Mele in gabbia con salsa alla vaniglia

Mela in gabbia 3

Queste mele in gabbia sono le sorelle maggiori dello strudel: stessi ingredienti, diverso look: le uvette e la cannella sono contenute nel ripieno e la pasta sfoglia avvolge come una morbida sciarpa la mela. Per rendere il tutto ancora più goloso non può mancare la mia salsa alla vaniglia, troppo buona!

Ingredienti per 2 mele in gabbia:

  • 2 mele pink lady
  • 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
  • 2 cucchiai di uvette
  • 4 biscotti secchi o frollini
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 1 noce di burro
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna
  • 1 tuorlo sbattuto con un cucchiaio di latte per la finitura

Ingredienti per la salsa alla vaniglia:

  • 2 tuorli (si può tranquillamente utilizzare il tuorlo avanzato dalla finitura + 1 altro)
  • 50 ml di panna fresca
  • 100 ml di latte fresco
  • 3 cucchiai di zucchero bianco
  • 1\2 bacca di vaniglia

Preparazione delle mele:

Sbucciate le mele e privatele del torsolo con l’apposito attrezzino o con un coltellino affilato. Sbriciolate i biscotti e mescolateli con una noce di burro a pomata, le uvette, lo zucchero di canna e la cannella.

Ritagliate dalla pasta sfoglia due dischi che faranno da base alle mele, per il diametro regolatevi in base alla grandezza della mela. Appoggiate ciascuna mela sul proprio dischetto di pasta sfoglia e riempite la cavità lasciata dal torsolo con il trito di uvette premendo bene per compattare il ripieno.

Ritagliate delle strisce di pasta sfoglia e avvolgetele tutto intorno alla mela sovrapponendo leggermente i bordi, proprio come fosse una fasciatura. Chiudete con un dischetto di pasta sfoglia su ciascuna mela in modo che siano avvolte completamente dalla pasta sfoglia. Fate un taglietto a x nel dischetto di pasta sfoglia di chiusura, servirà per far fuoriuscire l’umidità rilasciata dalla mela. Spennellatele con un uovo sbattuto con un cucchiaio di latte e infornate a 180°C per 30/40 minuti. La pasta sfoglia dovrà essere ben dorata.

Preparazione della salsa alla vaniglia:

In una ciotola sbattete i due tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto giallo chiaro e spumoso. Fate scaldare la panna e il latte con i semini della mezza bacca di vaniglia e quando accenna al bollore versate piano piano latte e panna nella ciotola con i tuorli montati mescolando velocemente con una frusta. Rimettete il composto nel tegame dove avete scaldato la panna e proseguite con la cottura a fuoco medio per qualche minuto mescolando con una spatola in silicone per non farla attaccare al fondo. La salsa ottiene la giusta consistenza quando raggiunge il bollore. Se si vuole una salsa più densa basta prolungare la cottura di qualche istante fino ad ottenere la consistenza desiderata.  Trasferite la salsa in una salsiera e servite con le mele in gabbia leggermente intiepidite.

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Frollini alla vaniglia e ghiaccia reale…il Natale si avvicina!

frollinivaniglia2I’m dreaming… of a white…. Christmas…. per me non c’è Natale migliore di quello trascorso sotto una bella nevicata! Dato che in città è e sarà sempre più difficile avere la neve mi piace trascorrere il periodo natalizio in montagna: in Austria o in Alta Badia di solito c’è sempre una bella coltre di neve che ricopre alberi e case, e rende tutto così silenzioso e ovattato! Mentre attendo la mia settimana sulla neve ho preparato questi frollini alla vaniglia a forma di fiocco di neve decorati da ghiaccia reale. E’ stato il mio primo approccio con questo tipo di decorazione, in alcuni casi il risultato non è proprio perfetto come volevo ma nell’insieme mi sembrano carini e soprattutto sono deliziosi, perfetti per accompagnare una tazza di tè e sognare a occhi aperti una bella nevicata….frollinivaniglia3Ingredienti per 900 gr di pasta frolla (ricetta del maestro Ernst Knam)

Di solito ne utilizzo metà e congelo la restante parte avvolta in pellicola per alimenti in modo da averla già pronta per un’altra occasione. Basterà farla decongelare lentamente in frigorifero per un giorno intero e sarà come appena fatta.

