che è una ricetta perfetta: il pain d’épices risulta morbidissimo e soffice, più simile ad un plumcake piuttosto umido all’interno che non a un pan brioche ed è così buono da essere mangiato semplicemente così tagliato a fette. Rispetto alla ricetta originale ho fatto qualche piccola modifica per motivi di disponibilità di ingredienti (ho sostituito il burro con l’olio e la farina di segale con farina bianca) ed è riuscito perfettamente! Sulle spezie via libera alle vostre preferenze: cannella, zenzero, quatre épices, chiodi di garofano, anice stellato… se vi piace il genere vi consiglio anche di acquistare la miscela per pain d’épices che racchiude il giusto mix di spezie per realizzare fantastici dolci speziati ideali per accompagnare un tè caldo nelle giornate autunnali!

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Ingredienti per un pain d’épices:

  • 240 gr di miele
  • 240 gr di marmellata di arance + altri 2 cucchiai per la finitura
  • 175 gr di farina autolievitante
  • 25 gr di fecola di patate o farina di riso
  • 60 ml di olio di semi
  • 20 ml di olio extravergine di oliva
  • 2 uova
  • 1 cucchiaio di cannella in polvere
  • 1 cucchiaio di zenzero in polvere
  • 1\2 cucchiaio di miscela per pain d’épices o miscela quatre-épices
  • 1 punta di coltello di chiodi di garofano macinati
  • 1 cucchiaino di sale fino
  • 10 gr di burro e un po’ di farina per lo stampo

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Preparazione:

Scaldate leggermente il miele e la marmellata di arance in un piccolo tegame.

In una ciotola ampia mescolate le farine e le spezie, aggiungete il mix di miele e marmellata e mescolate. Aggiungete anche le due uova, il sale e l’olio e mescolate bene o sbattete con un frullatore per ottenere una consistenza a nastro.

Imburrate e infarinate uno stampo da plumcake e versate il composto di pain d’épices.

Infornate a 180°C (forno statico) per 30/40  minuti. A cottura ultimata estraete dal forno e spennellate con la marmellata per lucidarlo. Fate raffreddare. Quando è freddo potete tagliarlo a fette e gustarlo con un buon tè caldo. Buona merenda!

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Pastilla marocchina di pollo – una delizia etnica dai mille profumi!

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Ho assaggiato questa specialità marocchina presso il Riad Dar Chèrifa a Marrakech, un autentico angolo di relax e tranquillità famoso per essere uno dei café littéraire più belli di tutta la Mèdina raggiungibile soltanto dopo aver percorso un intricato labirinto tra i vari souk caotici e chiassosi. Il Riad è così romantico e molto diverso dai souk che sembra di essere in una fiaba da mille e una notte: appena si entra per la spessa porta in legno i rumori vengono chiusi fuori e si sente solo profumo di mandorle e fiori d’arancio, una lieve melodia marocchina, ci sono petali di rose sparsi sul pavimento, colori caldi e libri posizionati ad arte. Le comode poltroncine morbide, un tè alla menta e l’ombra refrigerante creata dalle tende bianche sopra le nostre teste hanno contribuito a regalarci una pausa davvero rigenerante dopo lo stress e il caldo torrido dei souk!

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La pastilla traditionnelle au poulet è il loro piatto tipico e quando l’ho assaggiata sono rimasta letteralmente estasiata dall’esplosione di profumi  e aromi contenuti nel guscio croccante di pasta phyllo. Ci sono tanti sapori e consistenze diverse: spezie, mandorle, uvette, cannella, zafferano, fiori d’arancio…. è davvero deliziosa! Se volete calarvi nell’atmosfera guardate il mio mini video o visitate il sito del Riad, le foto sono molto realistiche! E ora vi lascio la ricetta per fare a casa questo splendido piatto marocchino che ho servito con del tè alla menta. Per una serata memorabile ricordatevi di scegliere una playlist etnica che faccia da sottofondo musicale, accendere qualche candela e posizionare dei petali di rosa sulla tavola per un effetto speciale!