  • 480 gr di farina 00
  • 250 gr di burro a temperatura ambiente (di buona qualità)
  • 250 gr di zucchero
  • 100 gr di uova (circa 2 uova intere)
  • 10 gr di lievito in polvere
  • 4 gr di sale
  • 1 baccello di vaniglia

Ingredienti per la ghiaccia reale:

  • 200 gr di zucchero a velo vanigliato
  • 1\2 albume

frollinivaniglia4Preparazione della frolla:

In una planetaria con il gancio a uncino impastate il burro con lo zucchero e i semini della bacca di vaniglia. (Non buttate via la bacca; tenetela da parte ben avvolta in pellicola per alimenti e utilizzatela per aromatizzare del latte caldo o farne una crema pasticciera alla vaniglia.)

Quando il burro è cremoso e amalgamato aggiungete le uova, quindi la farina 00, il lievito e il sale. Appena la farina è incorporata, smettete di impastare. Formate una palla, appiattitela fino a formare uno spesso disco e avvolgetela in un foglio di pellicola per alimenti. Fate riposare in frigorifero per almeno 3 ore.

Trascorso il tempo di riposo riprendete la frolla, stendetela con l’aiuto di un mattarello e un po’ di farina fino ad ottenere uno spessore di 1\2 centimetro. Io la divido sempre in due o tre parti per non avere una sfoglia troppo grande da lavorare.

Per realizzare i biscotti ritagliate la pasta frolla con il tagliapasta a forma di cristallo di neve o di stella. Allineate i biscotti su una teglia rivestita di carta forno e riponete in freezer o in frigorifero per almeno mezz’ora. Questo passaggio è importante per avere una frolla friabile e per mantenere la forma dei biscotti. Cuoceteli a 180°C forno statico preriscaldato per circa 10/12 minuti ma sorvegliateli perché tendono a bruciare velocemente. Importante: cuocete sempre solo una teglia per volta per avere una cottura perfetta. Una volta cotti trasferiteli su una gratella a raffreddare.

Preparazione della ghiaccia reale:

Sbattete con una frusta elettrica lo zucchero a velo con l’albume aggiunto poco per volta. E’ importante aggiungerlo pian piano per evitare di avere una glassa troppo liquida. Mettete la ghiaccia reale in una sac à poche con la bocchetta di diametro 0,1 cm, ovvero la più piccola che esista. Anche la 0,2 può andare bene. Decorate i biscotti quando sono ormai freddi procedendo dall’esterno del biscotto fino all’estremità opposta, soffermandovi e premendo un po’ di più alle estremità per creare l’effetto goccia d’acqua. Fate asciugare la glassa per almeno mezz’ora e servite i vostri biscotti su una bella alzatina!

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Crostatine e biscotti per l’ora del tè

frolla6Il tè delle cinque è immancabile la domenica pomeriggio a casa nostra. Sancisce le ultime ore di relax da trascorrere a casa in tutta tranquillità leggendo un bel libro o guardando un film e visto che si vive tutta la settimana di corsa presi da mille attività, per noi è un vero lusso la domenica poter fare una pausa gourmet un po’ speciale con i tè e gli infusi Dammann Frères e qualche dolcetto fatto in casa. Oggi ho preparato una crostatina ai lamponi e una farcita di crema macadamia, pistacchi e scorza di arancia. Dei biscottini a forma di cristalli di neve sono perfetti per indugiare con una seconda tazza di tè!

frolla3Ingredienti per 900 gr di pasta frolla (ricetta del maestro Ernst Knam)

Di solito ne utilizzo metà e congelo la restante parte avvolta in pellicola per alimenti in modo da averla già pronta per un’altra occasione. Basterà farla decongelare lentamente in frigorifero per un giorno intero e sarà come appena fatta.

  • 480 gr di farina 00
  • 250 gr di burro a temperatura ambiente (di buona qualità)
  • 250 gr di zucchero
  • 100 gr di uova (circa 2 uova intere)
  • 10 gr di lievito in polvere
  • 4 gr di sale
  • 1 baccello di vaniglia

frolla1Ingredienti per due crostatine:

  • 1 cestino di lamponi
  • 2 – 3 cucchiai di marmellata di lamponi senza semi (io uso la D’arbo al 70% di frutta)
  • 2 – 3 cucchiai di crema di macadamia&sale (acquistata in Boutique Noberasco in via Spadari a Milano)
  • una manciata di pistacchi
  • scorza di mezza arancia o di un mandarino bio non trattato
  • qualche cucchiaio di farina 00 per stendere la frolla

frolla2Preparazione della frolla:

In una planetaria con il gancio a uncino impastate il burro con lo zucchero e i semini della bacca di vaniglia. (Non buttate via la bacca; tenetela da parte ben avvolta in pellicola per alimenti e utilizzatela per aromatizzare del latte caldo o farne una crema pasticciera alla vaniglia.)

Quando il burro è cremoso e amalgamato aggiungete le uova, quindi la farina 00, il lievito e il sale. Appena la farina è incorporata, smettete di impastare. Formate una palla, appiattitela fino a formare uno spesso disco e avvolgetela in un foglio di pellicola per alimenti. Fate riposare in frigorifero per almeno 3 ore.

Trascorso il tempo di riposo riprendete la frolla, stendetela con l’aiuto di un mattarello e un po’ di farina fino ad ottenere uno spessore di 1\2 centimetro. Io la divido sempre in due o tre parti per non avere una sfoglia troppo grande da lavorare.

Imburrate e infarinate due o più stampi da crostatine e foderatele con un disco di pasta frolla tagliata a misura. bucherellate con i rebbi di una forchetta, coprite la base con un pezzetto di carta forno e dei pesi da cottura o dei fagioli secchi e infornate a 180°C forno statico preriscaldato per circa 25 minuti, o finché la pasta non risulterà dorata sui bordi.

Per realizzare i biscotti invece stendete la frolla e ritagliate i biscotti con il vostro tagliapasta preferito. Allineate i biscotti su una teglia rivestita di carta forno e riponete in freezer o in frigorifero per almeno mezz’ora. Questo passaggio è importante per avere una frolla friabile e per mantenere la forma dei biscotti. Cuoceteli a 180°C forno statico preriscaldato per circa 10/12 minuti ma sorvegliateli perché tendono a bruciare velocemente.

Per realizzare le crostatine vi basterà riempire i gusci di pasta frolla con della confettura di lamponi in una e della crema di macadamia nell’altra. Decorate rispettivamente con i lamponi freschi e con i pistacchi precedentemente tostati e la scorza di arancia. Servite insieme ai biscotti e un buon tè! Buona merenda!

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Crostata zucca, pistacchi e sale Maldon – di Ernst Knam

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Questa crostata è davvero pazzesca, i sapori si fondono armoniosamente rimanendo nello stesso tempo distinti creando una certa sorpresa durante la degustazione. Zucca, cioccolato, pasta di mandorle, pistacchi e sale Maldon sono gli ingredienti che rendono questa crostata una vera magia autunnale! La ricetta è tratta dal libro di Ernst Knam “Che paradiso è senza cioccolato?” Vi riporto gli ingredienti e la preparazione.

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Ingredienti per 900 gr di pasta frolla al cioccolato: (questa dose basta per 2 torte grandi)

  • 250 gr di burro a temperatura ambiente
  • 250 gr di zucchero semolato
  • 100 gr di uova (circa 2 uova medie)
  • 4 gr di sale
  • 1 stecca di vaniglia (io ne ho usata metà, ho tenuto l’altra metà per la crema)
  • 10 gr di lievito in polvere
  • 400 gr di farina 00
  • 80 gr di cacao amaro in polvere

Ingredienti per 500 gr di crema pasticciera: (questa dose basta per 2 torte grandi)

  • 340 gr di latte fresco intero
  • 1 stecca di vaniglia (io ho usato la metà avanzata)
  • 80 gr di tuorli (circa 4 tuorli)
  • 60 gr di zucchero semolato
  • 20 gr di amido di mais
  • 10 gr di farina di riso

Ingredienti per 500 gr di ganache al cioccolato: (questa dose basta per 2 torte grandi)

  • 220 gr di panna fresca liquida
  • 300 gr di cioccolato fondente al 60% (io ho utilizzato quello al 70%)

Ingredienti per la crema di zucca e amaretto: (questa dose basta per 1 torta)

  • 100 gr di polpa di zucca (io ne ho utilizzati 300)
  • 100 gr di marzapane
  • 30 gr di Amaretto di Saronno

Ingredienti per completare la torta:

  • 25 gr di pistacchi sgusciati  non tostati
  • 3 gr di sale Maldon

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Preparazione:

Questa torta è composta da un guscio di pasta frolla al cacao, uno strato di crema di zucca aromatizzata al marzapane e Amaretto di Saronno, uno strato di crema al cioccolato e per terminare pistacchi e sale Maldon. Occorre realizzare le singole preparazioni separatamente e poi assemblare la torta. Si inizia dalla crema di zucca che va cotta in forno e dalla frolla che richiede un periodo di riposo in frigorifero, poi si realizza la ganache al cioccolato e la crema pasticciera. Infine si compone la torta e si procede alla cottura.