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Ingredienti per una pastilla grande:

  • 4 o 5 sovracosce di pollo senza pelle (oppure mezzo pollo senza pelle)
  • 2 uova
  • 1 piccola cipolla
  • 20 ml di olio extravergine di oliva
  • mezzo litro di brodo
  • spezie: 4 cucchiai colmi di cannella, 1 cucchiaio colmo di zenzero, un cucchiaino di cardamomo verde in polvere, uno di garam masala, un pizzico di noce moscata, un pizzico di chiodi di garofano in polvere
  • 1 bustina di zafferano
  • due manciate di uvette
  • due manciate di mandorle intere senza pelle
  • quattro cucchiai colmi di miele + qualche altro cucchiaio per servire
  • un cucchiaio di acqua di fiori d’arancio
  • un rotolo di pasta phyllo già pronta
  • 30 gr di burro fuso
  • un cucchiaio di cannella e uno di zucchero a velo per spolverizzare la superficie

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Preparazione:

Il giorno prima mettete il pollo a marinare in una ciotola insieme all’olio extraverine di oliva, le spezie, lo zafferano, la cipolla tritata grossolanamente e sigillate con la pellicola per alimenti. Conservate in frigorifero per almeno 12 ore.

Trascorso il periodo di marinatura ungete con un filo di olio extraverine di oliva un tegame dal fondo spesso e accendete a fuoco medio; non appena l’olio è caldo fate rosolare il pollo con tutta la sua marinatura e le cipolle. Quando il pollo è rosolato (fate attenzione a non bruciarlo, nel caso abbassate il fuoco) versate 4 mestoli di brodo, mescolate e coprite con il coperchio. Fate cuocere a fuoco bassissimo per 30/40 minuti, mescolando ogni 10 minuti e aggiungendo del brodo qualora dovesse asciugarsi troppo. Verificate la cottura del pollo: la carne dovrà essere bella bianca e dovrà staccarsi dall’osso facilmente.

Spegnete il fuoco e togliete il pollo dal tegame. Staccate la carne del pollo dall’osso e riducetela a straccetti. Tenete da parte.

Se il sughetto che rimane sul fondo è troppo liquido proseguite la cottura per qualche minuto. Sbattete 2 uova, aggiungetele al sughetto nel tegame e fate cuocere a fuoco medio mescolando con una frusta per strapazzare le uova e cuocere l’intingolo. Quando l’uovo è rappreso spegnete il fuoco e aggiungete il pollo sfilacciato, le uvette, l’acqua di fiori d’arancio e il miele. Aggiustate di sapore aggiungendo un pizzico di sale o altre spezie eventualmente. Tenete presente che il sapore della pastilla tradizionale marocchina è piuttosto dolce.

Tostate le mandorle e tritatele al coltello o con un mixer ma senza polverizzarle. Aggiungete anche le mandorle nel tegame. Fate raffreddare a temperatura ambiente.

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Preparate una pirofila da forno imburrata e infarinata o rivestita di carta forno e disponete un paio di fogli di pasta phyllo, sovrapponendoli per coprire tutta la superficie della pirofila e avendo cura di farla sbordare di una decina di centimetri. Distribuite un terzo del ripieno a base di pollo, coprite con altri 2 fogli di pasta phyllo, spennellateli con una piccola noce di burro fuso e di nuovo proseguite con un altro strato di ripieno, poi pasta phyllo spennellata di burro fino a terminare gli ingredienti. Richiudete la pastilla portando al centro i lembi di pasta phyllo e spennellate con un po’ di burro fuso. Infornate a 180°C (forno statico già preriscaldato) per 35 minuti, la pasta dovrà risultare croccante e dorata. Fate intiepidire, spolverizzate con zucchero a velo e cannella e servite con del miele a parte per chi desiderasse una maggiore dolcezza.

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Zuppetta di frutti esotici allo zenzero, gelato alla vaniglia, crumble al cacao e fiori eduli

zuppetta 2Ho assaggiato questo dolce durante una cena organizzata dai ragazzi dell’istituto alberghiero Centro Studi Casnati di Como, che non finiscono mai di stupirci per la loro bravura e preparazione. La loro guida, professionista indiscussa e grande maestra di vita, la prof.ssa Elisabetta dirige i ragazzi con passione ed entusiasmo e per noi è sempre un gran piacere degustare le loro magiche creazioni. Oggi ho voluto ricreare questo dessert che ha saputo trasportarmi in un paradiso esotico profumato, colorato, fresco e intenso nello stesso tempo!