Preparazione della crema di zucca:

Tagliate la polpa di zucca a fette spesse circa 2 centimetri e fatele cuocere in forno per 1 ora a 200°C forno statico. La zucca dovrà essere molto morbida. Mentre la zucca è nel forno sbriciolate il marzapane. Quando la zucca è cotta unitela al marzapane e aggiungete l’amaretto di Saronno, quindi frullate il tutto con un frullatore a immersione. Dovrete ottenere una bella crema soda profumatissima. Tenete da parte.

Preparazione della frolla:

In una planetaria con il gancio impastate il burro morbido con lo zucchero e i semini della bacca di vaniglia. Unite lentamente le uova, quindi la farina 00, il cacao, il lievito e il sale. Appena la farina è incorporata, smettete di impastare, formate un disco piatto con l’impasto e avvolgetelo in un foglio di pellicola per alimenti. Fate riposare in frigorifero per almeno 3 ore.

Preparazione della crema pasticciera:

Con una forchetta sbattete i tuorli con lo zucchero senza montarli troppo. Aggiungete la farina di riso e l’amido di mais (io ho utilizzato solo amido di mais) e mescolate bene per far assorbire l’amido. Fate scaldare il latte con i semini della bacca di vaniglia. Quando il latte giunge a bollore prelevatene un mestolo e aggiungetelo alla crema di tuorli, mescolando subito per stemperare il composto. Aggiungete man mano tutto il latte. Mescolate, rimettete il composto nel pentolino in cui avete fatto scaldare il latte e fate cuocere mescolando sempre con una frusta fino a raggiungere gli 82°C di temperatura (non dovrà bollire). Versate la crema in una pirofila bassa e larga e coprite con la pellicola per alimenti a contatto. Questa operazione è fondamentale per evitare la formazione della “pellicina”. Fate raffreddare a temperatura ambiente e tenete da parte. Conservate in frigorifero se non la usate subito.

Preparazione della ganache al cioccolato:

Portate a bollore la panna in un pentolino, quindi versatela sopra il cioccolato precedentemente sminuzzato al coltello. Attendete qualche minuto, quindi mescolate bene con una frusta per far sciogliere il cioccolato. Tenete da parte.

Preparazione della torta:

Mescolate la ganache al cioccolato e la crema pasticciera una volta che si sono raffreddate.

Stendete la pasta frolla in una sfoglia di circa 5 millimetri di spessore e rivestite una tortiera a cerchio apribile precedentemente imburrata e infarinata. Per un risultato preciso ho foderato il fondo con un disco e poi ho rivestito le pareti con due strisce di pasta alte 5 cm. Essendo il ripieno più basso del bordo, durante la cottura un lato del bordo si è ripiegato all’interno… quindi regolatevi sull’altezza del bordo in base alla grandezza del vostro stampo. Per uno stampo grande 22 cm, il bordo può essere alto 3 cm.

Riempite metà della torta con la crema di zucca livellando bene con il dorso di un cucchiaio. Farcite con il secondo strato di crema al cioccolato, decorate con i pistacchi e infornate a 175°C forno statico per 35 minuti. Togliete dal forno e fate raffreddare (la crema si rassoderà durante il raffreddamento quindi non preoccupatevi se il ripieno vi sembra ancora morbido una volta tolta dal forno). Prima di servire cospargete la torta di cristalli di sale Maldon.

 

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Zuppa inglese con lamponi

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Finalmente dopo tante ricette salate e abbastanza light oggi facciamo uno strappo alla regola con un bel bicchierino di zuppa inglese resa più estiva e moderna grazie alla presenza dei lamponi che con l’Alkermes e la crema alla vaniglia secondo me sono perfetti. Se volete ottenere una crema pasticciera eccezionale non lesinate sulla qualità degli ingredienti: utilizzate solo la vaniglia naturale, in baccello, uova freschissime bio e comprate il miglior latte che trovate.

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Ingredienti per la crema pasticciera:

  • 4 tuorli
  • 100 gr di zucchero semolato
  • 1\2 lt di latte
  • 1 baccello di vaniglia
  • 30 gr di amido di riso (o di mais)

Ingredienti per 6 bicchierini di zuppa inglese:

  • 12 savoiardi
  • 100 ml di Alkermes
  • 500 gr di crema pasticciera
  • un cestino di lamponi

Preparazione:

Iniziate dalla crema: mescolate i tuorli con lo zucchero e aggiungete pian piano l’amido di mais mescolando finché non avrete ottenuto una crema liscia e priva di grumi. Non è necessario montare i tuorli con le fruste elettriche, anzi, è controproducente, quindi mescolate semplicemente con un cucchiaio, andrà benissimo.

In una pentola di medie dimensioni fate scaldare il latte con i semini della bacca di vaniglia (incidetela per il lungo con un coltello e raschiate l’interno della bacca) e portatelo a 82°C, ovvero appena prima che raggiunga il bollore. Versate pian piano il latte caldo sulla crema di tuorli mescolando continuamente in modo tale che il calore del latte sia distribuisca uniformemente.

Versate il composto nella pentola dove avete fatto scaldare il latte e fate scuocere a fuoco basso per alcuni minuti, mescolando con una spatola. Quando vedete che il composto inizia ad addensarsi, appena raggiunge il bollore, spegnete il fuoco e versate la crema in una terrina pulita. Lasciate raffreddare a temperatura ambiente coprendo con della pellicola per alimenti a contatto con la crema in modo che non si formi la “pellicina” sulla superficie della crema.

Quando la crema pasticciera è fredda potete assemblare la vostra zuppa inglese.

Inzuppate i savoiardi nell’ Alkermes, disponeteli sul fondo dei bicchierini. Coprite con la crema e riponete in frigorifero. Al momento di servire decorate con lamponi freschi.

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Gelato al pane con olio extravergine di oliva e sale maldon

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Ho assaggiato il gelato al pane presso il “Forno Collettivo”, carinissimo locale in via Lecco a Milano, dove fanno il pane come piace a me: con lievito madre, a lunga lievitazione, con la crosta croccante e le alveolature ampie e lo utilizzano per ottimi crostoni salati e per fare il gelato al pane che viene servito come fosse una bruschetta, condito con olio e sale! Dato che mi è piaciuta l’idea e oltre a essere buonissimo rispetta i miei standard di creatività ho voluto prepararlo in casa, partendo dalla realizzazione del mio no knead bread e dal gelato al fiordilatte e vaniglia, perfetto con il contrasto dei fiocchi di sale Maldon e dell’olio extravergine di oliva. Per il gelato al fiordilatte ho seguito la ricetta di Lydia Capasso e Simone De Feo del libro “Gelati” che vi consiglio se siete appassionati come me di gelati, sorbetti e granite.

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Se non avete voglia o tempo di fare il pane potete optare per l’acquisto di una buona pagnotta, integrale sarebbe perfetta, e procedere come descritto qui di seguito. Se invece volete farlo voi, potete andare alla ricetta del no knead bread cliccando qui .

Una volta realizzato il vostro pane, fatelo raffreddare, quindi tagliatene 2 fette spesse e tagliatele a dadini. Fate tostare i dadini di pane in padella in modo da eliminare tutta l’umidità, quindi trasferite i dadini di pane in un mixer e tritate fino ad ottenere delle briciole finissime. Tenete da parte.

Ora preparate il gelato: la ricetta che ho seguito io prevede:

  • 690 gr di latte fresco intero
  • 100 gr di panna fresca
  • 200 gr di zucchero semolato (consiglierei di ridurre a 150gr)
  • 2 gr di farina di semi di carrube (si trova nei negozi di alimentari bio, è un addensante)

Io ho aggiunto un cucchiaino di vanilla bean paste 100% naturale, ovvero pasta di semi di vaniglia, una vera rarità (io la trovo solo all’estero) ma indispensabile per conferire un buonissimo aroma di vera vaniglia.

Per realizzare il gelato ho utilizzato la gelatiera Kitchenaid che va tenuta almeno 1 giorno in freezer e si monta alla planetaria con l’apposito gancio in dotazione.