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Ingredienti:

  • frutta fresca tropicale (dragon fruit, cocco, mango, papaya, ananas, alchechengi, carambola ecc)
  • lychee sciroppati denocciolati
  • mango sciroppato
  • sciroppo di zenzero + un pezzetto di zenzero fresco
  • 80 gr di farina 00
  • 80 gr di burro
  • 80 gr di zucchero bianco
  • 20 gr di cacao amaro
  • un pizzico di sale
  • gelato alla vaniglia
  • fiori eduli per decorare

Preparazione:

Per il crumble mettete la farina, lo zucchero, il burro freddo, il cacao e il pizzico di sale nel mixer e azionate fino ad ottenere delle briciole. Rovesciate le briciole ottenute in una teglia rivestita di carta forno e aiutandovi con le mani compattate tra loro le briciole. Infornate a 180°C per 15 minuti e una volta cotto togliete dal forno e fate raffreddare.

Per la zuppetta di frutta esotica tagliate a dadini o fettine la frutta che più vi piace e sistematela in una fondina.

Irrorate la frutta con uno sciroppo fatto diluendo lo sciroppo di zenzero con un pochino di acqua e un pezzetto di zenzero fresco grattugiato.

Guarnite la zuppetta di frutta esotica con del gelato alla vaniglia, sbriciolate sopra il crumble al cacao e decorate con i fiori eduli.

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Risottino gourmet con limone confit, zenzero fresco e polvere di liquirizia

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Mi piace un sacco aggiungere frutta e sapori dolci ai piatti salati, adoro i contrasti e le differenti consistenze o temperature nello stesso piatto e sono sempre alla ricerca di ricette creative e sapori nuovi o abbinamenti insoliti. E’ da un po’ che sfoglio e risfoglio riviste e libri di cucina per trovare un risottino da fare al volo, facile e veloce ma non privo di personalità e gusto così ho provato a mettere insieme questi tre ingredienti: la polvere di liquirizia che mi avevano regalato tempo fa, il limone fatto caramellare e lo zenzero fresco (che non manca mai a casa mia) e ne è venuto fuori un gran bel piattino!

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Ingredienti per due persone: 

  • 1 bicchiere di riso per risotti
  • Brodo vegetale q.b. (circa 3\4 di lt)
  • 1 limone biologico non trattato
  • 3 cucchiai di zucchero
  • 1 punta di cucchiaino di liquirizia in polvere
  • 1 pezzetto di zenzero fresco di circa 5 cm
  • 4 cucchiai colmi di parmigiano grattugiato
  • 1 piccola noce di burro per mantecare
  • un filo di olio extravergine di oliva

Preparazione:

Lavate e asciugate il limone, affettatelo sottilmente e fatelo caramellare in una padella antiaderente con un filo di acqua e lo zucchero. Quando è ben caramellato spegnete e tenete da parte.

Preparate il risotto secondo le vostre abitudini, io quando faccio dei risotti dai sapori delicati non uso il soffritto nè il vino per evitare di coprire i sapori. Se, come me, volete farlo “light” ma buonissimo fate scaldare nella pentola del risotto solo un filo di olio extravergine di oliva, fate tostare il risotto e iniziate la cottura aggiungendo il brodo caldo un mestolo per volta fino a terminare la cottura.

Quando il risotto è cotto, spegnete, aggiungete il parmigiano grattugiato, una piccola noce di burro e mescolate, aggiungete lo zenzero grattugiato più o meno abbondante secondo i vostri gusti e mescolate. Impiattate e decorate con le fettine di limone confit tenute da parte e la polvere di liquirizia.

Buon pranzetto gourmet!

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Speculoos! Barattolo da regalare + ricetta + biscotti

barattolo-2Avrete sicuramente già visto e rivisto i barattoli contenenti i preparati per biscotti, muffin e torte, ebbene sì, anche io ho ceduto alla moda e ho creato un regalino DIY composto da un bel barattolo con il preparato per fare gli speculoos, confezionato insieme alla ricetta e una formina tagliapasta o un timbrino per biscotti per un regalo molto gustoso!  Per chi non li conoscesse, gli speculoos sono degli squisiti biscotti alla cannella e zucchero muscovado originari del Belgio e dei Paesi Bassi preparati tradizionalmente durante il giorno di San Nicola, il 6 dicembre. Le dosi indicate sono per circa 40 biscotti, se avete un barattolo piccolo vi consiglio di dimezzare le dosi.