Ho fatto scaldare panna, latte, zucchero, vaniglia e farina di semi di carrube e portato a 85 gradi. Ho fatto raffreddare il composto in una ciotola e una volta freddo l’ho versato nella gelatiera (tenuta in freezer per 1 giorno intero). Dopo 30 minuti ho ottenuto un gelato morbido e cremosissimo, dal gusto intenso di vaniglia, buonissimo anche da mangiare così com’era. Per fare il gelato al pane vi basterà aggiungere le briciole di pane al composto e lasciare amalgamare il tutto per un paio di minuti. Volendo potete amalgamare le briciole di pane anche manualmente.

Servite il gelato al pane in piccole ciotoline condito con un filo di ottimo olio extravergine di oliva e un pizzico di sale Maldon. Se non consumate subito il gelato conservatelo in una vaschetta di plastica e tenetelo in freezer (non più di 2/3 ore). Se lo lasciate più tempo perché magari lo avete preparato il giorno prima o lo avete conservato per qualche giorno, vi consiglio di tenere la vaschetta in frigorifero un paio d’ore prima di servirlo in modo che riprenda morbidezza!

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Il mio drink per le feste + stuzzichini natalizi ai datteri medjoul

drink1L’atmosfera si fa sempre più Natalizia, l’avvento è ufficialmente iniziato ed è ora di pianificare le feste natalizie, a partire da un bel drink che può essere servito accompagnando stuzzichini e panettoni gastronomici per un brindisi natalizio senza troppi sforzi! La mia proposta per un aperitivo originale e un po’ esotico è un Old Fashioned aromatizzato alla vaniglia, arancia e spezie chai, profumatissimo, servito con datteri ripieni di caprino e scorza d’arancia che richiamano il profumo del drink (presi dal libro di Erin Gleeson – The Forest Feast). Seguite il blog per altre ricette di cocktail e stuzzichini nelle prossime settimane!

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Ingredienti per 4 drink:

Per lo sciroppo alla vaniglia chai

  • 200 ml di acqua
  • 4 bustine di tè nero indian chai
  • 2 stecche di cannella
  • 2 bacche di anice stellato
  • 4 cucchiai di estratto di vaniglia (o semini di una bacca)
  • 80 ml di sciroppo d’acero

Per i drink

  • 200 ml di bourbon
  • 200 ml di sciroppo alla vaniglia chai
  • 2 arance (1 da spremere e 1 per la decorazione)
  • qualche goccia di angostura
  • 200 ml di acqua tonica per completare
  • 4 stecche di cannella per decorare
  • 8 bacche di anice stellato per decorare
  • cubetti di ghiaccio

Preparazione dello sciroppo:

In un pentolino fate scaldare 200 ml di acqua e quando raggiunge il bollore spegnete il fuoco, aggiungete la vaniglia e mettete in infusione le 4 bustine di tè chai, la cannella, l’anice stellato e lasciate in infusione per almeno 1 ora, ma anche di più se vi fa comodo. Trascorso il tempo di infusione eliminate le bustine di tè chai e fate raffreddare completamente il composto lasciando la cannella e l’anice stellato che continueranno ad aromatizzare il tè.

Quando il composto è freddo aggiungete lo sciroppo d’acero e mescolate.

Distribuite in 4 bicchieri qualche cubetto di ghiaccio e versate 50 ml di bourbon per ciascun bicchiere e altrettanti 50 ml di sciroppo chai, il succo di 1 arancia e qualche goccia di angostura, completate con una spruzzata di acqua tonica e decorate con la fetta di arancia, la stecca di cannella e l’anice stellato.

Ingredienti per 8 datteri ripieni:

  • 8 datteri medjoul
  • 100 gr di caprino
  • una macinata di pepe nero e un cucchiaino di olio extravergine di oliva
  • scorza di 1 arancia per decorazione

Preparazione dei datteri:

In una ciotolina mescolate il caprino con il pepe nero e un cucchiaino di olio extravergine di oliva. Eliminate il nocciolo ai datteri aprendoli a libro, farcite con un cucchiaino di caprino e chiudete lasciandone fuoriuscire giusto un po’. Grattugiate la scorza d’arancia direttamente sui datteri.

Sistemate i bicchieri su un vassoio con accanto i datteri farciti e servite!

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Pudding di riso speziato al latte di cocco con acqua di rose, pistacchi, miele e mandorle

riso3Sono felicissima ed entusiasta di partecipare al contest “Rice Food Blogger” di “Risate e Risotti” perché amo il riso in ogni suo aspetto: è un alimento che accomuna diverse culture gastronomiche e credo sia uno dei pochi alimenti che viene utilizzato in ogni parte del mondo! E’ economico quindi accessibile a tutti, si presta a diverse tipologie di ricette, dal sushi, ai risotti, alle zuppe, come contorno o come dolce, si può cuocere in mille modi: fritto, mantecato, semplicemente cotto al vapore, saltato al wok, soffiato… dal riso si ricava l’amido, si fa la farina e viene utilizzato anche nella cosmetica! Inoltre il suo colore naturale è bianco e il suo sapore è delicato e piuttosto neutro un po’ come se fosse una tela immacolata per un pittore quindi un punto di partenza per creare piatti più o meno elaborati, speziati, conditi, dolci, salati, cremosi, croccanti e di certo sempre invitanti, il massimo quindi per dare libero sfogo alla creatività!

riso4Mi piace il riso proprio per tutti questi motivi come testimonia la mia sezione “collezione di risotti”. Per il contest “Rice Food Bogger” ho deciso di preparare un pudding di riso cotto nel latte di cocco naturalmente cremoso e ricco, aromatizzato con cardamomo, anice stellato, vaniglia, acqua di rose e decorato con pistacchi tritati, miele, mandole e boccioli di rosa per un contrasto cromatico e un tocco chic. La ricetta è adatta a un dopo cena o una merenda, ma noi lo mangiamo anche a colazione in estate, è buono tiepido ma anche freddo, è facilissimo da fare, leggero, non contiene uova né burro o glutine ed è personalizzabile in base ai propri gusti con l’uso delle spezie o diversi tipi di latte, e si può arricchire con frutta fresca o candita a seconda della stagionalità come fichi freschi, noci, albicocche essiccate, scaglie di cioccolato, chicchi di melograno, lamponi e frutti rossi…. Io per questa ricetta mi sono ispirata ai sapori che mi sono rimasti nel cuore dopo una bellissima vacanza a Marrakech dove l’aria profumava di fiori d’arancio e zafferano, le mandorle con il miele davano vita a dolcetti indimenticabili da accompagnare a bellissimi bicchierini di tè alla menta e petali di rosa!

riso5Ingredienti per 6 pudding:

  • 180 gr di riso ( io ho usato l’arborio)
  • 600 ml di latte di cocco
  • 4 cucchiai di miele millefiori
  • 1\2 bicchiere di latte fresco (da tenere a portata di mano qualora il riso dovesse asciugarsi troppo)
  • 2 stecche di cannella
  • 1 bacca di vaniglia
  • qualche bacca di anice stellato
  • un cucchiaino di cardamomo verde in polvere (o i semini di una bacca di cardamomo)
  • 2 cucchiai di acqua di rose ( o di fiori d’arancio se preferite)

Ingredienti per la decorazione:

  • 4 cucchiai di pistacchi
  • 4 cucchiai di mandorle
  • 12 piccoli boccioli di rosa essiccati
  • 6 cucchiaini di miele millefiori
  • 6 stecche di cannella
  • tè verde alla menta per servire

riso1Preparazione:

Fate scaldare a fuoco medio in una casseruola dal fondo spesso il latte di cocco con le stecche di cannella, il cardamomo, l’anice stellato e i semini della bacca di vaniglia. Non appena il latte di cocco raggiunge il bollore aggiungete il miele e il riso e mescolate di tanto in tanto fin quando il riso è ben cotto, nel mio caso 20 minuti. A seconda dei tempi di cottura del riso potreste avere bisogno di aggiungere 1\2 bicchiere di latte qualora il latte di cocco dovesse asciugarsi troppo quindi tenetelo a portata di mano. Quando il riso è cotto spegnete il fuoco, aggiungete l’acqua di rose, mescolate e assaggiate aggiungendo eventualmente un po’ di miele o acqua di rose a seconda del grado di dolcezza e sapore desiderato.

riso2Distribuite il pudding in 6 bicchierini da dessert e fate intiepidire.

Decorate e arricchite i pudding secondo i vostri gusti, io ho aggiunto una stecca di cannella e ho distribuito su ciascun bicchierino un trito di pistacchi e mandorle, qualche bocciolo di rosa e un cucchiaino di miele e ho accompagnato i pudding con del tè verde alla menta. Liberate la vostra fantasia e divertitevi a essere creativi sperimentando nuovi abbinamenti con spezie, frutta secca, frutta fresca, cioccolato… la cucina è soprattutto divertimento, se poi si riesce a creare qualcosa che è bello da vedere, facile da fare e delizioso da gustare ancora meglio!