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Occorrente per una scatola regalo:

  • 1 barattolo in vetro
  • cordoncini o nastrini + cartoncino e pennarellino
  • una formina tagliabiscotti o un timbrino per biscotti
  • una scatola o un sacchettino regalo
  • 200 gr di zucchero muscovado
  • 250 gr di farina 00
  • 1 gr di bicarbonato
  • 15 gr di cannella
  • 5 gr di spezie miste per pan di spezie (chiodi di garofano, pepe nero, noce moscata, zenzero, cardamomo)

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La ricetta:

Componete il preparato da inserire nel barattolo: in un mixer tritate la farina, lo zucchero muscovado, la cannella, le spezie e il bicarbonato.

Al momento di fare i biscotti basterà aggiungere 50/53 gr di acqua ghiacciata e 100 gr di burro freddo a pezzetti e passare il tutto al mixer in modo che si formi l’impasto.

Si fa poi riposare l’impasto avvolto in pellicola trasparente per una notte intera e il giorno dopo l’impasto è pronto per essere steso nello spessore di 2 o 3 millimetri e ritagliato con il tagliapasta. Si prosegue fino ad esaurimento della pasta e si infornano gli speculoos in forno statico già caldo a 180°C per 15 minuti. Una volta freddi sono pronti per essere gustati oppure confezionati in sacchettini e regalati insieme agli auguri di Natale!

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Chiffon cake alla cannella: è tempo di accendere il forno!

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Cosa fa Miriam in un pomeriggio libero di ottobre? Accende il forno! Oggi ho avuto l’occasione per inaugurare il mio nuovo stampo da chiffon cake, o angel cake iniziando anche a testare il libro “Le Fluffose” di Monica Zacchia di cui a breve farò la book review. Che dire: la chiffon cake è una torta che è piacevole da fare, direi quasi terapeutica, tutta quella sofficità che si vede già da cruda, quando si incorporano gli albumi rendendo l’impasto morbido e spumoso come una mousse leggera, una nuvola! E’ proprio una di quelle torte “che hai voglia di fare”! Mi capita spesso di voler fare una torta ma colpa del poco tempo, della pigrizia e della stanchezza o mancanza di ingredienti molte volte ci rinuncio (la pasta frolla è una di quelle che mi scoraggiano più facilmente, anche se non so perchè dato che uso il mixer…comunque fai la frolla, falla raffreddare almeno mezz’ora, stendila spargendo farina dappertutto…e poi è piena di burro, buono sì, ma i grassi… insomma mi avete capito no?) La chiffon cake vi risolve tutti questi problemi: in casa tengo sempre gli ingredienti di base così riesco a improvvisare una torta anche se non l’ho pianificata! Oggi ho voluto farne una davvero basic senza glassa nè ingredienti particolari giusto per iniziare: ho preso una ricetta base dal libro Le Fluffose e al posto della scorza di limoni ho aggiunto le spezie: ottima e adatta alla stagione autunnale! Ma ora basta scrivere: è tempo di accendere il forno! Ah dimenticavo: volete sapere com’è venuta? supermoltomegatantostramorbida! Ho reso l’idea? La adoroooo!!!

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Ingredienti per uno stampo da chiffon cake da 18 cm:

  • 150 gr di farina bianca 00
  • 150 gr di zucchero
  • 3 uova
  • 65 gr di olio di semi
  • 90 gr di acqua tiepida
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 bustina di cremor tartaro
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 cucchiaino di polvere di vaniglia (o i semini di una bacca o un cucchiaino di estratto naturale di vaniglia)
  • 1 cucchiaino di zenzero in polvere
  • un cucchiaino di burro morbido e un cucchiaio di farina per lo stampo

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Preparazione:

In una ciotola setacciate: farina, zucchero, lievito, sale e spezie e create un buco al centro. In una brocchetta sbattete l’acqua e l’olio e aggiungete l’emulsione nel centro della ciotola con la farina. Aggiungete i tuorli e amalgamate il tutto con una forchetta partendo sempre dal centro verso i lati raccogliendo man mano la farina dai bordi per evitare grumi.

Montate a neve ferma gli albumi con il cremor tartaro e aggiungeteli all’impasto già creato procedendo poco per volta per evitare di smontare l’impasto.

Versate l’impasto nello stampo da chiffon cake (senza imburrarlo!) e infornate a 150°C forno statico per 1 ora.

Estraete la torta e lasciatela 5 minuti ad intiepidirsi, quindi capovolgetela e fatela raffreddare completamente: gli appositi piedini la faranno raffreddare senza perdere il volume! Conservatela sotto una campana di vetro o in una scatola di latta ma credetemi, non vi durerà molto…

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Apple pie con zenzero e cannella

Apple pie 3Oggi è una giornata fredda e piovosa, ideale per stare in casa e preparare una torta di mele! L’apple pie è secondo me la più golosa di tutte le torte di mele, quello scrigno di frolla che racchiude un ripieno profumato morbido e caramellato è semplicemente deliziosa! L’ho aromatizzata con tanta cannella e ho aggiunto dei pezzetti di zenzero candito per un gusto in più. Dopo un confronto con Silvia (che mi ha fatto venire voglia di prepararla) mi sono adoperata per evitare di rendere l’interno troppo umido, così ho deciso di fare una base di biscotti allo zenzero sbriciolati sul fondo e come suggerisce Nigella, dalla quale ho preso spunto per la ricetta, ho aggiunto della maizena al caramello in modo da formare una crema ed evitare che si inumidisca la pasta sul fondo! Ha funzionato! Buona domenica!

Ingredienti per la brisè

  • 125 gr di burro freddo tagliato a dadini
  • 200 gr di farina autolievitante (è strano si, ma funziona!)
  • 50 gr di farina di mais fine
  • 50 gr di zucchero semolato
  • 4 – 5 cucchiai di acqua ghiacciata
  • il succo di 2 lime o mezzo limone

Ingredienti per il ripieno:

  • 4 o 5 mele pink lady o altre che preferite
  • 100 gr di zucchero
  • 40 gr di burro
  • due cucchiai di cannella
  • due cucchiai di zenzero candito tritato o due cucchiai di zenzero in polvere
  • 3 cucchiai di maizena
  • 4 o 5 biscotti allo zenzero o frollini classici

Ingredienti per completare:

  • 1 tuorlo sbattuto con un pò di latte per spennellare la superficie

Apple pie 5Preparazione:

Per la brisè procedete in questo modo: mettete il burro a dadini, le farine e lo zucchero in un mixer con la lama e azionate fino ad avere un composto sbriciolato, mettete in freezer la ciotola (non serve coprirla) per circa 15 minuti.

Trascorso il tempo di raffreddamento tirate fuori la ciotola e aggiungete pian piano con il mixer in azione il succo di limone e l’acqua procedendo pian piano fino a quando il composto da sabbioso diventa compatto e formerà una “palla”. A questo punto la brisè è pronta: appiattitela fino a formare un disco spesso e avvolgetela nella pellicola per alimenti. Fate riposare in frigorifero per almeno 30/40 minuti, si dovrà rassodare per bene.

Nel frattempo preparate le mele: sbucciatele, affettatele in spicchi non troppo piccoli (6 o 8 spicchi per ciascuna mela a seconda della grandezza) e mettetele in una padella ampia con il burro, lo zucchero, la cannella, la maizena e lo zenzero e fate rosolare per due minuti, giusto il tempo di far sciogliere lo zucchero e caramellare un pò le mele. Tenete da parte e fate raffreddare.

Trascorso il tempo di riposo della pasta, dividetela in due parti di cui una più grande dell’altra e stendete il primo pezzo con un mattarello e un pò di farina fino a raggiungere un diametro più grande di due centimetri rispetto alla vostra tortiera. Rivestite la tortiera precedentemente imburrata e infarinata con la pasta appena stesa, sbriciolate i biscotti e distribuiteli sul fondo della pie.

Riempite il guscio di pasta con le mele cercando di tenere più mele nella parte centrale e coprite con l’altro pezzo di impasto anch’esso steso con mattarello e farina in modo da formare un coperchio.

Sigillate bene i due dischi di impasto e praticate dei tagli che serviranno a far fuoriuscire il vapore. Spennellate con il tuorlo d’uovo sbattuto con due cucchiai di latte e infornate a 180°C  per 35/40 minuti. Estraete dal forno e fate raffreddare. Tagliatela quando è tiepida e servitela con gelato alla vaniglia o al naturale con un buon tè caldo!

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