“Questa ricetta partecipa al Contest Rice Food Blogger 2018 – Chef Giuseppina Carboni” presentato da Parmigiano Reggiano.

Copia di logo risate

(www.risateerisotti.it – www.chefacademy.it – www.lisoladoro.it – www.aifb.it).riso6

 

 

Pie alle fragole con panna montata

pie1Mi è venuta voglia di fare questa pie guardando una puntata di Chef’s Table Patisserie, la prima puntata, quella con la deliziosa Christina Tosi che ha raccontato del suo primo dolce al Momofuku: shortcake con panna e fragole! Sicuramente la puntata ha contribuito alla mia voglia di dolce, e poi mi sono accorta che non avevo mai preparato una strawberry pie e le fragole in questo periodo sono perfette per i dolci, soprattutto se abbinate a della densa panna montata alla vaniglia! Così mi sono messa all’opera creando una semplice pie, ricca di fragole, genuina e deliziosa, che sa di estate e di dolci di campagna, perfetta per la merenda di oggi in compagnia delle mie nipotine Maty Camy e Nina che mi volevano rubacchiare le fragole mentre facevo le foto!

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Ingredienti per la frolla:

  • 600 g di farina 00
  • 200 g di zucchero
  • uova intere
  • tuorli
  • 160 g di olio di semi 
  • cucchiaini di lievito per dolci
  • la scorza grattugiata di un limone
  • 1 pizzico di sale

Ingredienti per il ripieno:

  • 500 gr di fragole
  • 10 savoiardi
  • 2 cucchiai di marmellata di fragole
  • 2 cucchiai di zucchero di canna
  • il succo di mezzo limone

Ingredienti per servire:

  • 250 ml di panna fresca (se siete a dieta provate lo yogurt greco, è ottimo!)
  • un cucchiaino di vanilla bean paste (pasta di semini di vaniglia)
  • un cucchiaio di zucchero a velo

Preparazione della pie:

Partite dalla preparazione della frolla: mettete in un mixer o in una ciotola gli ingredienti umidi quindi uova, tuorli, olio di semi, scorza di limone. Mescolate o azionate il mixer quindi aggiungete lo zucchero, il sale, il lievito e la farina, avendo l’accortezza di tenerne da parte circa un terzo. Mescolate o azionate il mixer e aggiungete man mano la farina rimasta fino a quando non ottenete un impasto compatto e malleabile. La quantità di farina dipende dalla grandezza delle uova quindi procedete aggiungendo un cucchiaio per volta. Avvolgete l’impasto in un foglio di pellicola alimentare e riponete in frigorifero per almeno 1 ora.

Nel frattempo lavate le fragole, mondatele e riducetele in pezzi piuttosto grandi; se le fragole non sono giganti potete lasciarle intere. Sistematele in una ciotola e mescolate insieme alla marmellata, lo zucchero e il succo di limone.

Trascorso il riposo in frigorifero riprendete la pasta frolla, dividetela in due parti e stendetene una con l’aiuto di un mattarello e una spolverata di farina. Dovrete ottenere una sfoglia spessa circa 1 centimetro grande a sufficienza per rivestire la vostra tortiera precedentemente imburrata e infarinata.

Sistemate sul fondo della torta i savoiardi (servono ad assorbire i succhi che rilasceranno le fragole in cottura e a evitare che l’impasto rimanga umido e il ripieno troppo liquido) e coprite con le fragole condite creando un mucchietto più alto al centro.

Stendete l’altra metà di impasto e ricoprite le fragole. Praticate dei taglietti verticali nell’impasto per far fuoriuscire l’umidità del ripieno  che si formerà durante la cottura e che verrà comunque assorbita dal fondo di savoiardi.

Infornate in forno già caldo a 180°C in modalità statica per 45 minuti. Regolatevi sui tempi di cottura: la frolla della torta dovrà essere dorata quindi prolungate eventualmente di qualche minuto se necessario.

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Per servire: montate la panna montata con la vaniglia e lo zucchero a velo e servite in una ciotola così che ogni commensale possa servirsene. Buona merenda!

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